La storia di Dorian - 1^ puntata

di
genere
gay

Volendo finalmente realizzare nella realtà le mie fantasie, decisi di superare tutte le mie ritrosie e misi un annuncio su un sito di incontri. Studiai il testo più e più volte e alla fine pubblicai la seguente frase: “35 enne, sposato, vergine dietro, vorrebbe provare l’amore greco, cercando di soddisfare più maschi contemporaneamente”.. poche parole ma racchiudevano tutti i miei desideri.

Passò qualche giorno e finalmente cominciai a ricevere una serie di risposte, che scartai perché erano davvero di bassissimo livello. Demotivato e rassegnato smisi di sperare, ma a distanza di qualche tempo, lessi un messaggio assai stringato che diceva più o meno così “sei sicuro di voler provare una gang…davveri andresti fino in fondo? ..se ti interessa sempre, scrivimi”

Quel messaggio riaccendeva le mie speranze, anche se un po’ mi inquietava, ma in fondo il bello stava proprio lì .. risposi con un semplice . “.sì sono sempre interessato” …la sera stessa ricevetti un nuovo post che mi chiedeva di spedire ad un indirizzo mail delle mie foto, a volto coperto, sia vestito che in abbigliamento intimo da donna…e avrei dovuto scrivere con il rossetto sulla pelle la frase …”solo x gang77”.. così feci.. e le inviai…
Due giorni dopo ricevetti un messaggio che mi diceva che, non ne sarebbero seguiti altri, se ero davvero deciso, avrei dovuto confermare un incontro che avevano fissato a circa un mese, in una cittadina del Pavese… che avrei dovuto farmi trovare ad una certa ora presso la stazione ferroviaria della località.. che dovevo essere completamente depilato e che dovevo indossare intimo sexy da donna e che avrei dovuto portarmi un paio di scarpe da donna con tacco enorme e che avrei sicuramente pernottato fuori.

Questo messaggio, mi faceva decollare, ero ciò che avevo sempre sognato…risposi a quel post con una sola parola “…confermo”.
I giorni passavano assai lenti, ma in quel modo riuscii ad organizzarmi bene, in casa dissi che avrei rincontrato alcuni vecchi amici del periodo militare per una rimpatriata in quella cittadina. Il pomeriggio prima della partenza mi chiusi nel bagno e mi depilai completamente con un rasoio da barba e con una crema depilatoria per le parti più delicate; poi, feci una doccia e via.
Raggiunsi in macchina il piazzale della stazione di quel paese, scesi e mi misi nel posto che mi era stato detto.. sul marciapiede nei pressi delle cabine telefoniche. L’accordo diceva che qualcuno mi avrebbe avvicinato, chiamandomi per il nome che avevo indicato… io avevo scelto Dorian, per omaggiare il grande Oscar Wilde. .Dopo circa un’ora, si avvicinò un furgone con le insegne di un mobilificio, l’autista abbasso il finestrino e mi chiese un’indicazione… risposi che non ero del posto allora quel tipo mi chiese “sei Dorian?” ..il cuore mi balzò in gola, mi aveva preso in contropiede, a stento mi uscì un “sì” con un filo di voce..le mani cominciarono a tremare… quell’uomo mi continuava a guardare fisso negli occhi… mi disse.. “sei davvero sicuro di voler venire con me Dorian? …se hai qualche ripensamento dillo ..ora è il momento di decidere” …..aprii la portiera e salii a bordo… allora il tipo, senza mai staccare il suo sguardo dai miei occhi, disse “…bene, sembri davvero deciso…passerai una notte indimenticabile…tornerai a casa domani sera, quando ti riporterò qui” …io risposi sempre con un filo di voce con un timido “..va bene” …incominciammo quindi il nostro viaggio e dopo aver attraversato quella cittadina, imboccammo una strada di campagna…chiesi allora al mio interlocutore “..dove mi porti?”…” ..lui mi disse… “non fare domande, puoi solo rispondere…davvero non hai mai fatto esperienze con altri uomini? …io risposi che era vero.. allora mi chiese fin dove sarei potuto arrivare… io gli dissi “..fino in fondo..ovunque vorrete farmi arrivare…” …nel frattempo era scesa la sera e raggiungemmo un cancello di una struttura aziendale.. l’insegna era la stessa del furgone..un mobilificio…l’autista fece due flash con gli abbaglianti e il cancello si aprì automaticamente… .facemmo il giro intorno ad un capannone come per entrare dal retro…mentre giravamo, il tipo di disse “…sfilati i pantaloni, devi restare solo con l’intimo…poi apri quel cruscotto, vedrai che c’è una trousse per il trucco…datti rimmel, ombretto, mascara e rossetto, hai cinque minuti…poi scendi ..io ti spetto dentro” ……mi sembrava un sogno, era una situazione così inquietante ma anche eccitante… ..posteggiò il furgone e spense le luci..il piazzale sul retro era appena illuminato da una luce al neon sopra la porta … mi sfilai i pantaloni, rimasi con un perizoma di pizzo nero che avevo comprato per l’occasione dicendo che era un regalo per mia moglie… accesi le luci di cortesia e provai a truccarmi come mi era stato ordinato…era la prima volta..le mani continuavano a tremare…ma le sensazioni che provavo erano grandiose……rimmel, ombretto mascara e rossetto… mi faceva davvero impressione l’immagine che lo specchio restituiva… avevo le labbra, già carnose di natura, rosse come quelle di un’ entrenoise…il momento era giunto, ..mi feci coraggio, indossai le scarpe con tacco 12, scesi dal furgone ..l’aria era fredda, novembre inoltrato, e passava tra le mie parti intime facendomi sentire a disagio, il tacco smisurato mi faceva camminare ondeggiando mostruosamente… mi sentivo ridicolo.. …raggiunsi la porta ed entrai… era la parte espositiva del mobilificio… c’erano angoli cottura, salotti, camere da letto…armadi ecc… dentro forse faceva ancor più freddo che fuori…l’autista era lì, e con quel suo sguardo fisso mi disse… “brava, ti sei truccata davvero bene… seguimi…” ..camminammo lungo tutta la lunghezza del piano…arrivati in fondo vidi una luce in una specie di box ufficio…dentro c’erano altri 4 uomini… …il tipo mi disse “aspetta fuori” . ed entrò nel box… mentre guardavo la scena capii che ancora non mi avevano visto bene dato che il piano era quasi completamente al buio, illuminato solo dalle spie delle luci di emergenza…mentre io potevo vedere tutto perfettamente… l’autista cominciò a parlare con gli altri… erano tutti uomini tra i 40 e 50 per lo più davano l’idea di essere forzuti operai ..a parte quello più elegante…che sembrava il padrone dell’azienda, che doveva avere una sessantina di anni…con un fisico tipico da commendatore…pancione, occhiali…giacca e cravatta………il freddo mi stava davvero infastidendo, finalmente l’autista mi chiamo…” Dorian vieni…” …si fece silenzio… entrai e il caldo di quel box mi fece davvero piacere…poi mi resi conto di essere truccato, su un paio di scarpe da donna, con indosso solo un perizoma di pizzo ed una camicia di seta nera….tutti mi guardavano…mi sentii incredibilmente imbarazzato……l’autista allora cominciò a parlare…”signori..questo è Dorian, 38 anni, sposato, padre di due figli, con fantasie omosessuali..mai realizzate ..fino ad oggi…..dato che dice di essere vergine nel culo..ora si è deciso di provare…e, inizia alla grande come oggetto di una gang bang… finora ha seguito alla lettera tutte le mie indicazioni…se continua così..sarà una notte davvero indimenticabile per tutti noi…” …poi, rivolgendosi a me, disse, Dorian, se sei arrivato sin qui conciato in questo modo significa che hai capito a cosa vai incontro…da questo momento, parlerai solo se ti viene richiesto… da adesso in poi ti chiameremo Doriana…ti ordineremo di compiere qualsiasi oscenità e tu dovrai ubbidire, , ti potremo insultare a nostro piacimento e tu dovrai subire…questa cosa finirà domani sera e non prima…fino a domani sera tu non potrai decidere nulla di te…hai compreso Doriana? …io feci un timido sì con la testa… “bene… ora girati su te stessa e mostraci come ti sta il perizoma di tua moglie”…..mi girai dando le spalle al gruppo…sentii un’altra voce..che mi disse.”.la tua bellissima camicia di seta nera ti copre le natiche….piegati piano piano in avanti in modo da scoprire lentamente il tuo culo per farcelo vedere”…..lo feci, iniziai a piegarmi in avanti piano piano tenendo le gambe dritte ed in equilibrio su quei tacchi…sentivo il bordo della camicia risalire verso la schiena e il perizoma sprofondare tra le chiappe……quando raggiunsi una posizione quasi dolorosa, la stessa voce mi ordinò…”fermati così”…obbedii……”Doriana, brava..sei tutta depilata…hai fatto un bellissimo lavoro….comincia ad ondeggiare il culo…dai muoviti da troia”…iniziai così a dondolare e a ondeggiare il culo e cercai di allargare il più possibile i muscoli delle natiche…volevo essere presa…volevo sentirmi tutti addosso…quell’attesa era una tortura che mi faceva impazzire di desiderio…..cominciai a sentire movimenti da dietro…quello più anziano rivolgendosi ad uno dei soci disse…”avanti..prepariamola per le penetrazioni…portami il clistere…”
..avevo capito bene? ..mi volevano fare un clistere…non obiettai. Rimasi in quella oscena e scomoda posizione per qualche minuto,..poi uno del gruppo passò davanti al mio viso un clistere enorme…il vecchio disse… “ora ti riempiremo il culo di latte caldo…quando avrai evacuato tutto, sarai pronta a ricevere le nostre bordate”…..sentii scostare con delicatezza il filo del perizoma, e poi percepii la calda punta del clistere, completamente unta…entrò in me davvero con facilità…”ecco” disse il vecchio…”ora sentirai il latte caldo entrare con pressione….sono quasi due litri…il ventre ti si gonfierà come quello di una vacca”……e così fu… il latte caldo entrava nel mio intestino facendomi provare un piacere imprevisto…ero alla pecorina, in mazzo a 5 uomini che mi stavano facendo un clistere di latte caldo….ero eccitatissimo..ma ciò nonostante non avevo la minima erezione…meglio, pensai…non voglio venire mai voglio che il desiderio duri al massimo livello il più a lungo possibile…” quando l’intero recipiente si svuotò..mi sentii la pancia gonfia quasi a scoppiare….il vecchio disse…”stringi, stringi tienila dentro più che puoi…mettici una mano e tirati su…ci spostiamo nel salone…” ..allora mi rialzai..ma la pressione era forte e fiotti di latte mi uscivano dalle chiappe scorrendomi tra le cosce fino ai piedi…..sentii l’autista dire una frase tipo “…la vacca perde latte e mi smerda tutto l’ufficio “…capii allora che il padrone dell’azienda era quello che chiamavo l’autista…da una piccola porta raggiungemmo quello che chiamavano il salone…una stanza grande, piuttosto spoglia, con linoleum a terra, un tavolo per riunioni con una decina di sedie… e un divano e con quattro poltrone in pelle nera…e un angolo bar..un mobile libreria con una grande tv al plasma…

La pressione era sempre più forte…per quanto tentassi di trattenermi il latte mi usciva dal culo con fiotti di volta in volta più copiosi….. a quel punto, sentii l’autista dire… “hey..guarda che disastro stai combinando sul pavimento…poi ti faccio leccare..vacca che non sei altro “… io mi girai e lo guardai con due occhi interrogativi…”sì hai capito bene” disse…”leccherai fino a che ti diremo basta”…nel frattempo uno degli altri portò un ampio vassoio concavo di vetro..e li mi fecero finalmente svuotare…ero davvero umiliato…truccato, sui tacchi delle scarpe oramai fradice, abbassato quasi a terra come pisciano le donne, sopra il vassoio che raccoglieva il latte sporco che mi usciva dall’intestino…..per aiutarmi nell’equilibrio, altri due del gruppo mi presero le mani uno da una parte e uno dall’altra..mentre l’autista mi ordinava di stare dritto con la schiena..per svuotarmi meglio……quando finii, mi aiutarono ad alzarmi…le gambe e il ventre mi facevano male…nel frattempo qualcuno aveva posato sul tavolo una serie di oggetti…un flacone di gel…dei falli di gomma di dimensioni davvero notevoli…una confezione in cellophane di un economico costume da carnevale da cameriera con tanto di crestina bianca..come il colletto e le polsiere…l’autista mi disse…”ora sei pulita anche dentro…levati la camicia e indossa quel costume..poi vai al bar e preparaci 5 aperitivi”… …indossai quel costume in acrilico nero lucido..una cineseria..quella ridicola crestina e i polsini bianchi in plastica…..era piccolo…il bordo del vestito copriva appena metà natiche…andai dietro l’angolo bar e preparai 5 Campari con ghiaccio…non c’era altro… Mentre preparavo da bere..i signori si accomodarono al tavolo delle riunioni..e cominciarono a discutere su cosa farmi fare…..quell’assurda situazione mi piaceva sempre di più..non riuscivo a smettere di pensare al mio viaggio, alla stazione..all’incontro con l’autista..ai pantaloni sfilati..alle scarpe e al trucco..al clistere… un turbinio di immagini mi annebbiava il pensiero……poi all’improvviso tornai alla realtà..quando sentii il vecchio dire…”alla fine però..vorrei vederla spompinare il cavallo di Attilio”…..alzai lo sguardo nella loro direzione…mi stavano guardando.. “..allora Doriana”..disse uno degli altri……”se avevi voglia di cazzo…tra stasera e domani te la faremo passare”… ..mio Dio, pensai… questi davvero mi vogliono guardare mentre faccio una pompa ad un cavallo? …”ehi.. che fai dormi? Dacci una mossa…allora, questi aperitivi?” …come risvegliato dal trance…misi i bicchieri su un vassoio e mi incamminai verso il tavolo…andando vicino ad ognuno di loro.. cominciai subito a sentire le loro mani correre sulle mie gambe….indugiare a turno tre le mie chiappe… uno mi infilò un dito in culo e disse “…wow..è davvero vergine…lo sai che stasera ti faremo il culo almeno una decina di volte vero? ..lo sai che avrai perdite di sangue per almeno una settimana…e che dovrai camminare a cosce larghe per altrettanto tempo?...se ti vedessero i tuoi amici ora.. tua moglie e i tuoi figli…ahhh “ ..intanto continuava ad accarezzarmi le cosce e il culo..palpeggiandomi sul linguine,in maniera sempre più sfrontata……poi, finalmente il vecchio disse… “bene signori…cominciamo…tutti in piedi…Doriana ora ci aiuterà a togliere pantaloni e mutande…poi si inginocchierà in mezzo a noi… e dovrà essere brava a menare i nostri cazzi..per farli indurire per bene… le diremo noi quando dovrà iniziare a spompinarci…” …quelle parole mi stavano mandando sempre più su di giri..stavo proprio uscendo di testa…quelle frasi mi facevano sentire incredibilmente troia…al centro del mondo…avrei condotto quegli uomini all' orgasmo…anzi ad una serie di orgasmi…era come fossi drogato..ipnotizzato…senza alcun freno inibitore…finalmente me stesso…mi inginocchiai come ordinato dal vecchio…iniziai a sbottonare i loro pantaloni ad uno ad uno..tutti intorno a me….giù i pantaloni…tutti in mutande…poi..partendo dal vecchio..iniziai a sfilargli l’intimo… “fallo piano..” disse..”fallo lentamente”…così feci..piano piano..abbassi gli slip del vecchio…non c’erano peli…depilatissimo…quando cominciai a vedere il suo attrezzo…mi meravigliai…non credevo…uno splendido pisellone rosa…pulito…con due coglioni enormi come limoni…e morbido come una whurstel che si muoveva pesantemente mentre facevo passare i suoi slip fuori da un piede poi dall’altro… “ti piace ehh “ sentii dire… “da come lo guardi…ti piace davvero”…. Ripetei quei gesti altri 4 volte sino a che tutti i loro genitali erano liberi di fronte al mio viso…..l’anziano aggiunse ”ok..ora puoi iniziare a menare i nostri cazzi”…cominciai proprio dal vecchio…lo presi in mano con dolcezza…avevo il cuore a mille…lo iniziai a mungere..come i capezzoli di una mucca…poi, alzai lo sguardo a cercare il volto dell’autista…in fondo era stato il primo..e volevo iniziare anche da lui…lo vidi..gli sorrisi… ma lui mi disse…”non sorridere… non hai idea di quello che ti aspetta… intanto mena..troia mena”… obbedii nuovamente ed iniziai a mungere anche il suo pennello..notevole…ma scuro..quasi nero… continuai con quella mungitura per una decina di minuti, alternandola con tutti gli altri cazzi… poi sempre il vecchio mi disse… “brava…ora poi iniziare…visto che siamo in tanti…non potrai spompinarci uno alla volta perderemmo troppo tempo…dovrai fare due pompini alla volta..ultimo sarà lui “ed indicò il più giovane… così il vecchio e l’autista si misero vicini e cominciai a menarli…poi arrivarono altre parole del vecchio…”ecco brava.. ora spalanca la bocca e tira fuori l lingua…assaggia il sapore di un uomo…” cominciai a leccare quei membri come fossero gelati…ero in paradiso..quel gusto…non lo dimenticherò mai…quel gusto di sesso…sesso buono… cominciai a leccarli sempre più velocemente…poi il vecchio disse…”..piano…ora devi prenderlo tutto in bocca..ma prima pensa bene a quello che stai facendo…concentrati… il pompino è un arte…devi godere nel far godere…ci vuole passione…pensa che in bocca avrai il cazzo di un sessantenne…assaporalo bene..senti la cappella sulla lingua, sul palato e la sentirai nel cervello…quello sarà il tuo godere”… era vero…sentire quel cazzo nella bocca era come se mi penetrasse la mente…era fantastico sentirlo muovere sulla lingua, sul palato, sulle labbra…mi stava davvero sconquassando il cervello …poi l’autista disse…”ci stai mettendo davvero passione…brava Doriana..ora però succhia anche il mio”…fu così che ..a malincuore dovetti abbandonare il mio primo cazzo in bocca..ma il secondo mi consolò presto…aveva un gusto più forte…ma molto eccitante…intanto gli altri mi presero le mani affinchè menassi i loro attrezzi che non spompinavo…non so per quanto tempo la cosa andò avanti……poi…il vecchio disse…”bravo..sei un marito davvero bravo ed ubbidiente… ora cominceremo a fare sul serio…ti sfonderemo il culo…sentirai male…ma poi godrai, godrai molto…verrai nel tuo perizoma con il cazzo mollo…pensa quando godrai…poi continueremo a fotterti a turno…finchè ne avremo voglia…poi…quando sarà il momento…inizieremo a sborrare…qui non vedrai preservativi…qui la sborra ti entrerà nel intestino e in bocca e la dovrai ingoiare tutta…è chiaro…non dovrai sputare niente…qui è così…..ora avanti alzati…dobbiamo iniziare a sfondarti il culo…” quelle parole…mi colpirono più che degli schiaffi..mi sentii umiliato..perduto..ma in fondo era proprio quello che volevo…il mio sogno si stava realizzando..anzi stava andando oltre ogni aspettativa… in bocca avevo il gusto dei loro cazzi…e ora quei cazzi mi avrebbero scopato… “..vieni Doriana..la cameriera tutto fare.”. disse l’autista.. “..vieni vieni…ora per te saranno dolori…”. Mentre mi accompagnava verso il tavolone.. l’autista mi diede un forte schiaffo sul culo…”.. male? ..questo è niente..sentirai fra un po’… davvero vuoi essere sfondato nel culo? Rispondi…dai “ …io dissi sì… “..ma allora non mi hai sentito” disse… “..lo devi dire ad ognuno di noi..guardandoci negli occhi..ad ognuno…guardaci e chiedi ..per favore.. mettimi il cazzo nel culo e scopami quanto vuoi fino a venire…” così feci…ad uno ad uno mi avvicinai a loro e guardandoli fisso gli dissi la frase comandata… questa scena li eccitò incredibilmente..avevano tutti delle erezioni eccezionali……”bene…” il vecchio disse.. “sei proprio brava…non abbiamo mai avuto nessuna ubbidiente come te… ora prendi quel gel dal tavolo, prendi il fallo grande e cospargilo per bene…poi vai verso il divano”… così feci..mi avvicinai al tavolo, presi il gel e presi il fallo più piccolo ..in gomma nero..ma per me era comunque enorme…grande come un cetriolone bitorzoluto… lo cosparsi di gel… il vecchio disse… “non risparmiare..più gel metti..meno dolore sentirai”… quelle parole mi spaventarono..ma oramai ero deciso…e non ero più padrone del mio corpo… andai verso il divano..pensando che dovessi mettermi alla pecorina sopra di esso… ma il vecchio disse…”no..Doriana vai dietro…voglio che ti metta a novanta gradi appoggiata alla spalliera così..resisterai più a lungo..fino a che le gambe di reggeranno” …..obbedii..andai dietro…e appoggiandomi con il petto alla spalliera…mi misi alla pecorina…i tacchi cominciavano a farmi male… avevo il culo nuovamente alla mercè dei miei amanti…e non vedevo quello che combinavano…poi l’autista mi prese dalle mani il fallo e il gel… e disse…”questo sarà il nostro apripista…dopo vedrai soffrirai meno”…poi rivolgendosi al vecchio disse…”mettigli nel culo con il resto del gel…se lo merita”.. così..sentii le mani del vecchio farsi largo tra le mie chiappe e per spargermi il gel…mi dava una piacevole sensazione di freschezza ma ero davvero preoccupato per la penetrazione…però, al contempo, impazzivo dal desiderio…quando il vecchio finì..sentii dire..” dai..cominciamo Doriana… rilassa lo sfintere…rilassa il più possibile…eviteremo di lacerarti”….così feci…iniziai a rilassarmi..mentre sentivo la punta del fallo appoggiata al mio buchetto….. “ora inizieremo a spingere..respira profondamente”…la pressione iniziò ad aumentare…il buchetto friggeva di desiderio…volevo volevo, volevo essere scopato in quel modo…volevo essere sfondato… con le mani presi le mie chiappe per allargarle..e quel gesto produsse un’esclamazione di tutto il gruppo… “wow…brava…sei fantastica… che gran vacca..” .. il vecchio intanto spingeva sempre più…poi si fermava.. poi indietreggiava poi spingeva di nuovo… sentivo le pareti dello sfintere allargarsi sempre più…poi l’autista disse…”dai ora proviamo a far entrare la cappella…passata quella è fatta..ma siamo a metà strada..ora arriva il grosso…” a quel punto contravvenni agli ordini e cominciai a dire la mia…”dai.. sì.. sfondatemi…sono la vostra vacca..sfondatemi il culo..fatemi male” … allora il vecchio con forza prese il fallo e lo spinse con decisione una, due, tre volte… “eccoti accontentata” …sentivo premere con sempre più forza..il buco si allargava oltre misura.. mi faceva male..la pressione continuava…qualcuno mi sputò fra le chiappe..poi ancora..la pressione divenne quasi insostenibile…poi sentii all’improvviso il culo cedere…un dolore fortissimo prese a serpeggiare risalendo dal buco su su,per la spina dorsale fino al cervello, un secondo..poi sentii il buco richiudersi dietro al bordo della cappella del fallo..era entrata.. era tutta dentro… .nuovamente un esclamazione di compiacimento usci dalla bocca dei miei amanti…”wow Doriana..ora sei davvero un culo rotto..un fantastico culo rotto…avanti cominciamo a pomparla”….continuarono a penetrarmi con il fallo lubrificato anche dai loro sputi…mi faceva male..godevo solo psicologicamente..ma fisicamente faceva davvero male…lo infilarono fin dove era possibile…continuarono per molto tempo..sino a che..il vecchio disse…”perfetto..ora è pronta per ricevere i cazzi veri…ora inizia il bello per noi..ma anche per te…i dolori li sentirai domani..ora sentirai solo noi godere..grazie al tuo culo caldo”….il vecchio estrasse lentamente quel fallo dal mio culo….sentii l’aria entrarmi nell’intestino…il vecchio disse..” ora non stringere.. non stringere..tienilo rilassato…facci ammirare quando è largo ora” ….dissero che era grande come una palla da carambola…mi sentii davvero orgoglioso era fatta..ero davvero un frocio rotto in culo..poi il vecchio annunciò “..e ora…i cazzi veri”… erano tutti in splendida erezione… evidentemente lo spettacolo era piaciuto molto… il primo a penetrarmi fu proprio il vecchio che ..come per il pompino cominciò la sua ramanzina…”ora stai per prendere un vero cazzo nel culo…non un vibratore..ma il cazzo di un uomo come te…anche qui..il tuo godere sarà il mio, il nostro godere… ora ti scoperemo a turno nel culo sino a che ne avremo voglia e forza…ti sborreremo dentro…quando avrei finito..se starai ancora in piedi…ricominceremo con i pompini…sai il viagra fa miracoli…. Ora pensa al tuo culo e al mio cazzo che vi entra…pensa al cazzo e pensa a farlo godere…quando sentirai che sto per venire..dovrai scodinzolare come una cagnetta..quel movimento mi fa impazzire..hai capito Doriana’” …sì risposi…sentii la cappella..la sua cappella..era una sensazione completamente diversa dal vibratore..era calda..era morbida…era divina…con la saliva mi lubrifico il buchetto e la sua cappella, poi iniziò a penetrarmi lentamente…e poi sempre più ritmato…stavo godendo..stavo godendo come mai avevo goduto in vita mia…al quarto o quinto colpo dissi “vengo…vengo” e così fu..venni con il mio cazzetto ancora morbido nelle mutante di pizzo…e lui disse…”te l’avevo detto ma ora ..dovrai far godere tutti noi”…mi scopò per una decina di minuti..poi sentii che stava per venire,..allora ricordandomi la sua richiesta..cominciai a scodinzolare…il vecchio ad un certo punto gridò “sborro.. sborro.. ti sborro nel culo vacca”… e sentii fiotti caldi schizzarmi nel intestino..poi appena dopo aver sborrato il vecchio si tolse..e iniziò a fottermi l’autista..il vecchio passò davanti al divano…si chinò mi prese il viso tra le mani e mi disse…”sei bellissima…hai un culo e una bocca eccezionali…sei una grande troia..come piace a noi”…poi mi baciò sulla bocca, io spalancai la mia e accolsi la sua lingua ..fu un lungo bacio appassionato.. mi rovesciò una bocconata di saliva…che sbavai su quel divano…continuammo a slinguarci a lungo mentre l’autista mi inculava…oramai avevo raggiunto una certa lucidità…scodinzolavo..mugolavo…gli dicevo che erano dei maschi eccezionali..e loro godevamo e mi sborravano dentro…poi, a turno..una volta soddisfatti..ripetevano la scena del vecchio e mi venivano a baciare sulla bocca…per poi sedersi sul divano a parlare di me..del mio corpo..del mio culo…mentre a turno i restanti compagni mi scopavano…. Quando anche l’ultimo finì il suo lavoro…mi fecero alzare..ma le gambe cedettero e mi accasciai a terra… “..brava brava” disse il vecchio.. “hai resistito fino all’ultimo…hai mantenuto le aspettative…. Vieni alzati..ti aiutiamo noi… dobbiamo farti vedere una bella cosa”…. mi fecero alzare…poi stendere a pancia in giù sul divano… …il vecchio si inginocchio vicino a me…poi con dolcezza mi mise le mani sulle chiappe allargandole leggermente e mi chiese.. “alza un po’ il culetto…dobbiamo riprenderlo”… solo allora vidi nelle mani di uno di loro una videocamera… inarcai il culo cercando una posizione più sexy possibile…per lasciarli filmare al meglio…..poi collegarono la videocamera alla TV e mi fecero vedere la scena delle penetrazione con il fallo….era incredibilmente eccitante rivedere da quel la angolatura… mi vedevo in quella posizione da troia…con le gambe dritte su quei tacchi..il culo al vento…il costume da cameriera che mi copriva a stento la base della schiena, il perizoma….quel fallo gigante che passava da mano in mano..il vecchio che mi lubrificava..poi l’inizio della penetrazione..i loro discorsi che non ricordavo… le loro esclamazioni… “...che bel culetto… quel fallo è troppo grosso… la sfonderemo.. sentirai come urla…” poi…l’incalzare della penetrazione…poi l’ingresso..il mio urlo di dolore…poi lo stantuffare di quel palo..i primi piani…mi resi conto che avevo perso del sangue.. che mi colava lungo le gambe mentre mi scopavano… poi l’ultima ripresa quella del mio culo sul divano dopo tutte le scopate…un buchetto violaceo..sporco di sperma e sangue…dilatato….mi sentivo una regina..davvero una regina… l’autista poi mi si avvicinò con un tubetto in mano..mi disse..”non ti preoccupare è un emostatico..lo usiamo quando durante un incontro si lacerano le sopracciglia..non brucia e cicatrizza”… capii allora che l’autista doveva essere un ex boxer..in effetti aveva proprio il naso da pugile…ed anche il fisico..tarchiato..muscoloso ..potente……si prese cura del mio culo con molta dolcezza… mi spalmò quella crema… poi mi ripulì con un fazzoletto umidificato…mi pulì le cosce…il più giovane poi..mi portò da bere del Campari con ghiaccio… il vecchio aggiunse..”domani quel ghiaccio dovrai metterlo nel culo…sentirai che pulsazioni…ma è normale”… poi mi chiesero come mi sentivo se ero soddisfatto…mi fecero molti complmenti…a quel punto..presi in mano la situazione e dissi loro.. “ma è già finito tutto? “ … “no…tranquillo..questo è stato l’antipasto… e poi hai visto che ore sono…è mezzanotte…la notte è ancora giovane…. ora che ci siamo riposati…dobbiamo venirti in bocca…ora siamo un po’ stanchi..quindi…noi ci sediamo sul divano e sulle poltrone e tu..a turno di inginocchi davanti ad ognuno di noi..e inizi a pompare fino a che l’ultimo non ti è venuto in bocca… ..anche la sborrata in bocca è molto importante…concentrati su essa.. …quando ti verrà annunciata di volta in volta quello di noi che starai succhiando..si alzerà in piedi..si prenderà il cazzo tra le mani..tu dovrai con una mano accarezzargli il basso ventre .e con l’altra dovrai tenere al caldo i coglioni…la sborra è tutta là dentro…lo sai…tienili con dolcezza e poi dovrai dire con voce sommessa..”sborrami in bocca..sborratemi tutti in bocca”poi dovrai spalancarla, tirare fuori la lingua e metterti in modo che ognuno di noi possa vedere lo spettacolo del tuo ingoio…hai capito? “ …risposi di sì… il gioco stava tornando eccitante… così inizia a giocare con il cazzo del vecchio..che era il primo ad esser venuto e quindi aveva avuto più tempo per recuperare…dopo qualche dolce menata con le mani..il pisello gli diventò basanotto…bellissimo…cominciai ad accarezzargli i coglioni e a massaggiargli il pancione mentre lo spompinavo…”brava…” disse. “.brava…che lingua da troia…brava brava continua così…” . Ero di nuovo si di giri…iniziai a mugolare mentre lo succhiavo…mugolare in maniera sempre più marcata…a scodinzolare come una cagnetta in calore..tanto che gli altri cominciarono menarsi i cazzi autonomamente eccitati da quella visione……lo succhiai con tenacia per una decina di minuti..poi sentii che iniziava a pulsare …allora gli chiesi…guardandolo negli occhi nella maniera più sensuale possibile… “stai per sborrare? ….lui si alzò in piedi…, io guardai gli altri per posizionarmi nel migliore dei modi..poi andai sotto la sua cappella con la bocca spalancata..la lingua fuori…ricominciai ad accarezzarli il pancione e i gradi coglioni… lui mi disse…”brava bambina…ora cosa devi dire”… gli dissi… “farmi sborrare in bocca…sborratemi in bocca….voglio ingoiare tutto ”… “brava brava” rispose… pi menandoselo da solo…cominciò a respirare sempre più affannosamente…l’orgasmo era vicino…spalancai la bocca il più possibile..e gli dissi…”riempimi, riempimi la bocca…la lingua, le labbra…dai fammi vedere che maschio sei….” non finii la frase che.. con un urlo gutturale il vecchio disse “ecco sborro sborroooo”….e cominciò a spruzzare in bocca…sulla lebbra, sul naso…quasi una decina di schizzi importanti..non credevo avesse recuperato tanta quantità……quando finì..avevo la bocca e il viso pieno di sperma.. uno dei soci aveva ripreso tutto con la videocamera…mi girai verso di lui..venne a farmi un primo piano nella bocca..ancora piena di sperma da ingoiare… “ecco…brava” disse il vecchio..”fai vedere come ingoia una vera troia”… allora chiusi la bocca ..deglutii in maniera assai evidente e poi spalancai per dimostrare il mio gesto…. “Wow esclamarono..che bella bevuta… ne hai ancora quattro da soddisfare…dai troia…datti da fare”…. Così..ricominciai..non provavo stanchezza..ero di nuovo in forma…li spompinai con il rito previsto…vennero tutti quanti… nel frattempo mi accorsi del fatto che avevo lasciato una macchia sul pavimento…era il loro sperma misto al mio sangue che mi era uscito dal culo…una vera pozzanghera… l’autista mi disse allora… “hey vacca…che cazzo di cameriera sei..pulisci quello schifo…subito” …feci per alzarmi come per prendere qualcosa..uno straccio..ma il vecchio disse… “no Doriana..una vera vacca pulisce tutto con la lingua..avanti cagnetta..lappa la tua cena a base di sperma, sangue” ……capii che quello si aspettavano e quello dovevo fare…così…come una cagnetta davvero..mi misi a carponi.. a culo in su e con la lingua iniziai a leccare quella pozza di umori..ad ogni leccata che davo mi chiedevano.”fatti vedere dai ..fai vedere la lingua”…e quando riscontravano che era intrisa di sangue e sborra..mi dicevano “brava..ora ingoia..ingoia tutto”….e così feci…fino a lasciare pulito il pavimento…nuovamente fui molto orgoglioso..la cosa non solo mi aveva eccitato. ma non avevo avuto nessuna accenno di vomito… il vecchio allora mi disse…” hai davvero bevuto molta sborra questa sera…l’equivalente di liquido seminale prodotto da 20 coglioni umani… ora…però devi andare oltre…pensavo di farlo domani mattina…ma ci hai tenuti svegli in maniera egregia…anche se sono le tre di notte voglio che andiamo nella stalla di Attilio (l’autista)…là cè il cavallo di suo figlio…vorrei che tu lo spompinassi per noi…. Va bene? “… la richiesta era enorme..ma quella sera oramai ero in ballo…e non avrei rinunciato a quel pompino per tutto loro del mondo…mi alzai dal pavimento…e con quel costume da cameriera sporco di sborra..dissi… “e sia”…. Attilio..mi si avvicinò e disse.. “tutto il tuo trucco sta colando per le sborrate che hai ricevuto in viso…ma non sono state niente in confronto a quello che farà il cavallo in una volta sola..sai di che cosa sto parlando vero?” ..in realtà non lo sapevo…comunque risposi con un sorriso e dissi…” se così volete, spompinerò il cavallo di tuo figlio…anzi voglio che poi mi fate inculare da quell’animale”.. gli occhi di Attilio, del vecchio e degli altri si accesero di libidine,… poi il vecchio complimentandosi con Attilio disse… “bravo..ci hai davvero portato una vacca unica al mondo…andiamo..andiamo che questa non ne ha mai abbastanza”…così.. il vecchio e Attilio mi abbracciarono per i fianchi e iniziammo ad incamminarci…usciti dal box…mi ricordai del freddo pungente…ero praticamente nudo con indosso solo quel costume di acrilico.. le scarpe…mi facevano male ai piedi e il culo cominciava a bruciare….ciò nonostante volevo vivere quella notte fino in fondo..cominciai a sculettare mentre gli altri tre del gruppo..che ci seguivano..cominciarono a farmi i compimenti per la camminata… “wow Doriana.. hai imparato presto a stare sui tacchi…sculetti come una gran troia….ce lo stai facendo diventare di nuovo duro…”….era una sensazione in effetti bellissima..ero al centro del mondo…la troia di una gang di super maschi attivissimi….ed io passivo come nessuno…quel Attilio era stato bravo..quel costume mi aveva aiutato non poco a farmi sentire ancora più troia……camminammo per tutto il capannone..poi uscimmo fuori da un'altra porta che dava su un lato dell’azienda…dove, dopo un piazzale di media grandezza, si trovava una stalla… il buio era a tratti interrotto dagli aloni di luce che la nebbia creava intorno alle lampade… sembrava di essere in un sogno…guadagnata la stalla..nuovamente un certo tepore mi e ci confortava…non avevo fatto i conti con il forte odore di quel posto…non disgustoso ma forte… il cavallo era legato ad una staccionata insieme ad una cagnone che aveva fatto subito le feste ad Attilio senza abbaiare…venne poi a salutare gli altri e quando venne verso di me…cominciò ad annusarmi le natiche… Attilio mi disse allora di presentare meglio il culo al suo cane, anzi mi disse di mettermi a carponi in maniera che potesse leccarlo…obbedii senza obbiettare…il pavimento della stalla era piuttosto sporco di fieno e terra e non so cos’altro..comunque feci ciò che mi era stato richiesto… a carponi con il culo in su..il vestito mi era sceso lungo tutta la schiena fermandosi alle spalle…Attilio mi si avvicinò e picchiettandomi con la mano sul culo chiese al suo cane di leccarmi…l’animale si avvicinò..sentii il suo freddo naso tra le chiappe poi iniziò a leccarmi…a leccarmi il culo…che bruciava di più..segno che le lacerazioni si erano un po’ riaperte… il cane leccava come un forsennato e stavo iniziando a ricevere piacere…poi..il cavallo fece uno sbuffo…allora il vecchio disse…”avanti…basta giocare…voglio vedere il pompino di questa troia al cavallo”…….Attilio mi fece alzare…il cane però non accennava a smettere di leccarmi…mi incamminai con passo instabile verso lo stallo del cavallo accompagnato dal vecchio e Attilio che mi avevano nuovamente abbracciato per i fianchi……nello stallo non c’era spazio a sufficienza..allora Attilio lo fece nella parte più spaziosa…era un bellissimo esemplare di color marrone fulvo..non so che razza..ma bellissimo.. ..non era particolarmente grande..anzi direi piuttosto tarchiato..ma con un pelo lucidissimo… il vecchio allora mi si avvicinò e mi disse…”Doriana.. con questo gesto supererai te stessa… nessuno finora aveva accettato di fare un pompino al cavallo…nemmeno a leccare in terra come hai fatto tu..credo davvero che se unica..allora voglio che tu non perda un istanze di questa situazione…vieni inginocchiati e fai in modo che tutti possiamo vedere”.. così feci .. seguii le sue indicazioni.. mi inginocchiai in modo che tutti potessero vedere bene… si erano seduti su una lunga panca in legno e Attilio aveva girato il cavallo di fianco per garantire il massimo spazio visivo…il vecchio allora mi disse cosa dovevo fare…. “inginocchiati sotto il suo ventre… vedi come sono grandi i suoi coglioni? ..sono strapieni di sborra…è un cavallo da monta…ed è tanto che non monta.. vedrai che non avrà problemi ad andare in erezione…comincia ad accarezzargli il ventre e avvicinati piano al suo cazzo…poi con delicatezza comincia ad accarezzarlo ed accarezzagli con estrema dolcezza i coglioni…se sarai brava vedrai il suo cazzone uscire dalla guaina..non ti spaventare ha un cazzo di almeno 50 centimetri…lungo e con una cappella enorme…. quando uscirà dalla guaina potrai iniziare a menarlo..ma sempre con estrema dolcezza..quando capirà che lo farai godere…starà buono buono sino a che sborrerà…noi vogliamo vederti fare questo pompino…vogliamo vederti bere il più possibile della sua sborra anche se ti laverà il viso e il petto… verrai ripresa con la video camera ….hai capito…dai comincia …datti da fare… facci vedere quanto vacca sei”…..feci allora quello che mi avevano richiesto..mi sentivo davvero una vacca..una splendida vacca con il suo pubblico…in gradi di soddisfare qualsiasi voglia… iniziai quindi ad accarezzare l’animale..prima sul ventre poi sui coglioni…enormi…poi la guaina…dopo qualche minuto sentii in essa muovere qualcosa..come un serpente…poi quel pisellone iniziò a fare capolino…Madonna non smetteva più di uscire…30, 40, 50 forse più centimetri di cazzo… un salame enorme..scuro , odoroso di selvatico..caldo bollente……iniziai a menarlo con molta delicatezza..lubrificandolo con la saliva che avevo sputato nelle mani…poi il vecchio disse..”dai..è ora…avvicinalo al viso…prima di leccalo senti il suo odore..e pensa..che è il cazzo di un cavallo e renditi conto di quanto sei troia” ……mi piaceva molto come parlava il vecchio…sapeva evidenziare al massimo ogni situazione…cercai di essere più sensuale possibile per il mio pubblico…mi misi in modo che mi vedessero bene tutti…ero lì..sotto il cavallo..di fronte a loro..con le mani strette su un cazzo mostruoso…bollente…avvicinai il viso..socchiusi gli occhi…per sentire quell’odore che stava diventando per me sempre più un profumo di natura..di selvatico..di sesso bestiale……..lo annusai per alcuni minuti..il cavallo stava buono..ma il cazzo era durissimo… poi aprii gli occhi e li vidi tutti e 5 a bocca aperta che pendevano dalle mie labbra… allora, con lo sguardo più complice che potevo.. dissi al vecchio…”sono pronto…posso iniziare il pompino? “ ..il vecchio rispose…”sei fantastica… vai pure..conduci tu..oramai sei pronta per fare qualsiasi cosa…” sorrisi..poi socchiusi nuovamente gli occhi..presi un bel respiro..spalancai la bocca e lentamente.la .avvicinai alla punta di quello splendido salame… prima di farlo entrare però guardai uno ad uno i miei amanti…erano eccitatissimi.. ….a quel punto feci loro una richiesta… “se volete che vado avanti..voglio vedervi segare il cazzo del vostro vicino…voglio che vi seghiate tra di voi…fatemi vedere..dai…in fondo anche a voi piace il cazzo…vi piace così tanto che mi fate spompinare un cavallo per godervi lo spettacolo ….dai segatevi” …erano completamente partiti..non se lo fecero dire due volte…il vecchio prese in mano il cazzo di Attilio che prese quello del suo vicino e via così…quando vidi che si segavano..allora gli dissi..”bravi..ora godetevi lo show…e quando il cavallo mi sborrerà in bocca non dovrete venire…vi tratterrete e mi spruzzerete nuovamente in bocca anche voi…voglio fare indigestione di sborra…voglio vomitare sta notte nel cesso dell’ufficio…anzi voglio vomitarmi addosso e non pulirmi fino a domani mattina..quando ricomincerete a scoparmi.”.queste parole furono più forti di qualsiasi viagra… avevano tutti delle erezioni eccezionali…..con un sorriso…spalancai nuovamente la bocca ed in favore di video camera..inizia a spompinare il cavallo dalla cappella…era enorme un gusto fortissimo..ma buono..e più lo succhiavo più diventava buono…lo spompinavo e lo menavo,, la cappella mi stava a stenti tutta nella bocca…e mentre lo sollazzavo con la lingua, con le mani lo smanettavo lo mungevo….il pompino durò credo una quindicina di minuti..poi il cavallo fece uno scossone.. uno sbuffo e inizio a spruzzare…mio Dio era incredibile…sembrava una pisciata senza fine..ma era bianco..come il latte..ma salato come la sborra di un uomo…sborrava a fiotti continui…ancora e ancora e ancora…riuscii a mettermi in modo da far riprendere la scena al meglio dalla camera appoggiata su di uno sgabello…i miei amanti erano al settimo cielo…mi dicevano oscenità a ciclo continuo “bevi troia bevi questa sborrata…ingoia tutto vacca ..che domani ti facciamo sfondare il culo anche dal cavallo..dai troia..bevi bevi..e poi vieni qui che di diamo anche la nostra..”..io non riuscivo a smettere di ingoiare quel liquido salato…non finiva mai..era più quello che mi colava dai bordi della bocca di quello che riuscivo ad ingoiare…ma ne volevo ancora e ancora..stringevo quel cazzone come per sprmerlo..il cavallo continuava a spruzzare ..incredibile avrà sborrato per oltre due pinte di sperma…quando finì continuai a leccarlo, poi, ad un certo punto sbattè uno zozzolo a terra..il vecchio allora intervenne dicendo che la bestia ne aveva abbastanza che si era sfogato e ora voleva riposare…così mi staccai da quella fontana di sperma…ero completamente insudiciato..il vestitino da cameriera era intriso di sborra del cavallo come il mio viso, il trucco i miei capelli… i miei amanti si avvicinarono, mi aiutarono ad alzarmi poi…mi presero ed iniziarono a baciarmi sulla bocca..a slinguarmi…riempiendomi di saliva..ma io volevo finire il mio lavoro…allora mi inginocchi davati a loro e gli chiesi…anzi li supplicai di sborrarmi in bocca..così a turno..smenandosi il cazzo fino alla morte..mi vennero sulla lingua con le ultime gocce di sborra che il loro coglioni avevano prodotto…ingoiai tutto di nuovo…Attilio poi mi disse..”dai mettiti alla pecorina..proviamo una cosa…voglio vedere se Max (il cane) ha voglia di sfogarsi nel tuo culo”… incredibile..quegli odori avevano eccitato anche il cagnone…mi misi a carponi con il culo all’insù per l’ennesima volta…Attilio attirò la bestia..che prima mi annusò le natiche..poi le lecco e poi mi salì sopra per coprirmi…dopo una serie di tentativi falliti…sentii quel cazzo entrarmi nel cullo…urlai dal dolore perché mi riaprì le lacerazioni..ma iniziò a fottermi come un matto…io cominciai a godere ancora… si staccò più volte poi riprese sino a che mi venne dentro..una lunga pisciata di sborra….poi spossato si staccò…io ero distrutto…i miei amici erano incredibilmente eccitati…mi dissero di restare così…di non lavarmi…di andare dentro che avremmo dormito insieme su un tappeto enorme nel salone…coperti da diverse trapunte…così…ritornammo dentro il capannone e giunti nel salone…sistemarono per la notte..ero distrutto mi sedetti sul divano a guardarli mentre sistemavano le coperte.. il vecchio prese la telecamera e fece una panoramica su mio corpo sul mio costume sul mio viso…commentando…”è piena di sborra, di uomo, di cavallo e di cane…che grande vacca abbiamo trovato”…poi facendomi un primo piano commentò ancora “domani si ricomincia…per adesso buona notte”…. Allestirono così un lettone in stile beduino..e mi misero in mezzo.. a turno mi baciarono con slinguate profonde e poi ci addormentammo tutti……
scritto il
2012-11-25
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