Serata in famiglia con ospite 2

di
genere
incesti

"Tesoro, in realtà anch'io non me ne son stato con le mani in mano durante tutti questi anni! O pensavi mi bastassero quelle 2/3 scopate classiche al mese? Povera illusa! Mentre tu scopavi a destra e a manca durante la mia assenza, io sfruttavo il lavoro per sfogarmi con la mia segretaria! E non solo: quando ti dicevo che facevo straordinari e tornavo a notte fonda, andavo a puttane e a trans...e senza preservativo! Cornuta e mazziata! Eh eh eh...!" Le risi in faccia anch'io.
"Frocio di merda! Pure a trans vai! Bè...perlomeno, adesso so che siamo sulla stessa barca, e che non devo più avere paura di deluderti! Siamo entrambi ancora dipendenti dal sesso...e mi sa abbiamo trasmesso il nostro DNA anche ai nostri figli." replicò mia moglie; poi mi prese la mano e mi attirò a se, scoccandomi un bacio con la lingua davanti a tutti.
In quel momento, la rabbia fu sostituita da puro amore e...desiderio!
"Puoi dirlo forte!" disse Jessica, riferendosi al DNA perverso ereditato.
"Anzi, proprio per questo, mi metto un po' più comoda...mi sto spaccando la mano a nasconderla curva sotto alla gonna" aggiunse Jessica togliendosi i tacchi, arretrando un po' con la sedia, e ponendo le gambe sul tavolo. Così, a gambe larghe sul tavolo, mostrò a tutti noi che non indossava le mutande...e che era totalmente depilata...e bagnata. Si sputò in una mano, e ricominciò il suo feroce accarezzamento, intervallato da veri e propri ditalini.
"Ecco! Adesso potete continuare! Anzi, perché non vi mettete più comodi anche voi? Per par condicio..." propose.
Col beneplacito del Don io e Marco titammo fuori i nostri cazzi eretti allo spasimo.
"Ovviamente, seguite il corso degli eventi, facendo ciò che man mano vi sentite di fare." aggiunse il Don.
Per cui, mia moglie rimase ancora vestita, sollevandosi giusto un po' la gonna per manovrare meglio la mano sulla patata, ma si abbassò il reggiseno, sbottonando il resto della camicia e tirando fuori le sue mammelle, che prese poi a stuzzicare stringendosi e tirandosi i capezzoli con le dita.
Ilaria rimase com'era, a parte la mano sotto il vestitino, come pure il Don.
"Mamma mia, papi! Come sei messo bene! Sembri un attore porno, anzi...sembri proprio Rocco Siffredi!" disse la piccola Ilaria sghignazzando e toccandosi.
"Come se non l'avessi mai visto! Su, andiamo! Non fare la finta sorpresa! Ti ho beccata un sacco di volte mentre spiavi babbo e Marco quando si facevano la doccia o erano in bagno a far bisogni! E mica si limitava a guardare, la troietta!..." rivelò Jessica accusando la sorellina.
"Dopo lo devi raccontare a tutti, sorellina!" le fece l'occhiolino sorniona.
"Ok..." rispose imbarazzata Ilaria.
"Complimenti, tesoro della mamma! Hai proprio un bel pisellone, come tuo padre!" disse Cristina togliendo dall'imbarazzo Ilaria. Inoltre, si portò una tetta in bocca e mimò una fellatio, simulando fosse il cazzo del figlio.
"Grazie, mamma! Le tue tette mi fanno uscire pazzo! Guarda come son ridotto!" replicò Marco scappellando il cazzo con vigore con lo sguardo fisso sulle tette materne.
"Perché non continui te, amore?" propose Cristina a Marco.
"Ok! Dovete sapere che, a proposito di "frocio", la mia prima esperienza l'ho fatta con un maschio, e precisamente sempre con quel porco di Don Vincenzo, quando anch'io avevo 15 anni!" iniziò il racconto mio figlio Marco.
"Sei un pedofilo di merda!" lo accusò Jessica, ma senza smettere di menarsela.
Il Don sorrise a 32 denti.
Marco continuò col racconto.
"Fu durante un campo estivo, quando una sera mi sorprese in tenda mentre facevo una sega di gruppo assieme ai miei amici guardando un pornazzo al portatile in cui un gruppo di trans faceva un'orgia selvaggia. A quanto pare, papà, abbiamo gli stessi gusti, eheheh!"
"Buon sangue non mente!" risposi facendogli l'occhiolino.
"Insomma, era la prima volta che facemmo una cosa del genere dopo 2 settimane di astinenza da sega, per un adolescente è difficile trattenersi. Così ci lasciammo andare e, quando Don Vincenzo ci sorprese, gli altri scapparono tutti, lasciandomi alla sua mercè. Mi disse
scritto il
2023-07-20
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