Autostop sotto l'acqua.
di
Fredrich
genere
trio
Abbiamo acquistato una macchina su un sito specializzato, un'occasione interessante. Unico problema il ritiro a nostre spese a Bologna. Avremmo dovuto percorrere circa 300 km. Siamo andati in treno, era il 16 giugno, giornata splendida, temperatura calda, abbigliati con pantaloncini, maglietta e scarpe da tennis. Dalla stazione di Bologna per raggiungere la località abbiamo speso 54 € di taxi. Tutto ci può stare tranne che la
macchina vista sulle foto non corrispondeva affatto a quella che ci volevano "mollare"
pertanto abbiamo declinato l'offerta abbastanza incazzati. Avremmo dovuto riprendere
il taxi, altri 54 € fino alla stazione oltre ai biglietti del treno. Un salasso economico
senza alcun risultato. Assia, mia moglie con idee vulcaniche a volte, dal momento che eravamo su una strada molto trafficata, in modo particolare da tir propone di tornare
in autostop. "Cazzo ottima idea, però sei mezza nuda" "Che fa tanto ci sei tu" Accetto.
Non passano neanche cinque minuti vediamo arrivare un bisonte della strada con la scritta enorme visibile da lontano della nostra città. Assia fa segno, il camion si ferma, l'autista un ragazzo muscoloso, molto bello di colore scuro con padronanza della lingua
italiana. Lo informiamo sulla nostra destinazione, ed infatti lui era diretto nella nostra città.
Che culo !!! Già come sale sul camion Assia fa intravedere parte abbondante del seno, la
forma della figa, i suoi capelli biondi, si mette tra me e l'autista. Aria condizionata,
ambiente profumato, il ragazzo ne aveva messo addosso una dose eccessiva. Partiamo i soliti discorsi, ci presentiamo lui Donovan, lei Assia ed io Federico. Dopo pochi
chilometri Assia fa una mossa azzardata si avvicina col viso alla spalla di Donovan
annusando il profumo sfiorandolo col naso sul spalla e sul collo. Nello stesso istante
il cazzo del ragazzo, che doveva essere di dimensioni ragguardevoli, crebbe tanto da non
poter passare inosservato. Chiese scusa, "Di che" rispose lei "E' un belvedere altroché,
è enorme" Lui balbetta qualcosa, lei si avvicina ancora un pochino, apre la tendina "Che
bel lettino ci posso salire"? "Fai pure" replicò Donovan che non era molto
loquace. Già era a piedi nudi, non appena si distese sul lettino tolse maglietta e
pantaloncini restando totalmente nuda appena protetta dalla tendina semitrasparente.
Fu Donovan stesso, capita l'antifona, a proporre di fermarci in una grande area di servizio poco avanti per bere qualcosa disse lui. "Dai che ci stiamo in tre sul lettino"
Si stava proprio bene, aria fresca, profumo ed igiene in un minuto eravamo nudi anche noi. Assia non ha perso tempo si è appropriata subito di Donovan mettendoselo sopra.
Il cazzo enorme e bellissimo entrò nella figa come una lama nel burro, volle il mio in bocca. Fu una scopata molto bella, Assia propose di farne un'altra, Donovan rispose che
doveva rientrare in sede perché aveva un altro carico da fare. A mala voglia ci siamo rivestiti e siamo tornati a casa. Lei si è fatta dare il numero di telefono. Non ancora lo contattiamo, è passata solo una settimana.
macchina vista sulle foto non corrispondeva affatto a quella che ci volevano "mollare"
pertanto abbiamo declinato l'offerta abbastanza incazzati. Avremmo dovuto riprendere
il taxi, altri 54 € fino alla stazione oltre ai biglietti del treno. Un salasso economico
senza alcun risultato. Assia, mia moglie con idee vulcaniche a volte, dal momento che eravamo su una strada molto trafficata, in modo particolare da tir propone di tornare
in autostop. "Cazzo ottima idea, però sei mezza nuda" "Che fa tanto ci sei tu" Accetto.
Non passano neanche cinque minuti vediamo arrivare un bisonte della strada con la scritta enorme visibile da lontano della nostra città. Assia fa segno, il camion si ferma, l'autista un ragazzo muscoloso, molto bello di colore scuro con padronanza della lingua
italiana. Lo informiamo sulla nostra destinazione, ed infatti lui era diretto nella nostra città.
Che culo !!! Già come sale sul camion Assia fa intravedere parte abbondante del seno, la
forma della figa, i suoi capelli biondi, si mette tra me e l'autista. Aria condizionata,
ambiente profumato, il ragazzo ne aveva messo addosso una dose eccessiva. Partiamo i soliti discorsi, ci presentiamo lui Donovan, lei Assia ed io Federico. Dopo pochi
chilometri Assia fa una mossa azzardata si avvicina col viso alla spalla di Donovan
annusando il profumo sfiorandolo col naso sul spalla e sul collo. Nello stesso istante
il cazzo del ragazzo, che doveva essere di dimensioni ragguardevoli, crebbe tanto da non
poter passare inosservato. Chiese scusa, "Di che" rispose lei "E' un belvedere altroché,
è enorme" Lui balbetta qualcosa, lei si avvicina ancora un pochino, apre la tendina "Che
bel lettino ci posso salire"? "Fai pure" replicò Donovan che non era molto
loquace. Già era a piedi nudi, non appena si distese sul lettino tolse maglietta e
pantaloncini restando totalmente nuda appena protetta dalla tendina semitrasparente.
Fu Donovan stesso, capita l'antifona, a proporre di fermarci in una grande area di servizio poco avanti per bere qualcosa disse lui. "Dai che ci stiamo in tre sul lettino"
Si stava proprio bene, aria fresca, profumo ed igiene in un minuto eravamo nudi anche noi. Assia non ha perso tempo si è appropriata subito di Donovan mettendoselo sopra.
Il cazzo enorme e bellissimo entrò nella figa come una lama nel burro, volle il mio in bocca. Fu una scopata molto bella, Assia propose di farne un'altra, Donovan rispose che
doveva rientrare in sede perché aveva un altro carico da fare. A mala voglia ci siamo rivestiti e siamo tornati a casa. Lei si è fatta dare il numero di telefono. Non ancora lo contattiamo, è passata solo una settimana.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico