Pensando a te
di
Louise Brooks
genere
etero
Sebbene in questo momento dovresti essere l'ultimo dei miei pensieri, non posso evitare malgrado tutto di pensarti e desiderarti. Ci sono stati momenti in cui ti ho voluto talmente tanto da sentire la pelle bruciarmi, ardere di un fuoco che solo tu potevi spegnere o, forse, e più probabilmente, alimentare ancora di più. Ci sono volte in cui chiudo gli occhi e vedo le mie dita stringersi intorno a un lenzuolo, le nocche sbiancare per lo sforzo e tu che artigli ferocemente i miei fianchi, tanto da lasciarmi i lividi, mentre la tua erezione sprofonda prepotentemente in me e il mio corpo si tende e si contorce, vittima di un piacere che nemmeno pensavo potesse esistere, quel piacere che, come ben sai, per troppi anni mi è stato negato. Quel desiderio di godere, che di recente mi ha resa schiava e vittima delle mie pulsioni e dei miei desideri, ma non divaghiamo. Ora sto parlando di me e di te. Di me e di te. Da quanti mesi mi stai tentando? Da quanti mesi sei un torbido demone tentatore?!
Credo che in questo momento, se il diavolo potesse avere un volto, avrebbe sicuramente il tuo. Tu, così sfacciato e seducente, così maledettamente sicuro di te stesso e del tuo "fascino assassino". Tu, che sai sempre dire la parola giusta al momento giusto...semplicemente tu..
Quante volte le mie dita sono scese a tormentare la mia intimità pensandoti?
Tante volte in quei momenti ho immaginato di scopare con te, di essere presa e fottuta così, senza pietà, e soprattutto senza troppi giri di parole, perché se c'è una cosa che da sempre ci siamo detti è niente romanticismi e semmai sarà, così sarà.
E intanto impazzisco immaginando la tua testa tra le mie gambe, la tua lingua sul mio clitoride e le tue dita, che lentamente entrano dentro di me toccando ed esplorando i punti più remoti e sconosciuti della mia intimità, strappandomi gemiti e sospiri, mentre le mie mani stringono e accarezzano i miei seni e le dita si chiudono intorno ai capezzoli tirandoli e torcendoli.
Ancora di più mi fa impazzire immaginare di avvolgere le mie labbra attorno al tuo pene, saggiarne la consistenza, percorrerne con la lingua ogni singola vena e ogni singolo rilievo. Vorrei lucidartelo per bene con la mia saliva, leccartelo mentre magari ci guardiamo negli occhi, io con il mio sguardo pieno di lussuria e tu con la tua aria beffarda, con quel sorriso da adorabile stronzo, che ben sa di potermi chiedere qualsiasi cosa e averla. Credi veramente che sarei in grado di prendertelo tutto in bocca?! Io non lo so, ma vorrei provarci. Vorrei assaggiare il gusto del tuo piacere, prosciugarti fino all'ultima goccia, sentire il tuo sperma colarmi nella gola e, avida, leccarmi quel che ne resta sulle labbra. Chissà che sapore avrai...
Se fossi la tua donna, ti seguirei come un segugio, ma preferisco essere ciò che sono, la tua zoccoletta, quella che ti regala un momento di piacere virtuale fine a se stesso e che esaudisce ogni tua richiesta e desiderio, anche i più spinti, perché in fondo il gioco è questo, no?!
Oramai possiedi completamente la mia mente, hai saputo scopartela per bene sin dall'inizio, sin dalle prime volte che ci siamo sentiti e ora prenderti il mio corpo è solo una pura e semplice formalità, perciò vieni qui! Muoviti!
Fottimi, scopami...fammi godere come una troia...!!
Forse, mi sono spinta un po' troppo oltre... nessuno si aspetterebbe mai un simile linguaggio da una persona riservata come me, dalla vita apparentemente irreprensibile e un visino così da brava ragazza, quel visino su cui più di una volta hai detto ti piacerebbe tanto sborrarci sopra. Non sono un'amante di tale pratica, ma credo che a te lo lascerei fare e poi lo sai...io provo sempre tutto!!
Finora, le nostre vite e i nostri impegni, ci hanno impedito d'incontrarci dal vivo e forse chi lo sa, almeno da parte mia, anche la paura che la realtà possa in qualche modo deludere. Se e' vero che la vita sì vive una volta sola e che certi treni non passano piú, tu, sicuramente, sei quel treno che non voglio perdere. Il nostro incontro lo sento sempre piú vicino, cresce la voglia di te, perciò, caro il mio Signor Fascino Assassino, aspettami...sto arrivando!
Dedicato a te, C.😘
Credo che in questo momento, se il diavolo potesse avere un volto, avrebbe sicuramente il tuo. Tu, così sfacciato e seducente, così maledettamente sicuro di te stesso e del tuo "fascino assassino". Tu, che sai sempre dire la parola giusta al momento giusto...semplicemente tu..
Quante volte le mie dita sono scese a tormentare la mia intimità pensandoti?
Tante volte in quei momenti ho immaginato di scopare con te, di essere presa e fottuta così, senza pietà, e soprattutto senza troppi giri di parole, perché se c'è una cosa che da sempre ci siamo detti è niente romanticismi e semmai sarà, così sarà.
E intanto impazzisco immaginando la tua testa tra le mie gambe, la tua lingua sul mio clitoride e le tue dita, che lentamente entrano dentro di me toccando ed esplorando i punti più remoti e sconosciuti della mia intimità, strappandomi gemiti e sospiri, mentre le mie mani stringono e accarezzano i miei seni e le dita si chiudono intorno ai capezzoli tirandoli e torcendoli.
Ancora di più mi fa impazzire immaginare di avvolgere le mie labbra attorno al tuo pene, saggiarne la consistenza, percorrerne con la lingua ogni singola vena e ogni singolo rilievo. Vorrei lucidartelo per bene con la mia saliva, leccartelo mentre magari ci guardiamo negli occhi, io con il mio sguardo pieno di lussuria e tu con la tua aria beffarda, con quel sorriso da adorabile stronzo, che ben sa di potermi chiedere qualsiasi cosa e averla. Credi veramente che sarei in grado di prendertelo tutto in bocca?! Io non lo so, ma vorrei provarci. Vorrei assaggiare il gusto del tuo piacere, prosciugarti fino all'ultima goccia, sentire il tuo sperma colarmi nella gola e, avida, leccarmi quel che ne resta sulle labbra. Chissà che sapore avrai...
Se fossi la tua donna, ti seguirei come un segugio, ma preferisco essere ciò che sono, la tua zoccoletta, quella che ti regala un momento di piacere virtuale fine a se stesso e che esaudisce ogni tua richiesta e desiderio, anche i più spinti, perché in fondo il gioco è questo, no?!
Oramai possiedi completamente la mia mente, hai saputo scopartela per bene sin dall'inizio, sin dalle prime volte che ci siamo sentiti e ora prenderti il mio corpo è solo una pura e semplice formalità, perciò vieni qui! Muoviti!
Fottimi, scopami...fammi godere come una troia...!!
Forse, mi sono spinta un po' troppo oltre... nessuno si aspetterebbe mai un simile linguaggio da una persona riservata come me, dalla vita apparentemente irreprensibile e un visino così da brava ragazza, quel visino su cui più di una volta hai detto ti piacerebbe tanto sborrarci sopra. Non sono un'amante di tale pratica, ma credo che a te lo lascerei fare e poi lo sai...io provo sempre tutto!!
Finora, le nostre vite e i nostri impegni, ci hanno impedito d'incontrarci dal vivo e forse chi lo sa, almeno da parte mia, anche la paura che la realtà possa in qualche modo deludere. Se e' vero che la vita sì vive una volta sola e che certi treni non passano piú, tu, sicuramente, sei quel treno che non voglio perdere. Il nostro incontro lo sento sempre piú vicino, cresce la voglia di te, perciò, caro il mio Signor Fascino Assassino, aspettami...sto arrivando!
Dedicato a te, C.😘
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