L'idraulico
di
Gerardina Rainone
genere
etero
L'IDRAULICO
Magda aveva sempre voluto vivere un'avventura spinta.La immaginava erotica ed eccitante,magari con l'idraulico che il marito chiamava di tanto in tanto.Ma la sua fedeltà era solida e l'immaginazione restava tale,non le restava che sognare muscoli sudati,sorrisi e occhiate fugaci del giovanotto che di tanto in tanto metteva piede nella sua casa.Lei era pudica,mai una parola fuori posto,vestita composta.Aspettava che finisse il lavoro e gli offriva un semplice caffè.Quel giorno non era prevista la visita dell'idraulico e Magda era a fare spese quando il marito le telefonò pregandola di tornare a casa perchè si era rotta la loro caldaia e i vicini lo avevano allertato per via dell'acqua che scendeva dal balcone.Magda chiamò subito il giovanotto che si diresse al loro indirizzo.La caldaia fu sistemata in un batter d'occhio e Magda fu invitata ad aprire il rubinetto della doccia per verificare la presenza dell'acqua calda mentre l'idraulico controllava la pressione dell'acqua.D'improvviso il giovane dovette correre in bagno perche Magda diede un urlo mezzo soffocato.Il tubo della doccia si era rotto inondandola e lei aveva cercato di fermare i fiotti potenti.Lui si fermò a rimirarla perchè il vestito leggero di lei bagnato era diventato trasparente e metteva in mostra le belle forme.Poco prima che scivolasse sul pavimento lui la sorresse,la mano strinse un seno mentre con l'altra chiudeva la chiave d'arresto.Lei era imbarazzata e si staccò dalla presa.Fu allora che la afferrò per la vita e la strinse forte.Mentre la baciava le tolse il vestito e lei sentì la patta gonfia.Magda tentò di parlare ma lui la fece accovacciare e le tappò la bocca col suo pene.Non era più un sogno,quelle braccia la stringevano,la dirigevano e in piedi fu addossata alla parete fino a quando sentì un altro fiotto tra le gambe.
Magda aveva sempre voluto vivere un'avventura spinta.La immaginava erotica ed eccitante,magari con l'idraulico che il marito chiamava di tanto in tanto.Ma la sua fedeltà era solida e l'immaginazione restava tale,non le restava che sognare muscoli sudati,sorrisi e occhiate fugaci del giovanotto che di tanto in tanto metteva piede nella sua casa.Lei era pudica,mai una parola fuori posto,vestita composta.Aspettava che finisse il lavoro e gli offriva un semplice caffè.Quel giorno non era prevista la visita dell'idraulico e Magda era a fare spese quando il marito le telefonò pregandola di tornare a casa perchè si era rotta la loro caldaia e i vicini lo avevano allertato per via dell'acqua che scendeva dal balcone.Magda chiamò subito il giovanotto che si diresse al loro indirizzo.La caldaia fu sistemata in un batter d'occhio e Magda fu invitata ad aprire il rubinetto della doccia per verificare la presenza dell'acqua calda mentre l'idraulico controllava la pressione dell'acqua.D'improvviso il giovane dovette correre in bagno perche Magda diede un urlo mezzo soffocato.Il tubo della doccia si era rotto inondandola e lei aveva cercato di fermare i fiotti potenti.Lui si fermò a rimirarla perchè il vestito leggero di lei bagnato era diventato trasparente e metteva in mostra le belle forme.Poco prima che scivolasse sul pavimento lui la sorresse,la mano strinse un seno mentre con l'altra chiudeva la chiave d'arresto.Lei era imbarazzata e si staccò dalla presa.Fu allora che la afferrò per la vita e la strinse forte.Mentre la baciava le tolse il vestito e lei sentì la patta gonfia.Magda tentò di parlare ma lui la fece accovacciare e le tappò la bocca col suo pene.Non era più un sogno,quelle braccia la stringevano,la dirigevano e in piedi fu addossata alla parete fino a quando sentì un altro fiotto tra le gambe.
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