Voglia di nuovo.

di
genere
incesti

Questa storia l'ho vissuta nel 1992, non ho mai avuto il coraggio di raccontarla perché a quei tempi dell'incesto non se ne parlava neanche. Non che ora rientri nella normalità ma almeno non suscita reazioni scandalistiche, forse non a tutti. Mi raccontano che nel 1972 in Italia ci fu una epidemia di colera che cambiò il modo di vivere di molti italiani. Addirittura esisteva già il vaccino contro il vibrione. I miei genitori, soprattutto mamma, furono influenzati in senso negativo dall'igiene a tutti i costi. Io nato proprio in quell'anno, ne subii tutte le conseguenze. La masturbazione mi accompagnò per un lunghissimo periodo della vita. Mamma stessa mi avviò a quella pratica, mi diceva che era la cura per l'acne giovanile, che infatti non ne fui mai toccato. Erano passati poco meno di venti anni dall'epidemia e mamma, intransigente sui miei comportamenti ha finito per soggiogarmi. Rapporti sessuali tra loro avvenivano normalmente, l'unico escluso ero io. I miei coetanei mi raccontavano di avventure con ragazze a cui io non volevo dedicarmi. Quando le chiesi so voleva fare come per la masturbazione restò abbastanza perplessa senza comunque scandalizzarsi. Per me era l'avvio di una nuova situazione e mi eccitavo solo a pensarla. Per diversi giorni la vedevo più distaccata, pensai di aver toccato il tasto sbagliato. Un giorno cambiò tutto, forse perché ne parlò con papà e lui diede l'assenso, fatto sta che mi disse preparati che domani proviamo a fare quello che mi hai chiesto. A questa notizia il mio pene reagì festosamente preparandosi per l'ennesima sega, ed io l'accontentai immediatamente.
La mia testa cominciò a girovagare nello spazio immaginando i vari scenari, la notte contrariamente alle abitudini non mi toccai assolutamente, non potevo rischiare una mancata erezione. Restai deluso, non ci fu alcuna preparazione. Mi chiamò a voce alta pregandomi di raggiungerla in camera, la trovai nuda distesa sul letto, bellissima, con la figa depilata. "Spogliati" mi intimò, le mutande si erano impigliate alla mia eccessiva erezione e faticai più del previsto a liberarlo, divaricò appena le gambe, la figa luccicava come se fosse stata cosparsa di olio. "Sono le mie secrezioni, sono eccitata, dai sbrigati, puoi sborrarmi dentro" Sborrai appena entrato e mi pentii amaramente di non essermi masturbato nella notte precedente per ridurre la mia eccitazione. "Non crederai di aver finito" disse mamma, non tirarlo fuori se non ti autorizzo. Quell'amplesso fu memorabile soprattutto per i movimenti di mamma che ebbe un orgasmo tremante. "Non ho mai goduto tanto con tuo padre". "Mamma è stato fantastico" "Proseguiamo fino all'esaurimento della sborra, sto godendo troppo, hai il cazzo più grande di tuo padre". Non so quanto durammo, si stava facendo buio. "Mamma sta per tornare papà, smettiamola" "Per ora va bene, ma questo è stato solo l'inizio".
scritto il
2022-10-11
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