Adele l'amica di mia moglie... e mia.
di
ellade
genere
prime esperienze
Nel condominio in cui abito due anni fa è venuta ad abitare una famiglia di Viterbo. Famiglia normale Fabio e Camilla cinquantenni con la loro figlia Adele appena diciottenne.
L'avevano avuta con qualche anno di ritardo. Fabio e Camilla lavoravano entrambi ed avevano orari impossibili, a casa non c'erano quasi mai. Adele appena diplomata, una ragazza minuta, magrissima, esageratamente introversa era quasi sempre da sola.
Elena mia moglie pensava che fosse anoressica. Ci salutavamo dal balcone, una domenica
Fabio e Camilla ci invitarono a prendere il caffè in casa loro. Elena come al solito veste in maniera spregiudicata, anche se quel pomeriggio era quasi normale, Adele non ha fatto altro in quell'ora di starle vicino. Con lei contrariamente al solito era loquace,
anche i genitori restarono sorpresi. Instaurarono una bella amicizia le due ragazze, spesso Adele stava a casa nostra frequentemente, anche a pranzo e molte volte a cena, mancava solo che dormisse con noi.... Nel giro di tre mesi Adele riuscì a prendere qualche chilo, Fabio e Camilla non capivano il motivo, noi lo avevamo capito ce lo disse
proprio Adele che a casa sua si mangiava molto male mentre da noi era un'altra cosa.
Non aveva mai avuto un ragazzo viveva il sesso solo con l'immaginazione, quando Elena le faceva provare i suoi vestiti, i suoi costumi, le fece cambiare pettinatura, la truccò
perfino, andava in estasi, una sera rientrando a casa quasi non la riconoscevo. Ormai
la nostra famiglia aveva accolto anche Adele con grande soddisfazione di Fabio e Camilla.
La notte nel bel mezzo della scopata Elena mi disse che avevano provveduto a radersi la figa, Adele eccitata la baciò sulle labbra, ricambiò subito, fu un intreccio di lingue, di leccate di figa reciproca fino all'orgasmo. Il cazzo mi scoppiò nella figa, una sborrata millenaria. "Cazzo avvisami prima" "Te lo dicevo davanti a lei"? "No almeno
programmavo la sborrata" "Non ti preoccupare che ci penso io a farti sborrare ancora".
Indossava quasi sempre i mini abiti di Elena in assenza dei genitori, era diventata una
bella fighetta. Nei nostri colloqui notturni Adele era sempre presente nel nostro pensiero, addirittura immaginavo di scoparle insieme. L'immaginazione si tradusse in realtà quando Fu Elena stessa a propormi di scoparle insieme, ne avevano già parlato.....
L'avevano avuta con qualche anno di ritardo. Fabio e Camilla lavoravano entrambi ed avevano orari impossibili, a casa non c'erano quasi mai. Adele appena diplomata, una ragazza minuta, magrissima, esageratamente introversa era quasi sempre da sola.
Elena mia moglie pensava che fosse anoressica. Ci salutavamo dal balcone, una domenica
Fabio e Camilla ci invitarono a prendere il caffè in casa loro. Elena come al solito veste in maniera spregiudicata, anche se quel pomeriggio era quasi normale, Adele non ha fatto altro in quell'ora di starle vicino. Con lei contrariamente al solito era loquace,
anche i genitori restarono sorpresi. Instaurarono una bella amicizia le due ragazze, spesso Adele stava a casa nostra frequentemente, anche a pranzo e molte volte a cena, mancava solo che dormisse con noi.... Nel giro di tre mesi Adele riuscì a prendere qualche chilo, Fabio e Camilla non capivano il motivo, noi lo avevamo capito ce lo disse
proprio Adele che a casa sua si mangiava molto male mentre da noi era un'altra cosa.
Non aveva mai avuto un ragazzo viveva il sesso solo con l'immaginazione, quando Elena le faceva provare i suoi vestiti, i suoi costumi, le fece cambiare pettinatura, la truccò
perfino, andava in estasi, una sera rientrando a casa quasi non la riconoscevo. Ormai
la nostra famiglia aveva accolto anche Adele con grande soddisfazione di Fabio e Camilla.
La notte nel bel mezzo della scopata Elena mi disse che avevano provveduto a radersi la figa, Adele eccitata la baciò sulle labbra, ricambiò subito, fu un intreccio di lingue, di leccate di figa reciproca fino all'orgasmo. Il cazzo mi scoppiò nella figa, una sborrata millenaria. "Cazzo avvisami prima" "Te lo dicevo davanti a lei"? "No almeno
programmavo la sborrata" "Non ti preoccupare che ci penso io a farti sborrare ancora".
Indossava quasi sempre i mini abiti di Elena in assenza dei genitori, era diventata una
bella fighetta. Nei nostri colloqui notturni Adele era sempre presente nel nostro pensiero, addirittura immaginavo di scoparle insieme. L'immaginazione si tradusse in realtà quando Fu Elena stessa a propormi di scoparle insieme, ne avevano già parlato.....
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