Mio figlio allunga le mani - aggiornamento

di
genere
incesti

Viste le risposte dell'altra volta, e visto che secondo la mia psicologa (a cui non sono ancora riuscita a raccontare nulla) tenere un diario in cui scrivo quello che sento può aiutarmi a processare le emozioni, ho deciso di scrivere un aggiornamento sulla situazione. Potrebbe essere l'ultimo oppure no, in base a come mi sento.

Settimana scorsa ho aspettato che mia figlia fosse fuori casa una sera per qualche ora (allenamento di pallavolo) per affrontare mio figlio. Sono andata in camera sua e cercando di essere il più calma possibile gli ho chiesto il perché di quei gesti. Si sentiva l'imbarazzo di entrambi nell'aria, lui era paonazzo. Subito ha risposto con una scusa stupida ("stavo solo scherzando"), ma pressandolo ha ammesso "mi piace il tuo sedere". A sentire quelle parole mi sono sentita ribollire dentro. Ho deciso di essere diretta e sincera e gli ho detto che quei gesti piacevano anche a me e che poteva continuare a condizione di mantenere il segreto assoluto e di non farlo con sua sorella in casa. Lui mi ha stupito: è stato onesto e si è quasi scusato per quello che ha fatto, nonostante io non fossi arrabbiata. Quando mi sono voltata per andarmene, mi è arrivato puntualissimo uno schiaffo sul culo, a cui ho reagito con un acuto "ahi" e con l'eccitazione salita ai massimi livelli. Era da tempo che non mi sentivo così, e devo ammettere che anche la frequenza delle mie masturbazioni è aumentata. Se fino a poco tempo fa accendevo il vibratore circa una volta a settimana per sfogarmi, ultimamente me lo porto sotto la doccia quasi a giorni alterni. Mi trovo ad immaginare scene incommentabili mentre mi tocco e godo.

Sabato sera è successo la prima volta. Mia figlia fuori con gli amici, mio figlio a casa a studiare. Mi si avvicina come suo solito prima di cena ma questa volta mi chiede se voglio una sculacciata finché siamo soli. Io mi sento il cuore in gola, e gli dico che va bene. Appoggio le braccia sul bancone della cucina e aspetto. Arriva un primo schiaffo, più forte dei soliti, che mi fa sobbalzare; poi mi colpisce l'altra chiappa altrettanto forte. Alterna schiaffi a destra e a sinistra. Sono in fiamme, tremo ad ogni colpo. Poi lui mi dice "senza pantaloni stai più comoda". In quel momento avrebbe potuto dirmi qualsiasi cosa ed avrei obbedito. Mi abbasso i pantaloni. Sto mostrando il mio culo in mutande a mio figlio mentre mi sculaccia: il pensiero mi eccita all'inverosimile, tanto da finire per macchiare le mutande di umori (che temo abbia visto). Lui riprende con gli schiaffi e io praticamente trattengo le urla ad ogni colpo. Dopo pochi minuti non resisto più, lo fermo e ci sistemiamo. Ceniamo in un silenzio imbarazzante, io con il sedere dolorante, poi lui si chiude in camera sua a studiare mentre io mi faccio una doccia (mi sfogo) e mi piazzo davanti alla tv.

Credo di aver rovinato il nostro rapporto. Cerchiamo di fare come se non fosse successo nulla, soprattutto per mia figlia, ma la tensione si percepisce. Parliamo meno, ci scambiamo sguardi strani. Ieri quando è tornato a casa dall'università per pranzare mi ha abbracciata e mi ha dato un bacio a stampo sulle labbra. Ho sentito la sua erezione attraverso i pantaloni. Sono confusa. Stasera ho il solito appuntamento con la psicologa e credo racconterò tutto, perché so di non stare bene. Domani sera mia figlia si allena, penso succederà di nuovo.
scritto il
2023-05-29
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