Madre troia 10

di
genere
incesti

Il tempo di arrivare in camera che mia madre mi chiama.

M. Aldo per favore vieni un attimo da me.

Io. Arrivo.

Vado nella sua camera, la luce dell'abatjour accesa, lei nuda sul letto che si accarezza la fica.

M. Dai Aldo resta a dormire con me, mi sento sola.

Io. Va bene mamma.

Mi stendo al suo fianco, sono nudo, il cazzo duro, me lo accarezzo lentamente.

Lei lo prende in mano iniziando un lento su e giù, dopo di che inizia a baciarmi sul petto e lecca i miei capezzoli.

Io intanto ho preso a massaggiargli i seni, ed a strizzargli i capezzoli.

Si abbassa e leccata su leccata arriva a prendere in bocca il mio cazzo iniziando un delizioso pompino.

La giro a 69 ed anche io inizio a leccarle la fica fino a lambire la rosetta del culo. La sento gemere. Struscia la fica, quasi con violenza, sulle mie labbra.

Dopo un po inizia a godere, si irrigidisce e spinge il bacino sulla mia faccia, mi fa quasi male, per pio rilassarsi. Ha raggiunto l'ennesimo orgasmo.

La giro di nuovo, mi posiziono tra le sue gambe e lentamente la penetro. I suoi umori abbondanti facilitano lo scorrimento del cazzo nella sua fica. vado avanti diversi minuti fino a quanto la sento godere di nuovo, ed a questo punto anche io raggiungo l'orgasmo. Le sborro direttamente nella fica.

Ci abbandoniamo abbracciati sul letto.

M. Sai Aldo, credo che da oggi sarai tu l'omo di casa, tu prenderai il posto di tuo padre quando lui sarà fuori per lavoro, solo tu avrai l'opportunità di amarmi. Non ho più la necessità di trovare chi mi scopi per farmi passare le voglie. Non vi tradirò più. Sarò moglie con tuo padre, e sarò la tua amante premurosa e fedele. Ti amo Aldo come mamma e come donna.

Ci addormentammo abbracciati.

Il martedì successivo andai a cena da Franca, lei mi accolse vestita con un tubino nero che a malapena le copriva le natiche.

F. Ciao Aldo ben arrivato, ti stavo aspettando, la cena è pronta.

Io. Ciao Franca, tieni ho portato questo vinello bianco spero ti piaccia, l'ho preso direttamente dalla cantina di mio padre, lui è un intenditore di vino.

Poco dopo eravamo a tavola, Franca aveva preparato delle tagliatelle al salmone, e per secondo del vitel tonnè, ed insalata di stagione per contorno. Mentre mangiavamo mi cade la forchetta, mi abbasso per prenderla ed una volta sotto il tavolo vedo che Franca apre le gambe facendomi vedere che non indossa le mutandine mettendo in mostra la sua fica tutta depilata ed umida di umori.

Mi avvicino ed inizio a leccare quel ben di dio. Lei inizia a gemere e poco dopo giunge ad un primo orgasmo.

F. Dai spostiamoci sul divano staremo più comodi, nel tragitto dalla cucina al divano ci siamo spogliati, e subito la prendo a pecorina facendo si che raggiungesse un secondo orgasmo, e subito dopo sborro pure io sulle sue chiappe.

F. Sai Aldo mi è piaciuto molto, spero che ci siano altre occasioni come queste.

Io. Franca anche a me è piaciuto, ma devi sapere che io sono ancora minorenne, e se i miei lo venissero a sapere ci potrebbero essere degli inconvenienti, Comunque ricorderò per sempre questa serata.

Mi sono rivestito e sono tornato a casa dove mia madre mi stava aspettando nuda sul letto.

Non l'avrei più tradita. Abbiamo continuato a fare l'amore quasi tutti i giorni sino al ritorno di mio padre.

Fine.

scritto il
2023-03-25
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