Lei e io

di
genere
masturbazione

Mentre io sono di sopra al computer, a scrivere racconti erotici o a guardare siti hard, la mia lei è di sotto che si masturba con un succhiaclitoride, cosce aperte sul divano e televisione accesa su qualche canale commerciale. Così va avanti da tempo, e io non sono per niente contento, perché così soddisfatta lei si addormenta e io resto a...bocca asciutta. Ma questa sera le ho preparato una bella sorpresa. Finito in anticipo il mio lavoro, scendo senza farmi sentire e vado diritto in camera da letto. Tolgo velocemente copriletto e lenzuola e scopro il materasso a due piazze. Denudo l'uccello dall'ingombro dei pantaloncini corti del pigiama (un pò a fatica perché è già molto duro e ingombrante) e svuoto la vescica direttamente sopra il materasso, così da creare un laghetto giallo. Poi rimetto in ordine il tutto e, spenta la luce, chiamo la mia compagna affinché venga da me. Sento che apre la porta della stanza dove si stava dando piacere, e dopo pochi attimi mi raggiunge in camera. Al buio le dico di stendersi accanto a me e comincio a toccarla e abbracciarla, avendo cura di stimolarle ben bene il grilletto e le labbra. Sento che, già eccitata da prima, non riesce a trattenere il piacere, che si tramuta in orgasmo, il fiato si fa affannoso, i muscoli si contraggono, il corpo diventa improvvisamente più caldo mentre la schiena si inarca di continuo e le mani cercano il mio membro che però è nascosto, anche se duro, dentro il pantaloncino. Quando viene, trattenendo il fiato, sembra che tutto il mondo si fermi per un attimo, e che cielo e terra, in quel momento, si uniscano in un accoppiamento mistico. Pochi istanti dopo, accendo la luce e la guardo negli occhi che, da chiusi in un'estasi di delizia, diventano sempre più spalancati quanto più si accorge di una macchia gialla che permea il lenzuolo. Le chiedo che cosa sia successo, ma dalla sua bocca non esce risposta. Insisto, ma lei non dice nulla. Allora sono io a prendere la parola, mentre piano piano estraggo il gonfio membro che desidera finalmente uscire all'aperto e possibilmente avere la sua parte di gioia. "Hai visto la masturbazione che cosa ti ha fatto fare? Hai pisciato nel letto...sicuramente è l'effetto di quell'aggeggio che usi tutte le sere...non è meglio usare i metodi tradizionali per godere?" e così dicendo mi stendo sopra di lei, le allargo le cosce e, ancor più eccitato dall'umidità della pioggia dorata nel letto e dal suo profumo, infilo la verga durissima nella sua passera ancora bagnata di piacere...manuale. Dopo pochi colpi vengo inondandole il sesso di bianca crema bollente, che presto scorre al di fuori mescolandosi alla gialla e profumata urina prodotta, sempre da me, poco prima. In questo modo ho ritrovato l'intesa sessuale con mia moglie, con cui ci masturbiamo a vicenda, ma senza trascurarci, anzi aumentando ancora di più il piacere delle scopate.
scritto il
2023-07-08
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