Anche Franca mi chiama frocetto
di
mentore
genere
esibizionismo
Ho sempre avuto una camminatura particolare, mi dicevano che camminavo come una donna. Non ne ho mai capito il motivo, forse avevo qualcosa di femminile, mi piaceva la figa, mai avuto altri desideri, tra l'altro mia moglie non ne aveva mai fatto un problema.
Successe che a causa della chiusura della fabbrica in cui lavoravo, fui costretto a cercarmi un nuovo lavoro, lo trovai immediatamente solo che era a venti chilometri circa dalla nostra casa, addirittura nella città confinante con quella della residenza.
Il lavoro era ottimo, la retribuzione interessante, soprattutto la possibilità di
carriera. I colleghi dal primo giorno mi accolsero in modo diverso chi con la risatina,
alcuni con indifferenza, altri ancora con interesse. Mi resi conto dopo qualche giorno
che mi avevano dato anche il soprannome "frocetto" evidentemente per il modo di camminare. Ne parlai con Franca, mia moglie, che trovò subito la soluzione "Fai vedere il cazzo e non ti diranno più niente" Ridemmo, forse c'era un modo più elegante, vieni a
riprendermi domani sera, vieni con l'autobus passa ogni ora, truccati per bene, indossa
la minigonna metti la giacchina leggera senza nulla sotto. La sera all'uscita la trovai ad aspettarmi, era più bella di quanto immaginassi. Per permettere di farci vedere da
tutti restammo qualche minuto ed ogni tanto mi dava un bacio sulle labbra.
La meraviglia degli stronzi si leggeva nei loro occhi, un colpo secco. In macchina nel ritorno i commenti divertiti ma Franca era una dea, porca miseria, vestita in quel modo
l'avevo vista altre volte, forse il contesto era differente, trovai una stradina "Dove
andiamo"? "Ti voglio scopare, sei eccitante da morire" "Scemo". Trovai una grossa siepe
abbassai il suo sedile col cazzo in tensione, la troia non aveva le mutandine "Cazzo
pronta per l'uso" "Pensavo di farti piacere" "E che piacere". Avremmo potuto scopare a casa nostra, sul comodo letto, invece quella scopata fu meravigliosa per entrambi.
Il suo commento "E' stato bellissimo amore, già mentre mi vestivo ero eccitata".
Vienimi a riprendere tutte le volte che vuoi, anche senza dirmelo, sorprendimi di più"
La sera a letto non la finivamo di scopare, anche lei mi chiamava frocetto aggiungeva
però - dal cazzo irresistibile-. Il giorno dopo sul lavoro nessun commento, anzi tutti
volevano parlare con me, facevano a gara, il più intraprendente fece la classica domanda
"Chi era quella figa ieri sera"? "Mia moglie è venuta a riprendermi" Intuibile la loro
reazione. Franca veniva a riprendermi tutte le sere, sfoggiando un abbigliamento da film
hard, ogni giorno più sexi. Quanto rosicavano quegli stronzi. Il ragazzo della domanda
mentre ero con mia moglie, si è avvicinato chiedendomi se poteva chiedermi una cosa.
"Certo" "Scusaci abbiamo dubitato di te forse ingannati dal tuo portamento, sai anche
come ti abbiamo definito" "Si si lo so molto bene, frocetto" Intervenne Franca
"Frocetto dal cazzo irresistibile". In seguito tutti volevano la mia amicizia, uno che abitava dalle mie parti si offrì per portarmi sul lavoro, "No grazie, non c'è trippa per gatti".
Io e Franca diverse volte ci siamo fermati a scopare in quel posto.
Successe che a causa della chiusura della fabbrica in cui lavoravo, fui costretto a cercarmi un nuovo lavoro, lo trovai immediatamente solo che era a venti chilometri circa dalla nostra casa, addirittura nella città confinante con quella della residenza.
Il lavoro era ottimo, la retribuzione interessante, soprattutto la possibilità di
carriera. I colleghi dal primo giorno mi accolsero in modo diverso chi con la risatina,
alcuni con indifferenza, altri ancora con interesse. Mi resi conto dopo qualche giorno
che mi avevano dato anche il soprannome "frocetto" evidentemente per il modo di camminare. Ne parlai con Franca, mia moglie, che trovò subito la soluzione "Fai vedere il cazzo e non ti diranno più niente" Ridemmo, forse c'era un modo più elegante, vieni a
riprendermi domani sera, vieni con l'autobus passa ogni ora, truccati per bene, indossa
la minigonna metti la giacchina leggera senza nulla sotto. La sera all'uscita la trovai ad aspettarmi, era più bella di quanto immaginassi. Per permettere di farci vedere da
tutti restammo qualche minuto ed ogni tanto mi dava un bacio sulle labbra.
La meraviglia degli stronzi si leggeva nei loro occhi, un colpo secco. In macchina nel ritorno i commenti divertiti ma Franca era una dea, porca miseria, vestita in quel modo
l'avevo vista altre volte, forse il contesto era differente, trovai una stradina "Dove
andiamo"? "Ti voglio scopare, sei eccitante da morire" "Scemo". Trovai una grossa siepe
abbassai il suo sedile col cazzo in tensione, la troia non aveva le mutandine "Cazzo
pronta per l'uso" "Pensavo di farti piacere" "E che piacere". Avremmo potuto scopare a casa nostra, sul comodo letto, invece quella scopata fu meravigliosa per entrambi.
Il suo commento "E' stato bellissimo amore, già mentre mi vestivo ero eccitata".
Vienimi a riprendere tutte le volte che vuoi, anche senza dirmelo, sorprendimi di più"
La sera a letto non la finivamo di scopare, anche lei mi chiamava frocetto aggiungeva
però - dal cazzo irresistibile-. Il giorno dopo sul lavoro nessun commento, anzi tutti
volevano parlare con me, facevano a gara, il più intraprendente fece la classica domanda
"Chi era quella figa ieri sera"? "Mia moglie è venuta a riprendermi" Intuibile la loro
reazione. Franca veniva a riprendermi tutte le sere, sfoggiando un abbigliamento da film
hard, ogni giorno più sexi. Quanto rosicavano quegli stronzi. Il ragazzo della domanda
mentre ero con mia moglie, si è avvicinato chiedendomi se poteva chiedermi una cosa.
"Certo" "Scusaci abbiamo dubitato di te forse ingannati dal tuo portamento, sai anche
come ti abbiamo definito" "Si si lo so molto bene, frocetto" Intervenne Franca
"Frocetto dal cazzo irresistibile". In seguito tutti volevano la mia amicizia, uno che abitava dalle mie parti si offrì per portarmi sul lavoro, "No grazie, non c'è trippa per gatti".
Io e Franca diverse volte ci siamo fermati a scopare in quel posto.
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