Chi se l’aspettava
di
Se solo fosse vero
genere
trans
Mi chiamo Marta e scrivo per raccontarvi l’assurda storia della mia vita sessuale. Sono una donna di 40 anni sposata con Franco, un uomo 2 anni più grande di me. Nonostante la mia età e il fatto che abbia 2 figli mi tengo in forma e cerco di far drizzare ancora gli uccelli al mio passaggio, soprattutto con le due bimbe che mi ritrovo. Il problema è mio marito che non vuole più scoparmi come un tempo, non ho mai cercato nessun altro, soprattutto perché ha un giocattolo più grande del mio dildo xxl. Fino a 2 anni fa me lo infilava ovunque e mi faceva squartare come una dannata, prima di lui non avevo mai provato un superdotato e naturalmente sarebbe stato difficile tornare alla normalità dopo 10 anni con lui.
Ma come ho detto ormai non mi scopa più e io ho deciso di trovare qualcun altro che lo faccia, così mi sono messa sui siti di incontri, ho fatto tante chat sconce con foto e video spinti, purtroppo però quei pochi che mi parevano adatti si sono rivelati dei normodotati impediti. Alla fine ho dato una chance a una certa Marceline, sapevo fosse un trans, ma non sapevo fossero vere tutte le cose che mi mandava e che mi diceva. Un giorno infatti andai da lei e mi apre questa donna più alta e definita di me. Mi accoglie e io senza perdere troppo tempo le metto una mano in mezzo alle gambe, sento solo una vagina depilata, lì mi sento presa in giro, ma subito mi spiega, lei è Michela ed è la coinquilina di Marceline. Subito mi chiama l’interessato e si presenta una ragazza sempre molto alta e si vede che fa qualche sport da tanto tempo. In questo caso non Faccio in tempo a metterle la mano in mezzo alle gambe che Michela mi ribalta e mi mette con la faccia di fronte alle gambe chiuse di Marceline, all’aprirsi ecco un immenso tesoro. Michela mi lancia a Marceline (se non si fosse capito sono esile nonostante abbia delle tette enormi è un culo altrettanto attraente) che mi inizia a leccare la figa mentre Michela le ingoia il cazzo in un sol boccone. Le amiche mi portano in camera da letto e mentre Marceline mi continua a sgrillettare io chiedo a Michela di farci una foto, e comparandola con quella del cazzo di mio marito ho appena trovato qualcuna che lo supera. Una volta saputo ciò voglio godermelo e inizio anche io a succhiarglielo con tutte le palle. Marceline sborra addosso alle sue due puttanelle. Michela subito dopo se ne va dicendo che non si vuole rovinare la figa per l’appuntamento della sera ma che quando torna vuole quel cazzo nel culo. Io invece provo a farmi cavalcare, fatica sprecata, ne entra solo mezzo, Marceline mi guarda e mi dice che è ancora moscio quindi di provare ad allenarmi ora. Non ci voglio credere, mi giro ed effettivamente è ancora moscio, ma è comunque bello grosso, allora decido di prenderlo in bocca, ci riesco ma proprio in quel momento si indurisce, ho rischiato di soffocare. Pensavo che il meglio fosse già venuto invece inizio a pomparmi tutto il cazzo nella figa per ore facendomi perdere il conto dei coiti, ma non squirtai. Presi il lubrificante e dissi che ero pronta, non lo avessi mai fatto, mi infilò tutto fino in fondo, la fermò solo l’intestino, urlai per una mezz’ora buona mentre lei cercava di godersi il mio buchino stretto. Poi mi scopò il culo per un’ora e passa facendomi squartare 3 volte. Ma usando finì non capivo più quale buco fosse più dilatato. Mi venne addosso e poi ci andammo a lavare. Mentre mi vestivo sentii rientrare Michela e sentii anche Marceline indiavolata, dico questo perché Michela era allenata, ma comunque urlava nel prenderlo da dietro. Dopo questa esperienza passai più spesso da Marceline e Michela e nessuno mi scoprì mai, almeno fin quando mia figlia non ebbe 18 anni.
Ma come ho detto ormai non mi scopa più e io ho deciso di trovare qualcun altro che lo faccia, così mi sono messa sui siti di incontri, ho fatto tante chat sconce con foto e video spinti, purtroppo però quei pochi che mi parevano adatti si sono rivelati dei normodotati impediti. Alla fine ho dato una chance a una certa Marceline, sapevo fosse un trans, ma non sapevo fossero vere tutte le cose che mi mandava e che mi diceva. Un giorno infatti andai da lei e mi apre questa donna più alta e definita di me. Mi accoglie e io senza perdere troppo tempo le metto una mano in mezzo alle gambe, sento solo una vagina depilata, lì mi sento presa in giro, ma subito mi spiega, lei è Michela ed è la coinquilina di Marceline. Subito mi chiama l’interessato e si presenta una ragazza sempre molto alta e si vede che fa qualche sport da tanto tempo. In questo caso non Faccio in tempo a metterle la mano in mezzo alle gambe che Michela mi ribalta e mi mette con la faccia di fronte alle gambe chiuse di Marceline, all’aprirsi ecco un immenso tesoro. Michela mi lancia a Marceline (se non si fosse capito sono esile nonostante abbia delle tette enormi è un culo altrettanto attraente) che mi inizia a leccare la figa mentre Michela le ingoia il cazzo in un sol boccone. Le amiche mi portano in camera da letto e mentre Marceline mi continua a sgrillettare io chiedo a Michela di farci una foto, e comparandola con quella del cazzo di mio marito ho appena trovato qualcuna che lo supera. Una volta saputo ciò voglio godermelo e inizio anche io a succhiarglielo con tutte le palle. Marceline sborra addosso alle sue due puttanelle. Michela subito dopo se ne va dicendo che non si vuole rovinare la figa per l’appuntamento della sera ma che quando torna vuole quel cazzo nel culo. Io invece provo a farmi cavalcare, fatica sprecata, ne entra solo mezzo, Marceline mi guarda e mi dice che è ancora moscio quindi di provare ad allenarmi ora. Non ci voglio credere, mi giro ed effettivamente è ancora moscio, ma è comunque bello grosso, allora decido di prenderlo in bocca, ci riesco ma proprio in quel momento si indurisce, ho rischiato di soffocare. Pensavo che il meglio fosse già venuto invece inizio a pomparmi tutto il cazzo nella figa per ore facendomi perdere il conto dei coiti, ma non squirtai. Presi il lubrificante e dissi che ero pronta, non lo avessi mai fatto, mi infilò tutto fino in fondo, la fermò solo l’intestino, urlai per una mezz’ora buona mentre lei cercava di godersi il mio buchino stretto. Poi mi scopò il culo per un’ora e passa facendomi squartare 3 volte. Ma usando finì non capivo più quale buco fosse più dilatato. Mi venne addosso e poi ci andammo a lavare. Mentre mi vestivo sentii rientrare Michela e sentii anche Marceline indiavolata, dico questo perché Michela era allenata, ma comunque urlava nel prenderlo da dietro. Dopo questa esperienza passai più spesso da Marceline e Michela e nessuno mi scoprì mai, almeno fin quando mia figlia non ebbe 18 anni.
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Commenti dei lettori al racconto erotico