Stefy sexy farnacista
di
Albix73
genere
etero
Ero nel retrobottega della farmacia e mi stavo sditalinando da impazzire, urlando eccitata visto che era ora di chiusura ed ero sola. "Ahhhh se ci fosse un maschio adesso ad impalarmiii" gemetti senza ritegno mentre la figa ormai era bagnata e stavo venendo a furia di stimolarmi il clitoride.
Mi adagiai contro il muro pensando a come sarei apparsa vista da fuori: ero mezzanuda sotto il camice con una tetta che sporgeva maliziosa e la gonna alzata oscenamente, con le mutandine spostate per farmi toccare la fichetta, peccato che... Cos'era questo rumore??
"Daniela sono Massimo ci sei??", era il ragazzo che consegnava le medicine me n'ero completamente dimenticata!!
Ok, facciamo velocemente le presentazioni,sono Stefania, una bella moretta di venticinque anni che lavora in farmacia a C., una piccola cittadina. Senza falsa modestia so di piacere molto ai clienti, soprattutto i maschietti, visto le mie forme abbondanti e il mio visino da gatta. Ogni volta che c'è da fare un'iniezione di qualche tipo vogliono me, perchè sono gentile e... diciamolo pure, bona!
Non che voglia approfittarne della cosa, anzi, però la carne è carne e non si può sempre sfuggire alle tentazioni.
Parlando di tentazioni, quella sera quando sentì la voce di Massimo mi ricomposi velocemente anche se il mio sguardo rimaneva comunque eccitato.
Beh, in fondo perchè non provarci con un ragazzo così giovane e carino? Feci che togliermi il reggiseno e lasciare scoperta un' ampia parte del grembiule, in modo da far intravedere la mia quarta abbondante di seno.
"Ciao Massimo, solita consegna?" gli dissi lanciandogli uno dei miei sorrisi accattivanti, "Sì parecchi preservativi tra l'altro" e ricambiò il mio sguardo in modo allusivo.
A quel punto slacciai il grumbiule, lo aprì in modo da far vedere le mie poppe nude con dei capezzoli che si stavano indurendo, e gli dissi languidamente: "Portali nel retro che li proviamo", e sculettando lo precedetti.
Mentre entravamo nello stanzino mi prese il culo sotto il vestito e lo strizzò, "Mmm troia ci divertiremo", facendomi girare e schiaffandogli la lingua in bocca.
"Mmm sapevo che anche tu eri un maiale...", e mi tolsi la veste e adagiandomi sul lettino delle iniezioni spalancai le gambe invitandolo a togliermi le mutandine. Massimo me le sfilò e incominciò a lapparmi la figa, e io gli sussurrai "mettiamoci a 69, voglio farti impazzire!".
Gli presi il suo cazzo ben fornito e incominciai a mordicchiarlo e strizzarlo con la mano dalle palle all'asta arrivando fino alla punta, mentre lui alternavo lingue e dita nella fica bagnatissima, "Ahh Max sono un lagoo!" urlai senza ritegno ormai in estasi.
Mi tolsi dal suo uccello ormai duro, mettendommi sopra di lui e infilandomi il cazzo in fica incominciai uno smorzacandela lento, volevo farglielo diventare di marmo prima di eruttare come un vulcano.
"Ahh che maiala che sei!", e io gli dissi di prendermi il culo e di spingermi sul suo pene aumentando il ritmo. Quando lo sentì vicino all'orgasmo, mi sfilai e presi il cazzo in bocca prendendo una valanga di sborra fino alla gola, e perversamente lo presi per la bocca e baciandolo gli restituì parte del suo sperma, in una slinguata intensa.
Intanto le nostre mani continuavano a muoversi freneticamente, io cercavo le sue palle e lui mi strizzava i capezzoli.
"Stefy voglio incularti" mi sussurrò, "Ti attenderà una sorpresa", risposi, e mi adagiai sulla pancia
allargandomi con due dita il buchino già largo da precedenti esperienze.
"Ohmiodio Stefy sei larga come un'autostrada", e io ridacchiai pensando ai cazzi che mi avevano già sfondato in precedenza il buchino anale.
Massimo incominciò a manovrare il cazzo per farlo ritornare duro, per poi incominciare a saggiare il mio sfintere, affondandomi due dita dentro e poi progressivamente affondò il suo pene, strappandomi un urlo feroce: "Ohhhhhhhhhh!!"
Lo fece entrare fino alle palle lasciandomi la sensazione che mi penetrasse dentro all'intestino, e lui ormai senza controllo entrò e uscì ripetutamente dal mio buchetto in un'orgia di gemiti e urla, "Ahhh sfondamiii stronzo!", prima di uscire del tutto farmi girare e incominciare a baciarmi in bocca fino a incontrare la mia lingua che ricambiava eccitata.
Mi fermai solo per far scivolare un grumo di saliva direttamente nella sua bocca, quasi a segnare un perverso legame tra di noi, poi mi riabbassai presi il suo cazzo e lo feci scivolare tra le mie tette iniziando una spagnola.
"Ohh sei insaziabile", gemette lui fino a farlo di nuovo eruttare sperma e inondare di bianco le mie mele, così finalmente sfinita scivolai su di lui.
"Che ne dici Max di questo straordinario?", e lui ridendo riprese a ciucciarmi le tette mentre io mi sditalinavo una figa ancora eccitata.
"Che fossi bellissima lo avevo intuito, ma anche così troia no", mi disse quando ci fummo rivestiti.
"E tu che approfitti di una ragazza sola" replicai facendogli una linguaccia, peccato che presto fu trasferito a un'altra zona, ma il retrobottega ormai era uno scopatoio a tutti gli effetti.
Prossimamente su Amazon "La farmacista ha fatto il pieno", vi aspetto...
Mi adagiai contro il muro pensando a come sarei apparsa vista da fuori: ero mezzanuda sotto il camice con una tetta che sporgeva maliziosa e la gonna alzata oscenamente, con le mutandine spostate per farmi toccare la fichetta, peccato che... Cos'era questo rumore??
"Daniela sono Massimo ci sei??", era il ragazzo che consegnava le medicine me n'ero completamente dimenticata!!
Ok, facciamo velocemente le presentazioni,sono Stefania, una bella moretta di venticinque anni che lavora in farmacia a C., una piccola cittadina. Senza falsa modestia so di piacere molto ai clienti, soprattutto i maschietti, visto le mie forme abbondanti e il mio visino da gatta. Ogni volta che c'è da fare un'iniezione di qualche tipo vogliono me, perchè sono gentile e... diciamolo pure, bona!
Non che voglia approfittarne della cosa, anzi, però la carne è carne e non si può sempre sfuggire alle tentazioni.
Parlando di tentazioni, quella sera quando sentì la voce di Massimo mi ricomposi velocemente anche se il mio sguardo rimaneva comunque eccitato.
Beh, in fondo perchè non provarci con un ragazzo così giovane e carino? Feci che togliermi il reggiseno e lasciare scoperta un' ampia parte del grembiule, in modo da far intravedere la mia quarta abbondante di seno.
"Ciao Massimo, solita consegna?" gli dissi lanciandogli uno dei miei sorrisi accattivanti, "Sì parecchi preservativi tra l'altro" e ricambiò il mio sguardo in modo allusivo.
A quel punto slacciai il grumbiule, lo aprì in modo da far vedere le mie poppe nude con dei capezzoli che si stavano indurendo, e gli dissi languidamente: "Portali nel retro che li proviamo", e sculettando lo precedetti.
Mentre entravamo nello stanzino mi prese il culo sotto il vestito e lo strizzò, "Mmm troia ci divertiremo", facendomi girare e schiaffandogli la lingua in bocca.
"Mmm sapevo che anche tu eri un maiale...", e mi tolsi la veste e adagiandomi sul lettino delle iniezioni spalancai le gambe invitandolo a togliermi le mutandine. Massimo me le sfilò e incominciò a lapparmi la figa, e io gli sussurrai "mettiamoci a 69, voglio farti impazzire!".
Gli presi il suo cazzo ben fornito e incominciai a mordicchiarlo e strizzarlo con la mano dalle palle all'asta arrivando fino alla punta, mentre lui alternavo lingue e dita nella fica bagnatissima, "Ahh Max sono un lagoo!" urlai senza ritegno ormai in estasi.
Mi tolsi dal suo uccello ormai duro, mettendommi sopra di lui e infilandomi il cazzo in fica incominciai uno smorzacandela lento, volevo farglielo diventare di marmo prima di eruttare come un vulcano.
"Ahh che maiala che sei!", e io gli dissi di prendermi il culo e di spingermi sul suo pene aumentando il ritmo. Quando lo sentì vicino all'orgasmo, mi sfilai e presi il cazzo in bocca prendendo una valanga di sborra fino alla gola, e perversamente lo presi per la bocca e baciandolo gli restituì parte del suo sperma, in una slinguata intensa.
Intanto le nostre mani continuavano a muoversi freneticamente, io cercavo le sue palle e lui mi strizzava i capezzoli.
"Stefy voglio incularti" mi sussurrò, "Ti attenderà una sorpresa", risposi, e mi adagiai sulla pancia
allargandomi con due dita il buchino già largo da precedenti esperienze.
"Ohmiodio Stefy sei larga come un'autostrada", e io ridacchiai pensando ai cazzi che mi avevano già sfondato in precedenza il buchino anale.
Massimo incominciò a manovrare il cazzo per farlo ritornare duro, per poi incominciare a saggiare il mio sfintere, affondandomi due dita dentro e poi progressivamente affondò il suo pene, strappandomi un urlo feroce: "Ohhhhhhhhhh!!"
Lo fece entrare fino alle palle lasciandomi la sensazione che mi penetrasse dentro all'intestino, e lui ormai senza controllo entrò e uscì ripetutamente dal mio buchetto in un'orgia di gemiti e urla, "Ahhh sfondamiii stronzo!", prima di uscire del tutto farmi girare e incominciare a baciarmi in bocca fino a incontrare la mia lingua che ricambiava eccitata.
Mi fermai solo per far scivolare un grumo di saliva direttamente nella sua bocca, quasi a segnare un perverso legame tra di noi, poi mi riabbassai presi il suo cazzo e lo feci scivolare tra le mie tette iniziando una spagnola.
"Ohh sei insaziabile", gemette lui fino a farlo di nuovo eruttare sperma e inondare di bianco le mie mele, così finalmente sfinita scivolai su di lui.
"Che ne dici Max di questo straordinario?", e lui ridendo riprese a ciucciarmi le tette mentre io mi sditalinavo una figa ancora eccitata.
"Che fossi bellissima lo avevo intuito, ma anche così troia no", mi disse quando ci fummo rivestiti.
"E tu che approfitti di una ragazza sola" replicai facendogli una linguaccia, peccato che presto fu trasferito a un'altra zona, ma il retrobottega ormai era uno scopatoio a tutti gli effetti.
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