Twins
di
Brigante4Feet
genere
incesti
Quel venerdì sera ero seduto al mio pc a gustarmi un porno con l'uccello in mano quando sentii dei passi nel corridoio.
Velocemente rimisi il cazzo nei pantaloncini della tuta che a stento riuscirono a contenerlo, tanto era duro, chiusi il porno e finsi di lavorare ad un montaggio video.
Giusto in tempo visto che pochi secondi dopo la porta di camera si aprì e mia sorella gemella sgusciò dentro di soppiatto.
Posata borsa e chiavi nel letto si avvicinò a me e mi dette un bacio sulla guancia come era solita fare salutandomi.
“ Ele come mai così furtiva?”
“ Dovevo tornare due ore fa...mamma mi cazzierebbe un altra volta e sarebbe gia la terza questa settimana...rischio di giocarmi il viaggio che devo fare settimana prossima con le mie amiche”
“ Ma dove eri scusa?”
“ Che impiccione che sei fratellino, ahahahaha. Comunque era a casa del mio ragazzo, i suoi erano fuori a cena.”
“ Aaaaaaahhhhh...” risposi io ben sapendo il motivo del ritardo
“ No guarda deficente, lasciamo stare. Fino ad una certa è stata con noi anche la sorella di Marco, quando si è decisa a togliersi dai piedi quella rompicoglioni ci siamo fiondati lingua in bocca, stavamo scoppiando. Tutta la sera sul divano a stuzzicarci, glielo avevo appena preso in bocca che rientrano i suoi...non sapevo se piangere o spaccare qualcosa...ahahahah”
Piccola premessapresentazione, io (Luca) ed Elena siamo gemelli omozigoti, siamo praticamente due metà distinte di una stessa mente, siamo sempre andati daccordo mai una discussione o un litigio serio, la nostra complicità e la nostra apertura nei confronti dell'altro è sempre stata totale. Allo sbocciare dell'adolescenza ovviamente si è estesa anche alla sfera sessuale, intendiamoci non siamo mai andati oltre a qualche sfioramento anche se molto poco innocente, ci raccontavamo tutto, scoperte, delusioni e fantasie. Abbiamo condiviso la scoperta dei nostri corpi che stavano cambiando ed i primi orgasmi masturbatori, tuttora ci divertiamo un sacco a giocare assieme sempre senza mai superare alcuni limiti che ci eravamo fissati.
Piccola descrizione, entrambi castani capelli mossi, io 1,85 fisico asciutto dato da nuoto e palestra, Elena 1,70 magra e tonica, due tette più terza che seconda ed un culo che parla da quanto è perfetto, alto tondo e sodo, una vera meraviglia della natura.
“ Sono tornata a casa incazzata nera e con le mutandine fradice. A te neanche lo chiedo che stavi facendo...hai ancora un bozzo nei pantaloncini che spiega tutto, aahahaha”
“ Scema guardavo un porno in rete, Giorgia è via da una settimana con i suoi e non tornerà prima della prossima, stavo scoppiando”
“ Ti va se rimango un po' con te? E' tanto che non facciamo qualche pazzia...”
“ Cazzo dici? Certo che mi va. Però fai piano altrimenti i vecchi si svegliano e rompono”
“ Promesso” con un sorrisone va verso il letto e si toglie maglia, pantaloni e calze. Solo con l'intimo addosso prende una sedia e la piazza di fianco a me davanti al pc.
“ Passami una cuffietta porcellino, che guardavi?”
“ Pornhub” rispondo io aprendo di nuovo la finestra che avevo chiuso prima. Un bel video lesbo con due meravigliose teen avvinghiate in una forbice pazzesca fece sfoggio di se sul monitor.
“ E ti pareva, lesbo. Ma sei fissato Luca. Fai vedere dai cosi ti dico se sono fighe.”
Le due ragazze strusciavano le fighe l'una sull'altra, fradice di godimento, i suoni che facevano i sessi che si sfregavano eccitarono Elena in pochi istanti. La ragazza che stava sopra nel video ad una certa prese la caviglia dell'amica e si porto un piede davanti alla bocca iniziando a succhiarne le dita.
“ Ecco perchè hai scelto questo mio piccolo feticista” esclamò Elena sogghignado “ sempre fissato con i piedini è?”
“ Lo sai che sono la mia passione, piccola troietta...come se a te non eccitasse...quante volte mi hai lasciato divertirmi con i tuoi? Ahahah”
“ Vaaa bene te lo concedo è molto piacevole anche per me. Voglio farti un regalo, ma ora basta chiacchiere che voglio godere”
Elena si tolse il reggiseno e le mutandine, rimanendo completamente nuda di fronte al gemello, appoggiò un piede sopra la scrivania e, divaricando oscenanamente le gambe, l'altro sopra la gamba del fratello toccandogli con la punta delle dita il pene.
Si infilò due dita in bocca, succhiandole e coprendole di saliva, per poi iniziare ad accarazzarsi la patatina già estremamente bagnata.
Luca si godeva lo spettacolo ma non era da meno, in un attimo i pantaloncini sparirono chissà dove in mezzo alla camera, scalciati lontano, completamente nudo anche lui cominciò a segarsi lentamente, godendosi le carezze che la sorellina faceva al suo cazzo con il piede nudo.
Il video nello schermo neanche lo guardava più, era completamente concentrato a gustarsi Elena che ad occhi socchiusi si stava dando piacere; con un dito nella fighetta che entrava ed usciva lentamente e sempre piu viscido di delizioso nettare ed una mano che torturava un capezzolo diventato il doppio del normale, la sorella stava godendo come una pazza.
“ Cazzo Ele quanto mi ecciti” sussurrò con la voce rotta dall'eccitazione
“ Luca sto godendo come una troia, ho la figa che gocciola...mmmmhmhhhmmmh....vengoooooo” non potento urlare si morse il labbro inferiore senza però smettere di sditalinarsi.
Effettivamente Luca sentiva la figa della sorella emettere rumori liquidi super eccitanti, il cazzo sembrava scoppiargli, le vene in rilievo e la cappella rossa e gonfia con alcune gocce di liquido che iniziavano ad uscire.
Elena ad occhi chiusi ansimava ma non smetteva di accarezzarsi la patatina che era un lago, aveva bagnato anche la sedia sotto di lei, si spinse con il piede sulla scrivania e girò la sedia verso il fratello, con un sorrisetto avvicinò il piedino verso la bocca di Luca.
“ Te l'ho detto che ti facevo un regalo maialino, adesso apri la bocca e leccami per bene il piedino, fallo bello bagnato, voglio che godi anche tu”
Luca non se lo fece ripetere, la sorella non aveva ancora finito la frase che aveva già metà delle dita in bocca, succhiava e leccava come un ossesso mentre con l'altra mano si segava di brutto. Dopo che fu soddisfatto iniziò a leccare la pianta con solerzia, soprattutto la parte vicino alle dita, ben sapendo quello che sarebbe successo.
Dopo poco infatti Elena tolse il piede dalla bocca del fratello e lo mise sopra il cazzo iniziando a segarlo dolcemente mentre lo teneva fermo con l'altro. Luca era in estasi, i footjob della sorella erano qualcosa di magico, non riusciva a godere così tanto nemmeno scopando la sua ragazza.
Il piedino correva su e giù lungo il cazzo sempre più velocemente, aiutato dall'abbondanza di saliva lasciata generosamente da Luca.
Dopo neanche un minuto Elena sentì il pene farsi ancora più duro e caldo e seppe che il fratello era al limite e stava per schizzare.
“ Dai cucciolotto lo sento che ci sei, dammi una bella sborrata sui piedini, riempili tutti, fallo per me tesoro ti prego...”
A quelle parole Luca non resse e si lasciò andare, anche se avrebbe voluto godersi di più la sega, ed esplose quattro-cinque schizzi enormi che gli imbrattarono la pancia fino al petto, ma soprattutto i piedi di Elena che ne furono ricoperti, lei sorrise compiaciuta. Adorava veder godere il fratello, vedere il suo dolce nettare che le ricopriva le estremità.
Fatto godere il fratello si prese la caviglia con le mani e si portò il piede alla bocca, succhiando avida il seme che lo ricopriva, ansimava e godeva del suo sapore, gustandosi ogni goccia come fosse il più buono dei gelati, ripulito per bene passò all'altro non lasciando neanche una goccia tra le dita, senza smettere di mugolare soddisfatta un attimo.
“ E' ogni volta più buono cazzo!”
“ Sei proprio una troia, ahahahaha”
“ Non ne posso fare a meno, è come una droga cazzo”
“ Ed il tuo fratellino non te ne farà mai mancare, maialina mia”
“ Luca scusa ma stasera non so che mi prende...” abbasso le gambe, si chinò con il viso verso il bacino del fratello e spalancata la bocca iniziò a ripulire il cazzo già mezzo moscio.
“ Elena ma che cazzo fai!! Ora me lo succhi anche? Dai smetti, stiamo esagerando...dio quanto sei brava però...aaaaahhhh.” Luca, con la testa abbandonata su una spalla e gli occhi chiusi si godeva l'inaspettato pompino della sorella, il cazzo che già stava tornando duro.
Elena aveva iniziato solo per l'ingordigia della sborra, ne voleva ogni stilla, poi sentito il pene tornare duro aveva deciso di continuare, la lingua che roteava sulla cappella mappandone ogni millimentro con decisa maestria e perizia, mentre con la bocca non smetteva un attimo di salire e scendere, succhiando con quanta forza aveva nei polmoni. Le dita delle mani carezzavano il busto in cerca dei capezzoli e trovati iniziarono a giocarci, pizzicandoli e torcendoli dolcemente.
Luca era in paradiso, non aveva neanche la forza di emettere un suono tanto stava godendo, solo quando sentì le palle prepararsi a scaricare di nuovo ebbe un momento di lucidità e fermò Elena stringendogli la testa tra le mani.
“ Ferma! Se permetti ora tocca me...” esclamò con un sorriso sornione in volto. Prese la sorella in braccio come fosse una piuma e la portò nel letto, spalancate le gambe si tuffò con il viso sulla passera grondante umori di Elena, era un lago. Cominciò con lente leccate dal perineo al clitoride per raccogliere quanto più succo possibile, leccava e succhiava il bottoncino del piacere della sorella, girava vorticosa la lingua facendo godere e gemere Elena. Se possibile grondava ancora più umori.
Bastò una manciata di minuti.
“ Luca...godo...godo...cristo santoooooooo...vengoooooo...”
Tolse la bocca del fratello dalla figa con una spinta, infilò svelta due dita dentro fino alle nocche ed iniziò furiosa a frugarsi la passera, servirono solo pochi secondi...così come le aveva infilate le tolse altrettanto velocemente ed esplose in un potente squirt che inondò la faccia di Luca. Non potendo urlare si morse le labbra ed emise un roco rantolo di godimento, gli occhi girati all'indietro, le dita dei piedi arricciate sui fianchi del fratellino.
“ Aaaaaaghggghghhhh....” spossata si accasciò sul letto.
“ Ele, neanche nei porno...sei uno spettacolo” sussurava Luca mentre si asciugava il volto completamente zuppo degli umori della sorella, una piccola pozza di liquido rendeva viscido il pavimento sotto di loro. Si alzò dalla posizione accovacciata e si sedette in fondo al letto accarezzando dolcemente un piede di Elena.
“ E' stato stupendo tesoro mio, solo con te riesco a squirtare in questo modo...” si tirò a sedere ed abbracciò il fratello schioccandogli un bacio sulla guancia ancora bagnata.
“ Quanto cazzo è buono il mio succo...” leccò dapprima il collo, poi scese ai capezzoli
“ Guarda guarda, è bagnato anche il pisellone...dobbiamo fare qualcosa...”
Fatto sdraiare Luca cominciò a leccargli le palle, l'inguine arrivando fino al perineo, lambendo il culetto, poi risalì lentamente senza mai staccare la lingua dalla pelle, arrivò fino alla cappella, ci giocò un po' e poi finalmente imbocco tutto il cazzo arrivando a sfiorare con il mento le palle. Sembrava volerselo mangiare tanta era l'ingordigia che metteva nel pompino, causandosi anche qualche piccolo conato. Fiumi di saliva bagnavano il membro facilitando Elena che aumentava il ritmo a livelli forsennati, quando sentì che Luca era pronto per venire lo fece sedere sul bordo del letto, scendendo a sua volta per inginocchiarglisi tra le gambe.
Segandolo velocemente e spalancata la bocca tirò fuori tutta la lingua aspettando gli agognati schizzi.
“ Riempimi piccolo mio, sborrami in faccia ti prego. Voglio tanta buonissima sborra tutta per me”
“ Ahhhhh...ahhhh...vengo piccola troietta...vengo...ooooooohhhhhh....”
Tre, quattro poderosi schizzi bianchi volarono nel poco spazio che separava la cappella dalla famelica, agognante bocca di Elena. La colpirono in fronte e nell'occhio sinistro, chiudendolo, colarono sul naso e su di una guancia, ma la maggior parte finì dritta nel palato e sulla lingua. Elena la ingoiò all'istante, quasi timorosa che le venisse tolta, quando sentì il cazzo inizare a perdere vigore nella mano, lo lasciò ed iniziò con le dita a recuperare quanto più sperma dalla faccia, portandoselo in bocca avida.
Luca, esausto e appagato, si sdraiò nuovamente sul letto, le gambe fuori dal bordo, Elena si rialzò cercando dei fazzoletti per ripulire le ultime gocce di sperma che le pendevano dal mento. Si sedette di fianco al fratello carezzandogli il petto.
“Piccolo mio ti è piaciuto?”
“Cazzo, si, mia dolcissima sorellina”
“Speriamo di non aver fatto troppo casino, se mamma ci ha sentito sai quanto rompe?”
“Perchè papa? L'ultima volta ha attacato un pippone di una settimana”
“Si e poi però si danna l'anima a spiarmi quando mi masturbo...ahahahahahah”
“Tu però ti ci diverti troietta. Me ne sono accorto che fai apposta a non chiudere la porta di camera quando ti sditalini...figa come sei secondo te quel povero cristo che deve fare a vedere uno spettacolo del genere?”
“Siamo una famiglia di depravati caro mio, questa è la verità...comunque...ti va se dividiamo il letto stanotte? Ho tanta voglia di starti vicino”
“Come posso dire di no amore mio?”
Nudi come erano si infilarono abbracciati sotto le coperte, come una coppia qualsiasi.
Lei, la testa sulla spalla del fratello e una mano a carezzare cazzo e palle, lui con un seno della sorella stretto nella sua e l'aria sognante. Si addormentarono beati come poche altre volte, totalmente ignari che la porta della camera era socchiusa e due paia di occhi non avevano mai smesso di osservare...
Velocemente rimisi il cazzo nei pantaloncini della tuta che a stento riuscirono a contenerlo, tanto era duro, chiusi il porno e finsi di lavorare ad un montaggio video.
Giusto in tempo visto che pochi secondi dopo la porta di camera si aprì e mia sorella gemella sgusciò dentro di soppiatto.
Posata borsa e chiavi nel letto si avvicinò a me e mi dette un bacio sulla guancia come era solita fare salutandomi.
“ Ele come mai così furtiva?”
“ Dovevo tornare due ore fa...mamma mi cazzierebbe un altra volta e sarebbe gia la terza questa settimana...rischio di giocarmi il viaggio che devo fare settimana prossima con le mie amiche”
“ Ma dove eri scusa?”
“ Che impiccione che sei fratellino, ahahahaha. Comunque era a casa del mio ragazzo, i suoi erano fuori a cena.”
“ Aaaaaaahhhhh...” risposi io ben sapendo il motivo del ritardo
“ No guarda deficente, lasciamo stare. Fino ad una certa è stata con noi anche la sorella di Marco, quando si è decisa a togliersi dai piedi quella rompicoglioni ci siamo fiondati lingua in bocca, stavamo scoppiando. Tutta la sera sul divano a stuzzicarci, glielo avevo appena preso in bocca che rientrano i suoi...non sapevo se piangere o spaccare qualcosa...ahahahah”
Piccola premessapresentazione, io (Luca) ed Elena siamo gemelli omozigoti, siamo praticamente due metà distinte di una stessa mente, siamo sempre andati daccordo mai una discussione o un litigio serio, la nostra complicità e la nostra apertura nei confronti dell'altro è sempre stata totale. Allo sbocciare dell'adolescenza ovviamente si è estesa anche alla sfera sessuale, intendiamoci non siamo mai andati oltre a qualche sfioramento anche se molto poco innocente, ci raccontavamo tutto, scoperte, delusioni e fantasie. Abbiamo condiviso la scoperta dei nostri corpi che stavano cambiando ed i primi orgasmi masturbatori, tuttora ci divertiamo un sacco a giocare assieme sempre senza mai superare alcuni limiti che ci eravamo fissati.
Piccola descrizione, entrambi castani capelli mossi, io 1,85 fisico asciutto dato da nuoto e palestra, Elena 1,70 magra e tonica, due tette più terza che seconda ed un culo che parla da quanto è perfetto, alto tondo e sodo, una vera meraviglia della natura.
“ Sono tornata a casa incazzata nera e con le mutandine fradice. A te neanche lo chiedo che stavi facendo...hai ancora un bozzo nei pantaloncini che spiega tutto, aahahaha”
“ Scema guardavo un porno in rete, Giorgia è via da una settimana con i suoi e non tornerà prima della prossima, stavo scoppiando”
“ Ti va se rimango un po' con te? E' tanto che non facciamo qualche pazzia...”
“ Cazzo dici? Certo che mi va. Però fai piano altrimenti i vecchi si svegliano e rompono”
“ Promesso” con un sorrisone va verso il letto e si toglie maglia, pantaloni e calze. Solo con l'intimo addosso prende una sedia e la piazza di fianco a me davanti al pc.
“ Passami una cuffietta porcellino, che guardavi?”
“ Pornhub” rispondo io aprendo di nuovo la finestra che avevo chiuso prima. Un bel video lesbo con due meravigliose teen avvinghiate in una forbice pazzesca fece sfoggio di se sul monitor.
“ E ti pareva, lesbo. Ma sei fissato Luca. Fai vedere dai cosi ti dico se sono fighe.”
Le due ragazze strusciavano le fighe l'una sull'altra, fradice di godimento, i suoni che facevano i sessi che si sfregavano eccitarono Elena in pochi istanti. La ragazza che stava sopra nel video ad una certa prese la caviglia dell'amica e si porto un piede davanti alla bocca iniziando a succhiarne le dita.
“ Ecco perchè hai scelto questo mio piccolo feticista” esclamò Elena sogghignado “ sempre fissato con i piedini è?”
“ Lo sai che sono la mia passione, piccola troietta...come se a te non eccitasse...quante volte mi hai lasciato divertirmi con i tuoi? Ahahah”
“ Vaaa bene te lo concedo è molto piacevole anche per me. Voglio farti un regalo, ma ora basta chiacchiere che voglio godere”
Elena si tolse il reggiseno e le mutandine, rimanendo completamente nuda di fronte al gemello, appoggiò un piede sopra la scrivania e, divaricando oscenanamente le gambe, l'altro sopra la gamba del fratello toccandogli con la punta delle dita il pene.
Si infilò due dita in bocca, succhiandole e coprendole di saliva, per poi iniziare ad accarazzarsi la patatina già estremamente bagnata.
Luca si godeva lo spettacolo ma non era da meno, in un attimo i pantaloncini sparirono chissà dove in mezzo alla camera, scalciati lontano, completamente nudo anche lui cominciò a segarsi lentamente, godendosi le carezze che la sorellina faceva al suo cazzo con il piede nudo.
Il video nello schermo neanche lo guardava più, era completamente concentrato a gustarsi Elena che ad occhi socchiusi si stava dando piacere; con un dito nella fighetta che entrava ed usciva lentamente e sempre piu viscido di delizioso nettare ed una mano che torturava un capezzolo diventato il doppio del normale, la sorella stava godendo come una pazza.
“ Cazzo Ele quanto mi ecciti” sussurrò con la voce rotta dall'eccitazione
“ Luca sto godendo come una troia, ho la figa che gocciola...mmmmhmhhhmmmh....vengoooooo” non potento urlare si morse il labbro inferiore senza però smettere di sditalinarsi.
Effettivamente Luca sentiva la figa della sorella emettere rumori liquidi super eccitanti, il cazzo sembrava scoppiargli, le vene in rilievo e la cappella rossa e gonfia con alcune gocce di liquido che iniziavano ad uscire.
Elena ad occhi chiusi ansimava ma non smetteva di accarezzarsi la patatina che era un lago, aveva bagnato anche la sedia sotto di lei, si spinse con il piede sulla scrivania e girò la sedia verso il fratello, con un sorrisetto avvicinò il piedino verso la bocca di Luca.
“ Te l'ho detto che ti facevo un regalo maialino, adesso apri la bocca e leccami per bene il piedino, fallo bello bagnato, voglio che godi anche tu”
Luca non se lo fece ripetere, la sorella non aveva ancora finito la frase che aveva già metà delle dita in bocca, succhiava e leccava come un ossesso mentre con l'altra mano si segava di brutto. Dopo che fu soddisfatto iniziò a leccare la pianta con solerzia, soprattutto la parte vicino alle dita, ben sapendo quello che sarebbe successo.
Dopo poco infatti Elena tolse il piede dalla bocca del fratello e lo mise sopra il cazzo iniziando a segarlo dolcemente mentre lo teneva fermo con l'altro. Luca era in estasi, i footjob della sorella erano qualcosa di magico, non riusciva a godere così tanto nemmeno scopando la sua ragazza.
Il piedino correva su e giù lungo il cazzo sempre più velocemente, aiutato dall'abbondanza di saliva lasciata generosamente da Luca.
Dopo neanche un minuto Elena sentì il pene farsi ancora più duro e caldo e seppe che il fratello era al limite e stava per schizzare.
“ Dai cucciolotto lo sento che ci sei, dammi una bella sborrata sui piedini, riempili tutti, fallo per me tesoro ti prego...”
A quelle parole Luca non resse e si lasciò andare, anche se avrebbe voluto godersi di più la sega, ed esplose quattro-cinque schizzi enormi che gli imbrattarono la pancia fino al petto, ma soprattutto i piedi di Elena che ne furono ricoperti, lei sorrise compiaciuta. Adorava veder godere il fratello, vedere il suo dolce nettare che le ricopriva le estremità.
Fatto godere il fratello si prese la caviglia con le mani e si portò il piede alla bocca, succhiando avida il seme che lo ricopriva, ansimava e godeva del suo sapore, gustandosi ogni goccia come fosse il più buono dei gelati, ripulito per bene passò all'altro non lasciando neanche una goccia tra le dita, senza smettere di mugolare soddisfatta un attimo.
“ E' ogni volta più buono cazzo!”
“ Sei proprio una troia, ahahahaha”
“ Non ne posso fare a meno, è come una droga cazzo”
“ Ed il tuo fratellino non te ne farà mai mancare, maialina mia”
“ Luca scusa ma stasera non so che mi prende...” abbasso le gambe, si chinò con il viso verso il bacino del fratello e spalancata la bocca iniziò a ripulire il cazzo già mezzo moscio.
“ Elena ma che cazzo fai!! Ora me lo succhi anche? Dai smetti, stiamo esagerando...dio quanto sei brava però...aaaaahhhh.” Luca, con la testa abbandonata su una spalla e gli occhi chiusi si godeva l'inaspettato pompino della sorella, il cazzo che già stava tornando duro.
Elena aveva iniziato solo per l'ingordigia della sborra, ne voleva ogni stilla, poi sentito il pene tornare duro aveva deciso di continuare, la lingua che roteava sulla cappella mappandone ogni millimentro con decisa maestria e perizia, mentre con la bocca non smetteva un attimo di salire e scendere, succhiando con quanta forza aveva nei polmoni. Le dita delle mani carezzavano il busto in cerca dei capezzoli e trovati iniziarono a giocarci, pizzicandoli e torcendoli dolcemente.
Luca era in paradiso, non aveva neanche la forza di emettere un suono tanto stava godendo, solo quando sentì le palle prepararsi a scaricare di nuovo ebbe un momento di lucidità e fermò Elena stringendogli la testa tra le mani.
“ Ferma! Se permetti ora tocca me...” esclamò con un sorriso sornione in volto. Prese la sorella in braccio come fosse una piuma e la portò nel letto, spalancate le gambe si tuffò con il viso sulla passera grondante umori di Elena, era un lago. Cominciò con lente leccate dal perineo al clitoride per raccogliere quanto più succo possibile, leccava e succhiava il bottoncino del piacere della sorella, girava vorticosa la lingua facendo godere e gemere Elena. Se possibile grondava ancora più umori.
Bastò una manciata di minuti.
“ Luca...godo...godo...cristo santoooooooo...vengoooooo...”
Tolse la bocca del fratello dalla figa con una spinta, infilò svelta due dita dentro fino alle nocche ed iniziò furiosa a frugarsi la passera, servirono solo pochi secondi...così come le aveva infilate le tolse altrettanto velocemente ed esplose in un potente squirt che inondò la faccia di Luca. Non potendo urlare si morse le labbra ed emise un roco rantolo di godimento, gli occhi girati all'indietro, le dita dei piedi arricciate sui fianchi del fratellino.
“ Aaaaaaghggghghhhh....” spossata si accasciò sul letto.
“ Ele, neanche nei porno...sei uno spettacolo” sussurava Luca mentre si asciugava il volto completamente zuppo degli umori della sorella, una piccola pozza di liquido rendeva viscido il pavimento sotto di loro. Si alzò dalla posizione accovacciata e si sedette in fondo al letto accarezzando dolcemente un piede di Elena.
“ E' stato stupendo tesoro mio, solo con te riesco a squirtare in questo modo...” si tirò a sedere ed abbracciò il fratello schioccandogli un bacio sulla guancia ancora bagnata.
“ Quanto cazzo è buono il mio succo...” leccò dapprima il collo, poi scese ai capezzoli
“ Guarda guarda, è bagnato anche il pisellone...dobbiamo fare qualcosa...”
Fatto sdraiare Luca cominciò a leccargli le palle, l'inguine arrivando fino al perineo, lambendo il culetto, poi risalì lentamente senza mai staccare la lingua dalla pelle, arrivò fino alla cappella, ci giocò un po' e poi finalmente imbocco tutto il cazzo arrivando a sfiorare con il mento le palle. Sembrava volerselo mangiare tanta era l'ingordigia che metteva nel pompino, causandosi anche qualche piccolo conato. Fiumi di saliva bagnavano il membro facilitando Elena che aumentava il ritmo a livelli forsennati, quando sentì che Luca era pronto per venire lo fece sedere sul bordo del letto, scendendo a sua volta per inginocchiarglisi tra le gambe.
Segandolo velocemente e spalancata la bocca tirò fuori tutta la lingua aspettando gli agognati schizzi.
“ Riempimi piccolo mio, sborrami in faccia ti prego. Voglio tanta buonissima sborra tutta per me”
“ Ahhhhh...ahhhh...vengo piccola troietta...vengo...ooooooohhhhhh....”
Tre, quattro poderosi schizzi bianchi volarono nel poco spazio che separava la cappella dalla famelica, agognante bocca di Elena. La colpirono in fronte e nell'occhio sinistro, chiudendolo, colarono sul naso e su di una guancia, ma la maggior parte finì dritta nel palato e sulla lingua. Elena la ingoiò all'istante, quasi timorosa che le venisse tolta, quando sentì il cazzo inizare a perdere vigore nella mano, lo lasciò ed iniziò con le dita a recuperare quanto più sperma dalla faccia, portandoselo in bocca avida.
Luca, esausto e appagato, si sdraiò nuovamente sul letto, le gambe fuori dal bordo, Elena si rialzò cercando dei fazzoletti per ripulire le ultime gocce di sperma che le pendevano dal mento. Si sedette di fianco al fratello carezzandogli il petto.
“Piccolo mio ti è piaciuto?”
“Cazzo, si, mia dolcissima sorellina”
“Speriamo di non aver fatto troppo casino, se mamma ci ha sentito sai quanto rompe?”
“Perchè papa? L'ultima volta ha attacato un pippone di una settimana”
“Si e poi però si danna l'anima a spiarmi quando mi masturbo...ahahahahahah”
“Tu però ti ci diverti troietta. Me ne sono accorto che fai apposta a non chiudere la porta di camera quando ti sditalini...figa come sei secondo te quel povero cristo che deve fare a vedere uno spettacolo del genere?”
“Siamo una famiglia di depravati caro mio, questa è la verità...comunque...ti va se dividiamo il letto stanotte? Ho tanta voglia di starti vicino”
“Come posso dire di no amore mio?”
Nudi come erano si infilarono abbracciati sotto le coperte, come una coppia qualsiasi.
Lei, la testa sulla spalla del fratello e una mano a carezzare cazzo e palle, lui con un seno della sorella stretto nella sua e l'aria sognante. Si addormentarono beati come poche altre volte, totalmente ignari che la porta della camera era socchiusa e due paia di occhi non avevano mai smesso di osservare...
2
voti
voti
valutazione
8.5
8.5
Commenti dei lettori al racconto erotico