Il richiamo dell'uccello.

di
genere
gay

Non sono un cacciatore di frodo, anzi con gli uccelli ho un ottimo rapporto, non come San Francesco che ci parlava, però li trattengo giocandoci, ce ne sono certi che li vedi crescere in mano, sono molto docili, hanno diversi colori e diverse forme, non hanno piume, hanno pelo di vario colore prevalentemente nero, si lasciano baciare tranquillamente ed i più docili con la testa entrano in bocca, ce ne sono di perspicaci che entrano fino in gola ed hanno un ottimo sapore, se fai su e giù con la bocca diventano più grandi ancora e per gratificarti ti lasciano del liquido bianco in bocca, gustosissimo. Un giorno ne venne uno nerissimo, forse doveva essere un merlo, però non aveva il becco giallo ma la testa rosa, era enorme, mi sorprese perché aveva un buonissimo odore, come fosse stato dal parrucchiere, infatti il pelo era cortissimo, sotto aveva i bargigli, contenevano due ovuli, forse quel tipo di uccello le uova le aveva in altro posto, volle entrare in bocca, era troppo grande, la testa era come una palla da tennis, non riuscii quindi per gioco lo leccai e lui per ringraziarmi emise
una quantità eccessiva di liquido bianco, sapeva di cocco, non ne feci sprecare neanche una goccia. Si sparse la voce nel vicinato che c'era un amante degli uccelli. Svolazzavano sotto casa dalla mattina alla sera, alcuni venivano a trovarmi, altri mi aspettavano che scendessi, Ce n'erano anche di notturni, però al buio non distinguevo i colori. Certi bazzicavano nei pressi del fondo schiena ma li la porta era chiusa, e tornavano sopra. E' commovente giocare con gli uccelli, danno proprio soddisfazione.
di
scritto il
2022-12-10
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