Piedini di un mio amico,parte 1
di
Nanni333
genere
feticismo
Oggi vi parlerò delle mie esperienze con il mio amico(che per privacy chiamerò Lorenzo,nome totalmente inventato)e dei suoi piedini.Premetto che lo conosco dal quarto superiore,e da quando l’ho incontrato,i suoi piedini mi eccitano da morire.
In questa prima parte parlerò di quest’estate,ho invitato infatti Lorenzo nella mia casa delle vacanze,a Luglio.La casa era tutta per me,visto che i miei genitori erano via.il primo giorno siamo andati a correre nelle vie del paesino vicino casa mia.Dopo un po’ di tempo vedo che arranca e gli chiedo:”Oi tutto ok?”, “si tranquillo,mi fanno solo male un po’ i piedi,ho portato queste scarpe che mi vanno un po’ strette”.In quel momento mi si accende la lampadina(e anche il cazzo).”perché non ci sediamo un attimo?”, “si dai,ci riposiamo un po’”. Ci sediamo su una panchina,passa un po’ di tempo e ci spero che faccia quel che avevo in mente,e lo fa.Ad un certo punto si toglie una scarpa,e rivela il suo piedino con addosso un calzino bianco che gli arriva fino alla caviglia tutto sudato. “Queste cazzo di scarpe le devo buttare!”esclama lui.Dopo un po’ inizia a muovere il piedino avanti e indietro,giochicchiando un po’ con la scarpa,alla vista di questo spettacolo il mio cazzo si indurisce peggio di un blocco di marmo,e sento anche una leggera puzza di piedi,a stento sono riuscito a nascondere la mia erezione.”dai continuiamo a correre,così torniamo a casa per pranzo” “si certo Lore!”.Dopo un oretta torniamo a casa.Appena solcata la porta di casa,Lorenzo si toglie entrambe le scarpe con molta rabbia,”dannate scarpe!!”.così resta tutto il tempo scalzo,arriva l’ora di pranzo e ci sediamo per mangiare,da sotto il tavolo posso ammirare i suoi piedini,come li muove in modo sublime e tutto il sudore derivato dalla corsa.non resisto.lui è molto distratto e stanco vista la corsa,io sono davanti a lui.Tiro fuori il mio pene e inizio a masturbarmi,mentre guardo i suoi piedini. “Ehy ma che succede?”alzo la testa di colpo,era lui.”oh nulla,ero un po’ distratto scusami”,”la corsa ha stancato anche te eh?direi che questa è stata la prima e ultima corsa dell’estate”, “hehehe lo penso anch’io!” Finisce il pranzo,lui fa:”adesso mi cambio,andiamo in piscina”.Appena entra in camera per cambiarsi,non perdo tempo,prendo i suoi calzini bianchi dalla busta dei panni sporchi,e inizio a segarmi e a fantasticare sui suoi piedi.Al bianco dei suoi calzini,si aggiunge il bianco del mio sperma,sono venuto nei suoi calzini.Più tardi andiamo in piscina,lui ai piedi ha delle infradito di colore verde.Non succede nulla fino al ritorno a casa,verso l’ora di cena,avevamo passato il tempo con i nostri amici tra bagni e pallavolo.Dovete sapere che lui è un grande “Shoeplayer”,cioè gioca molto spesso con le scarpe o ciabatte.Questa volta mi siedo accanto a lui,voglio ammirare i suoi shoeplay.Non passa tanto tempo,che lui infatti inizia a giocarci,se le sfila e se le rimette continuamente,posso ammirare i suoi piedi in azione.Nel mentre ovviamente parliamo,e tra un argomento e l’altro ne esce fuori uno molto interessante. “Mi fanno malissimo i piedi sai?” “Davvero?”,nel mentre Lore mette i piedini sotto la sedia,incrociati,facendo scivolare piano piano l’infradito e mostrando la sua bellissima pianta,”si evidentemente oggi li ho usati troppo ahhaha”,e intanto l’infradito scivola sempre di più.”mi dispiace tanto,evidentemente te li dovrai amputare!”,”e poi come facciamo il culo a quegli stronzi?” Ridiamo insieme,e nel mentre l’infradito cade e mostra il suo piede nudo in tutta la sua bellezza.sono esterrefatto.il cazzo inizia a crescere sempre di più.A un certo punto si sfila entrambe le infradito e mette in mostra sotto la sedia le sue piante,tutte arricciate,poggiate sulle sue calzature.”mi servirebbe un massaggio,non sai quanto darei per averlo”,mi si accende un’altra lampadina. “Senti,ti ricordi quando mi feci quel favore a scuola,facendomi copiare?ecco voglio ricambiare,ti farò io il massaggio”.Lui inizialmente stringe gli occhi,mi squadra,ha l’espressione come per dire “sei scemo?”,poi esclama “sai…era ora che tu mi ricambiassi questo favore”.Finiamo la cena,ci mettiamo sul divano e inizio a massaggiargli i piedini,inizio dal tallone,per poi passare alle piante e infine le dita. “Non male,complimenti,sei bravo”, “grazie grazie”.Vorrei troppo sborrargli sui piedini,la tentazione è tanta,ma non posso.Dopo aver visto un film(avevo sulle mie gambe i suoi piedini tutto il tempo)andiamo a letto.Dormiamo in due camere diverse,ci diamo la buonanotte e mi chiudo in stanza,facendomi una colossale sega e venendo al pensiero dei suoi piedini.E questo è solo il primo giorno d’estate.
In questa prima parte parlerò di quest’estate,ho invitato infatti Lorenzo nella mia casa delle vacanze,a Luglio.La casa era tutta per me,visto che i miei genitori erano via.il primo giorno siamo andati a correre nelle vie del paesino vicino casa mia.Dopo un po’ di tempo vedo che arranca e gli chiedo:”Oi tutto ok?”, “si tranquillo,mi fanno solo male un po’ i piedi,ho portato queste scarpe che mi vanno un po’ strette”.In quel momento mi si accende la lampadina(e anche il cazzo).”perché non ci sediamo un attimo?”, “si dai,ci riposiamo un po’”. Ci sediamo su una panchina,passa un po’ di tempo e ci spero che faccia quel che avevo in mente,e lo fa.Ad un certo punto si toglie una scarpa,e rivela il suo piedino con addosso un calzino bianco che gli arriva fino alla caviglia tutto sudato. “Queste cazzo di scarpe le devo buttare!”esclama lui.Dopo un po’ inizia a muovere il piedino avanti e indietro,giochicchiando un po’ con la scarpa,alla vista di questo spettacolo il mio cazzo si indurisce peggio di un blocco di marmo,e sento anche una leggera puzza di piedi,a stento sono riuscito a nascondere la mia erezione.”dai continuiamo a correre,così torniamo a casa per pranzo” “si certo Lore!”.Dopo un oretta torniamo a casa.Appena solcata la porta di casa,Lorenzo si toglie entrambe le scarpe con molta rabbia,”dannate scarpe!!”.così resta tutto il tempo scalzo,arriva l’ora di pranzo e ci sediamo per mangiare,da sotto il tavolo posso ammirare i suoi piedini,come li muove in modo sublime e tutto il sudore derivato dalla corsa.non resisto.lui è molto distratto e stanco vista la corsa,io sono davanti a lui.Tiro fuori il mio pene e inizio a masturbarmi,mentre guardo i suoi piedini. “Ehy ma che succede?”alzo la testa di colpo,era lui.”oh nulla,ero un po’ distratto scusami”,”la corsa ha stancato anche te eh?direi che questa è stata la prima e ultima corsa dell’estate”, “hehehe lo penso anch’io!” Finisce il pranzo,lui fa:”adesso mi cambio,andiamo in piscina”.Appena entra in camera per cambiarsi,non perdo tempo,prendo i suoi calzini bianchi dalla busta dei panni sporchi,e inizio a segarmi e a fantasticare sui suoi piedi.Al bianco dei suoi calzini,si aggiunge il bianco del mio sperma,sono venuto nei suoi calzini.Più tardi andiamo in piscina,lui ai piedi ha delle infradito di colore verde.Non succede nulla fino al ritorno a casa,verso l’ora di cena,avevamo passato il tempo con i nostri amici tra bagni e pallavolo.Dovete sapere che lui è un grande “Shoeplayer”,cioè gioca molto spesso con le scarpe o ciabatte.Questa volta mi siedo accanto a lui,voglio ammirare i suoi shoeplay.Non passa tanto tempo,che lui infatti inizia a giocarci,se le sfila e se le rimette continuamente,posso ammirare i suoi piedi in azione.Nel mentre ovviamente parliamo,e tra un argomento e l’altro ne esce fuori uno molto interessante. “Mi fanno malissimo i piedi sai?” “Davvero?”,nel mentre Lore mette i piedini sotto la sedia,incrociati,facendo scivolare piano piano l’infradito e mostrando la sua bellissima pianta,”si evidentemente oggi li ho usati troppo ahhaha”,e intanto l’infradito scivola sempre di più.”mi dispiace tanto,evidentemente te li dovrai amputare!”,”e poi come facciamo il culo a quegli stronzi?” Ridiamo insieme,e nel mentre l’infradito cade e mostra il suo piede nudo in tutta la sua bellezza.sono esterrefatto.il cazzo inizia a crescere sempre di più.A un certo punto si sfila entrambe le infradito e mette in mostra sotto la sedia le sue piante,tutte arricciate,poggiate sulle sue calzature.”mi servirebbe un massaggio,non sai quanto darei per averlo”,mi si accende un’altra lampadina. “Senti,ti ricordi quando mi feci quel favore a scuola,facendomi copiare?ecco voglio ricambiare,ti farò io il massaggio”.Lui inizialmente stringe gli occhi,mi squadra,ha l’espressione come per dire “sei scemo?”,poi esclama “sai…era ora che tu mi ricambiassi questo favore”.Finiamo la cena,ci mettiamo sul divano e inizio a massaggiargli i piedini,inizio dal tallone,per poi passare alle piante e infine le dita. “Non male,complimenti,sei bravo”, “grazie grazie”.Vorrei troppo sborrargli sui piedini,la tentazione è tanta,ma non posso.Dopo aver visto un film(avevo sulle mie gambe i suoi piedini tutto il tempo)andiamo a letto.Dormiamo in due camere diverse,ci diamo la buonanotte e mi chiudo in stanza,facendomi una colossale sega e venendo al pensiero dei suoi piedini.E questo è solo il primo giorno d’estate.
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