Mare 1
di
nino77
genere
dominazione
Per chi volesse contattarmi:
Mail: mrmatteo@protonmail.com
Fetlife: nino77
Abbiamo appena varcato la soglia del nostro piccolo appartamento, dopo una lunga giornata in spiaggia, tempo di appoggiare a terra gli zaini a terra che mi butti le braccia attorno al collo e mi baci con passione.
Ti avvicini al mio orecchio e con tono deciso sussurri “spogliati, e mettiti in ginocchio”.
Mi cogli di sorpresa, rimango immobile qualche secondo pensando si tratti solo di uno scherzo, mi stacco, meravigliato cercando il tuo sguardo ed in un solo secondo capisco che sei seria, accetto la sfida.
Rimango nudo davanti a te, mettendomi una mano sulla spalla mi spingi verso il basso facendomi inginocchiare ai tuoi piedi
S:“Guardami negli occhi”
Alzo la testa ed il tuo viso viene illuminato da un sorriso beffardo, ti diverte tutto il potere che hai su di me e quanto poco ti ci voglia a provocarmi un erezione.
Ti giri lentamente, dopo pochi passi ti siedi sul divano, e con aria di sfida, allunghi una gamba verso di me dicendo:
S:“Oggi sono veramente stanca, che ne dici di togliermi le infradito e farmi un bel massaggio?”
Non dico nulla ed a gattoni mi avvicino a te
Allungo le mani per iniziare il mio lavoro, ma come un fulmine scatti sul posto, e mi tiri uno schiaffo in pieno viso:
S:“Come si risponde?
“Si Padrona”
Mi arriva un altro schiaffo.”Riprova”
“Grazie Padrona ”
Un Terzo schiaffo si abbatte sulla mia guancia che inizia a tingersi di rosso, ti guardo interdetto.
S: “Stai migliorando ma sai come mi devi chiamare, Riprova”
“Mia Regina, Mia Dea, la Imploro mi permetta di massaggiarle i piedi”
Di nuovo un sorriso ti illumina il volto.
Allunghi di nuovo una gamba ed inizio a massaggiare.
Nonostante sia completamente rapito dalla bellezza delle tue gambe e dei tuoi piedi alzo la testa ed i nostri sguardi si incrociano,
adoro il modo in cui mi guardi, con quell’ aria di sfida e sicurezza, di chi sa che il gioco è truccato e non può perdere.
Continuo a massaggiare con cura finché non appoggi la gamba sulla mia spalla e mi passi l’altra .
Mormoro un “Grazie Mia Dea”.
Non dici nulla, prendi il telefono ed inizi a scorrere Instagram sei compiaciuta nel vedermi così assoggettato al tuo volere, ma non vuoi farlo trasparire.
S:”basta”.
Togli le gambe dalle mie spalle ed appoggiandole al pavimento allarghi le gambe, e guardandomi negli occhi dici
”Non parlare, Vuoi lecarla?”
Il mio volto è pervaso dal desiderio, gli occhi immobili e fissi, la salivazione aumenta, sembro un cane davanti ad una bistecca.
Sto per risponderti, ma il viso ancora indolenzito mi ricorda che è meglio non disubbidirti.
Annuisco
“implorami”
Rimango fermo confuso guardandoti col volto in supplica, batti un piede a terra e capisco.
Accosto le mani in preghiera e mi piego fino ad avere il volto appoggiato ai tuoi piedi.
“baciali”
Eseguo con la massima dedizione mentre le mani sono ancora conserte sopra la mia testa.
“Sei proprio un feticista, non puoi proprio negare che i miei piedi ti facciano impazzire”
Annuisco mentre continuo a baciarti i piedi.
Una risatina ti sfugge dalla bocca, “Sali”
La mia bocca risale le tue gambe leccando con voglia ogni centimetro, pregustando il momento del mio arrivo, che finalmente arriva.
“Lecca.”
Senza indugi inizio a leccarti avidamente, prima piano quasi accarezzandola poi con colpi sempre più veloci e precisi, portandoti in pochi minuti all’estasi.
Soddisfatta chiudi le gambe, mi guardi e dici:
“Prepariamoci che è tardi, dovremmo essere al ristorante tra 10 minuti”
ti alzi ed i tuoi bellissimi occhi marroni-verdi incontrano i miei aperti come quelli del gatto con gli stivali.
Sorridendo dici:
“Hai voglia vero”
“Tantissima”
S:“Vorresti venire?”
“SI, ti prego”
S:“Cosa sei disposto a fare?”
“tutto quello che vuoi”
S:“Devi essere più specifico o non se ne fa niente…”
“Leccherò ogni centimetro del tuo corpo, mi potrai frustare, umiliare,sarò il tuo giocattolo, farò tutto ciò che vorrai, ti prego ”
Mi guardi e sorridi, non ti aspettavi una risposta così disperata ed al contempo così sincera.
S:“Ti concedo due minuti, se vieni bene altrimenti dovrai aspettare, e non azzarderei a finire da solo, il tuo cazzo lo posso toccare solo io, Intesi?”
“Sii, Mia Dea“
Sorridi, hai ottenuto quello che volevi senza la minima fatica e sai che è il momento perfetto per ottenere altro.
Mi prendi il cazzo in mano ed inizi a segarmi molto lentamente.
“Ultima condizione, al termine dei due minuti, dovrai pulirmi le mani leccandole, qualsiasi cosa ci sia sopra”
Tentenno
“Allora? Rispondi! Altrimenti questi 2 minuti diventeranno molto lunghi per te…”
ti fermi sul glande e muovendo la mano con una lentezza straziante, mentre con l’altra stringi con una pressione crescente le palle.
Sussulto, ti guardo e dico “Va bene, mia Dea“
Mi baci e sussurri “Bravo cucciolo”.
Riavvii il timer.
Mi sputi sul cazzo ed inizi a segarmi con vigore, andando sempre più veloce mentre mi guardi dritto negli occhi.
L’altra mano si ferma sulle mie palle muovendosi in contemporanea con l’altra massaggiandole, amplificando il mio piacere.
Non riesco a togliere lo sguardo dal tuo sorriso, sono come ipnotizzato, quanto adori vedermi così.
Guardi il cronometro mancano 30 secondi.
Sono totalmente rapito, ansimo ogni respiro.
togli la mano dalle palle e la usi per tapparmi la bocca trasformando i miei ansimi in mugugno sempre più forte, inizio ad avere degli spasmi, mi muovo in modo incontrollato…Suona.
Subito lo molli, lasciandomi col respiro affannoso, qualche spasmo e nessun orgasmo.
S:“Salvato dalla campanella”
Passi un dito sul mio glande completamente bagnato da Precum, provocandomi uno spasmo. Ridi.
Sono immobile col fiatone che guardo il soffitto.
S:“LECCALO”
Ti guardo un pò scazzato, come per dire “devo farlo davvero?”
La accosti alla mia bocca e dici: “Leccala per bene cucciolino”
Sospiro, tiro fuori la lingua e tu ci appoggi l’indice.
Soddisfatta sorridi e ti asciughi su di me.
S:“Come si dice?”
“Grazie”
Mi dai un bacio sulla guancia, e mi sussurri:
S:”Non vedo l’ora di rientrare e poter usare il mio giocattolino” e vai a prepararti.
Continua…
Mail: mrmatteo@protonmail.com
Fetlife: nino77
Abbiamo appena varcato la soglia del nostro piccolo appartamento, dopo una lunga giornata in spiaggia, tempo di appoggiare a terra gli zaini a terra che mi butti le braccia attorno al collo e mi baci con passione.
Ti avvicini al mio orecchio e con tono deciso sussurri “spogliati, e mettiti in ginocchio”.
Mi cogli di sorpresa, rimango immobile qualche secondo pensando si tratti solo di uno scherzo, mi stacco, meravigliato cercando il tuo sguardo ed in un solo secondo capisco che sei seria, accetto la sfida.
Rimango nudo davanti a te, mettendomi una mano sulla spalla mi spingi verso il basso facendomi inginocchiare ai tuoi piedi
S:“Guardami negli occhi”
Alzo la testa ed il tuo viso viene illuminato da un sorriso beffardo, ti diverte tutto il potere che hai su di me e quanto poco ti ci voglia a provocarmi un erezione.
Ti giri lentamente, dopo pochi passi ti siedi sul divano, e con aria di sfida, allunghi una gamba verso di me dicendo:
S:“Oggi sono veramente stanca, che ne dici di togliermi le infradito e farmi un bel massaggio?”
Non dico nulla ed a gattoni mi avvicino a te
Allungo le mani per iniziare il mio lavoro, ma come un fulmine scatti sul posto, e mi tiri uno schiaffo in pieno viso:
S:“Come si risponde?
“Si Padrona”
Mi arriva un altro schiaffo.”Riprova”
“Grazie Padrona ”
Un Terzo schiaffo si abbatte sulla mia guancia che inizia a tingersi di rosso, ti guardo interdetto.
S: “Stai migliorando ma sai come mi devi chiamare, Riprova”
“Mia Regina, Mia Dea, la Imploro mi permetta di massaggiarle i piedi”
Di nuovo un sorriso ti illumina il volto.
Allunghi di nuovo una gamba ed inizio a massaggiare.
Nonostante sia completamente rapito dalla bellezza delle tue gambe e dei tuoi piedi alzo la testa ed i nostri sguardi si incrociano,
adoro il modo in cui mi guardi, con quell’ aria di sfida e sicurezza, di chi sa che il gioco è truccato e non può perdere.
Continuo a massaggiare con cura finché non appoggi la gamba sulla mia spalla e mi passi l’altra .
Mormoro un “Grazie Mia Dea”.
Non dici nulla, prendi il telefono ed inizi a scorrere Instagram sei compiaciuta nel vedermi così assoggettato al tuo volere, ma non vuoi farlo trasparire.
S:”basta”.
Togli le gambe dalle mie spalle ed appoggiandole al pavimento allarghi le gambe, e guardandomi negli occhi dici
”Non parlare, Vuoi lecarla?”
Il mio volto è pervaso dal desiderio, gli occhi immobili e fissi, la salivazione aumenta, sembro un cane davanti ad una bistecca.
Sto per risponderti, ma il viso ancora indolenzito mi ricorda che è meglio non disubbidirti.
Annuisco
“implorami”
Rimango fermo confuso guardandoti col volto in supplica, batti un piede a terra e capisco.
Accosto le mani in preghiera e mi piego fino ad avere il volto appoggiato ai tuoi piedi.
“baciali”
Eseguo con la massima dedizione mentre le mani sono ancora conserte sopra la mia testa.
“Sei proprio un feticista, non puoi proprio negare che i miei piedi ti facciano impazzire”
Annuisco mentre continuo a baciarti i piedi.
Una risatina ti sfugge dalla bocca, “Sali”
La mia bocca risale le tue gambe leccando con voglia ogni centimetro, pregustando il momento del mio arrivo, che finalmente arriva.
“Lecca.”
Senza indugi inizio a leccarti avidamente, prima piano quasi accarezzandola poi con colpi sempre più veloci e precisi, portandoti in pochi minuti all’estasi.
Soddisfatta chiudi le gambe, mi guardi e dici:
“Prepariamoci che è tardi, dovremmo essere al ristorante tra 10 minuti”
ti alzi ed i tuoi bellissimi occhi marroni-verdi incontrano i miei aperti come quelli del gatto con gli stivali.
Sorridendo dici:
“Hai voglia vero”
“Tantissima”
S:“Vorresti venire?”
“SI, ti prego”
S:“Cosa sei disposto a fare?”
“tutto quello che vuoi”
S:“Devi essere più specifico o non se ne fa niente…”
“Leccherò ogni centimetro del tuo corpo, mi potrai frustare, umiliare,sarò il tuo giocattolo, farò tutto ciò che vorrai, ti prego ”
Mi guardi e sorridi, non ti aspettavi una risposta così disperata ed al contempo così sincera.
S:“Ti concedo due minuti, se vieni bene altrimenti dovrai aspettare, e non azzarderei a finire da solo, il tuo cazzo lo posso toccare solo io, Intesi?”
“Sii, Mia Dea“
Sorridi, hai ottenuto quello che volevi senza la minima fatica e sai che è il momento perfetto per ottenere altro.
Mi prendi il cazzo in mano ed inizi a segarmi molto lentamente.
“Ultima condizione, al termine dei due minuti, dovrai pulirmi le mani leccandole, qualsiasi cosa ci sia sopra”
Tentenno
“Allora? Rispondi! Altrimenti questi 2 minuti diventeranno molto lunghi per te…”
ti fermi sul glande e muovendo la mano con una lentezza straziante, mentre con l’altra stringi con una pressione crescente le palle.
Sussulto, ti guardo e dico “Va bene, mia Dea“
Mi baci e sussurri “Bravo cucciolo”.
Riavvii il timer.
Mi sputi sul cazzo ed inizi a segarmi con vigore, andando sempre più veloce mentre mi guardi dritto negli occhi.
L’altra mano si ferma sulle mie palle muovendosi in contemporanea con l’altra massaggiandole, amplificando il mio piacere.
Non riesco a togliere lo sguardo dal tuo sorriso, sono come ipnotizzato, quanto adori vedermi così.
Guardi il cronometro mancano 30 secondi.
Sono totalmente rapito, ansimo ogni respiro.
togli la mano dalle palle e la usi per tapparmi la bocca trasformando i miei ansimi in mugugno sempre più forte, inizio ad avere degli spasmi, mi muovo in modo incontrollato…Suona.
Subito lo molli, lasciandomi col respiro affannoso, qualche spasmo e nessun orgasmo.
S:“Salvato dalla campanella”
Passi un dito sul mio glande completamente bagnato da Precum, provocandomi uno spasmo. Ridi.
Sono immobile col fiatone che guardo il soffitto.
S:“LECCALO”
Ti guardo un pò scazzato, come per dire “devo farlo davvero?”
La accosti alla mia bocca e dici: “Leccala per bene cucciolino”
Sospiro, tiro fuori la lingua e tu ci appoggi l’indice.
Soddisfatta sorridi e ti asciughi su di me.
S:“Come si dice?”
“Grazie”
Mi dai un bacio sulla guancia, e mi sussurri:
S:”Non vedo l’ora di rientrare e poter usare il mio giocattolino” e vai a prepararti.
Continua…
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