Seguito-La studentessa in Erasmus: Ho parlato con mia moglie

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tradimenti

Sono passati un po' di giorni da quando ho raccontato a mia moglie di Katia, da allora dormo sul divano e la consorte raramente mi rivolge parola. Ai messaggi della bella studentessa ho risposto, ogni tanto chattiamo e lei mi manda delle foto, incantevole e dolce quella ragazza...

Due giorni fa finalmente mia moglie ha deciso di parlami. Mi ha chiesto se fossi pentito delle mie azioni e mi ha chiesto se l'amassi ancora. Ho provato a spiegarle che non ero pentito di quanto fatto ma solo di averla fatta soffrire e che lei è sempre la donna che amo ma adesso ho dei sentimenti che ho sviluppato in questi mesi per quella ragazza favolosa. Mia moglie mi ha guardato negli occhi ed evidentemente deve aver capito che non mentivo, mi ha quindi chiesto di raccontarle tutto, per filo e per segno. Le ho dunque detto tutto, non risparmiando alcun dettaglio sconcio, le descrivevo dettagli di Katia, le emozioni provate, le sensazioni che avevo mentre il mio pene entrava dentro lei, e vedevo che col passare del tempo mia moglie si mordicchiava le labbra, stringeva le gambe, sospirava. Chiesi se fosse tutto ok, se il mio racconto la stesse infastidendo e lei rispose molto candidamente: "No, mi sta arrapando di brutto".
Rimasi interdetto, domandai spiegazioni e lei mi spiegò tutto: "Inizialmente ero infuriata, volevo lanciare tutte le tue cose dal balcone e riempirti di schiaffi, poi più pensavo a te con una bella giovane sotto, mentre la domini, mentre la possiedi e la riempi e più mi eccitavo." E allora capii: parlando delle nostre perversioni, in passato, scoprimmo che lei aveva un debole per il voyeurismo e il cuckoldismo ma pensavo sempre fosse legato a me che venivo cornificato, non che a lei piacesse prendersi le corna. Continuò a spiegarmi che voleva continuare ad essere mia moglie ma voleva vedermi a letto con altre donne, però in cambio voleva che anch'io accettassi lei con altri uomini. "Non dico che voglio farlo di sicuro, però non dovresti precludere l'idea che accada. Magari possiamo anche partecipare alle attività altrui. Non abbiamo problemi di coppia ma mi pare evidente che tu hai bisogno anche di nuovi stimoli e penso di volerne anch'io."

L'idea non mi sembrò né sbagliata né esagerata, ero molto d'accordo e in quel momento mi accorsi di quanto sono stato fortunato ad aver trovato una compagna fantastica come mia moglie. Lei ha 45 anni, folti capelli ricci corvini, occhi scuri, labbra abbastanza carnose con un piccolo neo vicino al labbro superiore a sinistra, alta circa 1,75 con un bel fisico asciutto e curato. Non ha né un seno enorme né un culone esagerato ma sono molto in armonia col suo corpo, che è di una carnagione mediterranea scura, date le origini tunisine della madre.

Finita la conversazione ci baciammo e iniziammo a scopare come forsennati sul divano, la presi a pecora per circa 10 minuti e assestavo colpi come un pazzo. Lei continuava ad ansimare e gemere, dicendomi:"Si, sbattimi, mi sei mancato stronzo traditore". Ad un certo punto mi colpì molto quando disse:"Scopami come hai scopato quella troietta, fammi vedere come mi hai fatto cornuta". Alla fine uscii e le venni in viso, gli schizzi di sperma però furono molto potenti e lei, che mi segava violentemente, finì col mandarsi la sborra sui capelli.
Ci siamo puliti e stesi sul nostro letto a coccolarci e mi ha chiesto di vedere Katia. Le mostrai le foto, anche quelle che mi mandava, e dalla sua bocca uscirono un fiume di complimenti:"Wow, che bona. Che figa. Che sventola. Che bambola." Sapevo che era un'ammiratrice anche del suo stesso sesso ma ero comunque abbastanza sorpreso. Ci siamo poi addormentati, finalmente riappacificati, dopo aver consumato un'altra volta il nostro amore, questa volta in maniera molto classica con un bel missionario, le sue gambe incrociate dietro la mia schiena e il mio cazzo che riempiva di sborra la sua figa.

In questi due giorni però mia moglie ha deciso di farmi "soffrire". Flirta con qualunque uomo, fa allusioni, accavalla le gambe in modo sconcio, tocca gli interlocutori. Sembra voglia farmi soffrire o farmi abituare all'idea che presto prendera il cazzo di qualcun altro. Oggi però, rientrato a casa, ho trovato un perizoma a terra all'ingresso, poco più in là il reggiseno dello stesso completino. Ero un po' incazzto, non lo negherò, però ho dovuto controllarmi. Guardo meglio, giro la testa attorno e sul divano vedo altri vestiti. Sento un nodo allo stomaco ma anche un po' di eccitazione che mi corre verso l'inguine e il cazzo, che inizia a diventare un po' barzotto. Sento le risate di mia moglie provenire dalla nostra camera, valuto cosa fare: entrare e fare una scena? Andarmene e farli finire? Andarmene e non tornare mai più? Unirmi a loro? Ancora indeciso mi avvicino lentamente convinto di vederla scopata da un altro uomo, mi faccio coraggio ed entro.

Vedo lei, sul letto, nuda, mentre accarezza e bacia un'altra persona, coperta da lei perché le era completamente sopra. Sentivo i suoni di un bacio intenso e due risate limpide. Mia moglie alza la testa dal bacio e fa:"Te l'avevo detto che sarebbe entrato, è troppo curioso!" Si allontana e vedo finalmente chi era il terzo incomodo, una rivelazione che mi ha lasciato un po' di sasso. Era una nostra condomina del piano di sotto, Irene.
Avevo davanti mia moglie nuda con la nostra vicina, una donna deliziosa con cui avevamo condiviso numerose cene in quanto eravamo gli unici coetanei in un palazzo abitato da pensionati. Mi era sempre piaciuta come donna e oggi pomeriggio ho avuto la conferma: castana con capelli lunghi, occhi marroni con alcune lentiggini al di sotto, bassina (molto più di mia moglie) e con un seno molto imponente, alla cui vista son diventato subito duro.

Le spiegazioni che cercavo arrivarono subito, la mia signora si è accorta del mio shock e ha subito detto:"Si, abbiamo scopato. No, non l'ho fatto per vendetta. Si, le sue tette sono naturali e NO, tieni a bada quell'uccello perché non ti unirai a noi. Ti chiedo comunque scusa perché non volevo che ci beccassi così". Nel mentre era impegnata con la mano destra a sditalinare Irene, che mi guardava ad occhi socchiusi e ansimante mentre la sua figa accoglieva due dita di mia moglie. Mi sono guardato attorno e c'era il resto dei loro vestiti a terra, il lenzuolo del letto era macchiato di liquidi vaginali, accanto a loro c'era un dildo che avevo regalato a mia moglie qualche tempo fa. Decisi allora di andarmene, mia moglie mi ha seguito alla porta e ha provato a tranquillizzarmi dicendo:"Ehi, l'altro giorno eri d'accordo, non dirmi che hai cambiato idea...", io le ho risposto di no, che era tutto ok ma solo che non mi aspettavo di trovarla con un'altra donna. Lei allora mi ha spiegato che erano mesi che ci pensava e che le esperienze lesbo avute in gioventù un po' le erano mancate. Ha poi proceduto col dirmi che aveva cavalcato la sua boccuccia con la figa da vera maiala e che al mio ritorno mi avrebbe raccontato tutto.

Mi ha dato un bacio, il sapore era molto forte perché aveva sulle labbra gli umori di Irene e mi ha salutato dicendomi:"Ciao cornuto". In tutto ciò il mio cazzo era duro all'inverosimile ma non potevo farci nulla.

Sono tornato a casa per l'ora di cena, mia moglie si stava preparando per uscire a fare un aperitivo con Irene, adesso è ancora con lei e non so quando tornerà.
scritto il
2023-06-30
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