La pazienza

di
genere
dominazione

E' una sera come tante, torno da lezione ed entro nell'appartamento che ho affittato assieme al mio ragazzo, nonché padrone, che ha già preparato la cena per entrambi. Mi siedo a tavola e gli prometto che più tardi lo ringrazierò a dovere per tutti i vizi che mi concede ogni giorno, lasciandogli fare di me ciò che vuole.
Dopo aver sparecchiato e fatto una doccia veloce, mi dirigo subito in camera, dove decido di indossare il mio completino intimo più eccitante, rosso, trasparente e con vari nastri che si intrecciano attorno alle cosce e al seno. Appena Lui entra in camera gli salto addosso ed entrambi cadiamo sul letto, ma rapidamente mi pone sotto il suo controllo, prendendomi per il collo e affermando, con un tono di voce fin troppo seducente, "non sta sera".
"che intendi?" chiedo io. Senza dare spiegazioni prende due corde dal cassetto dell'armadio e mi lega le mani alla testata del letto, sempre con rigoroso silenzio.
"Ti farò impazzire", sussurra con tono perentorio, per poi procedere a coprirmi gli occhi con una benda nera satinata. Passano almeno cinque minuti, o così pare, e finalmente sento le sue dita su di me. Percorrono il mio ventre, toccano le mie costole e si fermano poco sotto l'ombelico. Sto già ansimando, ma si ferma subito.
Dopo un ulteriore intervallo di tempo, che sembra infinito, si china a baciarmi il collo, e poi i seni, i capezzoli, l'ombelico, i fianchi e il pube, che ho accuratamente depilato in doccia. Si ferma nuovamente e mi rendo conto che aveva proprio ragione, sto già impazzendo.
Il tempo di attesa è ora minore, perché poco dopo posiziona la sua testa tra le mie cosce e inizia a far scorrere la lingua sul mio inguine, senza sfiorare il clitoride o l'interno delle grandi labbra, finché dopo una manciata di minuti colmi di questa deliziosa tortura, non prende a leccare l'interno della mia vulva, in maniera famelica e insaziabile. La punta della sua lingua impazzisce, va dall'alto al basso e da destra a sinistra, sino ad arrivare al mio buco più stretto.
Ci vuole veramente poco perché la sua prestazione mi faccia raggiungere il culmine, ma proprio mentre sto per abbandonarmi al piacere si ferma. Lo prego di continuare, di inserire un dito, ma in tono sarcastico e sadico sussurra "te l'avevo detto", per poi riprendere a torturare il mio piccolo clitoride gonfio e roseo, questa volta tornando al ritmo lentissimo con cui era partito, che però mi fa eccitare ancora di più, finché non riesco più a trattenere l'orgasmo.
Tiro le corde e cerco di serrare le cosce, ma le Sue mani mi forzano a rimanere aperta per Lui, e l'orgasmo mi travolge, mi scuote completamente e mi impedisce di dire qualsiasi cosa per annunciare il suo arrivo, così vengo copiosamente nella Sua bocca, ma la sua lingua non si ferma finché non si ritiene pienamente soddisfatto e non ha ripulito tutti i miei umori, causandomi ulteriori spasmi e convulsioni di piacere. Mi slega e mi accuccio al Suo fianco, desiderosa di ricambiare l'ennesimo favore...
di
scritto il
2023-05-22
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