Padre casalingo!!!
di
narci
genere
incesti
Nella nostra famiglia funzionava così, mamma lavorava mentre papà che aveva perso il lavoro, gestiva la casa. Non era uno stato di necessità, era una decisione presa insieme dopo aver valutato la situazione, tra l’altro mamma col suo stipendio elevato riusciva a provvedere a tutto. L’unico problema, lei spesso viaggiava lasciandoci soli.
Non sentivo assolutamente la sua mancanza, papà la sostituiva in modo egregio anche perché essendo maschio mi rapportavo facilmente con lui. A volte stavamo l’intera settimana senza vederla. Il nostro impegno giornaliero era la pedalata in bici. Tutte le sere almeno venti chilometri sulla ciclabile. Quando c’era mamma in casa veniva anche lei. Questo sempre inverno o estate con qualsiasi condizione atmosferica. Al rientro una doccia ritemprante, cena, computer o tv poi a nanna. Il rito della doccia tra accappatoi o meno era abbastanza comico, c’era la possibilità che uscissimo nudi, era successo diverse volte, anche quando c’era mamma, ormai non ci facevamo più caso. Una sera però, restando sotto lo scroscio di acqua particolarmente calda ebbi un’erezione che non riuscivo a calmare, non avevo l’accappatoio in bagno, uscendo papà mi vide ed esclamò “Complimenti! Chi ti ha eccitato così tanto”? “Scusa papà, forse l’acqua calda mi ha fatto questo effetto” “Di cosa ti devo scusare, dell’erezione? Succede anche a me”
Eravamo soli, ripensavo alle sue erezioni senza mamma in casa, probabile che usassimo lo
stesso sistema per scaricare le nostre eccitazioni. Lasciai cadere l’interrogativo. Cena tv poi a nanna io nella mia e lui nella sua camera. Al risveglio la mattina lo trovai in cucina che preparava la colazione, tutto nudo. “Buongiorno papino” dissi ridendo “Hai dimenticato le mutande” “Non le ho dimenticate, non le ho proprio trovate, chissà dove sono andate a finire, devo spostare il letto per trovarle”. Strana coincidenza, la sera precedente la mia erezione, la mattina successiva lui nudo. Faceva piacere anche a me vederlo libero , stavo pensando di toglierle anch’io, rinunciai perché vedendo il suo bel cazzo anche il mio cresceva a vista d’occhio, lui se ne accorse. “Siamo maschi il risultato è questo, se avessimo la figa non avremmo questo problema” “Sono contento di non averla la figa papà” “Se per questo anch’io mi onoro di avere il mio attrezzo”. Altroché l’argomento diventava sempre più appiccicoso. Mi vestii, chiamai mamma al telefono per augurarle il buongiorno, rispose come si fosse appena svegliata. Strano dovrebbe essere pronta per andare al lavoro.
Al ritorno da scuola trovai papà ancora nudo. “Non ho trovato le mutande” disse ridendo
“Perdi anche le tue così siamo pari”. Non lo feci, lui continuava, ci sedemmo per mangiare, riprendemmo lo stesso discorso "Sai non ci trovo nulla di male girare nudo in casa, avverto un senso di libertà straordinario, ora capisco i nudisti, immagina se tutti
girassimo nudi anche in strada, sicuramente aumenterebbe il numero delle nascite, altro
che incentivi" "Forse in Africa papà fanno così, girano nudi. Li le nascite superano le
morti, il problema grave è che non hanno da mangiare, in modo particolare nelle zone
non facilmente raggiungibili" "Li forse hanno anche un altro problema, con le sventole
che si ritrovano fra le gambe invogliano le donne, tutto diventa conseguenza. Comunque
neanche noi siamo messi male, certo non come la maggior parte di loro, ma non sfiguriamo". "Quando rientra mamma ci facciamo trovare nudi, non solo per quel momento,
come sistema" "Così ci caccia fuori" "Non credo sai, ora ti confesso una cosa, non ho
la certezza, però mamma qualche extra se lo concede, magari col suo capo" A quelle parole papà ebbe una violenta erezione. "Papà che ti succede, è diventato come quello degli africani"? "Quando si parla di sesso può accadere" Vedendo papà anche io ebbi
una forte erezione. "Papà mi sta succedendo la stessa cosa" "Se vuoi masturbati, per me
ci vorrebbe mamma, ora" "Perché non ci masturbiamo assieme" "Sai che l'idea non è cattiva? Dai andiamo sul letto" Strana sensazione sul letto a masturbarsi padre e figlio,
l'eccitazione era tanta, ci faceva superare ogni remora. Nudi sul letto, con due cazzi eretti, cominciammo delicatamente per gustarci il più possibile quei momenti, ognuno
agiva sul suo. "Papà ti masturbo io"? "Si però anch'io a te" La resistenza non fu tanta,
in due minuti una copiosa sborrata ci travolse. "Papà è stato bellissimo per me" "Anche
per me è stato molto bello" Restammo sul letto per qualche minuto, dopo esserci puliti,
sempre nudi, lui sistemò la cucina che avevamo lasciato in disordine ed io mi misi a
studiare. Tardo pomeriggio andammo a fare la spesa, si stavo proprio bene col mio papà, mi sentivo diverso dagli altri giorni, ora come se lo amassi sotto un altro aspetto, una magnifica sensazione, gli davo la mano, volevo il suo contatto, lo guardavo negli occhi, ci accorgemmo di avere ancora erezione. Un cenno di approvazione "Papà ti amo" "Anch'io tanto ma proprio tanto" Dopo gli acquisti rientrammo a casa, io ripresi a studiare, lui
proseguì con le attività di casa e la preparazione della cena. Si eravamo sempre nudi.
Dopo cena davanti alla TV spenta, gli chiesi "Papà pensi che dovremmo dire a mamma quello
che abbiamo fatto"? "Può darsi" "Che vuoi dire"? "Se lei ci confessa che ha rapporti
col suo capo, possiamo confessarle anche le nostre masturbazioni" Questo discorso non
fece altro che eccitarci di nuovo. "Dai facciamo la doccia che andiamo sul letto come oggi" "La facciamo insieme la doccia papà"? "Certo, dai andiamo" Sotto l'acqua calda,
i discorsi su mamma, il nostro contatto aumentò la nostra eccitazione, ci asciugammo
ed andammo subito sul letto, non in quel caso senza masturbazione, mi avventai su di
lui ci baciammo appassionatamente, mi stringeva come avesse una morsa sulle braccia,
sborrammo insieme. restammo abbracciati, bocca sulla bocca. Che meraviglioso orgasmo.
"Papà ci eccitiamo tra maschi, siamo omosessuali" "Ma che dici, io e te siamo padre e figlio, non andrei mai con un altro uomo, ci siamo trovati benissimo io e te" "Papà
vorrei succhiartelo" "Strano anch'io lo vorrei fare" Ridendo ci mettemmo in posizione,
eravamo ancora appiccicosi della nostra sborra, non era certamente quello che ci dava
fastidio, anzi ci eccitammo ancora di più. Ci sborrammo in bocca, ingoiammo tutto.
Un piacere indescrivibile, eravamo proprio soddisfatti. "Papà si può essere innamorati
del proprio padre"? "Si può essere innamorati del proprio figlio"? Ci mettemmo a ridere.
Si lo eravamo proprio. Continuammo così fino al rientro di mamma, non facemmo neanche le solite pedalate, avremmo ripreso al più presto, ora era prioritario il nostro amore. Il rientro di mamma? Questa è un'altra storia.
Non sentivo assolutamente la sua mancanza, papà la sostituiva in modo egregio anche perché essendo maschio mi rapportavo facilmente con lui. A volte stavamo l’intera settimana senza vederla. Il nostro impegno giornaliero era la pedalata in bici. Tutte le sere almeno venti chilometri sulla ciclabile. Quando c’era mamma in casa veniva anche lei. Questo sempre inverno o estate con qualsiasi condizione atmosferica. Al rientro una doccia ritemprante, cena, computer o tv poi a nanna. Il rito della doccia tra accappatoi o meno era abbastanza comico, c’era la possibilità che uscissimo nudi, era successo diverse volte, anche quando c’era mamma, ormai non ci facevamo più caso. Una sera però, restando sotto lo scroscio di acqua particolarmente calda ebbi un’erezione che non riuscivo a calmare, non avevo l’accappatoio in bagno, uscendo papà mi vide ed esclamò “Complimenti! Chi ti ha eccitato così tanto”? “Scusa papà, forse l’acqua calda mi ha fatto questo effetto” “Di cosa ti devo scusare, dell’erezione? Succede anche a me”
Eravamo soli, ripensavo alle sue erezioni senza mamma in casa, probabile che usassimo lo
stesso sistema per scaricare le nostre eccitazioni. Lasciai cadere l’interrogativo. Cena tv poi a nanna io nella mia e lui nella sua camera. Al risveglio la mattina lo trovai in cucina che preparava la colazione, tutto nudo. “Buongiorno papino” dissi ridendo “Hai dimenticato le mutande” “Non le ho dimenticate, non le ho proprio trovate, chissà dove sono andate a finire, devo spostare il letto per trovarle”. Strana coincidenza, la sera precedente la mia erezione, la mattina successiva lui nudo. Faceva piacere anche a me vederlo libero , stavo pensando di toglierle anch’io, rinunciai perché vedendo il suo bel cazzo anche il mio cresceva a vista d’occhio, lui se ne accorse. “Siamo maschi il risultato è questo, se avessimo la figa non avremmo questo problema” “Sono contento di non averla la figa papà” “Se per questo anch’io mi onoro di avere il mio attrezzo”. Altroché l’argomento diventava sempre più appiccicoso. Mi vestii, chiamai mamma al telefono per augurarle il buongiorno, rispose come si fosse appena svegliata. Strano dovrebbe essere pronta per andare al lavoro.
Al ritorno da scuola trovai papà ancora nudo. “Non ho trovato le mutande” disse ridendo
“Perdi anche le tue così siamo pari”. Non lo feci, lui continuava, ci sedemmo per mangiare, riprendemmo lo stesso discorso "Sai non ci trovo nulla di male girare nudo in casa, avverto un senso di libertà straordinario, ora capisco i nudisti, immagina se tutti
girassimo nudi anche in strada, sicuramente aumenterebbe il numero delle nascite, altro
che incentivi" "Forse in Africa papà fanno così, girano nudi. Li le nascite superano le
morti, il problema grave è che non hanno da mangiare, in modo particolare nelle zone
non facilmente raggiungibili" "Li forse hanno anche un altro problema, con le sventole
che si ritrovano fra le gambe invogliano le donne, tutto diventa conseguenza. Comunque
neanche noi siamo messi male, certo non come la maggior parte di loro, ma non sfiguriamo". "Quando rientra mamma ci facciamo trovare nudi, non solo per quel momento,
come sistema" "Così ci caccia fuori" "Non credo sai, ora ti confesso una cosa, non ho
la certezza, però mamma qualche extra se lo concede, magari col suo capo" A quelle parole papà ebbe una violenta erezione. "Papà che ti succede, è diventato come quello degli africani"? "Quando si parla di sesso può accadere" Vedendo papà anche io ebbi
una forte erezione. "Papà mi sta succedendo la stessa cosa" "Se vuoi masturbati, per me
ci vorrebbe mamma, ora" "Perché non ci masturbiamo assieme" "Sai che l'idea non è cattiva? Dai andiamo sul letto" Strana sensazione sul letto a masturbarsi padre e figlio,
l'eccitazione era tanta, ci faceva superare ogni remora. Nudi sul letto, con due cazzi eretti, cominciammo delicatamente per gustarci il più possibile quei momenti, ognuno
agiva sul suo. "Papà ti masturbo io"? "Si però anch'io a te" La resistenza non fu tanta,
in due minuti una copiosa sborrata ci travolse. "Papà è stato bellissimo per me" "Anche
per me è stato molto bello" Restammo sul letto per qualche minuto, dopo esserci puliti,
sempre nudi, lui sistemò la cucina che avevamo lasciato in disordine ed io mi misi a
studiare. Tardo pomeriggio andammo a fare la spesa, si stavo proprio bene col mio papà, mi sentivo diverso dagli altri giorni, ora come se lo amassi sotto un altro aspetto, una magnifica sensazione, gli davo la mano, volevo il suo contatto, lo guardavo negli occhi, ci accorgemmo di avere ancora erezione. Un cenno di approvazione "Papà ti amo" "Anch'io tanto ma proprio tanto" Dopo gli acquisti rientrammo a casa, io ripresi a studiare, lui
proseguì con le attività di casa e la preparazione della cena. Si eravamo sempre nudi.
Dopo cena davanti alla TV spenta, gli chiesi "Papà pensi che dovremmo dire a mamma quello
che abbiamo fatto"? "Può darsi" "Che vuoi dire"? "Se lei ci confessa che ha rapporti
col suo capo, possiamo confessarle anche le nostre masturbazioni" Questo discorso non
fece altro che eccitarci di nuovo. "Dai facciamo la doccia che andiamo sul letto come oggi" "La facciamo insieme la doccia papà"? "Certo, dai andiamo" Sotto l'acqua calda,
i discorsi su mamma, il nostro contatto aumentò la nostra eccitazione, ci asciugammo
ed andammo subito sul letto, non in quel caso senza masturbazione, mi avventai su di
lui ci baciammo appassionatamente, mi stringeva come avesse una morsa sulle braccia,
sborrammo insieme. restammo abbracciati, bocca sulla bocca. Che meraviglioso orgasmo.
"Papà ci eccitiamo tra maschi, siamo omosessuali" "Ma che dici, io e te siamo padre e figlio, non andrei mai con un altro uomo, ci siamo trovati benissimo io e te" "Papà
vorrei succhiartelo" "Strano anch'io lo vorrei fare" Ridendo ci mettemmo in posizione,
eravamo ancora appiccicosi della nostra sborra, non era certamente quello che ci dava
fastidio, anzi ci eccitammo ancora di più. Ci sborrammo in bocca, ingoiammo tutto.
Un piacere indescrivibile, eravamo proprio soddisfatti. "Papà si può essere innamorati
del proprio padre"? "Si può essere innamorati del proprio figlio"? Ci mettemmo a ridere.
Si lo eravamo proprio. Continuammo così fino al rientro di mamma, non facemmo neanche le solite pedalate, avremmo ripreso al più presto, ora era prioritario il nostro amore. Il rientro di mamma? Questa è un'altra storia.
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Commenti dei lettori al racconto erotico