Al mare con mamma.

di
genere
tradimenti

Ricordo come fosse ieri questo episodio. Fine luglio un caldo asfissiante, papà con l'impegno ad aiutare un amico per dei lavori non scelse momento peggiore, si sudava a stare fermi. Mamma programmò una giornata al mare soli io e lei, papà ci invidiava ma non ci furono alternative. Lei che solitamente indossava bikini ridotti, quella mattina indossò un bikini più coprente, forse perché lo pretese papà. Venne Rossano l'amico, a prenderlo e mentre preparava l'attrezzatura per il lavoro e papà, per guadagnare tempo, lo pregò di accompagnarci al mare. Durante il tragitto non faceva altro che guardare le gambe di mamma e quando cambiava le marce le sfiorava, lei lo guardava sorridendo. In venti minuti arrivammo alla spiaggia libera. Trovammo un posto super quella mattina riparati da un muro del recinto di una casa diroccata ed una siepe di rovi molto alta. "Oggi dovremmo stare soli in questo posto beato". La beatitudine durò pochissimo perché a due metri da noi venne un signore che gentilmente ci chiese "Questo è il mio posto preferito, questa mattina, causa un contrattempo, ho fatto tardi trovando voi, se non do fastidio resto altrimenti vado via" Mamma espansiva come al solito rispose "Resta pure, per noi è un piacere almeno scambiamo due chiacchiere".
Distese un telo, molto ampio, tolse pantaloncini e maglietta restando solo con un costume molto ridotto mostrando una dotazione non comune. Disse ancora che indossava quel costume perché la zona era poco frequentata e confessò che se non c'era molta gente lui si metteva nudo "Evidentemente stamattina non è il caso" concluse. Sedette sul telo con le gambe girate verso mamma, che con occhiate fugaci si beava di quella mazza cercando di non farmi capire. Anche mamma si girò con le gambe verso di lui e cominciò un gioco tra loro fatto di movimenti inconsueti. Avendo capito l'antifona, mi distesi sul mio telo, Dopo cinque minuti mamma mi avvisò che voleva cambiare il costume perché quello che indossava era troppo stretto, si nascose dietro la siepe ed indossò un bikini piccolissimo, suscitando l'ammirazione e l'eccitazione di Tom, che intanto si era presentato. Continuavo nella lettura, l'occhio mi cadde sul cazzo di quell'uomo che faceva capolino dal costume perché ormai eretto non riusciva a contenerlo, non so perché mi eccitai anch'io. Dopo qualche minuto mi sono alzato per sgranchire le gambe notando un macchia in corrispondenza della figa, si era eccitata anche lei. Tutto lasciava prevedere una scopata, anche perché non era la prima volta che tradiva papà che forse lo sapeva pure. Ormai erano entrati in confidenza, mamma raccontava del marito, lui si dichiarò separato perché trovò la moglie a letto con un altro, quindi erano entrati nei particolari della loro vita. La domanda che mi aspettavo mamma facesse, ed a bassa voce chiese il perché dei tradimenti della moglie, lui sempre a bassa voce, tanto che feci fatica a captare, rispose che non sopportava il suo cazzo troppo grosso. Il commento di mamma fu glaciale "Stronza" come dire-lasciarsi sfuggire un cazzo di quella portata è da stronze- Eravamo arrivati al limite della sopportazione, dissi "Vado a fare una passeggiata" e pur fingendo di allontanarmi, feci un giro e tornai in una stradina tra le siepi, mi nascosi a dieci metri dal nostro posto e vidi che parlavano ancora. Decisi di aspettare con la prospettiva che se nel giro di qualche minuto non fosse successo nulla, avrei fatto il percorso inverso tornando da loro. Invece no, si alzarono e mano nella mano entrarono in acqua, si misero a giocare buttandosi acqua addosso, fino a raggiungere l'acqua abbastanza alta che li copriva fino al collo, lui la prese da dietro, lei girò la testa e le bocche si intrecciarono, e papà lavora, pensai. Ormai la strada era stata tracciata e gli sviluppi erano prevedibili, infatti si abbracciarono e sotto l'acqua potevi solo immaginare. Era eccitato anch'io tirai fuori il cazzo e mi stavo facendo una sega guardandoli, venne un ragazzo tolse la mia mano e disse "Te la faccio io la sega" non solo ma si piegò e lo prese in bocca. Un pompino meraviglioso mentre guardavo mamma che si faceva scopare da Tom. Una situazione godibile oltre ogni pensiero, il ragazzo rischiò il soffocamento per quanta sborra ha ingurgitato. Ormai scarico feci il percorso inverso per tornare. Loro stavano tranquillamente in acqua. Non uscivano, erano trascorse oltre due ore, mentre li guardavo mi fecero segno di avvicinarmi all'acqua e mamma disse di prendere il costume per lei ed un telo per Tom perché quelli che indossavano li avevano persi. Era quasi mezzogiorno e nelle nostre vicinanze non c'era nessuno e mentre stavo prendendo quello richiesto me li ritrovai dietro entrambi nudi, mamma splendida come sempre, Tom con il cazzo appassito che quasi arrivava alle ginocchia con una circonferenza che non avevo notato, sbalorditiva. Come cazzo avrà fatto mamma a sopportare quel randello. Lei mise il costume, lui i calzoncini e dovemmo restare fino all'arrivo di papà per riprenderci, Fu una bellissima notizia per Tom.
Restammo fino alle cinque del pomeriggio, arrivò papà, mamma lo presentò a Tom, scambiarono i numeri di telefono e tornammo a casa. Nel tragitto papà chiese "Come siete stati"? "Benissimo" rispose mamma. Dopo dieci giorni, quando tornai da scuola trovai Tom a casa mentre papà era al lavoro. Immaginavo cosa era successo, dopo pranzo Tom ci salutò ed andò via. Mi sorprese papà la sera al rientro dal lavoro chiese "E' venuto Tom"? "Certamente" rispose mamma "Poi ti racconto".
scritto il
2022-11-06
1 3 . 1 K
visite
8
voti
valutazione
3.6
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.