Piacere e violenza

di
genere
gay

Quello che sto per scrivere mi è successo, purtroppo, per davvero, e fino all'ultimo istante in cui ho deciso di descrivere questa storia, sono stato incerto.
Qualche settimana fa in palestra mi è successo di avere un scontro/incontro con un ragazzo che ha approfittato di me rasentando la violenza sessuale.
Io finisco sempre tradi di lavorare e quando vado in palestra non c'è mai nessuno, perchè vado sempre un ora prima della chiusura. Mi piace molto come orario perchè posso usare con tranquillità tutti gli attrezzi.
Quella sera però ero a pezzi e decisi di fare solo la sauna.
Quando entrai nello spogliatoio c'erano oltre a me altri 3 ragazzi che conoscevo, di cui due andarono via subito perchè avevano finito.
L'altro, Enrico, aveva da poco finito l'allenamento e voleva approfittare della sauna vuota anche lui..
Ci spogliammo ed entrammo dentro insieme.
Io sono solito portare dei perizoma maschili molto stretti perchè mi piacciono come mi stanno e come mi danno forma al mio sedere ma mi rendo conto che in palestra può essere un rischio, quindi molto spesso uso degli slip normali. Ma quella sera avevo il mio perizoma azzurrino e avevo paura che Enri potesse prendermi in giro oppure raccontare tutto ad altre persone per poi venire additato dall'intera palestra.
Ovviamente mi guardò e mi chiese come mai portavo un indumento così femminile da sembrare un frocio al 100% e io gli risposi dicendo appunto che è un fattore estetico personale.
La sauna è molto piccola, per tre persone massimo, e rimanemmo in silenzio per qualche minuto con la speranza mia che le domande e i sospetti fossero finiti lì...
Ad un certo punto mi chiese da quanto tempo venivo in palestra perchè non ero granchè formato, cioè non muscoloso e grosso come lui e i suoi amici (assidui frequentatori), ma che in compenso avevo un culo davvero ben "allenato".
Io gli risposi che purtroppo non avevo molto tempo per "spaccarmi" sugli attrezzi come fanno loro ma che effettivamente, quando vado, sfrutto molto gli esercizi per i glutei, perchè è una mi fissa. Adoro i bei culi!
Io lo presi in giro chiedendogli invece come mai lui si depilasse completamente proprio come una donna, ma rispose che anche per lui, essere muscolosi e depilati era sintomo di perfezione estetica e inoltre piace molto alle donne, o meglio ad alcune.
Poco dopo aggiunse che anch'io ero senza peli, ma lo interruppi subito spiegandogli che io sono glabro, altrimenti non mi depilerei, anche se i peli sono brutti da vedere (oggettivamente) anche sull'uomo.
Dopo qualche altro minuto di silenzio appoggiai per caso lo sguardo sul suo pacco perchè mi era sembrato di vederlo crescere a poco a poco e lui se ne accorse.
Mi fissò e mi disse: "Ho una voglia matta di scopare, stasera mi vedo con una tipa e ci stavo pensando..."
Si sfilò il cazzo e iniziò a segarselo.
Io stupito dissi: "Ma che stai facendo? sei pazzo?! se ti vedono??
Anche se lo conoscevo avevo un pò paura in quel momento perchè pensavo fosse un deviato mentale, un maniaco, o meglio, da maniaco si stava comportando!
Mi alzai per aprire la porta della sauna e uscire, dandogli le spalle (il culo!) quando mi arrivò un bello schiaffone sul culo..
"Hai davvero un culo strepitoso, sarà questo perizoma ma sembri una bella troietta"...
"Secondo me ti piacciono i cazzi, mi hai mentito..."
Premessa: Enrico è un bel ragazzo, leggermente più basso di me, palestratissimo, biondo, viso slavo, pulito, ma davvero tanto tanto tamarro e pieno di sè.
Gli dissi: "Va bene mi piacciono anche i cazzi ma lasciami stare, ora devo andare"..
"Toccamelo un pò dai, tanto non ci vede nessuno"...
"Non scherzare nemmeno" risposi, " Non farò mai certe cose in pubblico, e se ci vedono?"
Nel frattempo il mio cazzo mi tradì e si fece piuttosto duro dopo le avances del mio amico su di giri e dopo la visione di quel suo bananone bello tosto con con quella cappella perfetta e e golosa allo stesso tempo.
Era come piaceva a me, duro, abbastanza grosso, largo, depilato e con una cappellona da urlo.
"Lo sapevo che ti piacevano le mazze, dai, quel perizoma non me la contava giusta"..
"Poi ce l'hai duro anche tu vedi.."
Mi teneva per il polso e non mi faceva uscire.
"Voglio provare la bocca e il culo di un uomo, voglio sapere cosa si prova e tu sei perfetto".
Io ovviamento non volevo e provai a fare resistenza ma mi tirò giù per il braccio scaraventandomi a ginocchioni con il suo cazzo in bocca.
Mi spinse la testa con la mano e mi obbligò a fargli qualche pompata per una decina di secondi fino a quando riuscii a staccarmi uscendo dalla sua morsa e dalla sauna.
Enrico rimase lì fermo con un mezzo sorriso, soddisfatto di quella sua prima pompa (subita) maschile.
Io cercai di rivestrimi in fretta e uscimmo insieme dalla palestra che ormai stava chiudendo.
Una volta fuori, mi costrinse con un pò di forza, a farmi dare uno strappo in macchina per portarmi a casa, anche perchè entrambi abitavamo vicini non lontani dalla palestra.
Mi stava martellando, era eccitatissimo e continuava a chiedermi di fargli un pompino, di leccargli il petto ecc.
Io risposi: "Ok, basta, ti faccio un pompino basta che poi mi lasci stare e mi porti a casa"..
"Ok, promesso, non vedo l'ora, prima mi hai fatto morire"...
Gli feci un pompino davvero ben fatto, lo feci impazzire.
Gli sbottonai i jeans lentamenti e gli leccai le palle attraverso lo slip, poi gli sfilai il cazzo già bello duro leccandolo pian piano sulla punta. Poi continuai mettendomelo tutto in bocca, facendo delle pompate profonde e veloci, leccando di tanto in tanto le sue palle davvero morbide e gustose.
Adoravo le sue palle e mi stava eccitando moltissimo quella succhiata.
Gli tenevo con la mano il cazzo, in maniera dolce ma decisa, segandolo mentre me lo sbattevo sulle labbra, spuntando sulla cappella per inumidirlo, creando un sapore ancora più deciso e gustoso.
Il suo cazzo era come di marmo, durissimo, ma molto molto saporito e glielo pompavo con foga.
Mi piaceva ogni tanto, "stapparglielo" con la mia bocca, lo faceva impazzire..
Lui ovviamente, gemeva di piacere e decise anche di mettere in moto l'auto x guidare mente io lo spompinavo.
Un pazzo.
"Lo sapevo che dovevo provare, lo sapevo che eri bravissimo", disse...
"Sei 100 volte meglio della mia ex. Lo dicono tutti che i pompini dei froci sono da infarto. Mi fai impazzire, succhialo tutto, dai, succhialo puttana, mmm..."
La cosa più eccitante ed imbarazzante fu quando fermi ad un semaforo, mentre continuavo a succhiare con avidità, lui scorse al suo fianco una macchina dove c'erano 4 ragazzette tutte fighette e gli fece cenno (senza farsi notare da me) di "affacciarsi" per guardare quello che stavo facendo.
Le ragazze abbassarono le stereo a palla, abbassarono il finestrino e guardarono la scena mentre io ero all'oscuro di tutto. Si misero a ridere e a gridare come delle troiette ubriache, mente io mi alzai imbarazzatissimo con le labbra gonfie e rosse.
" Te gusta la banana eh?" dissero ridendo..
Quando arrivammo sotto casa mia, conclusi l'opera facendomi sborrare in gola uno sperma caldissimo e salatissimo.
Ma purtroppo anzichè lasciarmi andare, girò l'angolo portandomi in un posto un pò più buio ed appartato, dove solitamente battono prostitute, qualche trans, e ci sono scambi di coppia. Con una certa prepotenza abbassò i sedili per montarmi come una cagna.
Mi sentivo a disagio e non volevo, non erano i patti, anche se avevo voglia di cazzo.
Mi spogliò con rapidità e con forza, mi strappò le mutandine sculacciandomi ripetutamente posizionandomi a pecora. Mi sentivo umiliato, provavo a fare resistenza obbligandolo a smettere ma niente..
"Ora ti scopo tutta. Scusami ma mi piaci troppo, voglio il tuo culetto, voglio dominarti, voglio farti mia.
Ti farò provare una mazza tutta per te"..
Mi penetrò facendomi malissimo, quasi urlai, mentre lui godeva non curandosi di tutto il resto.
Non fu piacevolissimo, fui come violentato anche se non opposi troppa resistenza.
Durò qualche minuto e mi sborrò tutto dentro la sua crema calda e infinita.
Sembrava un torello, mi diede colpi fortissimi di cazzo sbattendo le sue palle sul mio culo, che fu l'unica cosa per il quale forse potesse valere tutto questo.
Prima di sborrarmi addosso si spogliò completamente anche lui, era stupendo, muscoloso e possente, e mentre mi scopava mi teneva la bocca aperta facendomi succhiare il suo dito medio.
Di fianco a noi una coppia, moglie e marito, si femerano con l'auto a fari spenti e osseravrono tutto il film mentre si toccavano. Entrambi sulla trentina credo e di bella presenza.
Quando scesi dall'auto Enrico mi ringrazio e mi salutò partendo velocemente verso casa lasciandomi lì da solo come una prostituta.Lo mandai a fanculo.
Scese dalla macchina, una Bravo nuova color blu notte, il marito della coppia e mi chiese se volessi partecipare con lui e sua moglie al loro giochino sessuale.
Risposi di no, ero stato appena violentato, ma quando scorsi, nel lato passeggiero, la moglie senza mutande che si sditalinava, accettati la loro proposta.
Entrai in macchina, mi presentai e spompinai subito suo marito mentre lei ci guardava e si toccava gemendo di piacer come non mai.
"Adoro gli uomini che si leccano il cazzo"..
Lei ci ordinava cosa fare e noi lo facevamo.
Quando mi diceva di leccare le palle, io le leccavo, se mi diceva sputa sul suo cazzo e poi succhialo velocemente io ubbidivo ecc.
Mi feci sborrare addosso, non in bocca e li salutai lasciandoli come felici e un pò mi fecero tenerezza.
Andai a casa ripensando a quando avrei incontrato nuovamente Enrico.

July
di
scritto il
2012-12-14
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