Coppia in cerca di cazzo.
di
donovan
genere
trio
Su richiesta esplicita affermo che questo racconto è verissimo, non solo ma tutto è successo nella prima decade di dicembre.
Da qualche mattina durante l’allenamento incontravo un signore che faceva la passeggiata, la prima volta mi salutò e cortesemente risposi, le mattine successive sembrava mi aspettasse, fino a quando iniziammo a dialogare. Nulla di eccezionale, pochi minuti e riprendevo la mia camminata veloce.
Da premettere che lui avrà avuto tra sessanta e settanta anni, in pratica potevamo essere coetanei. Una delle mattine mi rivelò che il loro figlio che risiedeva a Roma aveva confinato lui e la moglie in quel gruppo di case utilizzate prevalentemente per la stagione estiva, quindi semi solitudine.
Quasi mi fece pena, certamente non potevo espormi a pareri. Una mattina mi disse” Io e mia moglie saremmo felici di ospitarla per un caffè” Educatamente declinai l’invito, dissi che era un mio problema personale per rifiutare inviti. Restò quasi senza parola, la delusione si leggeva nei suoi occhi, ripresi il discorso promettendogli che l’indomani avrei accettato il caffè. Felice mi diede la mano, disse di chiamarsi Pietro, io dissi il mio nome, ci salutammo. La promessa rispettata, la mattina successiva mi aspettava. Entrammo in casa, la moglie ci aspettava. Bella signora in tuta sportiva come il marito. Mentre faceva il caffè la signora, Clara il suo nome, mi raccontavano tutto
della loro vita, che da giovani si erano divertiti molto, avevano anche praticato lo scambio di coppia. Ecco il motivo dell’invito pensai. Io risposi che lo scambio di coppia non l’avevamo mai praticato per un solo motivo, trovare nell'altra coppia il gradimento per entrambi infatti a volte può andar bene ad uno e non a l'altro, ancora la promiscuità di chi la pratica, senza offesa per nessuno naturalmente però avevo concesso a mia moglie qualche scopata con chi le piaceva ed anch’io avevo avuto la stessa libertà, anche se dissi “Mi piaceva vedere moltissimo mia moglie scopata da altri”. Se lei notava un ragazzo che le piaceva lo adulava facilmente, anzi alcune volte ero io ad invitare qualcuno a scoparla. Clara approvava infatti diceva chiaramente che non sempre era rimasta soddisfatta dagli scambi. Poi la richiesta esplicita “Fausto(il mio nome) te la sentiresti di giocare un po' con noi per ravvivare il nostro isolamento? Non ti preoccupare, non hai impegni, puoi rifiutare, addirittura puoi sospendere quando vuoi” Il cazzo che si muoveva, quindi accettai. La casa era riscaldata, la camera ancora di più, evidentemente avevano programmato tutto. Ci spogliammo, non erano fatti male, lei curatissima nel corpo con una invitante figa evidenziata da un piccolissimo ciuffo di peli, lui con un cazzo già in erezione di notevole misura. Il mio cazzo non sfigurava affatto anzi forse mostrava una diversa consistenza. Clara lo notò subito ed iniziò un pompino mentre Pietro le infilava il cazzo nella figa. Cazzo se rispondevano, sessualmente erano degli assatanati. Dopo pochi minuti ci fu l’inversione delle posizioni, pompino a Pietro ed io nella figa. Era scatenata, Pietro non riusciva a tenerle il cazzo in bocca per come saltava sul mio di cazzo. Orgasmo simultaneo, mi invitò a scendere dal suo corpo, Pietro con la lingua raccolse tutta la sborra ripulendola, “Com’è buona, fai un’alimentazione particolare? É buonissima la tua sborra” “Si sto attento all’alimentazione ma non sono fanatico” Restammo a parlare mentre Clara aveva ripreso a succhiarmi il cazzo che infatti tornò subito all’erezione. La domanda che mi fece mi sorprese “Te la sentiresti di metterlo nel culo di Pietro”? Educatamente risposi che quel tipo di penetrazione non la gradivo, non si offesero però col cazzo dritto Clara volle scopare ancora. Qualche minuto di salti sbattendo la figa sul cazzo in maniera violenta. Altra sborrata abbondate mentre Pietro si era allontanato tornando con un dildo lo infilò nella figa di Clara per raccogliere quanta più sborra possibile per lubrificarlo e se lo mise nel culo. Quella scena rovinò appena la situazione, infatti con calma mi rivestii. Clara propose di portare anche mia moglie. Negai questa possibilità con qualche scusa puerile ci salutammo ed andai via. Clara sulla porta mi disse “Vieni quando vuoi Fausto, ci rendi felice, facciamo solo quello che è di tuo gradimento, il tuo cazzo ci piace moltissimo. A malincuore cambiai zona di allenamento.
Da qualche mattina durante l’allenamento incontravo un signore che faceva la passeggiata, la prima volta mi salutò e cortesemente risposi, le mattine successive sembrava mi aspettasse, fino a quando iniziammo a dialogare. Nulla di eccezionale, pochi minuti e riprendevo la mia camminata veloce.
Da premettere che lui avrà avuto tra sessanta e settanta anni, in pratica potevamo essere coetanei. Una delle mattine mi rivelò che il loro figlio che risiedeva a Roma aveva confinato lui e la moglie in quel gruppo di case utilizzate prevalentemente per la stagione estiva, quindi semi solitudine.
Quasi mi fece pena, certamente non potevo espormi a pareri. Una mattina mi disse” Io e mia moglie saremmo felici di ospitarla per un caffè” Educatamente declinai l’invito, dissi che era un mio problema personale per rifiutare inviti. Restò quasi senza parola, la delusione si leggeva nei suoi occhi, ripresi il discorso promettendogli che l’indomani avrei accettato il caffè. Felice mi diede la mano, disse di chiamarsi Pietro, io dissi il mio nome, ci salutammo. La promessa rispettata, la mattina successiva mi aspettava. Entrammo in casa, la moglie ci aspettava. Bella signora in tuta sportiva come il marito. Mentre faceva il caffè la signora, Clara il suo nome, mi raccontavano tutto
della loro vita, che da giovani si erano divertiti molto, avevano anche praticato lo scambio di coppia. Ecco il motivo dell’invito pensai. Io risposi che lo scambio di coppia non l’avevamo mai praticato per un solo motivo, trovare nell'altra coppia il gradimento per entrambi infatti a volte può andar bene ad uno e non a l'altro, ancora la promiscuità di chi la pratica, senza offesa per nessuno naturalmente però avevo concesso a mia moglie qualche scopata con chi le piaceva ed anch’io avevo avuto la stessa libertà, anche se dissi “Mi piaceva vedere moltissimo mia moglie scopata da altri”. Se lei notava un ragazzo che le piaceva lo adulava facilmente, anzi alcune volte ero io ad invitare qualcuno a scoparla. Clara approvava infatti diceva chiaramente che non sempre era rimasta soddisfatta dagli scambi. Poi la richiesta esplicita “Fausto(il mio nome) te la sentiresti di giocare un po' con noi per ravvivare il nostro isolamento? Non ti preoccupare, non hai impegni, puoi rifiutare, addirittura puoi sospendere quando vuoi” Il cazzo che si muoveva, quindi accettai. La casa era riscaldata, la camera ancora di più, evidentemente avevano programmato tutto. Ci spogliammo, non erano fatti male, lei curatissima nel corpo con una invitante figa evidenziata da un piccolissimo ciuffo di peli, lui con un cazzo già in erezione di notevole misura. Il mio cazzo non sfigurava affatto anzi forse mostrava una diversa consistenza. Clara lo notò subito ed iniziò un pompino mentre Pietro le infilava il cazzo nella figa. Cazzo se rispondevano, sessualmente erano degli assatanati. Dopo pochi minuti ci fu l’inversione delle posizioni, pompino a Pietro ed io nella figa. Era scatenata, Pietro non riusciva a tenerle il cazzo in bocca per come saltava sul mio di cazzo. Orgasmo simultaneo, mi invitò a scendere dal suo corpo, Pietro con la lingua raccolse tutta la sborra ripulendola, “Com’è buona, fai un’alimentazione particolare? É buonissima la tua sborra” “Si sto attento all’alimentazione ma non sono fanatico” Restammo a parlare mentre Clara aveva ripreso a succhiarmi il cazzo che infatti tornò subito all’erezione. La domanda che mi fece mi sorprese “Te la sentiresti di metterlo nel culo di Pietro”? Educatamente risposi che quel tipo di penetrazione non la gradivo, non si offesero però col cazzo dritto Clara volle scopare ancora. Qualche minuto di salti sbattendo la figa sul cazzo in maniera violenta. Altra sborrata abbondate mentre Pietro si era allontanato tornando con un dildo lo infilò nella figa di Clara per raccogliere quanta più sborra possibile per lubrificarlo e se lo mise nel culo. Quella scena rovinò appena la situazione, infatti con calma mi rivestii. Clara propose di portare anche mia moglie. Negai questa possibilità con qualche scusa puerile ci salutammo ed andai via. Clara sulla porta mi disse “Vieni quando vuoi Fausto, ci rendi felice, facciamo solo quello che è di tuo gradimento, il tuo cazzo ci piace moltissimo. A malincuore cambiai zona di allenamento.
2
voti
voti
valutazione
1.5
1.5
Commenti dei lettori al racconto erotico