Un negozio cinese.
di
Schwarz52.
genere
etero
Nel mio quartiere era stato aperto un negozio tipo emporio gestito dai cinesi. Incuriosito anche perchè era vicino a casa mia, vado a visitarlo. Gierando tra gli scaffali trovo merce a me comodissima ed utilissima e faccio molti acquisti che si ripetonopiù volte nella settimana. Il titolare che vedendomi spesso lì si presenta col suo nome composto da una sola vocale ed io, rispettando la sua privatezza, lo chiamerò "O". Lui mi ringrazia per il mio preferire il suo negozio e mi chiede cosa penso delle sue commesse che, francamente, erano così carine, graziose e, fondamentalmente nei rapporti con i clienti, molto cortesi, gentili ed O mi ringraziò per i miei commenti. Quando ritorno lì O mi avvicina e chiede se ho mai avuto rapporti sessuali con donne cinesi ed io lo nego, allora lui, con un giro di parole mi fà capire che se voglio lui può farmi incontrare con belle cinesine e, dopo pochi giorni, decido di riandare da O perchè mi faccia conoscere una cinesina. Giunto da lui lo metto al corrente del mio desiderio e lui mi fà cenno di seguirlo al suo ufficio. Ci entriamo e, dopo chiusa la porta a chiave..., spinge un bottone sotto la scrivania e vedo subito roteare una parte della parete dietro la scrivania. Entriamo insieme in un'ascensore che ci porta sotto i garage del palazzo e, quando ne usciamo ci troviamo in una saletta dove due ragazze cinesi molto carine, affascinanti, ci salutano. O mi spiega che una di loro è per sua natura masochista e ha rapporti sessuali ricevendo insieme dolore e piacere, invece l'altra è di carattere dolcissimo e fà godere gli uomini con delicatezza e passione. Mi invita a seguire la masochista in una camera matrimoniale e lei che poi si presenta con un nome simile a Cianciucì o giù di lì poi mi dice di chiamarla in italiano Lucia per capirci. O mi fa vedere in un armadio fruste, racchetta da ping pong, aghi dorati, candele rosse, poi lacci per legare e bavagli per chiudere la bocca.Lei comincia a spogliarsi togliendosi di dosso una trasparente vestaglia rosa, svelando sotto biancheria elegantissima, classicamente nera ed anche calze e reggicalze sono neri. Ha un visetto molto grazioso, collo cigneo anche se lei è di statura piccola ma il seno piuttosto piccolo e graziosissimo; il culetto poi è tondo e palpandolo sento che è ben sodo; le cosce sono molto belle, e Lucia allora si mette a spogliarmi tutto per poi stendersi sul letto a pancia sotto, chiedendomi di sculacciarla, cosa che in vita mia non avevo mai fatto prima d'ora ed allora la faccio stendere sulle mie gambe e la tengo ben ferma con la mano sinistra abbracciandole i fianchi e con la destra inizio a sculacciarla rendendole in poc tempo le natiche rosso porpora ma lei ancora non si lamenta, non si ribella ed allora prendo dall'armadio la racchetta di ping pong per colpirla al sedere e così già vedo i segni piuttosto evidenti, marcati e lei finalmente comincia a lamentarsi, a piagnucolare ed io ...giù con più foga a colpirla, facendola gridare molto di più. Dopo che comincio a stancarmi a colpirla, prendo gli aghi in una scatolina ed uno ad uno glielo pianto sul culetto. Poi le tolgo di dosso tutti gli aghi e la faccio girare a pancia sopra per poi accendere una candela per farle cadere le gocce di cera sui seni e sulla pancia. Scendo alle cosce e lei a quel punto mi chiede se mi fermo un poco così potrà farmi godere con un bocchino ed io mi presto al suo gioco ed il suo slinguare così da espertissima in merito che mi fà godere gustosissimamente tantissimo! Poi il vederla torcersi come un serpente intorno al mio corpo, mi eccita nuovamente causandomi subito una nuova erezione del cazzo e vado subito ad allargare le splendide cosce e le lecco la fighina che subito sbrodola colma di umori di piacere, in seguito le infilo dentro il cazzo scopandola con furia ed intensità. le sborro dentro infine un fiume di sperma. Il solo osservarla così carina, eccitante, invitante, me la fa scopare di seguito per due altre volte! Poi Lucia mi dice di conservarmi le enrgie per Nadia, la sua collega ed allora vedo poi Lucia uscire dalla stanza con i suoi indumenti in mano e subito dopo vedo Nadia entrare ed anche con lei rimango folgorato dalla sua bellezza: gran figona, di staura un poco èiù alta e robusta con tettone e coscione da superfiga, soda, muscolosa che quasi farebbe credere che lei sia una lottatrice, portata alla violenza ma mi stò sbagliando in pieno perchè Nadia è dolcissima con me e mi abbraccia, spogliandosi intanto, poi mi bacia ed accarezza in tutto il corpo; mi prende in bocca il cazzo ma poila sento forzare il mio ano col dito che me lo infila tutto dentro ma senza farmi sentire dolore, infatti poi sento un piacere, una sensazione di dogere intensamente e con lìaltra mano mi palpa le palle tanto da farmi subito raddrizzare e non ce la faccio più a trattenermi e così, prima di stare per sborrare, le infilo il cazzo in figa e giù a cavalcarla come una puledrina scattante...come scopava bene la bambolina! Le scarico tanta di quella sborra che neanch'io sò spiegarmi come ne ho ancora così tanta dentro di me, dopo le scopate con Lucia. Anche a lei le lecco la figa, poi l'ano e concludo penetrandola in culo facendola gridare assai date le dimensioni del mio pisellone. Quando le sborro tutto dentro, sfilo il cazzo e lei subito va a succhiarmelo un poco facendomelo alzarsi di nuovo ma io sono veramente fuori gioco ed allora sono costretto a chiederle di chiudere i giochi per quel giorno. Risalgo su dove trovo ad attendermi O che domanda come sono stato, se soddisfatto oppure no. Gli confermai di essere stato benissimo ed allora mi precisò che per me è stato un servizio gratis ma in seguito mi sarebbe costato cento euro, centocinquanta con le due ragazze insieme. Però se gli portavo amici o conoscenti, dovevo dire che ci volevano duecento euro per una e trecento per due. Io tra gli acquisti al suo negozio ed i servizi sottosuolo gli avevo dato molti euro e così O da quel giorno mi chiese solo duecento per le due sue ragazze.
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Commenti dei lettori al racconto erotico