Il mio amico scopre mia moglie
di
Saku1708
genere
trio
Questo episodio è accaduto nell’estete di qualche anno fa. Io e Anna eravamo come al solito in vacanza all’Elba, e lei prendeva tutti i giorni il sole in topless. Un giorno ricevetti una telefonata dal mio migliore amico, Walter
“Ciao, sono appena sbarcato sull’isola…voi dove siete?”
“siamo vicino a Portoferraio, alle ghiaie” risposi
“bene vi raggiungo direttamente così mi faccio un bagno prima di sera”
“Ok a tra poco” dissi riattaccando e subito dopo rivolto ad Anna “Walter è appena sbarcato, ci sta raggiungendo”
“Cavolo! ma non ho portato il reggiseno…”
“Qual è il problema?”
“Vabbé l’amico è tuo se non dà fastidio a te….” disse sdraiandosi
Dopo circa mezz’ora arrivò Walter, dopo i primi saluti mi disse
“e Anna dov’è?”
“sta facendo un bagno…eccola che arriva…” avreste dovuto vedere la sua faccia mentre Anna usciva dall’acqua e si avvicinava con le tette bagnate che ballonzolavano un po’ a destra e un po’ a sinistra.
“C-Ciao..”
“Ciao” disse lei avvicinandosi per dargli i canonici baci “ti trovo bene”
“Beh, anche tu sei decisamente in ottima forma…” disse lui non riuscendo a staccare gli occhi dalle sue tette.
Anna prese la palla al balzo e passò tutto il pomeriggio a “torturarlo”: entrando e uscendo dal mare, asciugandosi, mettendosi la crema o appoggiandosi ai gomiti.
Eravamo tutti molto eccitati (i costumi non permettono di nascondere nulla) e a fine giornata ci siamo dati appuntamento per la sera al nostro appartamento.
Alle 8 in punto Walter suonò alla nostra porta e Anna urlò
“Chi è???”
“Sono Walter”
“Entra è aperto…ti raggiungo subito finisco la doccia…Matteo è a fare la spesa…”
Poco dopo Anna lo andò a salutare, in accappatoio, e gli disse “scusa ma sono in ritardo…anzi perché non mi dai una mano?”
“certo che posso fare?”
Anna lo prese per mano e lo portò vicino al letto, prese un tubetto di crema glielo porse e disse
“spalmami la crema sulla schiena e sulle gambe” e così si sfilò l’accappatoio rimanendo completamente nuda di fronte a lui, quindi si sdraiò. Walter era paralizzato dall’eccitazione. Vedendolo immobile disse “allora cosa aspetti… mica sarai imbarazzato in fondo le tette le avevi già viste oggi e per il resto non è che il tanga che indossavo coprisse molto di più…forza quindi”
Fu così che Walter si mise a spalmare la crema sul corpo di Anna partì dalle spalle, giù per schiena, le braccia, il bordo del seno, il basso schiena e infine il culo. Fu in quel momento che entrai in stanza, la scena che mi si presentò era lei nuda, sdraiata sul letto con le mani di lui sul culo.
“Che cazzo sta succedendo qui?” urlai
“non è come pensi…” balbettò il mio amico mentre si alzava con un misto di vergogna e di paura
“Ah no? ti trovo qui con le mani sul culo della mia ragazza, che se ne sta nuda sul letto e tu con un’evidente erezione!”
Imbarazzato abbassò le mani a coprirsi
“Forse vi dovrei lasciare un po’ soli così potreste farvi una scopata o ti bastava un pompino”
“no…no…”
“A me non dispiacerebbe” disse Anna ridendo fragorosamente “e poi smettila”
“Sei una stronza! Ci era cascato”
Walter a questo punto non ci capiva più niente
“Tranquillo amico mio, siamo una coppia molto aperta, poi a cena ti raccontiamo” dissi rinfrancandolo “ora però finisci il lavoro che hai cominciato”
Lui ancora stordito si rimise a mettere la crema ad Anna che nel frattempo si era girata mostrandosi e offrendosi alle sue mani.
A cena raccontammo a Walter alcune delle nostre avventure.
“Ora stiamo cercando una coppia o una lei per una nuova esperienza, chissà se prima della fine delle vacanze la troveremo”
Vidi comparire sul suo volto un velo di delusione
Quando Anna si alzò per andare in bagno mi rivolsi ancora a lui
“Non essere triste, a noi piace giocare, ma dobbiamo creare la giusta atmosfera”
Vidi una nuova luce nei suoi occhi
“Ora quando usciamo, dì che vuoi tornare al tuo hotel, poi raggiungici a casa nostra, ti lascerò la porta aperta”
“Sei sicuro?”
“fidati di me”
“Sai non avrei mai detto che Anna fosse così”
“Amico mio, non hai visto ancora nulla” dissi sorridendo
Finita la cena iniziò il nostro piano
“Raga, oggi è stata una giornata faticosa ed emozionante, e io sono distrutto” disse Walter “ci si vede domani mattina”
“Ma dai…” provò Anna
“No veramente, sei un amore” disse dandole i classici tre baci
“Ciao a domani” dissi io
Camminando verso casa
“Peccato, alla fine ci saremmo divertiti” disse lei
“Beh ci possiamo ancora divertire, mi è appena venuto in mente un bel gioco” risposi
“Davvero? sono molto curiosa”
Arrivati a casa ci spogliammo e iniziammo a baciarci
La portai davanti al letto e poi le sussurrai all’orecchio
“Allora ti va di fare quel gioco?”
“Sai che sono sempre disponibile a tutto”
Mi alzai e cercai qualcosa per bendarla, alla fine trovai una bandana.
La bendai e la feci sdraiare sul letto
Mi allontanai un attimo per controllare che Walter fosse in casa e per fortuna era già lì che ci guardava.
Gli feci cenno di avvicinarsi in silenzio e di spogliarsi.
Tornai da lei che curiosa aspettava
“Eccomi Amore, ora possiamo cominciare, pronta?”
Lei annui
“Bene, ora ascoltami, quando mi sono allontanato ho fatto entrare Walter che è qui nudo ed eccitato pronto a scopare con noi”
“Cosa?”
“Amore, concentrati, riesci a immaginare la scena?
“Sì”
“Perfetto. Ora devi sapere che il nostro amico è molto timido quindi devi guidarlo un po’”
“Certo” disse sfiorandosi
“Bene” dissi “dobbiamo aiutarlo a sciogliersi da questa tensione. Cosa vorresti che il nostro amico ti facesse? Vorresti per prima cosa fargli assaggiare il tuo capezzolo e sentire che profumo ha la tua fica?”
Walter non vedeva l’ora di cominciare
Anna si toccava
“uhmmmm…penso che sarebbe meglio, per prima cosa, che iniziasse a giocare con le mie tette…e solo dopo la fica”
Io rimasi fermo e lo spinsi a cominciare.
Walter salì sul letto, si mise al suo fianco e con una mano cominciò ad accarezzarla.
Al primo tocco, Lei ebbe un fremito, come di sorpresa.
La mano di lui aveva fatto un giro veloce per il suo corpo senza soffermarsi da nessuna parte in particolare. Ora era ritornato sul suo seno.
Con un dito cominciò a fare una sorta di disegno avvicinandosi sempre più al suo capezzolo che svettava eccitatissimo. Lo prese quindi tra le due dita stuzzicandolo.
Solo dopo prese tutto il seno in una mano e avvicinando la bocca.
Il mio amico ci sapeva fare
Anna ha i capezzoli molto sensibili e il movimento del bacino mostrava che quanto stava facendo Walter le piaceva molto.
Lui si spostò fra le sue gambe in modo da poter agire più agevolmente tra le due tette.
Così facendo il suo cazzo già duro le aveva iniziato a sfiorare la figa
Poi lo fermai
“E’ bravo il nostro amico?”
“si, si sssiii”
“Cosa ne dici se gli facciamo assaporare anche la tua fighetta?”
senza aspettare risposta lo invitai a scendere.
Lui si tuffò in quel lago.
Anna stava esplodendo dall’eccitazione e anzi venne una prima volta.
Approfittai per intervenire
“Mi sembra che il ragazzo abbia fatto un buon lavoro, non merita un premio?”
Lei capì e tiratasi su andò in cerca del cazzo del mio amico (non sapevo ancora se lei avesse capito o meno che fosse effettivamente presente anche lui) che fece di tutto per facilitarle il compito
Non so quante volte l’ho vista darsi da fare con così tanta foga. Seduta sulla sponda del letto lo leccava e lo ingoiava, ogni tanto dava qualche colpo con una mano, con l’altra gli accarezzava i coglioni sempre più gonfi.
Lui accompagnava i movimenti di lei con una mano sulla testa.
Sentivo il respiro di lui farsi più affannoso.
I primi fiotti le finirono in gola, gli altri sul volto e sulle tette ai quali si aggiunse la mia completa sborrata
A quel punto Lei stava per scoprirsi gli occhi quando dissi
“Aspetta un attimo, mentre il nostro amico si riprede un attimo devi dare qualche attenzione anche a me"
Lei fece un cenno di assenso e si sdraiò di nuovo
Mi misi a baciarla e a leccarle il seno. Sentire nella sua bocca il sapore di un altro è sempre un’esperienza incredibile.
Mi misi fra le sue gambe e iniziai a penetrarla, senza alcuna difficoltà per quanto era bagnata.
Non vedevo l’ora che Walter fosse pronto perché volevo scoprire il gioco.
Mi voltai e lo vidi che con una mano se lo stava massaggiando: era pronto a continuare
“Bene amore mio, il nostro ospite è pronto a continuare il gioco”
Cedetti ancora una volta il posto a Walter che, puntato il cazzo entrò dentro di lei.
Ecco era arrivato il momento
“Bene amore, dimmi, cosa vorresti che facessi io se Walter fosse effettivamente qui e ti stesse scopando?”
“Vorrei succhiartelo e poi…” m fu interrotta da un colpo deciso di Walter “…e poi vi vorrei entrambi dentro di me”
Mi avvicinai in silenzio a lei e appena l’occasione fu propizia appoggiai il mio cazzo alla bocca di lei, che prima di prenderlo disse solo
“che stronzi maiali che siete”
A quel punto le tolsi la bandana, cosicché potesse lei stessa godere anche della vista di Walter che la stava scopando e di me che godevo della sua bocca.
Fu lei, che a quel punto prese l’iniziativa. Fece sdraiare Walter impalandosi poi su di lui e lasciandomi quindi libera la seconda via del piacere.
Appoggiai la punta del mio cazzo e piano piano entrai. Quando ci fummo assestati iniziammo un lento movimento ma in perfetta coordinazione tra noi due.
Anna stava impazzendo dal piacere
Dopo il secondo orgasmo si liberò e si inginocchiò. Ci mettemmo subito davanti a lei che prese a giocare con entrambi i nostri cazzi.
Alla fine esplodemmo un’altra volta venendole sul volto e sulle tette, ripuliti e messi a riposo i nostri cazzi si alzò e andò in bagno a darsi una sistemata.
Accompagnai Walter alla porta l’unica cosa che mi disse fu “Grazie”
io risposi semplicemente con un “a domani”
Quando Anna tornò si accucciò al mio fianco
“Quando lo hai capito?”
“Ho avuto il primo sospetto mentre mi leccava e mordicchiava i capezzoli, ma ne sono stata certa quando mi è venuto in bocca, tu hai un sapore completamente diverso”
“Ciao, sono appena sbarcato sull’isola…voi dove siete?”
“siamo vicino a Portoferraio, alle ghiaie” risposi
“bene vi raggiungo direttamente così mi faccio un bagno prima di sera”
“Ok a tra poco” dissi riattaccando e subito dopo rivolto ad Anna “Walter è appena sbarcato, ci sta raggiungendo”
“Cavolo! ma non ho portato il reggiseno…”
“Qual è il problema?”
“Vabbé l’amico è tuo se non dà fastidio a te….” disse sdraiandosi
Dopo circa mezz’ora arrivò Walter, dopo i primi saluti mi disse
“e Anna dov’è?”
“sta facendo un bagno…eccola che arriva…” avreste dovuto vedere la sua faccia mentre Anna usciva dall’acqua e si avvicinava con le tette bagnate che ballonzolavano un po’ a destra e un po’ a sinistra.
“C-Ciao..”
“Ciao” disse lei avvicinandosi per dargli i canonici baci “ti trovo bene”
“Beh, anche tu sei decisamente in ottima forma…” disse lui non riuscendo a staccare gli occhi dalle sue tette.
Anna prese la palla al balzo e passò tutto il pomeriggio a “torturarlo”: entrando e uscendo dal mare, asciugandosi, mettendosi la crema o appoggiandosi ai gomiti.
Eravamo tutti molto eccitati (i costumi non permettono di nascondere nulla) e a fine giornata ci siamo dati appuntamento per la sera al nostro appartamento.
Alle 8 in punto Walter suonò alla nostra porta e Anna urlò
“Chi è???”
“Sono Walter”
“Entra è aperto…ti raggiungo subito finisco la doccia…Matteo è a fare la spesa…”
Poco dopo Anna lo andò a salutare, in accappatoio, e gli disse “scusa ma sono in ritardo…anzi perché non mi dai una mano?”
“certo che posso fare?”
Anna lo prese per mano e lo portò vicino al letto, prese un tubetto di crema glielo porse e disse
“spalmami la crema sulla schiena e sulle gambe” e così si sfilò l’accappatoio rimanendo completamente nuda di fronte a lui, quindi si sdraiò. Walter era paralizzato dall’eccitazione. Vedendolo immobile disse “allora cosa aspetti… mica sarai imbarazzato in fondo le tette le avevi già viste oggi e per il resto non è che il tanga che indossavo coprisse molto di più…forza quindi”
Fu così che Walter si mise a spalmare la crema sul corpo di Anna partì dalle spalle, giù per schiena, le braccia, il bordo del seno, il basso schiena e infine il culo. Fu in quel momento che entrai in stanza, la scena che mi si presentò era lei nuda, sdraiata sul letto con le mani di lui sul culo.
“Che cazzo sta succedendo qui?” urlai
“non è come pensi…” balbettò il mio amico mentre si alzava con un misto di vergogna e di paura
“Ah no? ti trovo qui con le mani sul culo della mia ragazza, che se ne sta nuda sul letto e tu con un’evidente erezione!”
Imbarazzato abbassò le mani a coprirsi
“Forse vi dovrei lasciare un po’ soli così potreste farvi una scopata o ti bastava un pompino”
“no…no…”
“A me non dispiacerebbe” disse Anna ridendo fragorosamente “e poi smettila”
“Sei una stronza! Ci era cascato”
Walter a questo punto non ci capiva più niente
“Tranquillo amico mio, siamo una coppia molto aperta, poi a cena ti raccontiamo” dissi rinfrancandolo “ora però finisci il lavoro che hai cominciato”
Lui ancora stordito si rimise a mettere la crema ad Anna che nel frattempo si era girata mostrandosi e offrendosi alle sue mani.
A cena raccontammo a Walter alcune delle nostre avventure.
“Ora stiamo cercando una coppia o una lei per una nuova esperienza, chissà se prima della fine delle vacanze la troveremo”
Vidi comparire sul suo volto un velo di delusione
Quando Anna si alzò per andare in bagno mi rivolsi ancora a lui
“Non essere triste, a noi piace giocare, ma dobbiamo creare la giusta atmosfera”
Vidi una nuova luce nei suoi occhi
“Ora quando usciamo, dì che vuoi tornare al tuo hotel, poi raggiungici a casa nostra, ti lascerò la porta aperta”
“Sei sicuro?”
“fidati di me”
“Sai non avrei mai detto che Anna fosse così”
“Amico mio, non hai visto ancora nulla” dissi sorridendo
Finita la cena iniziò il nostro piano
“Raga, oggi è stata una giornata faticosa ed emozionante, e io sono distrutto” disse Walter “ci si vede domani mattina”
“Ma dai…” provò Anna
“No veramente, sei un amore” disse dandole i classici tre baci
“Ciao a domani” dissi io
Camminando verso casa
“Peccato, alla fine ci saremmo divertiti” disse lei
“Beh ci possiamo ancora divertire, mi è appena venuto in mente un bel gioco” risposi
“Davvero? sono molto curiosa”
Arrivati a casa ci spogliammo e iniziammo a baciarci
La portai davanti al letto e poi le sussurrai all’orecchio
“Allora ti va di fare quel gioco?”
“Sai che sono sempre disponibile a tutto”
Mi alzai e cercai qualcosa per bendarla, alla fine trovai una bandana.
La bendai e la feci sdraiare sul letto
Mi allontanai un attimo per controllare che Walter fosse in casa e per fortuna era già lì che ci guardava.
Gli feci cenno di avvicinarsi in silenzio e di spogliarsi.
Tornai da lei che curiosa aspettava
“Eccomi Amore, ora possiamo cominciare, pronta?”
Lei annui
“Bene, ora ascoltami, quando mi sono allontanato ho fatto entrare Walter che è qui nudo ed eccitato pronto a scopare con noi”
“Cosa?”
“Amore, concentrati, riesci a immaginare la scena?
“Sì”
“Perfetto. Ora devi sapere che il nostro amico è molto timido quindi devi guidarlo un po’”
“Certo” disse sfiorandosi
“Bene” dissi “dobbiamo aiutarlo a sciogliersi da questa tensione. Cosa vorresti che il nostro amico ti facesse? Vorresti per prima cosa fargli assaggiare il tuo capezzolo e sentire che profumo ha la tua fica?”
Walter non vedeva l’ora di cominciare
Anna si toccava
“uhmmmm…penso che sarebbe meglio, per prima cosa, che iniziasse a giocare con le mie tette…e solo dopo la fica”
Io rimasi fermo e lo spinsi a cominciare.
Walter salì sul letto, si mise al suo fianco e con una mano cominciò ad accarezzarla.
Al primo tocco, Lei ebbe un fremito, come di sorpresa.
La mano di lui aveva fatto un giro veloce per il suo corpo senza soffermarsi da nessuna parte in particolare. Ora era ritornato sul suo seno.
Con un dito cominciò a fare una sorta di disegno avvicinandosi sempre più al suo capezzolo che svettava eccitatissimo. Lo prese quindi tra le due dita stuzzicandolo.
Solo dopo prese tutto il seno in una mano e avvicinando la bocca.
Il mio amico ci sapeva fare
Anna ha i capezzoli molto sensibili e il movimento del bacino mostrava che quanto stava facendo Walter le piaceva molto.
Lui si spostò fra le sue gambe in modo da poter agire più agevolmente tra le due tette.
Così facendo il suo cazzo già duro le aveva iniziato a sfiorare la figa
Poi lo fermai
“E’ bravo il nostro amico?”
“si, si sssiii”
“Cosa ne dici se gli facciamo assaporare anche la tua fighetta?”
senza aspettare risposta lo invitai a scendere.
Lui si tuffò in quel lago.
Anna stava esplodendo dall’eccitazione e anzi venne una prima volta.
Approfittai per intervenire
“Mi sembra che il ragazzo abbia fatto un buon lavoro, non merita un premio?”
Lei capì e tiratasi su andò in cerca del cazzo del mio amico (non sapevo ancora se lei avesse capito o meno che fosse effettivamente presente anche lui) che fece di tutto per facilitarle il compito
Non so quante volte l’ho vista darsi da fare con così tanta foga. Seduta sulla sponda del letto lo leccava e lo ingoiava, ogni tanto dava qualche colpo con una mano, con l’altra gli accarezzava i coglioni sempre più gonfi.
Lui accompagnava i movimenti di lei con una mano sulla testa.
Sentivo il respiro di lui farsi più affannoso.
I primi fiotti le finirono in gola, gli altri sul volto e sulle tette ai quali si aggiunse la mia completa sborrata
A quel punto Lei stava per scoprirsi gli occhi quando dissi
“Aspetta un attimo, mentre il nostro amico si riprede un attimo devi dare qualche attenzione anche a me"
Lei fece un cenno di assenso e si sdraiò di nuovo
Mi misi a baciarla e a leccarle il seno. Sentire nella sua bocca il sapore di un altro è sempre un’esperienza incredibile.
Mi misi fra le sue gambe e iniziai a penetrarla, senza alcuna difficoltà per quanto era bagnata.
Non vedevo l’ora che Walter fosse pronto perché volevo scoprire il gioco.
Mi voltai e lo vidi che con una mano se lo stava massaggiando: era pronto a continuare
“Bene amore mio, il nostro ospite è pronto a continuare il gioco”
Cedetti ancora una volta il posto a Walter che, puntato il cazzo entrò dentro di lei.
Ecco era arrivato il momento
“Bene amore, dimmi, cosa vorresti che facessi io se Walter fosse effettivamente qui e ti stesse scopando?”
“Vorrei succhiartelo e poi…” m fu interrotta da un colpo deciso di Walter “…e poi vi vorrei entrambi dentro di me”
Mi avvicinai in silenzio a lei e appena l’occasione fu propizia appoggiai il mio cazzo alla bocca di lei, che prima di prenderlo disse solo
“che stronzi maiali che siete”
A quel punto le tolsi la bandana, cosicché potesse lei stessa godere anche della vista di Walter che la stava scopando e di me che godevo della sua bocca.
Fu lei, che a quel punto prese l’iniziativa. Fece sdraiare Walter impalandosi poi su di lui e lasciandomi quindi libera la seconda via del piacere.
Appoggiai la punta del mio cazzo e piano piano entrai. Quando ci fummo assestati iniziammo un lento movimento ma in perfetta coordinazione tra noi due.
Anna stava impazzendo dal piacere
Dopo il secondo orgasmo si liberò e si inginocchiò. Ci mettemmo subito davanti a lei che prese a giocare con entrambi i nostri cazzi.
Alla fine esplodemmo un’altra volta venendole sul volto e sulle tette, ripuliti e messi a riposo i nostri cazzi si alzò e andò in bagno a darsi una sistemata.
Accompagnai Walter alla porta l’unica cosa che mi disse fu “Grazie”
io risposi semplicemente con un “a domani”
Quando Anna tornò si accucciò al mio fianco
“Quando lo hai capito?”
“Ho avuto il primo sospetto mentre mi leccava e mordicchiava i capezzoli, ma ne sono stata certa quando mi è venuto in bocca, tu hai un sapore completamente diverso”
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