La ragazza brutta

di
genere
feticismo

Racconto Breve

Io sono Giulio e questa che vi sto per raccontare è l esperienza piu strana della vita, vi racconteró di come ho cominciato a frequentarmi con la mia compagna di classe annalisa. Annalisa ed io non ci siamo mai parlati anche se facciamo da due anni la stessa scuola e adesso che sta per cominciare la terza ce qualcosa nell aria che sento sta cambiando. Annalisa è sempre stata brutta, e io non l ho mai considerata, in realtá nessuno la consuderava in classe o comunque in pochi. Lei era piu piccola di un anno, era molto bassa tipo 1,58, portava capeli castani scuri corti e non era ne magra ne grassa, poi, portava gli occhiali e si vestiva sempre di scuro portando magleitte metal con figure forti, anche se stranamente lei sembrava l opposto come comportamento. Inizó tutto a settembre con l inizio de nuovo anno scolastico, da qualche giorno essendo che fa caldo Annalisa viene a scuola con dei sandali e non so perche ma non riesco a smetterla di fissarli, lo so che i suoi piedi piccolini numero 35 sono brutti perche tiene le unghie un po lunghe e poi perche le unghie sono un po appuntite, ma io comunque non ce l a faccio a non guardarli. Un giorno, mentre eravamo in mensa i mi sedetti in fondo ad un tavolone che aveva un posto libero davanti, pochi secondi dopo arrivó Annalisa a sedersi, non ci parlammo subito prima ci lanciavamo occhiate veloce anche perche non volevo essere preso in giro,poi pero dal nulla sentii sul polpaccio qualcosa di freddo, era il suo piedino, in quel momento mi scattó qualcosa e iniziai a parlaci. Passammo un bel pranzo e alla fine ero felice perche mi stava simpatica, dopo pranzo continuammo di niovo a ignorarci poi alla sera quando tornammo a casa mi arrivo unmessaggio di Annalisa che mi chiexeva se nel pomeriggio volevo andare da lei a casa sua. Io accettai, Annalisa mi disse che viveva da sola praticamente perche sua madre era sempre fuori, arrivai a casa sua pensando, ma cosa sto facendo? E se lo sapessero i miei compagni? Ma ero troppo eccitato per rinunciare. Suonai al campanello e annalisa mi aprii vestita in modo tranquillo da casa con ai piedi delle calzette nere io ovviamente ero gia eccitato. Andammo in camera sua, una camera molto tetra e scura piena di poster metal molto macabri e mi fece sedere sul letto, mi disse: sai che ho notato che mi guardi i piedi. Io risposi: ma no dai ti sarai sbagliata. E lei disse: no no sono sicura non è che per caso pensi che sono carini? E io: bhe non saprei non li ho mai visti bene, in quel momento lei si tolse la calza destra mettendomi il piede sulla gamba. Io eccitatissimo lo toccai un po con le mani e dissi: si per me è carino( trattenendo tutta l eccitazione). Lei mi guardó e fece un sorriso, poi tolse il piede, ti va di vedere un film? Io dissi okay, lei allora mi disse di sdraiarmi sul letho dove c erano dei cuscini e mi chiese ma a te i film horror piacciono? E io risposi di si(mentivo). Poi si sdraio a pancia in giu, dicendomi ti va di farmi un massaggino? E nel mentre allungandomi le sue piante con le calze. Annalisa era sdraita con la testa verso la tv, e cosi io avevo io suoi piedini sulla pancia mentre lei si guardava il film, aveva anche in bella vista il suo culetto che alla fine dei conti non era male. Io comunque ero eccitatissimo, ovviamente il film non lo guardavo ero concentrato sulle piante di Annalisa. Mentre stavo toccando e facendo finta di fare un massaggino ai suoi piedini provavo a toglierle le calzette, mettevo un dito dentro e facendo finta di niente tiravo un pochino giu, lei non disse niente, in quel momento pensavo che Annalisa era sicuramente vergine quindi per lei non sarebbe stato un problema fare qualcosa con un ragazzo. Gli tolsi le calze e iniziai un messaggino, le sue piante era bellissime e morbidissime sarei rimasto lintutto il giorno, ovviamente cercavo di non azzardare per non farla spaventare ero comunque il primo ragazzo che andava a casa sua, cosi continuai il massaggino per un po incantato dai suoi piedini. A un certo punto lei si alzo disse torno subito!, io avevo giusto qualche secondo per riprendermi, Annalisa tornó e sdraiandosi mise i piedini sul mio pacco, io continuai il masggio ma ero davvero eccitato cosi facendo piano provai a slacciarmi i pantaloni, prima tolsi la cintura poi slacciai il bottone, ma in quel momento Annalisa con il dorso del piede sinistro mi fermó la mano mentre con il piede destro mise le sue all altezza delle palledove tra l altro riuscivo a sentire leggermente le sue unghie, Annalisa non mi disse niente, fece solo quella mossa ed io rimasi fermo stregato in quella posizione. Finito il film ci salutammo e tornai a casa ,tutte e due eravamo molto felici ed io ero sopratutto molto eccitato. Nei giorni seguenti ci vedemmo a scuola e facemmo finita di niente fino a quando un martedi della settiamana dopontornai a casa sua. Le dinamiche furono le stesse io mi sdrai lei mi diede i suoi piedini ma alla fine niente non me lo faceva tirare fuori, fino a che dopo il film mi diede delle sue calze nere dicendomi queste sono le calze che ho usato ieri tutto il giorno so che a voi piacciono(voi inteso come feticisti) io la ringraziai e ovviamente mi ci masturbai. Nei giorni seguenti continuavo a fissarla ero estasiato da lei continuavo a guardarle le scarpe e a pensare all odore dei suoi piedini. Fonalmente arrivó un altro invito ed io ero molto speranzoso, solite dinamiche lei che si sdraia a pancia in giu e io che ho le sue piante tra le mani, sta volta penso apposta si sdraio piu in fondo cosi i suoi piedini era sul mio cazzo e sta volta lei lu stava muovendo, con dei piccoli movimenti me lo accarezzava, poi fece il solito processo e lo tirai fuori in quel momento lei non fece niemte e io capii che era il via libera, presi i piedi e misi il pene tra le piante iniziando a fare su e giu fino a quando non venni copiosamente inondando i suoi piedini e il letto. Ovviamente mi affrettai a pulirli essendo che mi dispiaceva e da li iniziai a chiedermi se lo stessi facendo perche mi piaceva o solo perche volevo sborrare e cosi felice ma pensieroso tornai a casa. Passano i giorni e il rapporto con Annalisa è molto bello anche se forse comincio a stancarmi alla fine non era bella e quindi mano a mano perdevo sempre piu voglia, mi sa che annalisa se ne accorse ma non disse niente, l ultima volta a casa sua sucesse una cosa un po particolare, Annalisa nella solita posizione prese l iniziativa, e cominció a toccarmi con le dite dei piedi le palle, ovviamente lei guardava la tv e faceva tutto alla cieca, mi toccava le palle all inizio piano poi lo fece con le unghie e io sentivo puzzecchiare il mio scroto e a trattatti mi piaceva, poi con entrambe le piante prese le palle e stette ferma ma senza schiacciarle e farmi male. Tutto andó avanti fino a quando un giorno decisi di dirle che non volevo piu vederla, arrivai come al solito a casa sua e mi sdraiai al solito posto,parti il solito footjob reverse, fino a quando si fermó e mi disse mettiti questa, era una benda io la misi, poi la senti prendero qualcosaltro e mi disse di girarmi e mi mise delle manette. In quel momento ero ammanettato e bendato sdraiato sulla schiena con le braccia sotto il mio peso, ed ero po stranito, Annalisa non diceva e non proponeva quasi mai niente. In quel momento senti il suo piedino toccarmi le palle, lei era girata a pancia giu, aveva le unghie piu lunghe del solito e le usava per farmi con dei grattini sulle palle a tratti piacevoli e a tratti no. Fino a quando con il piede sinistrio mi tiró in su le palle e con il destro ci infilo in maniera prepotente le unghie , io feci un piccolo urlo e lei midde soltanto di non urlare e continuó a giocarci senza esagerare, fino a che, mi disse: sai non vorrei mai che mi lasciassi, sarebbe un peccato per te, un po perche non avresti piu una persona che ti soddifa e un po perche sarebbe un peccato rovinare le tue palline e dicendo cosi premeva con il piede dividendomi le palle, io potevo solo che risponedere: no no mai!
Lei disse: molto bene anche perche non penso che vorresti vedere delle tue foto dove sei nudo appese in classe. Io terrorizzato pensai foto? Quali foto? Ma risposi solo: no no certo! Mentre cercavo di resistere. Lei concluse: benissimo( levando il piede) allora puoi scegliere se continuare a vedermi e a godere o non vedermi mai piu e perdere la dignita e le palle. Io dissi: voglio continuare. E fú così che inizió la mia schiavitú con Annalisa, in una situazione che non avrei mai pensato, da passare ad io che avevo il controllo della situazione a perderlo del tutto. Chissa come mi tratterá Annalisa nei prossimi giorni.
scritto il
2022-12-21
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