Collega universitario
di
Ludolove
genere
tradimenti
Mi presento, mi chiamo Ludovica e ho 27 anni. Sono fidanzata da 6 anni e mi sono iscritta all'università da un anno, nonostante io abbia già un lavoro. In breve, conosco questo gruppo di ragazzi universitari, tutti più piccoli di me. Tra loro c'è Antonio, 20 anni, rugbista. Mi attrae dal primo momento che ci siamo incrociati ma sono fidanzati e abbiamo un po' di anni di differenza. Ci sentiamo, come con tutti gli altri. Un giorno, mi riaccompagna a casa dall'università e salutandomi mi bacia e mi accorgo che era visibilmente eccitato. Scappo via dalla macchina. Qualche settimana dopo si organizza un gruppo studio a casa mia, lui si presenta in anticipo. Manco il tempo di arrivare in camera mia che mi inizia a baciare e a toccarmi. Io totalmente impazzita, inizio a spogliarmi e lui con me. Si abbassa il pantalone e mi svetta davanti un cazzo grosso, duro e venoso. Mi abbasso, di fronte a lui e inizio a succhiarglielo. Dopo poco mi prende con forza, mi sbatte sul letto e girandomi di spalle mi infila il cazzo con violenza in figa. Giro di qualche botta e gli squirto sul cazzo. Prova ad incularmi ma da dietro sono vergine e sento molto dolore. Ma lui con insistenza lo spinge dentro, un momento di stordimento dal dolore ma poi ho goduto come mai prima. Mentre mi scopa dice di volermi sborrare in bocca. Così mi gira con forza e mi spinge giù, mi scopa la bocca e sborra copiosamente, io ingoio e lui mi bacia.
È normale che non mi senta in colpa? Nel ricordarlo mi arrapo ancora e quando faccio sesso col mio ragazzo ci penso spesso. Chissà se si ripeterà l'esperienza.
È normale che non mi senta in colpa? Nel ricordarlo mi arrapo ancora e quando faccio sesso col mio ragazzo ci penso spesso. Chissà se si ripeterà l'esperienza.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico