Ultima Gita in Austria: Sabrina e il Biliardo
di
AlexW
genere
etero
Eccomi tornato su questo sito per parlare delle mie varie avventure e disavventure sessuali che mi sono capitate fino ad ora. Al momento mi sono fermato con la pubblicazione della mia altra serie Sexting, perchè le avventure con M si sono interrotte in maniera anche brusca e non me la sento di continuare, per ora. Ma iniziamo con questa nuova serie.
Era il mio ultimo anno delle superiori, quello che poi sarebbe stato chiamato l'anno del Covid. Al momento le uniche notizie che ci arrivavano su questa malattia erano quelle che arrivavano dai paesi asiatici. Ovvero quelle di una malattia influenzale e anche lontana.
Con la mia scuola avevamo deciso di andare a fare una gita a Vienna, nella capitale austriaca, per motivi legati all'arte e alla storia del luogo. Per noi però era solo un pretesto per uscire a bere e non doverci annoiare a fare lezione.
Eravamo partiti alla fine di febbraio, poco prima delle vacanze di carnevale e dunque poco prima del primo lockdown. Avevano deciso di far venire insieme a noi anche un'altra classe, la 5A se non sbaglio. Una classe di persone che personalmente mi stavano abbastanza antipatici.
Saliti sul Pullman io mi sono seduto vicino al mio ex migliore amico, Stefano e abbiamo passato tutto il tragitto parlando di cosa fare e di come divertirci una volta lì. In realtà tutto questo divertimento venne smorzato dal fatto che lui la sera prima si fosse lasciato con il suo ragazzo, dunque vi lascio immaginare com'era fare il viaggio con un depresso d'amore.
Mi toccava dunque ripiegare su qualche altra persona della nostra compagnia, ma è lì che la vidi.
Sabrina.
Era una ragazza molto bassa, sotto il metro e cinquanta, con i capelli blu e gli occhi marroni, era abbastanza paffutella ma con un bel seno prospero davanti. Non era il mio tipo di ragazza ideale, ma non so perché ma quel suo sguardo mi rapì.
Mi andai a presentare e guardai anche la sua amica, una gran figa lei ma peccato fosse un po' troppo volgare per i miei gusti.
Detto ciò parlammo del più e del meno fino a quando non arrivammo all'hotel.
Scendemmo, scaricammo le valigie e ci mettemmo comodi.
La sera cenammo e poi decidemmo di fare una partita a biliardo. Penso che i miei amici mi odiassero dato che loro pagavano e poi spesso rimanevo io a giocare.
Comunque Sabrina decise di avvicinarsi per fare una partita con me dato che la sfottevo poichè rimaneva in disparte. Dopo un paio di partite le venne caldo e tolse la felpa rimanendo in canottiera davanti a me.
La canottiera era azzurra e le si vedevano perfettamente le tette, era abbastanza trasparente da intravedere i capezzoli e ovviamente non riuscivo a non far cadere l'occhio.
Lei non perse tempo e se ne accorse "guarda che devi guardare le palline, non le mie tette..."
"riesco a batterti anche guardandole" le risposi io
Fu così che i discorsi si fecero lievemente più intimi.
"il mio ex ne era ossessionato, un vero stronzo. Era fidanzato con una ragazza che abitava in Puglia ma intanto stava anche con me. non l'abbiamo mai fatto, da me si faceva succhiare solo il cazzo. Mi sento ancora in colpa..."
decisi di rassicurarla dicendole che era lui lo stronzo, che non era lei ad aver sbagliato.
La partita andava avanti e il mio sguardo cadeva sempre di più su quel seno e così il mio punteggio.
Verso le 3 tornammo verso la camera ridendo ma cercando di non svegliare nessuno. Arrivati davanti alla porta della sua camera dissi "quindi ci tocca salutarci"
"mi sa di si"
"posso almeno avere un bacio da te dato che ti ho accompagnato fino in camera?" e risi
lei annuì lievemente e mi baciò, all'inizio era un bacio dolce ma presto si trasformò in qualcosa di più famelico e aggressivo.
Sbattemmo contro il muro di fronte a me e appena guardai i suoi occhi notai che avevano qualcosa di diverso, un luccichio che non pensavo potesse avere.
Senza nemmeno fiatare si mise in ginocchio e con le sue piccole manine iniziò a tastare il mio pacco che stava iniziando a gonfiarsi.
"mh, cosa abbiamo qui Alex? Ti sta venendo duro?"
io non dissi nulla e mi limitai ad annuire.
lei mordendosi il labbro mi slacciò i pantaloni e abbassò con entrambe le mani sia quelli che le mutande, facendo svettare il mio cazzo davanti al suo viso.
"allora è vero che hai una bella asta" disse riferendosi al gioco di prima e al mio doppio senso che le feci per spiegarle perchè la stavo battendo.
Diete una leccata alla punta facendomi fremere e tremare.
Con una risatina disse "mmmm, gustoso"
Poi con una mano iniziò a segarlo velocemente. Non mi aspettavo che questa ragazzina sapesse usare le mani così bene.
Iniziai ad ansimare mentre con l'altra mano solleticava le mie palle. Le stringeva, passava la sue dita e le tirava un po'.
La mia voce infatti già tremava dal piacere "Sabri cazzo, sei stupenda"
Ridendo lei aprì la bocca e accolse tutto il mio uccello nella sua gola. con il naso era riuscita ad arrivare subito fino al mio pube.
Questo mi fece uscire di testa e mi scappò un gemito.
Fece subito una faccia soddisfatta e iniziò a spompinarmi con foga. La sua lingua lavorava per bene la mia cappella.
Adoravo come mi faceva quel pompino, uno dei migliori mai ricevuti. Tenendole le mani sulla testa cercavo a volte di fotterle la gola ma inutilmente, faceva tutto da sola. Arrivava sempre fino in fondo da sola.
La saliva intanto colava sul suo mento e sul suo seno mentre il mio cazzo mentre usciva dalla sua bocca era sempre lucido della sua bava.
"tirale fuori cazzo"
Lei non se lo fece ripetere due volte e tirò fuori quel seno grosso, con due capezzoli altrettanto grossi e duri.
Subito con una mano gliele afferrai e ne strinsi una.
Lei mugolò facendomi tremare il cazzo.
Poi una sua mano si spostò verso il mio culo, all'inizio non capii cosa stesse facendo ma poi una delle sue dita mi entrò dentro al culo facendomi sussultare.
"cristo Sabri!" gemetti io.
Lei mosse quel ditino un paio di volte portandoti sul punto di non ritorno, iniziai a tremare tutto.
Lei lo tirò fuori dalla sua bocca calda e iniziò a segarlo con rapidità mentre apriva la bocca.
Non durai molto e iniziai a schizzarle sul viso, sul seno e in bocca. Non ero mai venuto così tanto fino ad allora. Io la guardai soddisfatto e dissi "wow, sei stupenda"
Lei invece si alzò e senza dire nulla mi diede un bacio risistemandosi il seno nella canottiera, sporcandola tutta.
Poi si girò e disse "Buonanotte" lasciandomi con il cazzo moscio e in mezzo ad un corridoio.
Era il mio ultimo anno delle superiori, quello che poi sarebbe stato chiamato l'anno del Covid. Al momento le uniche notizie che ci arrivavano su questa malattia erano quelle che arrivavano dai paesi asiatici. Ovvero quelle di una malattia influenzale e anche lontana.
Con la mia scuola avevamo deciso di andare a fare una gita a Vienna, nella capitale austriaca, per motivi legati all'arte e alla storia del luogo. Per noi però era solo un pretesto per uscire a bere e non doverci annoiare a fare lezione.
Eravamo partiti alla fine di febbraio, poco prima delle vacanze di carnevale e dunque poco prima del primo lockdown. Avevano deciso di far venire insieme a noi anche un'altra classe, la 5A se non sbaglio. Una classe di persone che personalmente mi stavano abbastanza antipatici.
Saliti sul Pullman io mi sono seduto vicino al mio ex migliore amico, Stefano e abbiamo passato tutto il tragitto parlando di cosa fare e di come divertirci una volta lì. In realtà tutto questo divertimento venne smorzato dal fatto che lui la sera prima si fosse lasciato con il suo ragazzo, dunque vi lascio immaginare com'era fare il viaggio con un depresso d'amore.
Mi toccava dunque ripiegare su qualche altra persona della nostra compagnia, ma è lì che la vidi.
Sabrina.
Era una ragazza molto bassa, sotto il metro e cinquanta, con i capelli blu e gli occhi marroni, era abbastanza paffutella ma con un bel seno prospero davanti. Non era il mio tipo di ragazza ideale, ma non so perché ma quel suo sguardo mi rapì.
Mi andai a presentare e guardai anche la sua amica, una gran figa lei ma peccato fosse un po' troppo volgare per i miei gusti.
Detto ciò parlammo del più e del meno fino a quando non arrivammo all'hotel.
Scendemmo, scaricammo le valigie e ci mettemmo comodi.
La sera cenammo e poi decidemmo di fare una partita a biliardo. Penso che i miei amici mi odiassero dato che loro pagavano e poi spesso rimanevo io a giocare.
Comunque Sabrina decise di avvicinarsi per fare una partita con me dato che la sfottevo poichè rimaneva in disparte. Dopo un paio di partite le venne caldo e tolse la felpa rimanendo in canottiera davanti a me.
La canottiera era azzurra e le si vedevano perfettamente le tette, era abbastanza trasparente da intravedere i capezzoli e ovviamente non riuscivo a non far cadere l'occhio.
Lei non perse tempo e se ne accorse "guarda che devi guardare le palline, non le mie tette..."
"riesco a batterti anche guardandole" le risposi io
Fu così che i discorsi si fecero lievemente più intimi.
"il mio ex ne era ossessionato, un vero stronzo. Era fidanzato con una ragazza che abitava in Puglia ma intanto stava anche con me. non l'abbiamo mai fatto, da me si faceva succhiare solo il cazzo. Mi sento ancora in colpa..."
decisi di rassicurarla dicendole che era lui lo stronzo, che non era lei ad aver sbagliato.
La partita andava avanti e il mio sguardo cadeva sempre di più su quel seno e così il mio punteggio.
Verso le 3 tornammo verso la camera ridendo ma cercando di non svegliare nessuno. Arrivati davanti alla porta della sua camera dissi "quindi ci tocca salutarci"
"mi sa di si"
"posso almeno avere un bacio da te dato che ti ho accompagnato fino in camera?" e risi
lei annuì lievemente e mi baciò, all'inizio era un bacio dolce ma presto si trasformò in qualcosa di più famelico e aggressivo.
Sbattemmo contro il muro di fronte a me e appena guardai i suoi occhi notai che avevano qualcosa di diverso, un luccichio che non pensavo potesse avere.
Senza nemmeno fiatare si mise in ginocchio e con le sue piccole manine iniziò a tastare il mio pacco che stava iniziando a gonfiarsi.
"mh, cosa abbiamo qui Alex? Ti sta venendo duro?"
io non dissi nulla e mi limitai ad annuire.
lei mordendosi il labbro mi slacciò i pantaloni e abbassò con entrambe le mani sia quelli che le mutande, facendo svettare il mio cazzo davanti al suo viso.
"allora è vero che hai una bella asta" disse riferendosi al gioco di prima e al mio doppio senso che le feci per spiegarle perchè la stavo battendo.
Diete una leccata alla punta facendomi fremere e tremare.
Con una risatina disse "mmmm, gustoso"
Poi con una mano iniziò a segarlo velocemente. Non mi aspettavo che questa ragazzina sapesse usare le mani così bene.
Iniziai ad ansimare mentre con l'altra mano solleticava le mie palle. Le stringeva, passava la sue dita e le tirava un po'.
La mia voce infatti già tremava dal piacere "Sabri cazzo, sei stupenda"
Ridendo lei aprì la bocca e accolse tutto il mio uccello nella sua gola. con il naso era riuscita ad arrivare subito fino al mio pube.
Questo mi fece uscire di testa e mi scappò un gemito.
Fece subito una faccia soddisfatta e iniziò a spompinarmi con foga. La sua lingua lavorava per bene la mia cappella.
Adoravo come mi faceva quel pompino, uno dei migliori mai ricevuti. Tenendole le mani sulla testa cercavo a volte di fotterle la gola ma inutilmente, faceva tutto da sola. Arrivava sempre fino in fondo da sola.
La saliva intanto colava sul suo mento e sul suo seno mentre il mio cazzo mentre usciva dalla sua bocca era sempre lucido della sua bava.
"tirale fuori cazzo"
Lei non se lo fece ripetere due volte e tirò fuori quel seno grosso, con due capezzoli altrettanto grossi e duri.
Subito con una mano gliele afferrai e ne strinsi una.
Lei mugolò facendomi tremare il cazzo.
Poi una sua mano si spostò verso il mio culo, all'inizio non capii cosa stesse facendo ma poi una delle sue dita mi entrò dentro al culo facendomi sussultare.
"cristo Sabri!" gemetti io.
Lei mosse quel ditino un paio di volte portandoti sul punto di non ritorno, iniziai a tremare tutto.
Lei lo tirò fuori dalla sua bocca calda e iniziò a segarlo con rapidità mentre apriva la bocca.
Non durai molto e iniziai a schizzarle sul viso, sul seno e in bocca. Non ero mai venuto così tanto fino ad allora. Io la guardai soddisfatto e dissi "wow, sei stupenda"
Lei invece si alzò e senza dire nulla mi diede un bacio risistemandosi il seno nella canottiera, sporcandola tutta.
Poi si girò e disse "Buonanotte" lasciandomi con il cazzo moscio e in mezzo ad un corridoio.
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