Mia moglie ed il prete durante la vacanza estiva - parte 4
di
Robert69
genere
tradimenti
Mi svegliai verso le 9 del mattino, Laura era già sveglia e stava preparando la colazione.
Appena entrai in cucina mia abbracciò baciandomi e mi disse "Buongiorno amore mio, ti amo!". Ricambiai il bacio e le dissi "Buongiorno amore, anche io ti amo."
Durante la colazione chiacchierammo su padre Filippo e tutta questa storia, entrambi eravamo molto eccitati dall'evolversi degli eventi e Laura mi disse che nonostante l'aspetto fisico del parroco non fosse proprio gradevole a lei piaceva tanto.
Si fecero le 10 e Laura cominciò a prepararsi per l'appuntamento che avevamo alle 11 con padre Filippo, aveva ancora dentro la figa i fazzoletti che non poteva togliere e quindi si diede una sistemata per quanto era possibile.
Le feci indossare intimo bianco in pizzo, una camicetta bianca, minigonna jeans ed i sandaletti alla schiava.
Alle 11 puntuali eravamo a casa del parroco che ci accolse con la sua solita mise pantaloncini e canottiera, appena entrati, ignorandomi abbracciò mia moglie dicendo "Buongiorno amore mio, mi sei mancata" e cominciò a baciarla ed a palparle il sedere.
Dopo un bacio appassionato mia moglie rispose "Anche tu mi sei mancato amore mio". Nel frattempo padre Filippo aveva già infilato la mano dentro gli slip di mia moglie dicendo "Amore mio, direi che possiamo togliere i fazzoletti dalla tua figa", e così li estrasse e me li porse indicandomi il cestino dell'immondizia e riprese a baciare mia moglie.
Mi accomodai sul divano e dopo qualche minuto mi raggiunsero e si sedettero anche loro sul divano, mia moglie si sedette in mezzo a noi due.
Sul tavolino di fronte al divano vi era una bottiglia di spumante di una marca economica, due flute ed una scatolina.
Padre Filippo mi chiese di consegnargli la mia fede, gliela diedi senza fare domande. Avendo le dita più grosse delle mie si infilò la mia fede al mignolo, poi aprì la bottiglia versò lo spumante nei due flute. Mi chiese di aprire la scatola dove vi era l'anello di mia moglie e di infilarlo al dito di mia moglie.
Diede un flute a mia moglie ed uno lo tenne per sé, brindarono e si cominciarono a baciare, nel mentre mia moglie mi teneva dolcemente la mano.
Dopo qualche minuto padre Filippo prese il flute e dopo aver bevuto un altro pò disse "Bene amore mio, adesso il tuo anello nuziale è completo, oltre a legarti a tuo marito adesso sei legata anche a me e mi appartieni. Sei sposa per la seconda volta. Per tutto il tempo che rimarrete qui in vacanza sarai principalmente la mia sposa ed in seconda battuta la sposa di Roberto, più in là deciderò se cambiare questo status o meno adesso ti concedo di baciare tuo marito mentre mi verso ancora dello spumante".
Laura si voltò verso me e cominciammo a baciarci appassionatamente.
Dopo qualche minuto il parroco ci interruppe dicendo "Adesso basta baciarlo. Le prossime due sere dormirete qui da me, tu Roberto dormirai sul divano mentre la mia Laura dormirà con me in stanza da letto. A proposito, vai in stanza da letto, spogliati ed aspettami sul letto che ti vengo a scopare".
Laura andò verso la stanza da letto ed il parroco mi chiese di seguirlo ed andammo anche noi nella stanza da letto.
Il parroco si spogliò e salì sopra mia moglie nella solita posizione e cominciò a scoparla.
Mentre la stava scopando cominciarono ad ansimare iniziando una conversazione intima, il parroco le disse "Oh amore mio, quanto mi piaci", Laura rispose "Anche tu mi piaci Filippo", il parroco continuò "Oh si, sei contenta di essere la mia sposa?" e Laura rispose "Si amore mio, sono tua".
Io avevo il cazzo durissimo e cominciai a segarmi.
Dopo qualche minuto mia moglie ebbe un orgasmo e subito dopo venne anche lui dentro la sua figa.
Questa volta non inserì nulla nella figa di mia moglie ma si fece ripulire il cazzo con la bocca.
Mi fece cenno di avvicinarmi e disse "Adesso puoi baciarla ma non scoparla". Feci come mi disse, mia moglie era seduta sul letto con la figa da cui sgocciolava lo sperma del parroco e mi ci sedetti accanto e cominciammo a baciarci, sentivo il sapore amaro dello sperma nella bocca di Laura.
Mentre ci stavamo ancora baciando padre Filippo disse "Oggi dopo la messa andremo a Catania dove non mi conosce nessuno, tu Roberto ci farai da autista e da accompagnatore, ho voglia di portare la mia Laura al ristorante per una cena romantica e poi una passeggiata sul lungo mare. Roberto vai al villino e prepara i vestiti per Laura per stasera, che io non ho ancora finito di scoparmela."
Non feci in tempo a salutare mia moglie che il parroco era nuovamente sopra di lei intento ad infilarle nuovamente il cazzo dentro.
Seguì le indicazioni e mi avviai verso il villino.
Continua...
Appena entrai in cucina mia abbracciò baciandomi e mi disse "Buongiorno amore mio, ti amo!". Ricambiai il bacio e le dissi "Buongiorno amore, anche io ti amo."
Durante la colazione chiacchierammo su padre Filippo e tutta questa storia, entrambi eravamo molto eccitati dall'evolversi degli eventi e Laura mi disse che nonostante l'aspetto fisico del parroco non fosse proprio gradevole a lei piaceva tanto.
Si fecero le 10 e Laura cominciò a prepararsi per l'appuntamento che avevamo alle 11 con padre Filippo, aveva ancora dentro la figa i fazzoletti che non poteva togliere e quindi si diede una sistemata per quanto era possibile.
Le feci indossare intimo bianco in pizzo, una camicetta bianca, minigonna jeans ed i sandaletti alla schiava.
Alle 11 puntuali eravamo a casa del parroco che ci accolse con la sua solita mise pantaloncini e canottiera, appena entrati, ignorandomi abbracciò mia moglie dicendo "Buongiorno amore mio, mi sei mancata" e cominciò a baciarla ed a palparle il sedere.
Dopo un bacio appassionato mia moglie rispose "Anche tu mi sei mancato amore mio". Nel frattempo padre Filippo aveva già infilato la mano dentro gli slip di mia moglie dicendo "Amore mio, direi che possiamo togliere i fazzoletti dalla tua figa", e così li estrasse e me li porse indicandomi il cestino dell'immondizia e riprese a baciare mia moglie.
Mi accomodai sul divano e dopo qualche minuto mi raggiunsero e si sedettero anche loro sul divano, mia moglie si sedette in mezzo a noi due.
Sul tavolino di fronte al divano vi era una bottiglia di spumante di una marca economica, due flute ed una scatolina.
Padre Filippo mi chiese di consegnargli la mia fede, gliela diedi senza fare domande. Avendo le dita più grosse delle mie si infilò la mia fede al mignolo, poi aprì la bottiglia versò lo spumante nei due flute. Mi chiese di aprire la scatola dove vi era l'anello di mia moglie e di infilarlo al dito di mia moglie.
Diede un flute a mia moglie ed uno lo tenne per sé, brindarono e si cominciarono a baciare, nel mentre mia moglie mi teneva dolcemente la mano.
Dopo qualche minuto padre Filippo prese il flute e dopo aver bevuto un altro pò disse "Bene amore mio, adesso il tuo anello nuziale è completo, oltre a legarti a tuo marito adesso sei legata anche a me e mi appartieni. Sei sposa per la seconda volta. Per tutto il tempo che rimarrete qui in vacanza sarai principalmente la mia sposa ed in seconda battuta la sposa di Roberto, più in là deciderò se cambiare questo status o meno adesso ti concedo di baciare tuo marito mentre mi verso ancora dello spumante".
Laura si voltò verso me e cominciammo a baciarci appassionatamente.
Dopo qualche minuto il parroco ci interruppe dicendo "Adesso basta baciarlo. Le prossime due sere dormirete qui da me, tu Roberto dormirai sul divano mentre la mia Laura dormirà con me in stanza da letto. A proposito, vai in stanza da letto, spogliati ed aspettami sul letto che ti vengo a scopare".
Laura andò verso la stanza da letto ed il parroco mi chiese di seguirlo ed andammo anche noi nella stanza da letto.
Il parroco si spogliò e salì sopra mia moglie nella solita posizione e cominciò a scoparla.
Mentre la stava scopando cominciarono ad ansimare iniziando una conversazione intima, il parroco le disse "Oh amore mio, quanto mi piaci", Laura rispose "Anche tu mi piaci Filippo", il parroco continuò "Oh si, sei contenta di essere la mia sposa?" e Laura rispose "Si amore mio, sono tua".
Io avevo il cazzo durissimo e cominciai a segarmi.
Dopo qualche minuto mia moglie ebbe un orgasmo e subito dopo venne anche lui dentro la sua figa.
Questa volta non inserì nulla nella figa di mia moglie ma si fece ripulire il cazzo con la bocca.
Mi fece cenno di avvicinarmi e disse "Adesso puoi baciarla ma non scoparla". Feci come mi disse, mia moglie era seduta sul letto con la figa da cui sgocciolava lo sperma del parroco e mi ci sedetti accanto e cominciammo a baciarci, sentivo il sapore amaro dello sperma nella bocca di Laura.
Mentre ci stavamo ancora baciando padre Filippo disse "Oggi dopo la messa andremo a Catania dove non mi conosce nessuno, tu Roberto ci farai da autista e da accompagnatore, ho voglia di portare la mia Laura al ristorante per una cena romantica e poi una passeggiata sul lungo mare. Roberto vai al villino e prepara i vestiti per Laura per stasera, che io non ho ancora finito di scoparmela."
Non feci in tempo a salutare mia moglie che il parroco era nuovamente sopra di lei intento ad infilarle nuovamente il cazzo dentro.
Seguì le indicazioni e mi avviai verso il villino.
Continua...
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