Il lavoro a domicilio di mia moglie.
di
antimo
genere
trio
Contattando un' azienda in seguito ad un annuncio Steffy, mia moglie riuscì a
lavorare per conto di questa. Un lavoro effettuato a domicilio che consisteva nella rifinitura di abiti di gran marca, retribuito discretamente, la mia lei aveva trovato
il modo di non annoiarsi dopo la gestione della casa. Eravamo soli, insieme
sposati da appena due anni, senza figli, abbiamo deciso di aspettare per goderci un
po' la vita. Omar al servizio della stessa organizzazione, provvedeva a ritirare gli
abiti finiti e consegnarci quelli da lavorare. Con Omar si instaurò subito un rapporto
di amicizia, addirittura dava una mano a Steffy ad ultimare le confezioni, spesso
restava a pranzo da noi. Non ero geloso, anche se Omar era un bel ragazzo, avevo
una fiducia smisurata da parte di Steffy. Lo avevamo dichiarato in tempi non
sospetti che qualora avessimo avuto la voglia di un'avventura extra ci saremmo
informati a vicenda, in fondo ci poteva anche stare visto il nostro passato.
Ormai Omar era più il tempo che passava con Steffy che quello in cui stava in sede,
non solo ma l'atteggiamento tra i due era ogni giorno più confidenziale, a volte
affettuoso. Qualche volta chiedevo a lei sul comportamento di Omar "Scemo" rispondeva
lei "Anche se fosse saresti tu il primo a saperlo" Questo mi tranquillizzava, a me
non dava fastidio se scopasse con qualcuno, dava fastidio non saperlo. Una sera
rientrando in casa lei stava provando un abitino su cui aveva appena lavorato.
Una figura bellissima, quell'abito le stava veramente bene, anche se discretamente
sexi, solo che quando tolse l'abito di dosso era totalmente nuda davanti ad Omar.
Non mi scandalizzai però... Omar disse che quell'abito glielo regalava, avrebbe
provveduto lui a regolarizzare con l'azienda. A letto la sera "Ti mostri nuda
davanti ad Omar" "Intanto non è la prima volta, poi sei tu a vietarmi l'uso di
intimo, quando misuro gli abiti per controllarli come devo fare"? Aveva ragione,
dal primo giorno che ci siamo conosciuti le ho sempre vietato di mettere l'intimo,
lei stessa ne era felicissima. "Te lo faresti Omar"? "Certo che me lo farei, quando
mi vede nuda arma il chiavistello che quasi mette fuori la testa. Ci ridiamo
sopra, volevo che fossi tu a propormelo". La sera successiva li trovai sul nostro
letto a scopare, la troia lo ha fatto volutamente, non solo. mi ha invitato di unirmi
a loro. Rifiutare non era proprio il caso, la scena era molto eccitante ed il cazzo
di Omar era uguale al mio. Fu un trio in cui godemmo smisuratamente tutti e tre
tanto che lei disse che lo avremmo rifatto spesso. Una volta rotto il ghiaccio, mi
confessarono che dal primo giorno scopavano tranquillamente, solo che lei prima di dirmelo voleva provare se era il caso di farlo. Come sempre accade in questi casi,
Omar stava quasi sempre con noi. Quel lavoro migliorò di tanto la nostra situazione economica. Questo racconto è pura realtà, sono passati diversi anni, quel lavoro ne
durò sei, ora facciamo una vita normale con i nostri due figli.
lavorare per conto di questa. Un lavoro effettuato a domicilio che consisteva nella rifinitura di abiti di gran marca, retribuito discretamente, la mia lei aveva trovato
il modo di non annoiarsi dopo la gestione della casa. Eravamo soli, insieme
sposati da appena due anni, senza figli, abbiamo deciso di aspettare per goderci un
po' la vita. Omar al servizio della stessa organizzazione, provvedeva a ritirare gli
abiti finiti e consegnarci quelli da lavorare. Con Omar si instaurò subito un rapporto
di amicizia, addirittura dava una mano a Steffy ad ultimare le confezioni, spesso
restava a pranzo da noi. Non ero geloso, anche se Omar era un bel ragazzo, avevo
una fiducia smisurata da parte di Steffy. Lo avevamo dichiarato in tempi non
sospetti che qualora avessimo avuto la voglia di un'avventura extra ci saremmo
informati a vicenda, in fondo ci poteva anche stare visto il nostro passato.
Ormai Omar era più il tempo che passava con Steffy che quello in cui stava in sede,
non solo ma l'atteggiamento tra i due era ogni giorno più confidenziale, a volte
affettuoso. Qualche volta chiedevo a lei sul comportamento di Omar "Scemo" rispondeva
lei "Anche se fosse saresti tu il primo a saperlo" Questo mi tranquillizzava, a me
non dava fastidio se scopasse con qualcuno, dava fastidio non saperlo. Una sera
rientrando in casa lei stava provando un abitino su cui aveva appena lavorato.
Una figura bellissima, quell'abito le stava veramente bene, anche se discretamente
sexi, solo che quando tolse l'abito di dosso era totalmente nuda davanti ad Omar.
Non mi scandalizzai però... Omar disse che quell'abito glielo regalava, avrebbe
provveduto lui a regolarizzare con l'azienda. A letto la sera "Ti mostri nuda
davanti ad Omar" "Intanto non è la prima volta, poi sei tu a vietarmi l'uso di
intimo, quando misuro gli abiti per controllarli come devo fare"? Aveva ragione,
dal primo giorno che ci siamo conosciuti le ho sempre vietato di mettere l'intimo,
lei stessa ne era felicissima. "Te lo faresti Omar"? "Certo che me lo farei, quando
mi vede nuda arma il chiavistello che quasi mette fuori la testa. Ci ridiamo
sopra, volevo che fossi tu a propormelo". La sera successiva li trovai sul nostro
letto a scopare, la troia lo ha fatto volutamente, non solo. mi ha invitato di unirmi
a loro. Rifiutare non era proprio il caso, la scena era molto eccitante ed il cazzo
di Omar era uguale al mio. Fu un trio in cui godemmo smisuratamente tutti e tre
tanto che lei disse che lo avremmo rifatto spesso. Una volta rotto il ghiaccio, mi
confessarono che dal primo giorno scopavano tranquillamente, solo che lei prima di dirmelo voleva provare se era il caso di farlo. Come sempre accade in questi casi,
Omar stava quasi sempre con noi. Quel lavoro migliorò di tanto la nostra situazione economica. Questo racconto è pura realtà, sono passati diversi anni, quel lavoro ne
durò sei, ora facciamo una vita normale con i nostri due figli.
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Commenti dei lettori al racconto erotico