L'occasione fa l'uomo ladro 3

di
genere
incesti

Appena saliti in auto gli misi una mano tra le cosce. Non aveva messo le mutandine, allora le dico " bene zietta vedo che ti piace fare quello che ti dico, hai la fica umida e calda, poi vedremo se è anche saporita." "Scordatelo la mia passerina non l'assaggi, accontentati di toccarla... e sognarla, fattela bastare." " E no cara Rossella, tu prima che me ne vada sarai mia che ti piaccia o no." non disse più nulla.

Arrivammo al locale, dentro poca gente, normale mercoledì sera, ci sedemmo ad un tavolo in fondo al locale, distante da altri clienti, l'ambiente era tranquillo la musica non troppo forte si poteva parlare tranquillamente senza dovere strillare per farsi sentire, giunse il cameriere e facemmo le nostre ordinazioni. Stemmo un'ora circa parlando di molte cose tra cui il motivo per la quale la famiglia ce l'avesse con lei, ma a questo non mi volle rispondere. Di tanto in tanto gli mettevo un dito nella fica, che ogni volta risultava sempre più bagnata, si stava eccitando, e poi me lo portavo alle labbra per assaporare il gusto che emanava. Mi diceva di smetterla che potevano vederci.

Uscimmo dal locale che non era ancora mezzanotte, allora dissi " Devo passare un attimo al mio hotel facciamo presto". Giunti in albergo la invitai a scendere ma tentò di rifiutare, allora gli ricordai del famoso filmato e si convinse.

Dopo aver dato la mancia al portiere, per non registrare la zia, salimmo in camera.

Una volta dentro la zia disse "Cosa siamo venuti a fare, cosa cerchi?" "Niente di particolare, spogliati e fammi vedere come sei fatta." " Non ci penso nemmeno, scordatelo".

Allora mi avvicinai a lei e la presi per le spalle spingendola a stare in ginocchio. mi slacciai i pantaloni ed estrassi il mio cazzo dai boxer e duro com'era e lo puntai alle sue labbra. "Dai apri la bocca" Si mise a piangere, le lacrime solcavano le sue guance, a questo punto mi rivestii, mi si era ammosciato e le dissi. "Va bene, va bene così non ti forzo anche perchè se non partecipi non mi diverto, ma sappilo che entro venerdì ti devi concedere altrimenti lo zietto scoprirà che razza di troia si ritrova per casa." " No dai non fare così, faccio quello che vuoi, adesso mi spoglio." " Ma finiscila, così non mi arrapi, ti voglio partecipe e non una bambola gonfiabile, dai aggiustati che ti riporto a casa, ma sappi che domani sera ti aspetto qua, alle nove, non arrivare tardi. E ricordati vieni solo se hai intenzione di scopare partecipando e lasciandoti andare altrimenti te ne puoi stare a casa, e questa sarà l'ultima volta che mi vedi, ma poi non lamentarti di quello che potrà accadere."
Venti minuti dopo arriviamo davanti casa sua, lei prima di scendere mi da un bacio all'angolo della bocca e scende. Aspetto che entri nel portone e me ne torno in hotel.

(continua)
scritto il
2023-04-12
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