Dal pompino alla figa con l'aiuto di mamma.
di
ermanno
genere
incesti
Ero nascosto dietro una siepe, tra le mani avevo una rivista con foto porno trovata nei pressi, sfogliandola mi eccitai non poco, tirai fuori il cazzo ormai grande per farmi una sega. All’improvviso apparve un ragazzo molto più grande di me “Cosa fai” ? Non sapevo cosa rispondere, mi vergognai “Non ti preoccupare, fai vedere anche a me” si mise al mio fianco
io giravo le pagine, in una di queste c’era un cazzo di dimensioni notevoli. “Il mio è come questo” “Non ci credo” risposi. Tirò giù i pantaloncini ed apparve un magnifico cazzo. “Fammi vedere il tuo” Feci lo stesso ed il mio era notevolmente più piccolo, la differenza di età era evidente. “Lo vuoi toccare”? Incitato dalla curiosità, anche perché era la prima volta, lo presi, in una mano non ci stava, usai anche l’altra. Intanto anche lui toccava il mio.
“Ti piace”? “Si è molto bello e grande” “Muovilo piano” mi spiegò come fare, diventava sempre più duro. “Lo vuoi leccare” “Non so non l’ho mai fatto” “Provalo e mettilo in bocca, dopo lo faccio anch’io al tuo” Era grosso per la mia bocca, ma dilatandola al massimo ci riuscii. “Ti piace”?
Con la testa feci segno di sì. “Sei bravo, mi piace, fra poco esce qualcosa, è molto buono cerca di bere” Ed infatti sentii arrivare degli spruzzi di un liquido molto buono tanto che ingoiai tutto.
Si tirò su i calzoncini ed andò via ”Ciao”. Ci restai male ed abbastanza deluso tirai su anch’io i calzoncini e tornai verso casa. In bocca avevo ancora quel buon sapore.
Il giorno successivo tornai allo stesso posto con la speranza di trovarlo, non mi interessava se non lo faceva a me, mi piaceva rifarlo a lui. Infatti arrivò “Ciao mi aspettavi” “Si” “Lo vuoi fare ancora”? “Si” Lo misi in bocca subito, stessa situazione del giorno prima e così per diversi giorni.
Un giorno portò un amico, feci lo stesso lavoro ad entrambi.
In seguito si verificò una cosa straordinaria, mentre ero impegnato a succhiare apparve mamma.
Sangue gelato, lei invece con la massima calma “Non vi vergognate ad approfittare di un ragazzo”?
Rispose il primo “Veramente è lui che ci cerca” “Dai ora ci penso io che sono più pratica” si piegò ed in due minuti li fece urlare a tutti. Li salutammo e tornammo a casa. Io e mamma vivevamo soli, papà non sapevo chi fosse, appena rientrati mi spiegò che il cazzo è per le donne. Per gli uomini esiste la figa e spogliandosi totalmente mi invitò a leccarla. “Ti piace più questa oppure il cazzo” ”Sicuramente più questa”. “Da oggi dimentica quello che facevi con loro perché lo fai a mamma”. Dopo una settimana mi disse “Da oggi si cambia, non più con la lingua, fammi vedere cosa fai col cazzo”. Fu ancora più bello tanto da togliermi completamente dalla testa le prime pratiche. Ora sono abbastanza grande, io e mamma scopiamo mille volte al giorno.
io giravo le pagine, in una di queste c’era un cazzo di dimensioni notevoli. “Il mio è come questo” “Non ci credo” risposi. Tirò giù i pantaloncini ed apparve un magnifico cazzo. “Fammi vedere il tuo” Feci lo stesso ed il mio era notevolmente più piccolo, la differenza di età era evidente. “Lo vuoi toccare”? Incitato dalla curiosità, anche perché era la prima volta, lo presi, in una mano non ci stava, usai anche l’altra. Intanto anche lui toccava il mio.
“Ti piace”? “Si è molto bello e grande” “Muovilo piano” mi spiegò come fare, diventava sempre più duro. “Lo vuoi leccare” “Non so non l’ho mai fatto” “Provalo e mettilo in bocca, dopo lo faccio anch’io al tuo” Era grosso per la mia bocca, ma dilatandola al massimo ci riuscii. “Ti piace”?
Con la testa feci segno di sì. “Sei bravo, mi piace, fra poco esce qualcosa, è molto buono cerca di bere” Ed infatti sentii arrivare degli spruzzi di un liquido molto buono tanto che ingoiai tutto.
Si tirò su i calzoncini ed andò via ”Ciao”. Ci restai male ed abbastanza deluso tirai su anch’io i calzoncini e tornai verso casa. In bocca avevo ancora quel buon sapore.
Il giorno successivo tornai allo stesso posto con la speranza di trovarlo, non mi interessava se non lo faceva a me, mi piaceva rifarlo a lui. Infatti arrivò “Ciao mi aspettavi” “Si” “Lo vuoi fare ancora”? “Si” Lo misi in bocca subito, stessa situazione del giorno prima e così per diversi giorni.
Un giorno portò un amico, feci lo stesso lavoro ad entrambi.
In seguito si verificò una cosa straordinaria, mentre ero impegnato a succhiare apparve mamma.
Sangue gelato, lei invece con la massima calma “Non vi vergognate ad approfittare di un ragazzo”?
Rispose il primo “Veramente è lui che ci cerca” “Dai ora ci penso io che sono più pratica” si piegò ed in due minuti li fece urlare a tutti. Li salutammo e tornammo a casa. Io e mamma vivevamo soli, papà non sapevo chi fosse, appena rientrati mi spiegò che il cazzo è per le donne. Per gli uomini esiste la figa e spogliandosi totalmente mi invitò a leccarla. “Ti piace più questa oppure il cazzo” ”Sicuramente più questa”. “Da oggi dimentica quello che facevi con loro perché lo fai a mamma”. Dopo una settimana mi disse “Da oggi si cambia, non più con la lingua, fammi vedere cosa fai col cazzo”. Fu ancora più bello tanto da togliermi completamente dalla testa le prime pratiche. Ora sono abbastanza grande, io e mamma scopiamo mille volte al giorno.
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