Prima volta nel culo

di
genere
prime esperienze

Avevamo prenotato una camera d'albergo per la serata. Eravamo già passati nel pomeriggio per lasciare le nostre cose, e avevamo programmato una serata alcolica con gli amici. In effetti io e il mio ragazzo avevamo già parlato di sesso anale...L'idea non mi piaceva, temevo di farmi male e di sporcarlo. Lui d'altra parte insisteva, ci teneva a me e gli era dispiaciuto sapere che non fossi vergine, e sperava quindi di poter essere il primo nel secondo canale. Quella sera avevo perso il conto dei drink bevuti. Lui era a quota 0 perché aveva dovuto guidare, mentre a me girava la testa e avevo faticato persino a fare le scale per arrivare nella stanza. Tempo di togliere le giacche, e già si era steso sopra di me sul letto. All'inizio erano baci lenti, sfiorava dolcemente la mia lingua con la sua, e intanto accarezzava con le mani i miei folti capelli castani. Ben presto la sua intimità iniziò a gonfiarsi, e con essa cresceva la passione. Le lingue si incrociavano volgarmente, mentre le sue mani scorrevano sui miei grossi seni sodi, sui miei fianchi, sulla mia intimità. Iniziò a spogliarmi, togliermi la maglietta, poi mi sfilò la cintura e i miei pantaloni. Nel mentre si spogliò da solo, in quanto mi sentivo affaticata per l'alcol. Lui era completamente nudo, io tenevo solo il reggiseno e un perizoma di pizzo. Con le dita lo spostò lentamente, e iniziò a sfiorare il mio clitoride. Accarezzava la mia figa sempre più umida, faceva scivolare dentro un dito e avvicinava le sue labbra. Iniziò con colpetti li lingua lenti, poi sempre più veloci e invasivi. Leccava i miei capezzoli, le mie cosce, la vulva, e il dolce nettare ben presto iniziò a scorrere fuori dalla mia intimità, mentre lui lo assaporava passando la lingua tra le mie fradice labbra. Decise in quel momento che l'alcol sarebbe stato un buon alleato per provare per la prima volta a introdursi nel canale più stretto. Mi girò quindi a 90, e riprese a leccare tutto quanto, questa volta anche il mio ano stretto. Sentivo uno strano piacere, quasi solletico ed ero rilassata finché non ho sentito premere con un dito sul buco ancora vergine. Sussurrai "no...no..." mentre debole per l'alcol cercavo di togliergli la mano, ma lui mi bloccò i polsi sulla schiena e promise di non fare piano. Mi divincolai invano, ma non mi opposi così a lungo mentre il suo indice si faceva strada dentro di me. Provai fastidio, una sensazione nuova, eppure iniziavo a sentirmi sua. Lo sentii sputare sopra, una sensazione fresca, prima che iniziasse a introdurre anche il medio. Lo pregai di fermarsi, ma mi rassicurò, disse che mi avrebbe allargata un po' per non farmi male durante il passaggio finale. Sentivo bruciore mentre anche il suo pollice veniva introdotto e spingeva contro le pareti del mio retto, e intanto mi sussurrava che sarebbe andato tutto bene e che non avrei sofferto molto. Decise di non mettere il preservativo, quindi sputò un'ultima volta sul mio buco ormai rilassato nonostante il dolore, e appoggiò la cappella del suo pene. Iniziò a fare pressione, sempre di più, finché iniziò a farsi strada nel mio retto. Il mio ano cedeva sotto i miei mugolii di dolore, lui procedeva, lentamente, ma in maniera costante, incurante dei miei lamenti. Introdusse per intero il suo pene di 16 cm, fino alla base, poi iniziò a pompare, sempre senza fermarsi. Non riuscivo a muovermi, ormai ubriaca, e lasciai che si prendesse la mia verginità. Sentivo il suo largo membro sfregare contro la mia carne, il mio sfintere si adattarsi alle sue dimensioni,e pian piano questo passaggio doloroso lasciava spazio al piacere. Sentivo il mio uomo spingere sempre più selvaggiamente, le palle sbattere contro il mio culo, e non riuscii a farlo uscire nemmeno per sborrare. Strinse i miei polsi con forza per bloccarli, e disse di stare per venire dentro di me. Accelerò i colpi, si fecero potenti e per me insopportabili, finché non si fermò di scatto. Tremava ansimante, il suo pene pulsava, e il mio culo fino a poco prima vergine e ora rotto si riempiva della sua calda sborra. Rimase dentro di me per un paio di minuti, per svuotarsi completamente, poi uscì. Il suo seme bianco colava dal mio ano e scorreva abbondante lungo le mie cosce doloranti, insieme a qualche goccia di sangue causata dalla sua eccessiva irruenza. Soddisfatto, prese un fazzoletto, asciugò le mie cosce e infine accarezzò il mio ano per ripulirlo. Era bollente e ora completamente allargato. Ero completamente sua
Esperienza avvenuta realmente
scritto il
2023-01-05
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