Ubi tu ibi ego
di
Il pensatore
genere
poesie
M. sono ancora qui, seduto a fissare l’orizzonte così bello ma così vuoto nei miei occhi. Non so ancora per quanto riuscirò a sopportare questo fardello, sento come un macigno sul mio cuore, quello stesso cuore da te scombussolato. Comincia ad essere faticoso resistere ai miei sentimenti, quegli stessi che bruciano per te, che mi tolgono la ragione quando ti vedo e ti penso. L’altra sera l’ho passata incantato a vederti, con quel sorriso che è come un raggio di luce nel buio, quel buio che sento ormai sopraffarmi. Ti ho immaginata spesso accanto a me, sdraiati testa contro testa con le nostre labbra che si sfiorano, con i nostri occhi che dicono tutto. Solo cuore e occhi che parlano, non una parola… Ridi, hai una risata stupenda, una melodia per me. Odio quando non siamo soli io e te, spero sempre di poter rimanere una serata senza nessun altro oltre a te. Amo il tuo candore, la tua pelle bianca come la neve pura, morbida. Vorrei averti conosciuta prima, chissà… magari a quest’ora sarebbe stato diverso, magari a quest’ora il mio cuore sarebbe sereno con te affianco…
Ti amo M.
Ti amo M.
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