Diana, mamma ubbidiente. La Convention aziendale.

di
genere
dominazione

La grande azienda di cui Diana era concessionaria e rappresentante organizzava la riunione annuale di tutti i gestori dei negozi di tutta Italia, e Diana portò la figlia Giulia con lei a conoscere il suo mondo lavorativo.
Riunioni, dati, programmi, budget etc etc e la sera una grande cena collettiva di gala: Giulia indossava tailleur pantaloni nero, Diana aveva messo un abito intero aperto dietro che mostrava tutta la schiena fino a poco sopra il sedere.
Tutti ammiravano la bellezza di Giulia, ma Diana era davvero sexy ed esplosiva con la schiena nuda, tacchi alti, e non avendo biancheria intima sotto, i capezzoli che puntavano dritti evidenti sotto l’abito leggero.
In albergo prima di uscire dalla camera, Giulia aveva controllato la madre, che non avesse il reggiseno ne’ gli slip, e aveva toccato la fica della madre, che era già bagnata, poi le aveva strizzato i capezzoli forte, e le aveva sputato in bocca, dicendole:”stasera farai furore, schiava, e farai la troia come piace a te...” e Diana:”tutto quello che vuoi, Padrona, tutto, lo sai!”

Nel grande locale si mangiava e si beveva, molti colleghi di Diana si avvicinavano per salutare e chiacchierare e facevano grandi complimenti a Diana e a Giulia; tre signori erano particolarmente interessati a Diana, e dopo 10 minuti di chiacchiere e complimenti spinti, Giulia disse alla mamma ubbidiente:”vai in bagno, ma in quello degli uomini, adesso ti raggiungo...” Diana si mosse con calma, e Giulia si rivolse a tre uomini:”mia mamma è in bagno per voi, se volete divertirvi invece di chiacchierare seguitemi!!”
Il gruppetto di 3 maiali e una ragazza stupenda e perversa entrò nel bagno e Diana era lì ad aspettare, Giulia le disse:”dai troia, non vedi che i nostri amici sono pronti per te? In ginocchio!!” e le mise una mano sulla spalla e la spinse in basso, Diana si mise in ginocchio e i tre porci tirarono fuori i cazzi.
Diana si mise a leccare il cazzo e i coglioni dei tre uomini, e Giulia:”vedete che puttana succhiacazzi la vostra cara collega? E’ brava la troia?”
Diana succhiava e segava, e iniziò a ricevere la prima sburrata in bocca, poi una seconda, e infine la terza, ingoiò tutto, ma nel frattempo altri signori entravano nel bagno, e i colleghi invitavano i nuovi a farsi fare un pompino dalla puttana, con il benestare di Giulia.
Dopo più di un’ora Diana aveva preso una dozzina di cazzi in bocca e aveva bevuto tutto, tutti uscirono e tornarono nel grande salone, stavano per iniziare i fuochi d’artificio e tutti uscirono all’aperto per guardare lo spettacolo.
Diana si trovò in mezzo alla folla, Giulia era un po’ indietro, e Diana senti’ delle mani addosso, e un grosso cazzo puntato tra le chiappe, era in mezzo a diversi maschi arrapati, e capi’ che i giochi non erano finiti.
Diana portò una mano dietro la schiena per tastare il cazzo che sentiva dietro, e altre mani le toccavano la schiena e le cosce...Giulia decise che il gioco poteva continuare in altro modo e alla fine della serata disse ad uno dei maiali:” noi siamo all’hotel Plaza, stanza 309, chi vuole può venire da noi...”

Dopo mezz’ora bussarono alla porta della camera 309 e Giulia apri’ e si trovò davanti 5 uomini tra i 40 e i 60 anni, Diana era già nuda seduta sul bordo del letto, gambe aperte e figa bagnata, Giulia le aveva messo il collare e guinzaglio e le ordinò:”mettiti giù a 4 zampe cagna! Inizia a leccare!”
Diana si abbassò e iniziò a leccare gli uomini che nel frattempo si erano spogliati, e le mettevano le mani dappertutto, e le infilavano le dita nella fica e nel buco del culo.
Diana leccava i piedi e tutto ciò che le veniva a tiro, leccava palle e culi...ma dopo un po’ la presero e la misero sul letto, e iniziarono a scoparla, nella fica e nel culo, in bocca e da tutte le parti le davano cazzi.

L’orgia si prolungò per un paio d’ore, fino a che tutti i maschi sborrarono dentro e addosso a Diana, in culo e in bocca, e Diana venne anche lei diverse volte, poi tutti esausti si congedarono, Giulia ringrazio’ tutti e chiuse la porta.
Diana era distrutta, ma doveva far godere la Padrona, e lo sapeva, Giulia si spogliò e le mise la fregna in bocca, sussurrando:”lecca troia, lecca tutto, troia schifosa...” e le mollò due schiaffi in faccia, e le sputò in bocca...iniziò un lungo orgasmo e segui’ una notte di pesante sonno.

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2024-04-11
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