Il mio primo tradimento

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tradimenti

La prima volta che ho tradito è successo senza che io lo volessi. Ero in Aereo, stavo andando a trovare mia sorella, nel sedile accanto c’era un uomo di circa 60 anni di nazionalità francese ma che viveva in Italia . Eravamo a circa metà volo quando ad un tratto una turbolenza fece vibrare fortemente l’aereo…io mi impaurii, lui, invece, era tranquillo e capendo che io ero terrorizzata mi prese la mano. Dopo la turbolenza, che durò circa un quarto d’ora, inavvertitamente, continuai a stringergli la mano, e ad un certo punto i nostri sguardi si sovrapposero e non smisero di guardarsi. sentii un brivido e una strana sensazione allo stomaco e quando realizzai che ero attratta da lui cercai di togliere la mano ma lui delicatamente insistette ed io non mi feci pregare. Sentivo caldo e lui mi disse che ero la donna più donna che avesse mai visto nella sua vita. Arrivammo all’aeroporto, lui prese, prima la mia valigia e poi la sua. percorremmo il gate insieme continuando a parlare. Ci sedemmo in un caffe e consumammo un gelato. Mi parlò di se, del suo lavoro, e che, come me, anche lui era sposato. Ci scambiammo in numeri di telefono, quando arrivammo fuori dall’aeroporto lui, improvvisamente, mi baciò le labbra, rimasi sorpresa dell’effetto che mi fece il suo bacio e altrettanto la mia reazione, infatti rimasi a guardarlo e, poi cercai le sue labbra. Ci baciammo passionatamente e per la seconda volta sentii un brivido e il desiderio di essere presa da lui…mi strinse ma non potevamo far nulla…aspettavo mia sorella…lui mi chiese di chiamarla e dirle che l’avrei raggiunta io…gli dissi che non potevo! quando all’improvviso, squilla il mio telefono…era mia sorella che mi diceva di aver avuto un inconveniente con la macchina, e che pertanto avrei dovuto aspettare qualche ora…le dico di stare tranquilla e che avrei preso l’interregionale…quindi ritira la macchina a noleggio, salgo in macchina, prima di partire ci baciamo nuovamente poi usciamo dal parcheggio e percorriamo alcuni chilometri prima di fare un deviazione per poi dirigerci in una strada che portava ad un campeggio. Si ferma…ci baciamo ancora più appassionatamente mi mette una mano in mezzo alle gambe e mi infila un dito nella figa, io gli apro la zip gli afferro il cazzo, lui mi sfila le mutande, salgo su di lui con la schiena appoggiata al volante e, aiutandomi con la mano, mi conficco il suo grosso cazzo. Mi muovo avanti e indietro per diversi minuti fino a quanto mi sento riempire della sua sborra. Pensavo che a quel punto saremmo ripartiti invece mi fa salire sul sedile posteriore e mi mette a pecorina mi lecca l’ano e poi me lo ficca in culo, all’inizio sento il suo cazzo rompermi il culo - tremo – mi lamento - lui allarga le mie natiche il suo cazzo è completamente dentro e inizia a sbattermi forte senza fermarsi poi di botto esce mi fa girare e mi sborra in faccia, ci ricomponiamo e prima di riprendere il viaggio, mi rifaccio il trucco e mi sistemo i capelli…arriviamo a destinazione questa volta, però non ci baciamo, ma semplicemente ci salutiamo, lui mi dice è stato bellissimo…percorro la stazione ferroviaria dove fuori c’era ad aspettarmi mia sorella, quindi apro la borsa per prendere il telefono, subito leggo un suo messaggio che diceva…” oggi è stato uno dei giorni più belli della mia vita, ho il tuo profumo su di me e il tuo tanga nel sedile dove fino a poco fa sedevi …dimmi che ci rivedremo!” lo leggo un paio di volte, non gli rispondo, per capire chi fosse veramente …dopo qualche giorno che pensavo insistentemente a lui inizio a desiderare un suo cazzo…prendo e ripongo il telefono in continuazione…ma nulla…mi sentivo nervosa…tant’è che mia sorella, accortasi del mio comportamento mi chiede ma cosa ti è successo, logicamente io non le dico nulla tergiversando sui soliti problemi familiari…ma una mattina mentre ero ancora a letto arriva un suo messaggio lo leggo di corsa…Buongiorno A. mi rendo conto che tu sei troppo per me e mi rattrista sapere che non ti vedrò mai più…etcc… lo chiamo, gli dico che non ho mai smesso di pensarlo e che il sabato successivo sarei partita…lui mi dice che si sarebbe organizzato che si sarebbe fatto trovare li. Ero eccitatissima all’idea. Finalmente arriva sabato , prendo il treno e arrivo in aeroporto lui era li, ad aspettarmi in macchina. Salgo, ci abbracciamo forte aveva già spostato il mio biglietto aereo per la sera…andiamo in Hotel, non appena apriamo la porta corriamo immediatamente verso il letto e iniziamo a scopare facciamo di tutto.. ci lecchiamo mi scopa davanti e dietro mi sborra in faccia in culo scopiamo fino ad essere veramente sfiniti. Mi riaccompagna all’aeroporto e durante il tragitto gli faccio un pompino, mi consegna una busta chiedendomi di aprirla solo quando l’aereo sarà decollato, mantengo la promessa e ci lasciamo al gate. Ero curiosa di conoscere il contenuto di quella busta. L’areo decolla, e dopo 10 minuti prende la sua rotta a quel punto slaccio la cintura e apro la busta dentro ci trovo un bracciale tempestato di brillanti e un biglietto riportante queste testuali parole… ci apparteniamo sin da quando siamo saliti su quell’aereo…Da quel momento sono cambiata e mi sono resa conto di essere tormentata dal sesso. Le mie giornate iniziano pensando alla prossima scopata. Al mattino, mentre faccio la doccia, mi masturbo e spesso mi infilo degli oggetti sia davanti che dietro. Quando sono a mare preferisco sdraiarmi in posti appartati – trovando come scusa il fatto che mi da fastidio la gente –capita spesso che mio marito si allontana - e appena vedo qualche venditore di colore, mi sposto le mutandine del bikini per lasciare vedere la figa depilata – si fermano davanti a me – senza pronunziare parola – si guardano attorno – e poi si avvicinano per propormi qualche oggetto – è capitato che ho fatto sesso con qualcuno di loro. ritengo di essere estremamente troia.
scritto il
2022-09-06
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