Il padre indiano.
di
diamine
genere
incesti
Mamma mi racconta che si mise con papà perché era incinta in seguito ad una scopata con un ragazzo indiano di una bellezza irresistibile. Mi diceva inoltre che papà non era male, ma l'indiano le aveva sconvolto la mente sparendo poi dalla circolazione. Papà col tempo si rese conto di quello che era successo e sparì anche lui. Di due padri non me ne restava neanche uno, quello che mi aveva dato il cognome e quello che mi aveva generato. Comunque con mamma stavo benissimo, mi adorava, certo che lavorando a casa non c'era sempre, spesso restavo da solo, stavo crescendo, ero sempre più autonomo. Io e mamma dormivano sempre nello stesso letto, mai avevo avuto una culla, mi voleva sempre vicino.
La crescita fu più veloce del normale, mamma, che aveva sempre rifiutato l'aiuto dai nonni, mostrava il suo affetto eccessivo, ero grandicello, mi baciava sulla bocca, mi
doveva lavare lei fino a quando mi confidò che ero la copia perfetta del mio padre biologico, che incarnavo la sua figura e che era innamorata di me, in senso materno, specificò, ma non fu così. In casa la vedevo sempre meno vestita, non solo, voleva che anch'io mi comportassi allo stesso modo. La seguivo, rispettavo le sue manie, le volevo
un bene dell'anima, in fondo era l'unico mio punto di riferimento. La doccia oppure il
bagno lo facevamo assieme, le mie erezioni erano normali, non solo, mi diceva che crescevo molto bene anche fisicamente. Quando sul letto, lei eccitata da morire, io
portato ad alti livelli di erezione mi disse "Lasciami fare, questo è un momento particolare per me" Cominciò a baciarmi tutto il corpo, dai piedi alla bocca, mi leccava
in ogni parte poi si distese, allargò le gambe e disse vienimi dentro. In quel momento
capii che stava scopando con mio padre, io ero la figura ma il corpo era di mio padre.
Fu veloce il suo orgasmo, mi coinvolse trascinandomi in una infinita sborrata.
Vivere quel momento fu molto bello, mi sussurrò "Sei mio figlio, sei il mio uomo, sei la mia vita" In questa frase erano rinchiusi i suoi desideri. Da quella sera e per ogni
notte ci impossessavamo dei nostri corpi a vicenda, lei mi vedeva come la reincarnazione di mio padre, io la vedevo come colei che mi aveva generato e che mi aveva allevato nel
modo migliore, si noi eravamo una coppia indissolubile. Mi confessò che dopo papà non aveva avuto mai rapporti con altri perché nel suo naso era rimasto il suo odore, nei suoi occhi era rimasta la sua figura e non voleva che queste sensazioni si dissolvessero.
La crescita fu più veloce del normale, mamma, che aveva sempre rifiutato l'aiuto dai nonni, mostrava il suo affetto eccessivo, ero grandicello, mi baciava sulla bocca, mi
doveva lavare lei fino a quando mi confidò che ero la copia perfetta del mio padre biologico, che incarnavo la sua figura e che era innamorata di me, in senso materno, specificò, ma non fu così. In casa la vedevo sempre meno vestita, non solo, voleva che anch'io mi comportassi allo stesso modo. La seguivo, rispettavo le sue manie, le volevo
un bene dell'anima, in fondo era l'unico mio punto di riferimento. La doccia oppure il
bagno lo facevamo assieme, le mie erezioni erano normali, non solo, mi diceva che crescevo molto bene anche fisicamente. Quando sul letto, lei eccitata da morire, io
portato ad alti livelli di erezione mi disse "Lasciami fare, questo è un momento particolare per me" Cominciò a baciarmi tutto il corpo, dai piedi alla bocca, mi leccava
in ogni parte poi si distese, allargò le gambe e disse vienimi dentro. In quel momento
capii che stava scopando con mio padre, io ero la figura ma il corpo era di mio padre.
Fu veloce il suo orgasmo, mi coinvolse trascinandomi in una infinita sborrata.
Vivere quel momento fu molto bello, mi sussurrò "Sei mio figlio, sei il mio uomo, sei la mia vita" In questa frase erano rinchiusi i suoi desideri. Da quella sera e per ogni
notte ci impossessavamo dei nostri corpi a vicenda, lei mi vedeva come la reincarnazione di mio padre, io la vedevo come colei che mi aveva generato e che mi aveva allevato nel
modo migliore, si noi eravamo una coppia indissolubile. Mi confessò che dopo papà non aveva avuto mai rapporti con altri perché nel suo naso era rimasto il suo odore, nei suoi occhi era rimasta la sua figura e non voleva che queste sensazioni si dissolvessero.
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Commenti dei lettori al racconto erotico