Salvate il soldato Ryan

di
genere
etero

21 marzo 2005 - Afganistan
Mi ricordo bene quel giorno. La mattina presto il sergente ci svegliò e ci disse che dovevamo partire per una missione di salvataggio: un plotone dell'esercito inglese rimase intrappolato nei pressi di un ponte e noi eravamo i rinforzi.
Alcune ore dopo stavamo percorrendo le strade di Al Ajsfar coi nostri Hummer. All'improvviso fummo vittime del fuoco nemico, proveniente da alcune case vicine...dopo 5 o 10 minuti erano tutti morti...solo io, John Stevens e il caporale Anderson eravamo sopravvissuti...ero ferito, ma prima di svenire vidi un talebano avvicinarsi a lei mentre si arrendeva...quel tizio la afferrò e la scagliò per terra, altri due la tennero stretta mentre lui la svestiva e cominciava a scoparsela...svenni...
Mi risvegliai in una prigione talebana sulle montagne...vidi lo stesso tizio e mi venne un colpo, potea anche essere bisex...ma subito dopo che mi risvegliai se ne andò e nella cella, umido e inospitale, entrò una donna, sicuramente non del luogo, era una mora veramente sexy, con delle grandi tette, ma non troppo grandi, insomma perfette...le labbra carnose e un culetto che avrei palpato senza esitare se non fosse per quelle dannate manette...si avvicinò a me, mi liberò e mi disse che la potevo toccare...beh, cosa volete che vi dica, l'ho toccata ma lei subito mi buttò giù...ero stufo di svenire ogni volta...ma quando mi risvegliai vidi che avevo i pantaloni abbassati e che lei aveva tutto il mio pene nella sua bocca...era stra-eccitato...dopo averle sparato dello sperma in faccia, chiamò due scagnozzi, uno le portò un fazzoletto e l'altro mi ordinò di sdraiarmi su un letto che apparentemente hanno portato dentro mentre non ero cosciente...lo feci...e questa misteriosa donna, direi che stava sui 25 o 26 anni, si tolse i jeans, il giubotto anti-proiettile, la maglietta e il reggiseno...si sedette sopra la mia faccia e nel frattempo uno dei suoi scagnozzi mi puntò il Kalashnikov alla testa dicendomi di leccargli la fica a quanto pare...sinceramente vicino a quel barbone mi vergognai...ma lo feci e con grande gusto. Lei urlava come una dannata, anche se io non mi reputavo poi così bravo...
Poi, finalmente aprì bocca e mi disse: Tu americano, molto bravo a leccarmela...continua, continua! , con un accento russo direi.
Successivamente si alzò e lo scagnozzo le toccò una tetta ma lei, incazzata, lgli prese l'AK47 e gli sparò in testa, ridipingendo parte della parete del suo sangue. Ero molto schifato ma lei mi disse di non preoccuparme, perchè se avrei fatto il bravo me ne sarei potuto andare da quel posto...
Un paio d'ore più tardi ritornò, non vedevo l'ora...stavolta portò con se un pacco di sigarette. Me ne offrì una e parlammo...mi raccontò il perchè dell'imboscata: aveva bisogno di qualcuno con cui scopare con la S maiuscola...certo io non ero il migliore, ma sicuramente meglio di quei fanatici con i caricatori nel culo.
Mi disse che ho un "cazzo pregiato". Lo presi come un complimento.
Dopo aver fumato la sigaretta mi disse che le dovevo fare un ditalino, io le chiesi se potevo scoparmela invece...ma la risposta fu un secco NO. Qundi la dovetti soddisfare, le piacque molto. La guardia che mi sorvegliava era tutta eccitata...poverino, che si perdeva...Le chiesi chi era e lei mi rispose: "Senti nullità, o ficchi queste cazzo di dita nella mia vagina o prendo questa cazzo di Desert Eagle, te la ficco nel culo e ci sputo tutto il caricatore, CAPITO!?!" Io, spaventato, continuai...
La notte dello stesso giorno lei venne a trovarmi, senza guardie però e mi disse che mi avrebbe premiato con un bel bocchino...non vedevo l'ora... ha cominciato con le mani, come se mi facesse una semplice sega, ma poi decise si abbassare la testa e ingoiarmelo tutto...come la prima volta...
Il giorno dopo si ripresentò con due guardie, ma stavolta c'era anche Anderson...era conciata veramente male, chissà cose le avranno fatto...La Donna Misteriosa le disse di succhiarmi il pene ma Anderson si rifiutò quindi un talebano mi puntò di nuovo il fucile addosso e mi ordinò qualcosa che non capii...la loro leader tradusse: " o la stupri o muori...scegli"
Devo ammettere che i giochetti con quella donna mi sono piaciuti, ma erano pur sempre terroristi e io non ero uno stronzo maniaco stupratore...perciò mi rifiutai e proprio mentre quei stronzi stavano per uccidermi sentimmo un'esplosione: atterrarono dei Black Hawk, sentimmo degli spari..e tutti corsero fuori, lasciando me e Anderson incustoditi.
Lei mi ringraziò e qualche minuto dopo la Delta Force fece irruzione e ci liberò...

Adesso io e Anderson viviamo insieme, abbiamo abbandonato l'esercito...lei non vuole ancora raccontarmi cosa le è successo in quel periodo...quei 4 o 5 giorni di prigionia...quel paradiso/inferno in terra...
scritto il
2010-02-17
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