La fattoria
di
Cobalto 94
genere
zoofilia
Mi chiamo Martina e ho 24 anni,sono fidanzata con il mio ragazzo da 6 anni e a breve andremo a vivere assieme.
Sono bassa e in carne,con una quarta di seno e un sedere grosso e sodo;prima di conoscere lui ero vergine ed è stato il mio primo fidanzato.
Quello che sto per raccontare è accaduto un mese fa alla fattoria dello zio di una mia amica dell'università.
Io sono una ragazza timida e non ho mai avuto molte amiche,esco solo col mio ragazzo e solo il weekend perché lavora e io studio.
Un giorno Claudia la mia amica mi chiese se avessi voglia di ripassare con lei a casa sua ed il accettai.
Viveva in una casa in campagna con suo zio e tanti animali,tra cui cavalli e tori; o suoi genitori erano morti e lui l'aveva presa con se.
Suo zio ci venne a prendere all'uscita dell'università e ci accompagnò a casa sua;era una fattoria immensa con gli animali allo stato brado.
A me sono sempre piaciuti i cavalli ma non ho mai avuto occasione di cavalcarne uno; erano almeno una ventina di vario colore e razza e giravano liberi per la fattoria.
Poco più avanti c'erano dei tori anche loro liberi,erano grossi e con delle corna maestose, facevano impressione solo a vederli.
Studiammo all'aperto tutto il giorno e mangiammo i prodotti coltivati da suo zio,che si dimostrò molto gentile ed educato.
Claudia mi chiese se potevo rimanere anche a cena per assistere alla mungitura delle mucche ma io le dissi che avrei fatto tardi e mia madre mi aspettava.
Sul zio mi promise che mi avrebbe fatto cavalcare un cavallo se fossi rimasta e la cosa mi allettó;chiamai mia madre e le dissi che avrei dormito dalla Claudia e di non preoccuparsi se non le scrivevo ma non andava internet li.
Avvisai anche il mio ragazzo e poi seguì lo zio di Claudia nella stalla per assistere alla mungitura.
In fondo alla stalla c'era un cavallo nero che era molto agitato,mi disse che era per il fatto che dovevano raccolgliere il suo sperma con un tubo ma lui era di un altro avviso.
Lo zio si avvicinò al cavallo ma lui cominciò a scalciare e a dimenarsi,allora mi disse di avvicinarmi e di provare a calmarlo mentre lui procedeva con la raccolta del seme.
Accarezzai la sua criniera e l'animale ebbe un sussulto,forse per le mie mani calde e delicate;notai che qualcosa si muoveva e abbassai lo sguardo.
Vidi una cosa enorme e pulsante sotto di lui,era lunga e larga quanto il mio braccio; rimasi di sasso di fronte al suo pene.
L'uomo provò a masturbarlo ma le sue mani callose facevano male al cavallo che stava soffrendo il doppio; sia per il dolore sia perche aveva le palle piene e doveva liberarsi.
Allora l'uomo disse che andava a chiamate Claudia così mi avrebbe fatto vedere come fare e mi lasciò sola col cavallo.
L'animale si voltò verso di me e presa dalla pietà nei suoi confronti in modo istintivo allungai la mano verso il suo membro.
Era una sensazione mai provata prima,dovetti usare due mani e ancora non bastava da quanto era lungo.
Iniziai a muoverlo su e giù cercando di calmarlo, più lo segavo e più diventava grande; inoltre nella stalla faceva un caldo assurdo e quindi decisi di levarmi la felpa.
Rimasi in canottiera e pantaloni,sentii il suo membro che stava pulsando e capii che stava per venire.
Trovai un secchio e lo misi sotto l'animale appena prima che eiaculasse;era talmente tanta che riempì il secchio.
Sfortunatamente mi coló anche sul braccio e sulla canottiera,era come una fontana; Claudia entrò in quel momento e mi chiese cosa stessi facendo.
Le spiegai la situazione pregandola di non pensare male nei mie confronti,avevo agito per il bene del cavallo.
Lei parlò com suo zio e mi chiese se la settimana prossima mi andava di tornate li a dargli una mano con altri cavalli; le dissi che ne avrei parlato a casa e ci salutammo.
Era stata una bella esperienza e non vedevi l'ora di tornare per provare finalmente a cavalcare.
Sono bassa e in carne,con una quarta di seno e un sedere grosso e sodo;prima di conoscere lui ero vergine ed è stato il mio primo fidanzato.
Quello che sto per raccontare è accaduto un mese fa alla fattoria dello zio di una mia amica dell'università.
Io sono una ragazza timida e non ho mai avuto molte amiche,esco solo col mio ragazzo e solo il weekend perché lavora e io studio.
Un giorno Claudia la mia amica mi chiese se avessi voglia di ripassare con lei a casa sua ed il accettai.
Viveva in una casa in campagna con suo zio e tanti animali,tra cui cavalli e tori; o suoi genitori erano morti e lui l'aveva presa con se.
Suo zio ci venne a prendere all'uscita dell'università e ci accompagnò a casa sua;era una fattoria immensa con gli animali allo stato brado.
A me sono sempre piaciuti i cavalli ma non ho mai avuto occasione di cavalcarne uno; erano almeno una ventina di vario colore e razza e giravano liberi per la fattoria.
Poco più avanti c'erano dei tori anche loro liberi,erano grossi e con delle corna maestose, facevano impressione solo a vederli.
Studiammo all'aperto tutto il giorno e mangiammo i prodotti coltivati da suo zio,che si dimostrò molto gentile ed educato.
Claudia mi chiese se potevo rimanere anche a cena per assistere alla mungitura delle mucche ma io le dissi che avrei fatto tardi e mia madre mi aspettava.
Sul zio mi promise che mi avrebbe fatto cavalcare un cavallo se fossi rimasta e la cosa mi allettó;chiamai mia madre e le dissi che avrei dormito dalla Claudia e di non preoccuparsi se non le scrivevo ma non andava internet li.
Avvisai anche il mio ragazzo e poi seguì lo zio di Claudia nella stalla per assistere alla mungitura.
In fondo alla stalla c'era un cavallo nero che era molto agitato,mi disse che era per il fatto che dovevano raccolgliere il suo sperma con un tubo ma lui era di un altro avviso.
Lo zio si avvicinò al cavallo ma lui cominciò a scalciare e a dimenarsi,allora mi disse di avvicinarmi e di provare a calmarlo mentre lui procedeva con la raccolta del seme.
Accarezzai la sua criniera e l'animale ebbe un sussulto,forse per le mie mani calde e delicate;notai che qualcosa si muoveva e abbassai lo sguardo.
Vidi una cosa enorme e pulsante sotto di lui,era lunga e larga quanto il mio braccio; rimasi di sasso di fronte al suo pene.
L'uomo provò a masturbarlo ma le sue mani callose facevano male al cavallo che stava soffrendo il doppio; sia per il dolore sia perche aveva le palle piene e doveva liberarsi.
Allora l'uomo disse che andava a chiamate Claudia così mi avrebbe fatto vedere come fare e mi lasciò sola col cavallo.
L'animale si voltò verso di me e presa dalla pietà nei suoi confronti in modo istintivo allungai la mano verso il suo membro.
Era una sensazione mai provata prima,dovetti usare due mani e ancora non bastava da quanto era lungo.
Iniziai a muoverlo su e giù cercando di calmarlo, più lo segavo e più diventava grande; inoltre nella stalla faceva un caldo assurdo e quindi decisi di levarmi la felpa.
Rimasi in canottiera e pantaloni,sentii il suo membro che stava pulsando e capii che stava per venire.
Trovai un secchio e lo misi sotto l'animale appena prima che eiaculasse;era talmente tanta che riempì il secchio.
Sfortunatamente mi coló anche sul braccio e sulla canottiera,era come una fontana; Claudia entrò in quel momento e mi chiese cosa stessi facendo.
Le spiegai la situazione pregandola di non pensare male nei mie confronti,avevo agito per il bene del cavallo.
Lei parlò com suo zio e mi chiese se la settimana prossima mi andava di tornate li a dargli una mano con altri cavalli; le dissi che ne avrei parlato a casa e ci salutammo.
Era stata una bella esperienza e non vedevi l'ora di tornare per provare finalmente a cavalcare.
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Commenti dei lettori al racconto erotico