Oggi è già domani

di
genere
incesti

Alle 2 sono ancora sveglia. Sarà per il gran caldo o per l'emozione per domani che, in realtà, è già oggi?
Nel pomeriggio mio figlio Matteo si sposa e dovrei essere felice per lui. Tra poco sarò una suocera ufficiale e tra qualche mese, pochi mesi, anche nonna.
La gravidanza di Sara mi ha colto di sorpresa ma in fondo ci sta: vanno per i 30 anni, lavorano, la casa dei nonni di Sara è disponibile. Tutto funziona insomma.
Allora, cosa mi impedisce il sonno?
Ho resistito fino a mezzanotte aspettando che Matteo tornasse dalla festa con gli amici, poi mi è sembrato di avere sonno e ho deciso si sdraiarmi. Ma sono due ore che sudo malgrado la veste leggera sul mio corpo nudo. Ogni tanto allungo il braccio verso il posto vuoto accanto a me, vuoto da troppi anni. Credo di non sbagliarmi: è la prossima solitudine in questa casa improvvisamente troppo grande che mi toglie serenità.

Sento la porta che si apre, i passi di Matteo nel corridoio. Lo chiamo dalla porta chiusa.
"Matteo?"
"Sì ma'? Non dormi?"
"Non ancora. Tutto bene?"
"Normale. Pizza e birra. Faccio una doccia veloce e vado a letto. Buonanotte "
"Buonanotte amore"

Sento lo scroscio dell'acqua, poi il phon infine di nuovo i suoi passi.
Poi silenzio.
Intanto penso, alla sua serata normale, pizza e birra. Ai miei tempi succedeva altro. Non volli sapere mai dal mio ex marito. Mi bastò un suo sorrisino per togliermi la voglia di approfondire.
Saranno migliori loro?

Ho sete e mi alzo. Dalla cucina esco a passo leggero e buotto lo sguardo nella sua camera. Matteo è sdraiato in slip, gli occhi aperti.
"Non dormi?:
"Penso"
"A cosa?"
"Tante cose. Al bambino, a domani, a te che resti sola"
Sorrido, entro nella sua camera e mi siedo sul letto.
"Me la caverò", gli dico e appoggio la mano sul suo ginocchio. È caldo, quasi bollente.
"Sarai un ottimo padre e un ottimo marito", gli dico e lo penso davvero.
"Come mio padre?", mi chiede serio.
Sospiro.
"Lui era fatto così, incapace di stare in una relazione. Tu no. Non avere timori". Intanto gli accarezzo la gamba, scendo al piede, risalgo, fendo i peli abbondanti, arrivo ai fianchi, al petto. Le unghie, pronte e colorate per l'abito che metterò domani che è già oggi, lo graffiano leggermente. Ora è lui a sospirare con leggerezza.
La mano vive di vita propria, scendo di nuovo attraverso il tessuto degli slip. L'erezione è evidente e tangibile. Ora risalgo ancora, sposto leggermente l'elastico. Le dita accarezzano i testicoli e incontrano il duro.
Mi decido e gli tolgo gli slip. Il pene svetta subito, direzione ombelico.
Lo afferrò e cominciò a muovere la mano su e giù. I sospiri aumentano.
Mi abbasso e lo bacio sulla punta poi sull'asta. Piccoli baci mentre la mano prosegue il proprio lavoro. Quando risalgo con le labbra faccio in modo di accoglierlo. Sento la sua mano dietro la nuca che con dolcezza mi guida.
Dura poco. Senza preavviso sento il suo seme che mi invade la bocca. Lo ricevo tutto. Ingoio. Mi tolgo la veste e mi sdraio al suo fianco.
L'abbraccio sembra infinito: ho la testa sul suo petto, con la mano gli accarezzo dolcemente il pene che piano piano torna piccolo.
Lui mi accarezza la testa, gioca con i miei capelli. Non importa, tanto domattina, che è già oggi, ho appuntamento dal parrucchiere. La mamma dello sposo non può sfigurare.
I punti di contatto della nostra pelle sono impregnati di sudore. Il mio seno appoggia sul suo fianco. È bello stare così.
Il respiro di entrambi è regolare.
Potrei addormentarmi ma non voglio dormire qui, non stanotte. Mi sollevo e faccio per alzarmi.
"Te ne vai?"
"Sì amore. Ce lo siamo già detti. Finisce qui. Mi aiuterai?"
"Se tu aiuterai me...", mi dice ridendo.
Poi mi guarda serio.
"Ce la faremo?"
"Ce la faremo", gli dico. Mi alzo definitivamente. Lo bacio leggermente sulle labbra.
"Buonanotte amore mio"
"Buonanotte ma'".

Il riso nelle mie mani è finito. Gli sposi ridono felici ricoperti di chicchi. Matteo e Sara sono avvolti dalle tante persone che li hanno attesi fuori dalla sala comunale.
Matteo mi cerca con lo sguardo. Mi sorride.
"Ce la faremo", gli dico senza voce e gli mando un bacio sulle dita.
scritto il
2023-06-02
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