Sottomissione completa capitolo XXIII
di
Masterfill
genere
dominazione
La reazione di Samantha non passò inosservata agli occhi di Max, che chiamò vicino a se il giovane ragazzo Simone, i due confabularono qualche minuto mentre Samantha sdraiata sul tavolo con il seme del ragazzo ancora dentro di se li osservava pensierosa.
Poco dopo arrivò il rompete le righe e tutti tornarono alle proprie case, era stata una serata molto forte per samantha, era stata condotta in quel magazzino dove aveva rivisto il suo fidanzato,aveva dovuto leccare sua suocera ed aveva assistito a come si era ridotta, era stata posseduta davanti a lui che non aveva provato a far niente per difenderla ed invece si era segato come un ragazzino adolescente che guarda un qualsiasi porno.
Era profondamente delusa da lui, soprattutto visto che era tutta colpa sua, era furente avrebbe voluto spaccare tutto, decise di farsi un bagno caldo per pulirsi di tutto e cercare di rilassarsi un po'.
Sdraiata dentro la vasca immersa nel suo bagno ristoratore, Samanta ripensò a quelle parole che ancora le frullavano in testa “io ti amo, ti ho sempre amato e ti voglio!”.
Ripenso a Simone ma questa volta il suo pensiero nei suoi confronti non era di odio come aveva sempre avuto nei suoi confronti, ed immersa in quei pensieri si ritrovò a sfiorarsi il seno dolorante per i piercing ed una mano corse subito alla rosellina del suo culetto sino a quel giorno inviolato ed ora invece profanato proprio a Simone, provò una forte eccitazione al pensiero, e ci volle tutta la sua forza di volontà per scacciare quel pensiero dalla sua testa ed evitare di masturbarsi furiosamente.
Passarono i giorni la vita di Samantha scorreva tranquilla nella routine del suo lavoro e dei suoi impegni in palestra e con le amiche.
Nessuna notizia del suo aguzzino max, sino a quando senti arrivare un notifica di messaggio su whatsapp distrattamente come spesso le accadeva andò a leggere il messaggio pensando si trattasse di qualche messaggio di uno dei vari gruppi di cui faceva parte, invece appena aperto lesse mittente Max il cuore si fermò per un istante che le sembrò infinito poi apri il messaggio “ Stasera preparati metti una gonna ed una camicetta bianca con una giacca sopra scarpe con tacco alto e biancheria sexy, ti passerò a prendere alle 21,00”
Samantha si lasciò sprofondare sul divano e si lasciò andare ad un sospirone.
Erano le 20,59 samantha era seduta sul divano di casa aspettando la scampanellata del citofono lo stomaco chiuso da un morso che le dava un sensazione di nausea.
“DRIIIINNN” Samantha trasalì come se fosse stata colpita da un violento schiaffo in pieno volto, si alzo rapidamente rispose al citofono
Sam-” Chi è?”
Max-” Io scendi schiava”
Samantha prese la giacca che era adagiata sul divano la indossò e si precipitò giù.
Aprì il portone e vide Max accanto alla sua macchina mentre dall'altro lato c'era Simone che con un gesto galante le apri le portiera della macchina e con un gesto molto scenografico le fece quasi un inchino invitandola ad accomodarsi all'interno.
I tre salirono in macchina e partirono, samantha seduta dietro guardava distrattamente dal finestrino passare la luci della strada e delle vetrine dei negozi, nella usa testa e nel suo stomaco un turbinio di emozioni.
Non si aspettava di rivedere Simone e il suo modo di fare sembrava ben diverso dal solito,in fondo le faceva piacere ci fosse pure lui.
Ad un tratto Max esclamò “ Questa sera conoscerai l'Inquisitore, vedrai ti esaminerà con cura! Ah ah ah”
Samntha si sentì raggelare in sangue a quella risata sadica.
continua...
come sempre aspetto le vostre mail per critiche suggerimenti, per tutti coloro che volesserò sapere di più sono a vostra completa disposizione non esitate a contattarni
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