Cornuto

di
genere
corna

Un saluto a tutti, mi presento, Carlo, 36 anni, da 5 fidanzato con una splendida donna, Dora 35 anni, bionda, occhi verdi, 1.75 mt, fisico un pelino curvy ma con quei chili in più distribuiti nei punti giusti, culo tondo e soprattutto un seno magnetico, una 5 misura che anche con magliette accollate risalta sempre e puntualmente mi fa ipnotizzare. Siamo una coppia normalissima e molto affiatata, a letto sempre fantasiosi, ogni volta che facciamo l’amore è sempre un’emozione unica e diversa che solo durante questa relazione sono riuscito a trovare. Lei è multi orgasmica, cosa devo dire straordinaria, vederla godere mi provoca eccitazione a volte anche superiore al mio orgasmo. Quei 4-5 chili di troppo le creano mille problemi, come a tutte le donne, ma negli anni le ho fatto capire che poteva essere un suo punto di forza, inizialmente si vergognava ad uscire con abiti e magliette scollate, ora gioca con me sapendo quanto sono eccitato quando le sue tette sono esposte, il massimo è quando si mette una camicetta e scientificamente il bottone all’altezza del seno durante la serata viene puntualmente sbottonato esponendo il suo splendido decolté alla vista dei maschi allupati. Una volta tornati a casa la scopata è quasi scontata per quanto sono eccitato e puntualmente si fantastica sugli sguardi che ha catturato durante la serata.
Io: “Ti è piaciuto avere gli occhi di tutti addosso stasera? Sai quanta sborra farai versare? Si stanno ammazzando di seghe per te”
D: “Sicuramente a te non sarebbe dispiaciuto portare qualcuno qui con noi stasera?” dice rigirando la frittata, questo perché ultimamente fantastico sull’eventualità che mi faccia le corna, cosa che mi manda ai matti.
Io: “Parli e parli ma alla fine non hai mai il coraggio”
D: “Di fare cosa?”
Io: “Lo sai bene…”
D: “Di farti le CORNA” e le mostra con un gesto inequivocabile della mano sinistra “Ti eccita sapere che ti faccio le CORNA?” continuando così duro sempre poco e puntualmente vengo copiosamente.
Una volta finita l’adrenalina del momento si scherza su questa mia fantasia.
Veniamo all’estate scorsa, ogni tanto ci ritagliamo un weekend nel Salento per staccare dalla quotidianità. Prenoto un B&B in una nota località di mare salentina. Arriviamo il sabato mattina ed andiamo subito al mare. Giornata fantastica di relax dove lei mi regala qualche emozione abbassandosi il bikini in acqua regalandomi un bellissimo topless che si traduce in una bellissima scopata in acqua. Sulla spiaggia non vuole replicare considerando che era abbastanza affollata di gente e si sarebbe sentita in imbarazzo.
Nel pomeriggio ci rechiamo al B&B per lavarci e prepararci per la serata. Ho prenotato in un bel ristorantino e poi avremmo cercato qualche locale dove bere un cocktail prima di tornare a riposarci per la notte. Dopo la doccia tento un approccio, ma lei stranamente mi respinge dicendo che eravamo in ritardo, dopo un paio di tentativi desisto un po’ stizzito, ma lei si fa subito perdonare mettendo un vestitino che mi manda completamente nel pallone. E’ un abito verde a fiori estivo poco sopra il ginocchio con una fascia a livello lombare che fa risaltare ancora di più il seno che risulta coperto da 3 bottoni, con mia grande sorpresa lo indossa senza reggiseno, ma con la fascia la sua quinta misura risulta bella alta come se lo indossasse.
D: “Come sto?”
Io: “Sei uno schianto, ma non credi che sia troppo abbottonato?”
D: “Ma se sbottono poi si vede tutto”, dicendo così comincia a sbottonare il primo, poi il secondo infine il terzo bottone. “Rischi che ti viene un infarto stasera” e riabbottona il terzo e il secondo, il seno ora è in vista ma non completamente esposto. Io sono duro come il marmo e lo sottolineo con lo sguardo, lei mi prende il cazzo da sopra i pantaloni lo scuote un po’ e poi dice che dobbiamo andare.
A cena è euforica come non mai, il rosato che ho preso aiuta a scioglierla, alle mie richieste di sbottonare almeno un bottone dei due rimasti rifiuta ogni volta con un sorrisino beffardo, finché all’arrivo del cameriere con la nostra comanda vedo che con una magia stacca un bottone esponendo un po’ di più il suo florido seno. Il cameriere, un giovanotto sui 20 anni, rimane di stucco e arrossisce, in maniera un po’ macchinosa ci serve i piatti e va via ma con lo sguardo cerca sempre il decolté della mia donna. Io manco a dirlo sono duro.
Io: “Il primo che ti fa una dedica l’hai trovato stasera”
D: “E’ stato gentile e professionale era giusto dargli un premio, scommetto che una sega andresti a farla anche tu in bagno ora…” io annuisco.
Finita la cena chiedo il conto che ci arriva con un bello sconto
D: “Sconto TETTE mio caro” e ride di gusto.
Cerchiamo un localino sul mare dove sorseggiare un buon cocktail, trovato ci sediamo al bancone, una volta entrati vedo subito un gruppetto di ragazzi sui 20 anni che fa la radiografia alla mia giunonica fidanzata. Prendiamo io un Moscow Mule, lei un Mojito e seduti al bancone lei ha accavallato le gambe mostrando anche un po’ delle sue cosce che male non fa e che io accarezzo in modo strategico per alzare un pelino al gonna. Con la coda dell’occhio noto che i ragazzi continuano a mangiarla con gli occhi:
Io: “Hai degli ammiratori stasera… che ne dici se ci divertiamo un po’ e sbottoni anche l’ultimo bottone” lei è palesemente brilla.
D: “Poi non ti lamentare se si avvicinano e ci provano” dice con un sorrisino “lo faccio ma a tuo rischio e pericolo” e dicendo ciò si sbottona anche l’ultimo bottone, le tette sono belle esposte, solo i capezzoli non si vedono ma a lei palesemente eccitata e si sono induriti quasi a volere distruggere la stoffa che ancora li protegge. Girandosi leggermente verso i ragazzi si fa guardare in tutta la sua bellezza, poi torna a concentrarsi su di me.
D: “Ora ti sta scoppiando nei pantaloni, di la verità” intanto mi fa i grattini vicino al collo che mi fanno impazzire. Resisto poco e dico di dover andare in bagno a calmare un po’il mio soldato “Ok amore, non ti preoccupare faccio la brava in tua assenza”
Attraversando il locale verso il bagno incrocio lo sguardo del ragazzo che ritengo più intraprendente e istintivamente con un gesto del capo e con lo sguardo faccio capire che la mia compagna è disponibile. Non so se lui abbia capito ed un po’ mi trovo a rimpiangere di quel gesto, ma l’eccitazione ha preso il sopravvento. Entrato in bagno il mio cazzo è completamente impazzito, ho grosse difficoltà ad urinare e cerco di sgonfiarlo il più possibile, butto un po’ di acqua fresca e finalmente lo riesco a riporre dentro le mutande.
La scena che si presenta al ritorno nel locale mi lascia senza fiato. Il ragazzo ha capito il mio gesto e si è presentato alla mia donna, è in piedi vicino a lei e vedo che ogni tanto parlano fitto fitto con lui che si avvicina all’orecchio di lei e viceversa. Tergiverso un po’ per capire come evolverà la situazione. Lei finalmente si accorge della mia presenza in lontananza e con un sorriso avvicina la sua mano alla coscia sinistra e abbassando il dito medio ed anulare fa palesemente il gesto delle CORNA. La gestualità non dura più di 2 secondi, nessuno nella sala a parte il sottoscritto ha potuto capire quel gesto, io annuisco verso di lei e lei prendendo il telefono la vedo che messaggia, mi arriva un messaggio “Torna in bagno, rimani 10 min poi ci vediamo al B&B, lascio la porta socchiusa”
In completa trance faccio come richiesto e dopo 10 min esco di nuovo dal bagno e loro non ci sono. Veramente se lo sta portando al B&B.
Mi precipito al B&B come promesso trovo la porta della nostra camera leggermente socchiusa. Senza fare troppo rumore entro e trovo la scena più eccitante e sconvolgente che avessi potuto immaginare.
Lui è seduto sul letto con i soli boxer addosso, lei in ginocchio davanti a lui con ancora il suo abitino scollatissimo addosso che gli sta accarezzando le gambe. Si gira verso di me.
D: “Era questo che desideravi Amore? Ti avevo detto che era a tuo rischio e pericolo sbottonare l’ultimo bottone…” dicendo questo abbassa il boxer del suo nuovo amico e svetta un bel cazzo leggermente più grande del mio (sarà stato un 17/18 cm, io viaggio sui 16.5) lei dolcemente lo impugna, poi rivolgendosi verso di me l’impugnatura mostra di nuovo il segno delle CORNA “Sei sicuro che le vuoi?”
Io: “Si, le voglio” dico sbottonando i pantaloni e preparandomi per la più intensa sega della mia vita
Dora si avventa su quel cazzo come solo lei sa fare. E’ maestra della fellatio, i suoi pompini sono assolutamente leggendari, farebbero resuscitare i morti. Io nel mentre mi sono posizionato su una poltroncina e mi sto gustando questo porno in presa diretta. Lei mentre fa su e giù sul cazzo del suo nuovo amico continua a mostrarmi le CORNA, dopo 5 minuti di pompino e con il cazzo bello bagnato si alza, lentamente si sfila il vestitino rimanendo in mutandine con il seno completamente esposto. Il ragazzo si avventa sulle tettone baciando e stuzzicando i capezzoli super duri ed eccitati, lei si sfila le mutandine e lo ributta sul letto, prima della penetrazione che sancirà in maniera definitiva il mio stato, ne approfitta per fare una bella spagnola con la sua 5° di seno, il ragazzo sembra in paradiso in quel momento. Ho la lucidità di porgere al ragazzo un preservativo (che avevo portato fantasticando su una situazione del genere, ma che mai avrei creduto di realizzare), lui lo infila e vedo lei che cercando il suo cazzo se lo porta all’ingresso della vagina. Siamo giunti al momento cruciale, la penetrazione è imminente. Lei eccitata si rivolge verso di me:
D: “CORNUTO” e dicendo questo fa scivolare il membro all’interno della sua vagina, sono ufficialmente un CORNUTO e lei comincia la sua litania “CORNUTO, CORNUTO, CORNUTO” io sono vicino a loro e mi sto segando come non mai, le chiedo di aprire la bocca che volendo venirle addosso ma lei si rifiuta dicendomi “i cornuti vengono in mano” a sentire quelle parole vengo nelle mie mani chiudendo la pelle sopra al glande per non sporcare a terra. Lei non è stata mai amante dello sperma, avrà ingoiato 3/4 volte durante la nostra relazione, ma speravo che in una situazione del genere se lo facesse fare.
Vado in bagno a scaricare la sborra e intanto sento i gemiti di lei che si sta facendo montare dal toro; torno in camera e vedo che la sta scopando alla missionario e lei per sentirlo di più spalanca le gambe così da farlo entrare fino in fondo.
D: “Che stallone che sei, lo sento che mi stai sfondando tutta. Non come quel CORNUTO che è venuto subito” sta godendo con un altro cazzo, ma al toro non lo guarda mai negli occhi, il gioco è per me e guarda sempre me negli occhi la cosa mi eccita tantissimo, infatti il mio cazzo da subito segni di risveglio.
Il ragazzo fa capire che non ne ha ancora per molto, lei si rimette in ginocchio nella posizione iniziale, sfila il preservativo e ricomincia un pompino, sento il ragazzo che è vicinissimo all’orgasmo, sono quasi sicuro che lei si sposterà all’ultimo e al massimo lo farà venire sulle tette, ma nel momento in cui il ragazzo con un rantolo animalesco viene lei non accenna a smostarsi, vedo chiaramente il so cazzo pulsare e riversare la sborra all’interno della bocca della mia compagna. Per me è un colpo al cuore, lei finisce di ricevere il seme del fortunato ed ingoia tutto, ma un rivolo di sperma cade dalle labbra, prontamente recuperato dal dito di lei e leccato davanti ai miei occhi con fare allusivo, più volte spinge quel dito su e giù. Io neanche a dirlo ho ripreso la mia durezza iniziale e le porgo il mio cazzo che voracemente prende in bocca, mi sto godendo un super pompino, ma infoiato come non mai anche io voglio la mia dose di figa, quindi la stacco, la metto a 90 sul letto e comincio a penetrarla a pecorina, lei comincia a godere come una pazza, è la sua posizione preferita, in tutto questo la sua faccia è a contatto con il cazzo del toro che immediatamente riprende vigore, beata gioventù, e che lei ricomincia a spompinare. Ad un certo punto prende lei l’iniziativa e si gira mettendosi di fronte a me e di culo verso il ragazzo, che non si fa pregare due volte, infila un secondo preservativo e ricomincia a scoparla, lei è di fronte a me che mi pompa il cazzo e mi mostra le CORNA continuando tra una pompata e l’altra.
D: “CORNUTO, CORNUTO, CORNUTO”
Il ragazzo la rimette nella posizione del missionario, io sono sopra al suo viso che mi sto segando e lei che ogni tanto tenta di prende il mio cazzo in bocca, sono al limite, guardo il toro, anche lui è al limite, con un cenno di intesa, come quello di inizio sera lui si sfila, toglie il preservativo e dopo 4-5 botte sul cazzo viene come un idrante sulle tette della mia donna, a vedere quella scena anche io non resisto e riverso 5-6 schizzi sul viso e le tette di Dora. La mia donna è completamente ricoperta di sperma, bella come non mai e sessualmente super soddisfatta.
D: “Mi avete fatto la doccia di sborra, quanta ne avevate” nel dire ciò va in bagno a pulirsi, io rimango da solo con il ragazzo che molto timido e imbarazzato si presenta.
L: “Piacere Luca”
Io: “Piacere Carlo, quanti anni hai?”
L: “22. La tua donna è fantastica, non regge il confronto con le mie coetanee. E chi se la scorda una scopata del genere”
Io: “Lo so bene, finalmente stasera si è liberata da ogni timidezza”
L: “Come siete entrati nel locale ho perso la testa, poi quando ha staccato quel bottone…. Lo so che sono stato solo il mezzo per un fine, che lei l’ha fatto solo per te, me l’ha detto, ma comunque è stata una scopata fantastica”
Detto ciò si riveste e si incammina verso la porta di uscita, nel mentre esce Dora dal bagno con il solo asciugamano e lo saluta
D: “Spero ti sia divertito stasera” e gli dà un bel bacio di commiato, lui ne approfitta per ritoccare le tette della mia signora, si lasciano e lui va via, lei ritorna da me togliendosi l’asciugamano e tutta nuda si butta sul letto. Ci baciamo con passione. Durante il bacio con la mano mi gratta pesantemente in testa.
D: “Volevo vedere come ti stanno….direi che ti donano mio CORNUTO”
di
scritto il
2023-03-15
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