La mia vita 4 - Gli amici di Alfredo
di
pass
genere
gay
Mi svegliai. Avevo dormito all'incirca tre ore, un po' stordito mi misi a sedere e cercai con lo sguardo Alfredo, ma non lo vidi. Mi alzai e decisi di andare a darmi una sciacquata in bagno. Nella mia testa avevo ancora la scopata di prima, ed ero felice al pensiero che ancora avevo una serata intera di fronte per passarla con Alfredo. La mia bocca aveva ancora il piacevole sapore della sborra di Alfri, e il mio culo già moriva dalla voglia di prendere un altro cazzo. Cominciai nuovamente a eccitarmi...
Andai in cucina e vidi che Alfredo era seduto che leggeva una rivista. Gli andai dietro e lo abbracciai. "Che leggi Alfri?" "Ma niente... ammazzavo il tempo con questo giornaletto porno" Era una rivista gay, la visione di quei maschioni che si prendevano il culo a vicenda mi fece eccitare ancora di più... la voglia aumentava... "Ma non hai bisogno di queste riviste Alfri... ci sono io..." "Lo so cucciola ma non volevo svegliarti. Eri tenerissima quando dormivi" La sua dolcezza mi faceva sciogliere il cuore, ormai stare con Alfredo diventava sempre più bello. Lo tirai a me e lo baciai. Al solito ci misi tutta la mia passione in quel bacio, la mia lingua era insaziabile di lui. "Ma Alfri... prima hai parlato di una sorpresa... di che si tratta?" "Oh già la sorpresa... beh ogni cosa a suo tempo. Non sarebbe più una sorpresa" "Dai non tenermi sulle spine..." "Vedrai che ti piacerà..." Ero davvero curioso di sapere cosa mi aspettava... se conoscevo Alfredo, sapevo che avrei goduto veramente tanto...
Improvvisamente sentii suonare il campanello. "Oh, vado io" disse prontamente Alfredo. Aprì la porta ed entrarono tre omaccioni grandi e possenti. "Ciao Alfredo!" Dissero tutti e tre. Sembravano essere amici di Alfredo. Oddio, ma loro sapevano di me? Cosa avrebbero detto non appena mi avrebbero visto? In fondo ero pur sempre un frocetto con un perizoma! Ma Alfredo sembrava tranquillo, portò in cucina i suoi amici che mi fissarono subito. Confesso che ero molto, molto imbarazzato. Dopo Alfri, erano gli unici a vedermi conciato così. "Ragazzi... lui è la mia Stefy" "Piacere" risposi timidamente. "Lui è Marco, lui è Giacomo e l'altro è Seby" Tutti e tre mi strinsero la mano, e non nascondevano certo il loro sorrisetto malizioso stampato sul volto... la cosa un po' mi infastidiva...
"Allora Alfri, è questo il ragazzo di cui ci hai tanto parlato?" "Ragazzo? Ma non vedi che è la mia ragazza?" Tutti e tre gli amici scoppiarono a ridere. "Si beh, effettivamente, ha tanti tratti femminili" Marco si avvicinò a me e cominciò a studiarmi. Devo ammettere che non mi sentivo per niente a mio agio, guardavo Alfredo ma egli con lo sguardo mi incitava di stare tranquillo. "Il giovanotto è messo proprio bene" disse Marco. Gli altri due si avvicinarono e cominciarono a studiarmi, a toccarmi... ora forse avevo capito. Alfri voleva farmi scopare con i suoi amici! Ma io non ero pronto, non potevo scopare contemporaneamente con tre persone, non l'avevo mai fatto! Cercai di far capire ad Alfri la mia situazione, ma egli faceva finta di niente. "Ragazzi, ragazzi..." disse Alfredo "Si certo potete apprezzare quanto volete, ma non dimenticare che lei è mia" mi prese e mi tirò a se abbracciandomi. Mi sentivo sempre felice fra le braccia di Alfredo, lui ora cominciava ad accarezzarmi, mi tirò su il viso e prese a baciarmi. Fu un bacio lungo e appassionante, sentivo il pacco di Alfri farsi sempre più consistente... accidenti mi stava venendo una gran voglia... cominciai a leccargli e baciargli il collo, poi pian piano iniziai a scendere fino ad arrivare all'altezza del cazzo. Lo massaggiai dall'esterno e poi decisi di tirare giù la zip e uscirlo dalle mutande. Eccolo di nuovo... il cazzo di Alfredo. Nello stesso tempo, mi accorsi che gli altri tre amici erano attorno a me, insieme ad Alfredo mi avevano accerchiato. Anche loro sembravano eccitatissimi... e la loro eccitazione aumentava insieme alla mia. "Ok... ho capito tutto" dissi con aria da troia. Gli altri tre tirarono fuori i loro cazzi e io ne presi due in mano. Non sarebbe stato un problema, li avrei fatti godere tutti! Cominciai a segare il cazzo d Marco e Seby, anche Giacomo si avvicinò e cominciò a strusciarmi il suo cazzo nella faccia. "Hai visto cucciolo? Sapevo che ti sarebbe piaciuta la mia sorpresa" Ricambiai con un gran sorriso e inizia a succhiare il cazzo di Giacomo. Era un cazzo veramente niente male, 18 cm non indifferenti, ed era un piacere sentirlo riempire tutta la mia bocca. Intanto segavo gli altri, e a fasi alterne mi dedicai anche a spompinare i loro cazzi. "Però... è veramente brava questa troia Alfredo..." "Si lo so... non è un caso se è la MIA troia..." Tutti si misero a ridere, e io mi sentivo ancora più eccitato. Successivamente fu la volta del mio culo: Alfredo mi gettò sopra il divano, mi allargò per bene le cosce e senza pensarci due volte mi penetrò con forza. Cominciavo a gemere dal piacere, sentivo le palle di Alfredo che mi sbattevano ripetutamente contro le chiappe, e quel cazzo stupendo che mi riempiva il culo mi mandava in extasi. Gli altri non rimasero certo a guardare, sia Seby che Giacomo mi misero il cazzo in bocca, e io come una troia, mi misi a succhiare quei cazzi contemporaneamente. Ormai stavo superando il limite, la mia ingordigia di cazzi stava diventando incredibile, non volevo che nessuno mi mollasse, volevo solo che continuassero a trattarmi come una puttana trovata per la strada... "Siii... che culo che hai cucciola mia... madonna mia ma quanto sei zoccolaaa..." Mentre segavo il cazzo di Seby e Marco, adesso Giacomo mi scopava in bocca: l'avevo così piena che non riuscivo nemmeno a gridare per la gioia.
Alfri decise di tirarmi su, si mise seduto sul divano e mi fece sedere sopra il suo cazzo. Mi tirò a se lasciandomi il culo a ponte, e sentivo che qualcuno premeva dietro di me. O mio Dio, non vorranno farmi la doppia penetrazione!? Sul momento provai un po' di timore, ma ben presto l'idea di prendere due cazzoni nel culo contemporaneamente mi fece eccitare come non mai. Alla fine, anche se con difficoltà, sentii il cazzo di Seby che si infilava nel mio culo insieme a quello di Alfredo. Era una sensazione fantastica e indescrivibile. Due tori mi stavano letteralmente aprendo il culo, e io godevo e strepitavo come una vacca in calore. "Aaaaaaaahhhh.... siiiiiiii... mamma miaaa vi prego siiii... scopatemii tuttaaa... sono la vostra puttanellaaa.... mmmmmmmm.... oooooooooohhhh aaaaaaaahh..." Ma ben presto la bocca mi venne tappata dal cazzo di Marco. Marco cominciò a scoparmi in bocca, volevo che venisse, che mi facesse ingoiare il suo sperma... e intanto Giacomo si segava puntandomi il cazzo in viso. Ormai li sentivo, erano lì lì per venire, sia Giacomo che Marco si segarono puntandomi il cazzo in faccia, io leccavo le loro cappelle come un forsennato, fino a ricevere grandi quantità di sperma in faccia e nella bocca. Avido di sperma, cominciai a leccare le cappelle di Marco e Giacomo, raccogliendo ogni singolo residuo e gustandolo avidamente. Intanto sentivo che il cazzo di Seby si contraeva sempre di più, e anche quello di Alfredo. Entrambi, con un tempismo perfetto, mi vennero nel culo, versandomi litri e litri di sperma! Una volta che i due uscirono dal mio culo mi sentii completamente aperto, sentivo l'aria che entrava dal mio culo ormai larghissimo dal quale colava tanta, tanta sborra. Tutti la presero con le dita e me la portarono alla bocca, facendomela leccare e ingoiare. Ero al settimo cielo. Non avevo mai goduto così tanto in vita mia. Guardi felice prima i tre amici di Alfredo e poi Alfredo stesso. Anche lui mi sorrideva, mi accarezzò e mi diede un bacio sulla bocca. Non ero mai stato così felice prima di ora. E mentre meditavo e gioivo di quel momento felicissimo, non riuscivo a distogliere la mia lingua dal cazzo di Alfredo.....
Andai in cucina e vidi che Alfredo era seduto che leggeva una rivista. Gli andai dietro e lo abbracciai. "Che leggi Alfri?" "Ma niente... ammazzavo il tempo con questo giornaletto porno" Era una rivista gay, la visione di quei maschioni che si prendevano il culo a vicenda mi fece eccitare ancora di più... la voglia aumentava... "Ma non hai bisogno di queste riviste Alfri... ci sono io..." "Lo so cucciola ma non volevo svegliarti. Eri tenerissima quando dormivi" La sua dolcezza mi faceva sciogliere il cuore, ormai stare con Alfredo diventava sempre più bello. Lo tirai a me e lo baciai. Al solito ci misi tutta la mia passione in quel bacio, la mia lingua era insaziabile di lui. "Ma Alfri... prima hai parlato di una sorpresa... di che si tratta?" "Oh già la sorpresa... beh ogni cosa a suo tempo. Non sarebbe più una sorpresa" "Dai non tenermi sulle spine..." "Vedrai che ti piacerà..." Ero davvero curioso di sapere cosa mi aspettava... se conoscevo Alfredo, sapevo che avrei goduto veramente tanto...
Improvvisamente sentii suonare il campanello. "Oh, vado io" disse prontamente Alfredo. Aprì la porta ed entrarono tre omaccioni grandi e possenti. "Ciao Alfredo!" Dissero tutti e tre. Sembravano essere amici di Alfredo. Oddio, ma loro sapevano di me? Cosa avrebbero detto non appena mi avrebbero visto? In fondo ero pur sempre un frocetto con un perizoma! Ma Alfredo sembrava tranquillo, portò in cucina i suoi amici che mi fissarono subito. Confesso che ero molto, molto imbarazzato. Dopo Alfri, erano gli unici a vedermi conciato così. "Ragazzi... lui è la mia Stefy" "Piacere" risposi timidamente. "Lui è Marco, lui è Giacomo e l'altro è Seby" Tutti e tre mi strinsero la mano, e non nascondevano certo il loro sorrisetto malizioso stampato sul volto... la cosa un po' mi infastidiva...
"Allora Alfri, è questo il ragazzo di cui ci hai tanto parlato?" "Ragazzo? Ma non vedi che è la mia ragazza?" Tutti e tre gli amici scoppiarono a ridere. "Si beh, effettivamente, ha tanti tratti femminili" Marco si avvicinò a me e cominciò a studiarmi. Devo ammettere che non mi sentivo per niente a mio agio, guardavo Alfredo ma egli con lo sguardo mi incitava di stare tranquillo. "Il giovanotto è messo proprio bene" disse Marco. Gli altri due si avvicinarono e cominciarono a studiarmi, a toccarmi... ora forse avevo capito. Alfri voleva farmi scopare con i suoi amici! Ma io non ero pronto, non potevo scopare contemporaneamente con tre persone, non l'avevo mai fatto! Cercai di far capire ad Alfri la mia situazione, ma egli faceva finta di niente. "Ragazzi, ragazzi..." disse Alfredo "Si certo potete apprezzare quanto volete, ma non dimenticare che lei è mia" mi prese e mi tirò a se abbracciandomi. Mi sentivo sempre felice fra le braccia di Alfredo, lui ora cominciava ad accarezzarmi, mi tirò su il viso e prese a baciarmi. Fu un bacio lungo e appassionante, sentivo il pacco di Alfri farsi sempre più consistente... accidenti mi stava venendo una gran voglia... cominciai a leccargli e baciargli il collo, poi pian piano iniziai a scendere fino ad arrivare all'altezza del cazzo. Lo massaggiai dall'esterno e poi decisi di tirare giù la zip e uscirlo dalle mutande. Eccolo di nuovo... il cazzo di Alfredo. Nello stesso tempo, mi accorsi che gli altri tre amici erano attorno a me, insieme ad Alfredo mi avevano accerchiato. Anche loro sembravano eccitatissimi... e la loro eccitazione aumentava insieme alla mia. "Ok... ho capito tutto" dissi con aria da troia. Gli altri tre tirarono fuori i loro cazzi e io ne presi due in mano. Non sarebbe stato un problema, li avrei fatti godere tutti! Cominciai a segare il cazzo d Marco e Seby, anche Giacomo si avvicinò e cominciò a strusciarmi il suo cazzo nella faccia. "Hai visto cucciolo? Sapevo che ti sarebbe piaciuta la mia sorpresa" Ricambiai con un gran sorriso e inizia a succhiare il cazzo di Giacomo. Era un cazzo veramente niente male, 18 cm non indifferenti, ed era un piacere sentirlo riempire tutta la mia bocca. Intanto segavo gli altri, e a fasi alterne mi dedicai anche a spompinare i loro cazzi. "Però... è veramente brava questa troia Alfredo..." "Si lo so... non è un caso se è la MIA troia..." Tutti si misero a ridere, e io mi sentivo ancora più eccitato. Successivamente fu la volta del mio culo: Alfredo mi gettò sopra il divano, mi allargò per bene le cosce e senza pensarci due volte mi penetrò con forza. Cominciavo a gemere dal piacere, sentivo le palle di Alfredo che mi sbattevano ripetutamente contro le chiappe, e quel cazzo stupendo che mi riempiva il culo mi mandava in extasi. Gli altri non rimasero certo a guardare, sia Seby che Giacomo mi misero il cazzo in bocca, e io come una troia, mi misi a succhiare quei cazzi contemporaneamente. Ormai stavo superando il limite, la mia ingordigia di cazzi stava diventando incredibile, non volevo che nessuno mi mollasse, volevo solo che continuassero a trattarmi come una puttana trovata per la strada... "Siii... che culo che hai cucciola mia... madonna mia ma quanto sei zoccolaaa..." Mentre segavo il cazzo di Seby e Marco, adesso Giacomo mi scopava in bocca: l'avevo così piena che non riuscivo nemmeno a gridare per la gioia.
Alfri decise di tirarmi su, si mise seduto sul divano e mi fece sedere sopra il suo cazzo. Mi tirò a se lasciandomi il culo a ponte, e sentivo che qualcuno premeva dietro di me. O mio Dio, non vorranno farmi la doppia penetrazione!? Sul momento provai un po' di timore, ma ben presto l'idea di prendere due cazzoni nel culo contemporaneamente mi fece eccitare come non mai. Alla fine, anche se con difficoltà, sentii il cazzo di Seby che si infilava nel mio culo insieme a quello di Alfredo. Era una sensazione fantastica e indescrivibile. Due tori mi stavano letteralmente aprendo il culo, e io godevo e strepitavo come una vacca in calore. "Aaaaaaaahhhh.... siiiiiiii... mamma miaaa vi prego siiii... scopatemii tuttaaa... sono la vostra puttanellaaa.... mmmmmmmm.... oooooooooohhhh aaaaaaaahh..." Ma ben presto la bocca mi venne tappata dal cazzo di Marco. Marco cominciò a scoparmi in bocca, volevo che venisse, che mi facesse ingoiare il suo sperma... e intanto Giacomo si segava puntandomi il cazzo in viso. Ormai li sentivo, erano lì lì per venire, sia Giacomo che Marco si segarono puntandomi il cazzo in faccia, io leccavo le loro cappelle come un forsennato, fino a ricevere grandi quantità di sperma in faccia e nella bocca. Avido di sperma, cominciai a leccare le cappelle di Marco e Giacomo, raccogliendo ogni singolo residuo e gustandolo avidamente. Intanto sentivo che il cazzo di Seby si contraeva sempre di più, e anche quello di Alfredo. Entrambi, con un tempismo perfetto, mi vennero nel culo, versandomi litri e litri di sperma! Una volta che i due uscirono dal mio culo mi sentii completamente aperto, sentivo l'aria che entrava dal mio culo ormai larghissimo dal quale colava tanta, tanta sborra. Tutti la presero con le dita e me la portarono alla bocca, facendomela leccare e ingoiare. Ero al settimo cielo. Non avevo mai goduto così tanto in vita mia. Guardi felice prima i tre amici di Alfredo e poi Alfredo stesso. Anche lui mi sorrideva, mi accarezzò e mi diede un bacio sulla bocca. Non ero mai stato così felice prima di ora. E mentre meditavo e gioivo di quel momento felicissimo, non riuscivo a distogliere la mia lingua dal cazzo di Alfredo.....
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