La mamma viene a scopare la mia camera.
di
gonadi
genere
incesti
“Mamma da dieci giorni si è chiusa la scuola, vorrei dormire un po’ di più la mattina ma ti presenti per scopare, non puoi pulire più tardi”? “Tesoro di mamma forse alludi”? “Alludo cosa mamma” “Mi dici che vengo a scopare? Bene se lo vuoi sapere sono quindici giorni che non scopo, tuo padre pensa solo al lavoro” “Mamma sei incorreggibile, papà pensa solo al lavoro ma tu pensi solo a scopare” “A trentasei anni cosa dovrei fare”? “Papà pensa al lavoro per farci stare bene” “Starai bene tu, a me manca qualcosa” “Ho capito mamma, però non posso aiutarti” “Penso invece che possa aiutarmi, lo vedo da qui” “Mamma riusciresti ad eccitare il mondo intero, sei irresistibile”
“Vedi che mi capisci” “Cosa dovrei fare mamma” “Intanto invece di criticarmi mi potresti invitare a mettermi vicino a te e magari confidarci i nostri problemi” “Mamma sei quasi nuda come faccio ad invitarti sul letto” “Io sono quasi nuda, tu lo sei del tutto quindi non faccio altro che togliermi la vestaglia e mettermi vicino a te” “Non rispondo più delle mie azioni” “Se per questo neanche io, dai fammi posto” “Mamma papà che dice”? “Papà non dice nulla perché non lo saprà mai. Senti com’è duroooo” “Dai non perdiamo tempo mettilo dentro e sborra oooohhhh stupendo sentirselo dentro, muoviti piano fammelo gustare” “Mamma non credo di resistere molto” “Non fa nulla, poi ne facciamo un’altra” “Eccomi mamma senti quanta ne esce” “Aaaahhh spingi più che puoi, non cacciarlo, che bello sentire la figa piena di sborra, senti come scivola adesso, oh da morire” “Dai riprendiamo, non ti muovere, ci pensa mamma” Senza che lei si muovesse sentivo stringere il cazzo come se mi stesse segando con la figa. “Mamma quando scopo con Michela non sento quello che mi fai sentire tu” “Tesoro l’esperienza conterà qualcosa? I primi tempi tuo padre mi saziava, ora sta perdendo colpi, però ho trovato te”. Con mamma riuscivamo a sborrare solo parlando, la sua voce suadente, i suoi occhi che fissano intensamente, la sua figa che chiede continuamente, il suo corpo meraviglioso, con mamma è da morire, non sembra incesto, ti avvolge con la sua sensualità. La mattinata la dedicammo a delle dolci effusioni. La sera al rientro di papà non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, lei invece lo raggiunse abbracciando e baciandolo sulla bocca.
“Caro sono riuscita nel mio intento, ora anche lui farà parte delle nostre attività sessuali, ho dovuto sudare per convincerlo, parlava del rispetto che nutre nei tuoi confronti”. Restai scioccato nel sentire quelle parole, quindi papà era parte integrante del progetto di mamma. Mi venne vicino quasi scusandosi “In questo modo evitiamo che mamma cerchi qualcuno fuori, ora siamo in due e cercheremo di soddisfarla il massimo possibile” “Proviamo subito” disse mamma.
Ci prese per mano e ci condusse sul letto. Oltre a quello che avevamo fatto la mattina riprese con la massima foga i suoi colloqui con i cazzi, e si lei con il cazzo ci parlava, era scatenata.
Papà boccheggiava, anche lei boccheggiava col mio cazzo in bocca. Lasciai perdere anche Michela, mamma era insaziabile ed io e papà dovevamo essere sempre al massimo delle possibilità per soddisfarla.
“Vedi che mi capisci” “Cosa dovrei fare mamma” “Intanto invece di criticarmi mi potresti invitare a mettermi vicino a te e magari confidarci i nostri problemi” “Mamma sei quasi nuda come faccio ad invitarti sul letto” “Io sono quasi nuda, tu lo sei del tutto quindi non faccio altro che togliermi la vestaglia e mettermi vicino a te” “Non rispondo più delle mie azioni” “Se per questo neanche io, dai fammi posto” “Mamma papà che dice”? “Papà non dice nulla perché non lo saprà mai. Senti com’è duroooo” “Dai non perdiamo tempo mettilo dentro e sborra oooohhhh stupendo sentirselo dentro, muoviti piano fammelo gustare” “Mamma non credo di resistere molto” “Non fa nulla, poi ne facciamo un’altra” “Eccomi mamma senti quanta ne esce” “Aaaahhh spingi più che puoi, non cacciarlo, che bello sentire la figa piena di sborra, senti come scivola adesso, oh da morire” “Dai riprendiamo, non ti muovere, ci pensa mamma” Senza che lei si muovesse sentivo stringere il cazzo come se mi stesse segando con la figa. “Mamma quando scopo con Michela non sento quello che mi fai sentire tu” “Tesoro l’esperienza conterà qualcosa? I primi tempi tuo padre mi saziava, ora sta perdendo colpi, però ho trovato te”. Con mamma riuscivamo a sborrare solo parlando, la sua voce suadente, i suoi occhi che fissano intensamente, la sua figa che chiede continuamente, il suo corpo meraviglioso, con mamma è da morire, non sembra incesto, ti avvolge con la sua sensualità. La mattinata la dedicammo a delle dolci effusioni. La sera al rientro di papà non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, lei invece lo raggiunse abbracciando e baciandolo sulla bocca.
“Caro sono riuscita nel mio intento, ora anche lui farà parte delle nostre attività sessuali, ho dovuto sudare per convincerlo, parlava del rispetto che nutre nei tuoi confronti”. Restai scioccato nel sentire quelle parole, quindi papà era parte integrante del progetto di mamma. Mi venne vicino quasi scusandosi “In questo modo evitiamo che mamma cerchi qualcuno fuori, ora siamo in due e cercheremo di soddisfarla il massimo possibile” “Proviamo subito” disse mamma.
Ci prese per mano e ci condusse sul letto. Oltre a quello che avevamo fatto la mattina riprese con la massima foga i suoi colloqui con i cazzi, e si lei con il cazzo ci parlava, era scatenata.
Papà boccheggiava, anche lei boccheggiava col mio cazzo in bocca. Lasciai perdere anche Michela, mamma era insaziabile ed io e papà dovevamo essere sempre al massimo delle possibilità per soddisfarla.
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Commenti dei lettori al racconto erotico