Edoardo e la passione per le pulizie

di
genere
gay

Sono Edoardo, ho 23 anni, sono feticista, prediligo rapporti con uomini ma ho avuto delle esperienze anche con donne. Dopo avervi raccontato quella con Lena, la donna delle pulizie, oggi vi parlerò un po’ di Dimitri, il signore delle pulizie del condominio. Dimitri è un uomo ucraino di 45 anni, già nonno, che da qualche mese è venuto a lavorare nel condominio. Rispetto al predecessore, è un grande lavoratore, i risultati si vedono e per questo un giorno ho pensato fosse carino fargli i complimenti per il suo operato. Appena sento che sta pulendo nel mio pianerottolo, esco di casa e lo saluto, facendo finta di andare a buttare la spazzatura. Quando risalgo ci chiacchiero del più e del meno e gli faccio i complimenti per il suo operato. Pertanto mi levo scarpe e calzini, mostrandogli i miei piedi nudi, facendogli notare che sotto le mie piante non si concentra polvere o sporcizia come sarebbe successo un tempo, il pavimento è lindo e pinto. Lui mi ringrazia, battiamo il cinque e ci salutiamo. Tutto ciò non mi basta, voglio di più e un giorno scelgo di scendere e dirigermi nella stanza dove lui si cambia e riposa, trovandolo lì a cambiarsi, peccato fosse praticamente già vestito. Gli chiedo scusa ma vedendo la porta aperta mi sono avvicinato per chiuderla. Da lì iniziamo a parlare, scherzare e gli dico di attendermi un attimo così gli avrei portato da bere. Salgo e mi cambio, mi metto ai piedi delle infradito per sedurlo intanto con i miei piedi. Scendo di nuovo e mi dice scherzando che si vede che sono un tipo caloroso, alla minima scusa ne approfitto per togliermi le scarpe, cosa che farebbe volentieri anche lui, al che mi sfilo le ciabatte e gli dico: “che male c’è a lavorare con queste, mettitele, ne ho altre”. Dimitri esita, dice che sono anche belle grandi ma gli dico di provarle ugualmente, si leva le scarpe, sfila i calzini belli odorosi e se le prova: gli calzano a pennello. Non pensava di portare quanto me che sono più alto, ci confrontiamo i piedi nudi (i suoi sono davvero sexy). Nota di avermi colpito e mi propone di andare in terrazza a parlare un altro po’, tanto ha finito il turno. Saliamo in terrazza, ci mettiamo appartati dove non poteva vederci nessuno e iniziamo a baciarci, come se non solo io ma anche lui non aspettassimo altro che assaggiarci. Mi leva la camicia e i pantaloncini, inizia a leccarmi il petto e a mordermi i capezzoli. Decido anche io di strappargli i vestiti dal corpo, baciandogli e leccandogli le labbra e provocandolo molto. Al che lui mi tira giù le mutande. ‘I prende per i capelli e inizia a penetrarmi da dietro come un animale inferocito. Mi ansima nell’orecchio, leccandomelo, e io mi giro, gli sputo in gola, lo faccio abbassare e gli avvicino la testa al mio pene che inizia ad assaporare come fosse un lecca lecca. Il godimento è alle stelle, gli prendo le mani con le mie, le intrecciamo e ci divertiamo come dei matti. Poi gli levo le mutande e inizio a ricambiargli il favore, nonostante comunque dato il lavoro svolto, puzzasse dai capelli alle punte degli alluci. Ci siamo sdraiati e abbiamo iniziato a cavalcarci, il primo che ha goduto sono stato io, che sono esploso come una fontana. Dimitri, voglioso come era, mi ha letteralmente leccato da testa in giù, facendomi una bella pulizia, che forse però necessitava più lui. Da lì ho iniziato a sognarmelo la notte, voglio spingermi sempre oltre, farlo con lui in posti rischiosi, chi ha un’idea me la dica subito, contate però che possiamo farlo solo a casa mia o in terrazza o nel condominio.
scritto il
2023-06-19
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