Cagna di uno sconosciuto
di
vaccaxte
genere
dominazione
salve a tutti. Ho letto tanti racconti da questo sito e le vostre perversioni lette dal mio cellulare hanno accompagnato tante masturbazioni notturne. Mi descrivo: non sono bella, anzi! Sono in sovrappeso, ho un culo enorme e grosse tette penzolanti. Ho 27 anni. Mi piace essere usata, ma non con la violenza. Ho tante fantasie, alcune che forse non mettero' mai in pratica, pero` quando la mia mente parte é difficile fermarla! Come quella volta che ho incontrato di persona un tizio conosciuto in chatt senza neanche averlo mai visto nemmeno in foto. Ero troppo arrapata...sono scesa lui mi aspettava a pochi isolati da casa. Io mi ero mostrata in cam e quindi lui mi conosceva, appena mi ha visto mi ha preso sotto braccio. Era un uomo sulla sessantina, portati male, grasso e brutto ma appena mi si é avvicinato la mia figa ha cominiato a colare. La prima cosa che mi ha detto é stata:sei arrapata eh sporca cagna? Io in un sussurro ho risposto di si.
Ci siamo appartati a piedi verso lo stadio della mia citta`, napoli. Appena ci siamo fermatiha cominciato a baciarmi con la bocca aperta, forte, con la bocca piena di saliva, mi sputava in bocca e io colavo di piu`...
Mi ha fatto tirare fuori il cazzo e mi ha fatto inginocchiare, me lo sbatteva in faccia, io tentavo di prenderlo in bocca ma lui lo spostava e me lo strusciava sulla faccia. Mi chiamava in tutti i modi e io mi sentivo proprio come lui mi chiamava.
Mi ha chiesto se potevamo andare in macchina, io ho accettato.
Ci siamo avviati verso la campagna e mi ha fatta spogliare, appena ha visto il mio corpo mi ha chiamata vacca. Si é fermato, ha abbassato i pantaloni e mi ha spinto la testa sul suo cazzo io subito l'ho ingoiato e lui grugniva come un porco io strusciavo la figa sul sedile. Mi mungiva le tette penzolanti. Miha spostato la testa e mi ha chiesto i miei slip, subito glieli ho dati...lui si menava il cazzo e io gli leccavo le palle e il buco del culo, come lui mi diceva di fare. É venuto nelle mie mutandine.
Mi ha fatra scendere nuda, mi ha fatta sedere sull'erba con le gambe aperte.
Mi ha detto di toccarmi, di venire, lui nel frattempo mi avrebbe fatto un regalo.
Io mi toccavo forte il clitoride, lui ha tirato fuori il suo cazzo ormai moscio e ha cominciato a pisciarmi sulla mano e sulla figa. Mi sentivo davvero una cagna arrapata, aprivo la figa per sentire il suo piscio piu` dentro che potevo. Era sublime, caldo, sono venuta pochi istanti dopo la sua ultima goccia. Mi ha lanciato le mutandine e mi ha detto di indossarle senza asciugarmi, erano piene di sborra che appena indossate andava a contatto con la mia figa. Senza asciugarmi mi sono vestita. Mi ha accompagnato e mi ha detto di dormire in quello stato e toccare la sua sborra appena arrivata a letto, spalmarla. L'ho fatto con lui al telefono che mi diceva cosa fare. Da li in poi é nata una stupenda amicizia fra una vacca e il suo padrone.
Ci siamo appartati a piedi verso lo stadio della mia citta`, napoli. Appena ci siamo fermatiha cominciato a baciarmi con la bocca aperta, forte, con la bocca piena di saliva, mi sputava in bocca e io colavo di piu`...
Mi ha fatto tirare fuori il cazzo e mi ha fatto inginocchiare, me lo sbatteva in faccia, io tentavo di prenderlo in bocca ma lui lo spostava e me lo strusciava sulla faccia. Mi chiamava in tutti i modi e io mi sentivo proprio come lui mi chiamava.
Mi ha chiesto se potevamo andare in macchina, io ho accettato.
Ci siamo avviati verso la campagna e mi ha fatta spogliare, appena ha visto il mio corpo mi ha chiamata vacca. Si é fermato, ha abbassato i pantaloni e mi ha spinto la testa sul suo cazzo io subito l'ho ingoiato e lui grugniva come un porco io strusciavo la figa sul sedile. Mi mungiva le tette penzolanti. Miha spostato la testa e mi ha chiesto i miei slip, subito glieli ho dati...lui si menava il cazzo e io gli leccavo le palle e il buco del culo, come lui mi diceva di fare. É venuto nelle mie mutandine.
Mi ha fatra scendere nuda, mi ha fatta sedere sull'erba con le gambe aperte.
Mi ha detto di toccarmi, di venire, lui nel frattempo mi avrebbe fatto un regalo.
Io mi toccavo forte il clitoride, lui ha tirato fuori il suo cazzo ormai moscio e ha cominciato a pisciarmi sulla mano e sulla figa. Mi sentivo davvero una cagna arrapata, aprivo la figa per sentire il suo piscio piu` dentro che potevo. Era sublime, caldo, sono venuta pochi istanti dopo la sua ultima goccia. Mi ha lanciato le mutandine e mi ha detto di indossarle senza asciugarmi, erano piene di sborra che appena indossate andava a contatto con la mia figa. Senza asciugarmi mi sono vestita. Mi ha accompagnato e mi ha detto di dormire in quello stato e toccare la sua sborra appena arrivata a letto, spalmarla. L'ho fatto con lui al telefono che mi diceva cosa fare. Da li in poi é nata una stupenda amicizia fra una vacca e il suo padrone.
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