In tre, la prima volta

Siamo Silvia e Luca, coppia sposata appena sotto i sessanta. Da qualche anno abbiamo intrapreso la via della trasgressione sessuale, ovvero verso ciò che la gente “normale” non considera normale con piacere di entrambi. Quando quel pomeriggio ti portai al motel senza dirti che avremmo incontrato un uomo da me contattato ti risentisti. La tua vendetta fu quella di non permettermi di vedere nulla, di essere invitato ad uscire dalla camera e di attendere fuori. Mi facesti entrare solo alla fine quando nell’aprile la porta mi facesti cenno che potevo entrare. Una volta dentro mi resi conto che eravate entrambi nudi!!!! Lui, disteso nel mezzo del letto con il cazzo duro in bella vista e tu nuda gli davi la schiena mentre mi abbracciavi e mi sussurravi all’orecchio che ora ti saresti fatta montare da lui, dal suo cazzo!!! Mi accompagnasti alla porta e di nuovo fui fuori. Eppure avrei voluto vederti mentre gli prendevo in bocca il cazzo e giocavi con il glande, avrei voluto vedere la tua mano che glielo stringeva e soppesava i coglioni pieno della sborra che da lì a poco avrebbe donato a te. Avrei voluto vederti, Silvia, mentre ti leccava la figa e tu gli sborravi sulla bocca dissentandolo con il tuo piacere, avrei voluto vederti mentre torturava il tuo buco del culo forse con l’intento di violarlo. Ma di più avrei voluto vederti mentre lui, sopra di te che lo accoglievi dentro di te, che accoglievi il cazzo nella pancia, ti faceva godere e tu urlavi dal piacere. Avrei voluto vederti mentre usciva da te, bagnato dalla tua e dalla sua sborra e tu che ne reclamavi di gustarne sino all’ultima goccia. Avrei voluto poi poterti montare io e godere di te ma tu non hai voluto! Ancora oggi mi sego il cazzo pensando a quel pomeriggio dove ho potuto solo immaginarti. Che porca che sei, amore mio!!!