La segreteria mi fa un bel regalo di compleanno!!

Salve a tutti sono sempre io Ros. Il mio racconto di oggi è sempre frutto della mia immaginazione come detto anche negli altri racconti. Qualche giorno fa ho compiuto 30 anni e ho pensato di portare dei pasticcini e uno spumante per festeggiare. I 30 sono molto particolari si festeggiano una sola volta un po' come i 18. Arrivo a lavoro e tutti mi fanno gli auguri amici, colleghi e titolari. Compresa anche la nostra segreteria Stefania 44 anni ben portati una donna molto piacente un gran bel fisico allenato atletico un culone grande e sodo capelli lunghi mossi mori con tatuaggi sulle braccia e un pearsing sul naso. Una 5 di tette e una figa sempre in forma e sempre bella gonfia. Si nota quando indossa i collant soprattutto. È stata la mia e la fantasia di tutti i colleghi potercela scopare o almeno poterci provare ma some si suol dire non c'era trippa per gatti almeno fino a quel giorno. Durante la pausa pranzo lei venne un attimo da me per farmi vedere delle cose di lavoro per la programmazione settimanale. Eravamo in sala mensa e ci trovavamo da soli seduti davanti a un po' di spumante e un dolcino che avevo portato la mattina. Parlando i miei occhi finirono a guardare le sue tettone belle e sode. Quel giorno le aveva coperte ma comunque non riuscivo a non guardarle erano enormi e perfette. Cominciai un po' a sudare e ad agitarmi un po' onestamente perché lei mi aveva fatto salire un carico di eccitazione assurdo. Cerco di divincolarmi aprendo la finestra. Quando torno da lei lei mi dice stai meglio io le rispondo di si. Lo so perché stai così lo sai disse lei da gran porca mordendosi le labbra. No tu non sai niente le dissi e ora lasciami stare le dissi. Questo mio piccolo arrabbiamento era solo una tattica per eccitarmi di più. Shhh disse lei lo vedo eh guarda la sotto che c'hai mamma mia disse lei. Che porcone che sei ti stai eccitando su di me non è così eh maialone. Io ero sempre più carico e eccitato. Sai dato che oggi è il tuo compleanno voglio farti un bel regalo che dici ti va bene. Certo risposi io. Bene, lei andò vicino alla porta e la chiuse a chiave per sicurezza a quell'ora non c'era nessuno in azienda erano tutti fuori. Bene cominciamo disse lei. Venne vicino a me e cominciammo a baciarci molto intensamente che lei aveva già la mano sulla patta dei miei pantaloni oddio che cazzone che hai madonna qui ci sarà da lavorare. Io sono pelato occhi marroni fisico con un po' di pancetta e cazzo di 6 centimetri di circonferenza per 15 di lunghezza. La spogliai lei mi sbattè le sue tettone in faccia oh che belle che erano grandi e sode capezzoli già turgidi cominciai a leccarle con vigore a toccarle e metterci la testa dentro oddio che bello che era. Era già molto calda ed eccitata anche lei eravamo ad un carico di eccitazione generale al massimo e questa cosa mi faceva piacere ancora di più. Cominciò a slacciare la patta dei miei pantaloni e cominciò a tastare con mano il mio cazzo oramai già durissimo. Cominciò a toccarlo e a segarlo ti toccava e massaggiava anche le palle, cominciò a succhiarmi le palle continuando a segarmi il cazzo finché cominciò a prenderlo in bocca cominciò un pompino da favola succhiava come un'indemoniata, leccava ingoiava io le spingevo anche un po' la faccia verso il cazzo per farglielo ingoiare il più possibile. Mentre stava ingoiando sempre più e le sue tettone ballonzavano come non mai bussarono alla porta era Sara la sua collega che era venuta a chiamarci perché era ora di uscire bussò e cerco di capire che era successo le dissi che eravamo rimasti chiusi dentro così approfittammo per ricomporci lei mi baciò il cazzo e poi mi baciò in bocca e disse vediamoci stasera dopo lavoro. Il tuo regalo non è ancora finito porcone mio. Mi scrisse l'indirizzo dopo di che uscimmo dalla stanza come se nulla fosse e tornammo a lavorare. Fine prima parte