L'ape regina

di
genere
incesti

Inutile negarlo ho perso la testa per mio figlio e non sono capace di farglielo capire, naturalmente non posso avvalermi dell'aiuto di mio marito di cui non voglio neanche immaginare la reazione che potrebbe avere. Ho trentasei anni ed a causa della mia passione per il cazzo fin da ragazza, riuscii a farmi sborrare nella figa da quel cretino, che oggi è mio marito. Cervello zero, quoziente intellettivo sotto zero. Nacque Leo a cui ci dedicammo totalmente, era l'unica cosa che ci teneva uniti, oltre al cazzo naturalmente. Leo era bellissimo, tutto sua madre, del padre aveva solo il cazzo. Lui era impegnatissimo col lavoro quindi la crescita, l'educazione e tutto il resto era compito mio. Lo portai in piscina all'età di tre anni con l'intento di farlo crescere sano e robusto. Da adolescente vederlo uscire dalla piscina era uno spettacolo non solo per me, anche per le altre mamme che ammiravano oltre alla bellezza una dotazione di cazzo che si notava benissimo dal costume. A casa cercavo di avvicinarlo il più possibile ed a volte mi diceva di essere opprimente. Dovevo costruire il momento giusto per espormi totalmente. Quando eravamo soli vestivo il meno possibile mostrandogli tutto quello che potevo, faceva finta di non guardare ed io in quei momenti lo fissavo sorridendogli. Si accorgeva che la situazione stava cambiando ed un giorno tolsi l'accappatoio dal bagno pertanto dopo la doccia fu costretto a chiamarmi. Entrai era tutto rattrappito con le mani si copriva i genitali. "Leo cosa copri sai che quell'arnese lo conosco dalla nascita"? "Si mamma comunque resti sempre mia madre" "E quindi? Cosa pensi che non ne abbia visti altri nella mia vita"? "A parte il fatto che ammirarti è una delizia per gli occhi, anzi vorrei vederti nudo sul letto per studiare ogni centimetro del tuo corpo. Cosa pensi che sia vecchia e decrepita" Mamma sei giovanissima e bellissima ma cerco di non guardarti altrimenti non rispondo delle mie azioni" "Benissimo non rispondere delle tue azioni dimostrami come fai" "Tolse le mani ed apparve la perfezione del cazzo con lo scroto elegante ed una peluria appena tagliata. Gli occhi non volevano distaccarsi, mi stavo bagnando in maniera esagerata, non sapevo più cosa fare, ero totalmente imbambolata. "Mamma stai bene"? "Non so portami in camera" mi prese come un fuscello e mi depositò delicatamente sul letto. "Vieni vicino a mamma" "Sta per tornare papà, ora mi rivesto scuotiti anche tu dai forza" Ero sicura che eravamo pronti al grande passo dovevamo solo aspettare il giorno successivo ed infatti... Mi distesi sul letto con reggiseno e perizoma infilato e lo chiamai "Leo ora io e te nudi sul letto perché voglio ammirare la perfezione dei nostri corpi" "Mamma io e te nudi sul letto mi resta difficile perché sento già... ecco guarda cosa sta succedendo, vado in erezione" In un attimo sfilai reggiseno e perizoma, e mentre lui era ancora in piedi, gli saltai addosso mi aggrappai al suo collo e sentii stravolgere il mondo , il suo cazzo era entrato totalmente nella mia figa. "Mamma cosa abbiamo fatto" "Non ti muovere che sto morendo, lascialo dentro per tutta la vita, non parlare" Senza muovere i glutei cominciai a lavorare con i muscoli pelvici, lui sul cazzo sentiva un movimento alternativo delle piccole labbra "Mamma posso venire da un momento all'altro lasciami libero" "Non ti muovere ho detto, riempimi la figa" Un orgasmo simultaneo scosse i nostri corpi, addirittura ci stavamo facendo male per come eravamo attaccati, Senza distaccarci ci buttammo sul letto e riprendemmo a muovere il bacino per arrivare ad un altro maestoso orgasmo. Eravamo sfiniti. "Mamma da oggi tra me e te cambiano i rapporti, voglio godere come oggi, come fai a manovrare la figa in quel modo dai la sensazione di mordere il cazzo" "L'esperienza servirà anche a qualcosa, si da oggi in poi il nostro rapporto cambierà.. in meglio". "Ti amo mamma " Leo non mi chiese mai se scopassi ancora col padre. Si ci scopo pensando che fosse il mio Leo.
scritto il
2022-09-01
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