Topless e Corna
di
PadelMania
genere
tradimenti
Ciao a tutti, sono sempre Gabriele, 36 anni, come scrivevo nel precedente racconto sono fidanzato da qualche anno con uno splendido esemplare di bellezza femminile, la mia giunonica Daniela, seno grande (4/5 misura a seconda del periodo), bionda, occhi verdi, alta 1.70, culo un pelino piatto, forse unico suo punto debole. Scusate l’assenza di questi mesi, ma ho dovuto riordinare le idee prima di raccontare l’evoluzione del rapporto con la mia donna.
Ci eravamo lasciati con lei che usciva dall’acqua in topless dopo aver fatto una sega ad un ragazzino di 18 anni e dicendomi che avrebbe pareggiato il tradimento da me perpetuato (leggi il mio primo racconto Padel). Tornato ai teli la trovo in posizione supina mostrando in tutta la sua bellezza le sue tette magnetiche, il papà del ragazzo sembrava ipnotizzato e con un sorriso a 32 denti sorrideva anche a me, la moglie al contrario sembrava molto turbata e con uno scossone fece rinsavire il marito. Io stendendomi vicino alla mia compagna mi sentivo da una parte l’uomo più fortunato al mondo, potendo esibire così tale bellezza, dall’altro molto geloso per le sua volontà di tradirmi. Fu un prosieguo di giornata con sensazioni alterne ed il ritorno a casa fu abbastanza silenzioso.
Tornati a casa e fatti entrambi la doccia lei cominciò a spalmarsi la crema dopo sole, avendo preso tanto tempo il sole in topless dedico larga parte della procedura allo spalmare il seno, durante questa operazione io mi masturbavo in maniera lenta disteso con la schiena appoggiata alla testata del letto, lei mi guardava con un’aria da troia consumata.
D: “Ti piacciono?” indicando le sue tettone “Pensa che conosceranno un altro cazzo a breve” inaspettatamente cominciai a masturbarmi più velocemente “Chissà di chi sarà quel cazzo? Potrebbe essere uno sconosciuto o qualche tuo amico…” e io continuavo senza sosta “Potrebbe essere il cazzo di Rocco?” io mi fermai 5 secondi, lei aspettava la mia reazione per capire se approvavo o no la sua preda, Rocco è un mio carissimo amico, da poco diventato papà, il più caruccio nella mia comitiva di amici, infatti era quello che acchiappava più spesso, fornito di un signor arnese in mezzo le gambe, anche più grosso del mio, che durante le nostre scopate con Daniela quando fantasticavamo su relazioni extra coniugali, avevo decantato per lunghezza e larghezza. Dopo 5 secondi di stop ripresi la sega in maniera vigorosa, era il segnale, lei si accovaccio di fronte a me e cominciò prima un pompino ed infine con una spagnola mi fece esplodere come un vulcano sborrandole le tettone.
D: “Quanto hai sborrato Amore, spero sia al tuo stesso livello anche il tuo amico” nel mentre con un fazzoletto si puliva dal mio seme.
Io: “Voglio capire come farai a convincerlo..”
D: “Certo che voi uomini siete proprio stupidi, non hai mai notato come mi scopa con gli occhi ogni volta che usciamo insieme, sempre con gli occhi nella mia scollatura, poi messaggiandomi con Manuela ho capito che gli sta dando poche attenzioni, sarà bello carico, gli amici servono nel momento del bisogno” e finendo la frase agitava le sue tettone mimando una bella spagnola.
Le settimane passarono e non successe nulla in particolare, finalmente un sabato mattina ci organizzammo con Rocco e Manuela per andare al mare insieme, naturalmente si partii presto data la giovane età della figlia per non prendere il sole di mezzogiorno. Arrivati in spiaggia ci sistemammo a nostro piacimento, la spiaggia era deserta a quell’ora, dissi ad Rocco e Manuela di andare a farsi il bagno, rimanevamo noi con la piccola, accettarono e rimanemmo in spiaggia io e Daniela.
D: “Stamattina sondiamo il terreno” a me venne un colpo al cuore ma dissimulai
Io: “Stai attenta, sta anche la compagna”
D: “Non ti preoccupare”
Tempo 5 min e vediamo Manuela ritornare a riva, si sa le mamme riescono a stare poco lontane dai propri figli.
D: “Allora bagno anche noi” mi fa l’occhiolino capisco che non mi vuole in mezzo ai piedi
Io: “Anticipami tu, arrivo fra un po’ faccio un po’ di compagnia ad Manuela e la piccola”
Daniela si allontana e piano entra in acqua avvicinandosi ad Rocco. Una volta entrata fino alle spalle abbassa le spalline del bikini, manovra che ormai fa sempre, ma stavolta davanti a lei c’è il mio amico. Li vedo parlottare a distanza di sicurezza, ma lui ormai non la guarda più negli occhi, la sua testa è perennemente abbassata a fissarle le tettone, si avvicinano, parlottano sempre più fitto ma non si riesce a capire se lei è in topless e si sta facendo ammirare. Dopo poco il mio cervello va in tilt, entro in acqua anche io per capire cosa sta succedendo, mentre arrivo loro si sono allontanati, sono tesissimo, Rocco si congeda ritornando dalla compagna e dalla figlia e rimaniamo io e lei in acqua.
Io: “Allora cosa è successo?” ho voglia di capire cosa è successo
D: “Niente, abbiamo solo parlato…” dice con un sorrisino beffardo mentre si abbassa il bikini mostrandomi il seno a pelo d’acqua “Abbiamo parlato di frutta di stagione, meloni, angurie” nel mentre si tocca le tette.
Ho la conferma che le ha fatto vedere il suo straordinario seno, sono a 1000 il cuore mi batte all’impazzata, l’erezione spaziale, abbasso il boxer e la penetro spostandole le mutandine, godiamo insieme.
La giornata prosegue in maniera normale, noto sorrisini tra di loro con Rocco che la scopa con gli occhi, ma non si appartano più da soli.
La domenica mattina vado a giocare a Padel con degli amici, esco alle 9:30 partita alle 10 finché faccio doccia e torno a casa è mezzogiorno. Aperta la porta di casa non sento alcun rumore, vado in camera da letto e ci sono tante candele accese e la mia splendida compagna che mi sta aspettando distesa sul letto con indosso un babydoll di pizzo nero che mi fa impazzire.
D: “Bentornato campione” io in un nano secondo mi spoglio rimanendo in boxer e mi fiondo su di lei, ci baciamo con passione, percepisco un odore diverso ma non so definirlo, mi spoglia dell’ultimo indumento rimasto e comincia una sega, sono disteso sul letto, lei vicina a me, comincia a farmi i grattini che mi fanno impazzire con la mano destra, mentre con la sinistra continua il movimento masturbatorio, infine comincia a grattarmi in testa con insistenza, all’inizio non capisco, poi intravedo la mano sinistra che avvolge il mio cazzo che cambia forma, si alzano prima il dito indice e poi il dito mignolo.
D: “Sto controllando come ti stanno” sussurra nel mio orecchio.
Io: “Cosa?” sibilo io con un filo di voce sapendo già la risposta ma volendo una sua conferma
D: “LE CORNA” e sborro come un idrante che non veniva aperto da anni, fiotti e fiotti di sperma che sporcano me lei e le lenzuola. “Tanto dovevo comunque lavarle ste lenzuola, è giusto che le abbia sporcate anche tu” sono completamente nel pallone, lei cerca di tranquillizzarmi. “Se vuoi ti racconto tutto, altrimenti lasciamo stare”
Io: “Raccontami tutto”
D: “Non c’è molto da dire” nel mentre a ripreso l’arte masturbatoria con il mio cazzo che non ha perso per niente vigore “Sapevo che dovevi stare un paio di ore fuori di casa, gli ho mandato un messaggio dicendo che ero da sola, dopo che ieri si è gustato le mie tettone al mare non aspettava altro. E’ arrivato qui in pochi minuti mi ha sbattuto sul letto e mi ha fatto godere” dice aumentando il ritmo “Avevi ragione, ha un cazzone più grosso del tuo, era super carico, è venuto ben 3 volte”
Io: “Avete usato precauzioni?”
D: “Tu le hai usate con quella puttanella?”, nel dire ciò si impala sul mio cazzo e comincia a cavalcare, la sento più larga del solito a conferma che è entrato uno più grosso di me “Ti piace quando faccio la troia?”
Io: “Sei la migliore” sto godendo come un riccio
D: “Vieni dentro, oggi non rischio” sono con gli occhi sgranati con lei che salta sul mio cazzo ed infine mi urla “Vieni dentro CORNUTO” con un ultimo rantolo animalesco le vengo dentro le si accascia su di me continuando come una litania “CORNUTO, CORNUTO, CORNUTO”
Siamo entrambi sfiniti, lei si alza e va in bagno, io sono disteso sul letto ancora incredulo.
Che estate piena….. di Topless e Corna.
Ci eravamo lasciati con lei che usciva dall’acqua in topless dopo aver fatto una sega ad un ragazzino di 18 anni e dicendomi che avrebbe pareggiato il tradimento da me perpetuato (leggi il mio primo racconto Padel). Tornato ai teli la trovo in posizione supina mostrando in tutta la sua bellezza le sue tette magnetiche, il papà del ragazzo sembrava ipnotizzato e con un sorriso a 32 denti sorrideva anche a me, la moglie al contrario sembrava molto turbata e con uno scossone fece rinsavire il marito. Io stendendomi vicino alla mia compagna mi sentivo da una parte l’uomo più fortunato al mondo, potendo esibire così tale bellezza, dall’altro molto geloso per le sua volontà di tradirmi. Fu un prosieguo di giornata con sensazioni alterne ed il ritorno a casa fu abbastanza silenzioso.
Tornati a casa e fatti entrambi la doccia lei cominciò a spalmarsi la crema dopo sole, avendo preso tanto tempo il sole in topless dedico larga parte della procedura allo spalmare il seno, durante questa operazione io mi masturbavo in maniera lenta disteso con la schiena appoggiata alla testata del letto, lei mi guardava con un’aria da troia consumata.
D: “Ti piacciono?” indicando le sue tettone “Pensa che conosceranno un altro cazzo a breve” inaspettatamente cominciai a masturbarmi più velocemente “Chissà di chi sarà quel cazzo? Potrebbe essere uno sconosciuto o qualche tuo amico…” e io continuavo senza sosta “Potrebbe essere il cazzo di Rocco?” io mi fermai 5 secondi, lei aspettava la mia reazione per capire se approvavo o no la sua preda, Rocco è un mio carissimo amico, da poco diventato papà, il più caruccio nella mia comitiva di amici, infatti era quello che acchiappava più spesso, fornito di un signor arnese in mezzo le gambe, anche più grosso del mio, che durante le nostre scopate con Daniela quando fantasticavamo su relazioni extra coniugali, avevo decantato per lunghezza e larghezza. Dopo 5 secondi di stop ripresi la sega in maniera vigorosa, era il segnale, lei si accovaccio di fronte a me e cominciò prima un pompino ed infine con una spagnola mi fece esplodere come un vulcano sborrandole le tettone.
D: “Quanto hai sborrato Amore, spero sia al tuo stesso livello anche il tuo amico” nel mentre con un fazzoletto si puliva dal mio seme.
Io: “Voglio capire come farai a convincerlo..”
D: “Certo che voi uomini siete proprio stupidi, non hai mai notato come mi scopa con gli occhi ogni volta che usciamo insieme, sempre con gli occhi nella mia scollatura, poi messaggiandomi con Manuela ho capito che gli sta dando poche attenzioni, sarà bello carico, gli amici servono nel momento del bisogno” e finendo la frase agitava le sue tettone mimando una bella spagnola.
Le settimane passarono e non successe nulla in particolare, finalmente un sabato mattina ci organizzammo con Rocco e Manuela per andare al mare insieme, naturalmente si partii presto data la giovane età della figlia per non prendere il sole di mezzogiorno. Arrivati in spiaggia ci sistemammo a nostro piacimento, la spiaggia era deserta a quell’ora, dissi ad Rocco e Manuela di andare a farsi il bagno, rimanevamo noi con la piccola, accettarono e rimanemmo in spiaggia io e Daniela.
D: “Stamattina sondiamo il terreno” a me venne un colpo al cuore ma dissimulai
Io: “Stai attenta, sta anche la compagna”
D: “Non ti preoccupare”
Tempo 5 min e vediamo Manuela ritornare a riva, si sa le mamme riescono a stare poco lontane dai propri figli.
D: “Allora bagno anche noi” mi fa l’occhiolino capisco che non mi vuole in mezzo ai piedi
Io: “Anticipami tu, arrivo fra un po’ faccio un po’ di compagnia ad Manuela e la piccola”
Daniela si allontana e piano entra in acqua avvicinandosi ad Rocco. Una volta entrata fino alle spalle abbassa le spalline del bikini, manovra che ormai fa sempre, ma stavolta davanti a lei c’è il mio amico. Li vedo parlottare a distanza di sicurezza, ma lui ormai non la guarda più negli occhi, la sua testa è perennemente abbassata a fissarle le tettone, si avvicinano, parlottano sempre più fitto ma non si riesce a capire se lei è in topless e si sta facendo ammirare. Dopo poco il mio cervello va in tilt, entro in acqua anche io per capire cosa sta succedendo, mentre arrivo loro si sono allontanati, sono tesissimo, Rocco si congeda ritornando dalla compagna e dalla figlia e rimaniamo io e lei in acqua.
Io: “Allora cosa è successo?” ho voglia di capire cosa è successo
D: “Niente, abbiamo solo parlato…” dice con un sorrisino beffardo mentre si abbassa il bikini mostrandomi il seno a pelo d’acqua “Abbiamo parlato di frutta di stagione, meloni, angurie” nel mentre si tocca le tette.
Ho la conferma che le ha fatto vedere il suo straordinario seno, sono a 1000 il cuore mi batte all’impazzata, l’erezione spaziale, abbasso il boxer e la penetro spostandole le mutandine, godiamo insieme.
La giornata prosegue in maniera normale, noto sorrisini tra di loro con Rocco che la scopa con gli occhi, ma non si appartano più da soli.
La domenica mattina vado a giocare a Padel con degli amici, esco alle 9:30 partita alle 10 finché faccio doccia e torno a casa è mezzogiorno. Aperta la porta di casa non sento alcun rumore, vado in camera da letto e ci sono tante candele accese e la mia splendida compagna che mi sta aspettando distesa sul letto con indosso un babydoll di pizzo nero che mi fa impazzire.
D: “Bentornato campione” io in un nano secondo mi spoglio rimanendo in boxer e mi fiondo su di lei, ci baciamo con passione, percepisco un odore diverso ma non so definirlo, mi spoglia dell’ultimo indumento rimasto e comincia una sega, sono disteso sul letto, lei vicina a me, comincia a farmi i grattini che mi fanno impazzire con la mano destra, mentre con la sinistra continua il movimento masturbatorio, infine comincia a grattarmi in testa con insistenza, all’inizio non capisco, poi intravedo la mano sinistra che avvolge il mio cazzo che cambia forma, si alzano prima il dito indice e poi il dito mignolo.
D: “Sto controllando come ti stanno” sussurra nel mio orecchio.
Io: “Cosa?” sibilo io con un filo di voce sapendo già la risposta ma volendo una sua conferma
D: “LE CORNA” e sborro come un idrante che non veniva aperto da anni, fiotti e fiotti di sperma che sporcano me lei e le lenzuola. “Tanto dovevo comunque lavarle ste lenzuola, è giusto che le abbia sporcate anche tu” sono completamente nel pallone, lei cerca di tranquillizzarmi. “Se vuoi ti racconto tutto, altrimenti lasciamo stare”
Io: “Raccontami tutto”
D: “Non c’è molto da dire” nel mentre a ripreso l’arte masturbatoria con il mio cazzo che non ha perso per niente vigore “Sapevo che dovevi stare un paio di ore fuori di casa, gli ho mandato un messaggio dicendo che ero da sola, dopo che ieri si è gustato le mie tettone al mare non aspettava altro. E’ arrivato qui in pochi minuti mi ha sbattuto sul letto e mi ha fatto godere” dice aumentando il ritmo “Avevi ragione, ha un cazzone più grosso del tuo, era super carico, è venuto ben 3 volte”
Io: “Avete usato precauzioni?”
D: “Tu le hai usate con quella puttanella?”, nel dire ciò si impala sul mio cazzo e comincia a cavalcare, la sento più larga del solito a conferma che è entrato uno più grosso di me “Ti piace quando faccio la troia?”
Io: “Sei la migliore” sto godendo come un riccio
D: “Vieni dentro, oggi non rischio” sono con gli occhi sgranati con lei che salta sul mio cazzo ed infine mi urla “Vieni dentro CORNUTO” con un ultimo rantolo animalesco le vengo dentro le si accascia su di me continuando come una litania “CORNUTO, CORNUTO, CORNUTO”
Siamo entrambi sfiniti, lei si alza e va in bagno, io sono disteso sul letto ancora incredulo.
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